Libri di Giuseppe Vitale

Chi lo dice che imparare la matematica sia un esercizio noioso e solitario? Quattro amici molto speciali e "in forma" ci porteranno alla scoperta delle forme geometriche, per sperimentare in prima persona quanto sia importante avere a che fare con gente... che conta!

Avete mai desiderato un modo divertente, naturale e coinvolgente per avvicinare i bambini dai 2 agli 8 anni alla lingua inglese? A differenza delle classiche flashcard, le Storytelling Cards Everyday English sono progettate per promuovere la narrazione, il gioco simbolico e la partecipazione attiva dei bambini e delle bambine, che diventano protagonisti e narratori della propria storia in inglese. Ogni carta racconta un pezzetto di una storia, caratteristica che le rende estremamente versatili per la didattica: sono perfette per circle time, giochi di ruolo, drammatizzazioni e attività didattiche creative. Inoltre, le situazioni rappresentate aiutano i bambini e le bambine a collegare l’inglese alla loro vita quotidiana. Età di lettura: da 2 anni.

Knotown è una tranquilla e ridente cittadina dello Stato americano dell'Iowa... almeno in apparenza. Ed è in quest'atmosfera apparentemente normale che ha inizio l'estate: le scuole chiudono, i ragazzi si gettano a capofitto nelle vacanze, alcune famiglie partono in villeggiatura, l'agenzia turistica della città comincia a fregarsi le mani in vista dell'arrivo di centinaia e centinaia di curiosi e turisti attratti dalla "Casa degli Orrori", teatro, in passato, di terribili vicende. Antichi accadimenti che, come spietate e invisibili spire, avvolgono tuttora gli ignari abitanti di Knotown. E così, le vicende di Jason e Zack - amici per la pelle da anni, tormentati dai due bulli della scuola - si intrecciano con quelle della loro amica Sonia - che si impegna e ce la mette tutta per sostenere la situazione economica della famiglia segnata dal padre assente - e con quelle del loro professore di letteratura, Dwayne, coinvolto nelle indagini su un caso di scomparsa inequivocabilmente collegato a Knotown: è in questo intrico di vite e vicende che gli arcani misteri della città cominciano a riemergere, infiltrandosi in ogni minima crepa dell'animo umano per sollecitarne le corde più oscure... ma a quale scopo?

Il megafono ha suonato l'allarme: erano tutti nel giardino di Lord Pendleton. Allora Westmoreland ha preso il fucile, si è fatto largo e... ...E ci grida chi vuole giocare al tiro al bifolco?'Londra, 2152. In un mondo in cui l'era vittoriana non è mai finita, Norfolk Howard Norfolk, ultimo marchese di una stirpe prossima all'estinzione, scopre che, il giorno della sua investitura, qualcuno cercherà di uccidere il Re. Lo stesso giorno, una creatura che non è né viva né morta, Trevor Belmont, scopre che il marchese Norfolk Howard Norfolk proverà presto ad assassinare il Re e decide che è venuto il momento, per lui, di pagare il suo debito con la famiglia reale. Entrambi scelgono di intervenire per fermare l'altro, dando inizio a una serie di intrighi ed eventi che rischierà di porre fine a un'era durata troppo a lungo.

"...Scrivere del passato è, dunque, impresa ardua. È forse possibile solo alla condizione di saper leggere e fissare nel labile frammento di una qualunque stagione della vita - foss'anche la prima infanzia o la fanciullezza - il vibrare della totalità. Insomma, saper scoprire il significato di un'intera esistenza nel breve, brevissimo tremito di un fuggevole episodio, destinato a deperire e a sparire nelle pieghe del quotidiano. Con questo libro, credo che Giuseppe Vitale abbia vinto la sfida." (Franco Ferrarotti)

