Memorie
Il dolore apre il cuore. Interviste
Isabel Allende
Libro: Libro in brossura
editore: Datanews
anno edizione: 2006
pagine: 105
Una serie di vivaci interviste da cui emergono il realismo magico e l'ironia della scrittrice cilena. La famiglia, l'avvento di Pinochet, il ruolo delle donne, il dolore per la perdita della figlia Paula, la professione di giornalista, la lotta al maschilismo della società latino americana, sono alcuni dei punti trattati dalla Allende. E poi l'arte di scrivere, la differenza fra fantasia e immaginazione, il piacere ogni volta che è possibile viverlo con allegria e leggerezza. Uno spaccato sul mondo poetico della Allende.
Se tu sei il professore ovvero i dialoghi del chirurgo
Giorgio Pasquini
Libro: Libro in brossura
editore: Biblink
anno edizione: 2006
pagine: 136
Mario Caracciolo di Feroleto. Memorie di un generale d'armata. Mezzo secolo del regio esercito
Libro
editore: Nova Charta
anno edizione: 2006
pagine: 338
La mia ritirata di Russia. Con la Julia in Albania, Grecia e sul Don
Ruggero Stolfo
Libro: Libro in brossura
editore: Sismondi
anno edizione: 2006
pagine: 96
La politica la mia vita
Giuseppe Vitale
Libro: Libro in brossura
editore: Di Pasquale
anno edizione: 2006
pagine: 128
Storia di Argo
M. Grazia Ciani
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2006
pagine: 82
Una donna ricorda, attraverso i suoi occhi di bambina, le drammatiche esperienze della popolazione italiana dell'Istria durante e dopo la Seconda guerra mondiale. I bombardamenti, l'occupazione tedesca, l'arrivo degli slavi, l'esodo. A simboleggiare il trauma dell'esilio forzato, lo straziante momento della separazione dal cane York, cui la legava un affetto profondo, abbandonato la notte della fuga. York che come Argo, il cane di Ulisse, ha continuato ad aspettare invano il suo ritorno fino alla morte. Il testo è accompagnato da una nota di Claudio Magris.
Animali impagliati e altre memorie. Ricordi di un direttore di museo con note di museologia
Giovanni Pinna
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2006
pagine: 240
Il titolo dà il tono generale di questo singolarissimo libro: ricordi di un naturalista in cui la storia personale si intreccia con pungente nostalgia e umorismo letterario alle vicende culturali di una grande città. Giovanni Pinna è stato direttore del Museo di Storia Naturale di Milano dal 1981 al 1996, quando si dimise (inaspettatamente per chi non lo conosceva), insofferente alla selva di ostacoli burocratico-amministrativi che si facevano sempre più assillanti in quegli anni. Si dimise da un lavoro che lo appassionava, un lavoro che gli aveva permesso di unire la tensione della ricerca al gusto della divulgazione e, infine, all'impegno di guidare una grande istituzione italiana. Si dimise ponendo termine a una ricca fase della sua vita professionale, pronto ad avviarne un'altra con audacia e curiosità. Questo libro va letto dunque come una avvincente umana avventura. Giovanni Pinna parla di tetrapodi, di pedagogia museale, di traversate nel deserto, di conversazioni con grandi scienziati del Novecento o di ricostruzioni di dinosauri. Il testo contiene anche una riflessione pratica e teorica sulla museologia.
Ricordi e riflessioni. Un dialogo con Giuseppe Vagaggini
Umberto Cerroni
Libro: Libro in brossura
editore: Le Balze
anno edizione: 2006
pagine: 109
Umberto Cerroni è nato a Lodi il 5 aprile 1926. Ha studiato a Roma con Pilo Albertelli e si è laureato nel 1947 in Filosofia del diritto nella Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Roma. È stato professore di Scienza politica nell'Università La Sapienza di Roma e ha insegnato a lungo nelle Università di Lecce, Salerno e Napoli. È autore di numerose opere tradotte in molte lingue.
Il pellegrino delle libertà. Saggi e racconti
Gustaw Herling
Libro: Libro in brossura
editore: L'Ancora del Mediterraneo
anno edizione: 2006
pagine: 139
I saggi e i racconti raccolti in questo volume, seguono il percorso del pellegrino: dall'ora d'ombra del crepuscolo che avvolge lo stagno scuro della sua casa natale, dove la natura struggente dell'autunno dell'anno 1939 non viene scalfita dagli echi della guerra appena scoppiata; al buio dell'universo concentrazionario sui lembi estremi dell'impero sovietico. L'ombra che d'improvviso scende dalle montagne sulla scena descritta da Herling, è il proemio del pellegrinaggio che lo condurrà attraverso i territori occupati dai sovietici al "mondo a parte" del gulag. Il pellegrino diventa allora testimone, per se stesso e per i suoi compagni di prigionia, dei totalitarismi del XX secolo, e la sopravvivenza della sua testimonianza è la meta che gli fa riprendere il cammino come soldato della libertà nell'Europa in guerra, e poi esule, nell'Europa del dopoguerra. Al suo pellegrinaggio di soldato che "nei campi militari e nelle baracche" sogna "il brusio dei fiumi della sua patria" nella quale sceglierà di "non tornare", appartengono i primi racconti "italiani" di Herling pubblicati in questo libro: "Villa Tritone" e "Il principe costante". Giunto alla meta con il crollo dei regimi comunisti e il ritorno in Polonia dopo mezzo secolo vissuto al di là della "linea d'ombra", il pellegrino Herling si volge indietro e ripercorre - nei saggi che chiudono il volume - il suo cammino di scrittore: le cui sorgenti vitali sono nel "legame inscindibile" fra "essere e scrivere".