Un resoconto in presa diretta di un complesso e difficile processo di Corte d'Assise, dove le iniziali "apparenze" si tramutano, grado a grado, in tutt'altre sconvolgenti e intricate "verità". Dietro le quinte una singolare e complicata partita a scacchi tra due improbabili giocatori: il presidente della Corte, Nicola Mendolìa, e il capo-mafia imputato, don Onofrio Caccamo. Vi irrompono di volta in volta, incisivamente, a sostegno dell'uno o dell'altro, imprevedibili comprimari. E la posta in gioco della partita diventa, a un certo punto, la vita del presidente della Corte. Perché, quando l'accusato capisce che le false prove a discolpa, preordinate con la complicità di personaggi insospettabili, si sono rivelate tali e che le "mosse" suggerite proprio dal giudice al giovane sostituto di udienza suonano fatalmente la campana a morto per lui, ordina ai suoi "uomini" in libertà di uccidere il suggeritore per fermarne le iniziative e impedire il precipitare degli eventi. Ma l'agguato, per una serie di casuali e banalissime circostanze, fallisce. E però le complicate scansioni del processo, lungi dall'esaurire i temi della narrazione, finiscono poi col rappresentare la cornice dentro la quale vive e ribolle, con tutte le sue contraddizioni, una certa società meridionale, anche quale metafora di una certa Italia. Un quadro vivace e polifonico, intrecciato alle vicende del processo, di grande suggestione ed efficacia, improntato a un realismo, tuttavia mai pedante.

In quel di Montelepre, un piccolo paese siciliano, incombe una vecchia, sinistra leggenda riguardante la misteriosa casetta edificata in cima al cosiddetto Monte d'Oro... ma la realtà è ben peggiore. Saranno due giovani fidanzati, Diego e Martina, e la loro famiglia a scoprirlo, sulla propria pelle e sulle proprie anime. Il Male che da sempre attanaglia la terra, tormenta e tenta l'uomo, la vita con le sue sofferenze e le sue gioie, la perdita dell'innocenza, la crescita, l'amore e la morte, l'orrore che si cela nella quotidianità ma anche l'orrore che proviene da profonde ed oscure dimensioni... vincerà il Bene o il Male? Ma soprattutto: esiste davvero una distinzione, tra Bene e Male e, di conseguenza, un vincitore? Cosa c'è di sbagliato a Montelepre? Cosa c'è di vero nella leggenda? Cosa nasconde la casa in cima al monte? Le risposte a queste domande rischiano di condannare la tua anima alla dannazione eterna.

Il tempo sembra essere in grado di far rimarginare le ferite, fisiche e mentali. Ma quelle dell'anima? A Diego e Martina pare proprio di sì: sono trascorsi diversi anni dall'esperienza che li ha segnati, marchiati sin nel profondo, un faccia a faccia con il Male dal quale sono riusciti a venire fuori dopo indicibili sofferenze. Ma una volta che il Male ti ha toccato, non ti molla più finché non ti farà suo. Puoi cercare di sconfiggerlo, puoi cercare di fuggire, ma lui sarà sempre lì. E se non riuscirà a raggiungerti, sarà lui a chiamarti a sé, e tu non potrai - in alcun modo - sottrarti al suo richiamo. Questa volta il Male pare aver nidificato dentro la loro stessa famiglia e gli incubi riporteranno Diego e Martina, inevitabilmente, verso il maledetto Monte d'Oro, il luogo dove hanno già sconfitto il Male. O dove, almeno, si sono illusi di farlo. Come fare per liberarsi di questa morsa asfissiante? Come fare per evitare la dannazione? E chi è il misterioso signor Scarwound, il quale abita proprio sulla cima di Monte d'Oro? Diego e Martina, in fondo, temono di trovare le risposte; ma sanno che devono farlo, per salvare sé stessi e, soprattutto, l'innocente vita del loro piccolo figlio.

Cosa lega il responsabile di un’agenzia di security a un giornalista “fallito” e a un’esplosione a New York? Michael D. Mills, dallo “sguardo duro e un accenno di grigio alle tempie”. Sguardo indurito da una serie di tragedie familiari che lo ha precipitato in un vortice di eventi e incontri inaspettati.