Cinema, televisione e radio
La medicina è ben poca cosa? Riflettere sull'arte della cura con l'aiuto del cinema
Stefano Beccastrini
Libro: Libro in brossura
editore: Aska Edizioni
anno edizione: 2023
pagine: 200
La medicina attuale soffre di due limiti che certamente non son tali da ridurla a "ben poca cosa" - come afferma il dottor Barbarossa nel bel film di Akira Kurosawa di cui egli è protagonista - ma che, tuttavia, ne tarpano il trionfalismo. Il primo riguarda la sua disattenzione per i cosiddetti determinanti extrasanitari della salute: la carente protezione del lavoro, la scarsa tutela dell'ambiente, il frustrato anelito alla giustizia sociale, la mancata sollecitudine nel salvaguardare quegli aspetti della vita economica e politica che danneggiano la salute. È chiaro che lo si può fare, noi medici, soltanto imparando a cooperare, e non necessariamente in maniera egemonica, con i molteplici portatori di altri saperi e di altre competenze. Il secondo riguarda la scarsa capacità della, legata spesso al disinteresse per la, comunicazione con il paziente (e anche, ma è cosa diversa, con quell' insieme di pazienti reali o potenziali che è la comunità locale, la società, l'opinione pubblica). La comunicazione nasce quando due esseri umani sono entrambi interessati a ciò che l'altro cerca di esprimere. Il resto è chiacchiera ossia saper vendere e vendersi sul mercato. Il cinema può rappresentare per la medicina, in tal senso, un utile strumento di riflessione.
Decalogo di Krzysztof Kieślowski
Simone Malacrida
Libro: Libro in brossura
editore: StreetLib
anno edizione: 2023
"Decalogo", andato in onda alla fine del 1988, è divenuto, fin da subito, una pietra miliare dell'opera artistica di Krzysztof Kieślowski e, più in generale, della cinematografia. In questo libro saranno presentati i significati e le tematiche esposte, i vari livelli di interpretazione e la simbologia, le connessioni e i richiami, le scelte stilistiche e la storia che hanno condotto fino all'ideazione e alla realizzazione dell'opera-simbolo del compianto regista polacco.
Billy Wilder. Un regista quasi perfetto
Ivan Cipressi
Libro: Libro in brossura
editore: Ut Orpheus
anno edizione: 2023
pagine: 128
Perché Billy Wilder è un regista «quasi» perfetto? Certamente, come recita una sua famosa battuta di chiusura, perché «nessuno» è perfetto. Wilder lo sa bene: costretto all'esilio dal nazismo, regista americano ma ancora europeo, nella sua filmografia non si è confrontato solo con i meccanismi geometricamente perfetti e stilizzati della commedia, ma ha inseguito, con generosità e spesso a rischio dell'insuccesso, dramma, satira e grottesco, in una lunga trama di metamorfosi, travestimenti, fascinazioni e tradimenti. Nella commedia come nel dramma, da grande moralista non fa nulla per nascondere l'imperfezione dei suoi personaggi, a volte spinta fino alla mostruosità e alla dissociazione, mostrando quanto il miraggio del denaro e del successo renda ridicoli o tragici. Con rigore ma anche con ruvida simpatia e con rispetto per chi sa scegliere cosa non vuole più essere.
Aprire quella porta. Il cinema come rappresentanza simbolica dell'inconscio
Angelo Moscariello
Libro: Libro in brossura
editore: La Scuola di Pitagora
anno edizione: 2023
pagine: 138
Attraverso un'analisi approfondita di alcuni film, l'autore indirizza le proprie riflessioni sull'immaginario filmico e sul suo linguaggio: non è infatti il semplice contenuto ad essere accostabile all'inconscio ma soprattutto il modo in cui viene realizzato un film: attraverso le immagini, il processo figurativo e la modalità espressiva si viene a creare tra film e spettatore quel circolo immaginale-linguistico per cui il cinema parla all'inconscio e l'inconscio parla al cinema. Al modello realistico-discorsivo di tanta filmografia, Moscariello oppone il modello immaginativo delle «metafore vive», un modello oggi rivivificato dall'uso del digitale che consente la creazione di 'mondi possibili'. Molti sono i film analizzati da Moscariello, attraverso un percorso sempre ricco di dati storici, sempre fedele al testo filmico e rispettoso di ogni contesto che li ha ispirati; ma anche un viaggio che trasporta il dato sul piano dell'immaginario e, senza mai perderlo, lo coglie nel suo senso nascosto e trasfigurato. Si tratta di un libro che riesce a dare una veste nuova e vivificata al cinema e lo avvicina a quel mondo di figure che popolano il nostro inconscio accostandolo al grande discorso psicologico di C. G. Jung e alle sue figure della psiche. Un libro, acuto, puntuale, di grande equilibrio tra verità storica e verità immaginativa, che si rivolge agli psicoanalisti, a tutti coloro che lavorano nel campo del cinema e a tutti i cultori delle arti visive.
Vertigo. Sueurs froides de Alfred Hitchcock
Enrico Giacovelli
Libro: Libro in brossura
editore: Gremese Editore
anno edizione: 2023
pagine: 168
Vertigo è uno dei film più studiati di sempre, non dovrebbe avere più segreti... L’autore ci svela invece come accanto a quella tradizionale esista un’interpretazione alternativa, e lo costruisce e decostruisce, analizzandolo in rapporto a cinema, letteratura, musica e pittura di ieri e di oggi.
Autant en emporte le vent de Victor Fleming
Simone Tarditi
Libro: Libro in brossura
editore: Gremese Editore
anno edizione: 2023
pagine: 128
Tratto dal best seller di M. Mitchell, a 80 anni dalla sua uscita Via col Vento è tuttora considerato capolavoro indiscusso della storia del cinema. Il volume ne illustra i richiami storici, culturali e letterari, e ne fornisce una ricostruzione filologica, con oltre 200 immagini tratte dal film.
French cancan de Jean Renoir
Philippe De Vita
Libro: Libro in brossura
editore: Gremese Editore
anno edizione: 2023
pagine: 108
Dopo l'esilio in America e 15 anni di assenza dalle sale, nel 1955 Jean Renoir torna con un film ambientato nella Montmartre della Belle Époque. Vi celebra i capisaldi della cultura popolare francese, dal cancan alla joie de vivre, filma la bellezza di canto e danza, e gioca coi colori e le scenografie per ricreare la Parigi d'inizio Novecento. L'analisi di de vita, però, rivela come Renoir descriva in realtà un'epoca dall'armonia solo apparente: le differenze sociali permangono e la cultura è segnata dalla sua progressiva industrializzazione.
Boudu sauvé des eaux de Jean Renoir
Philippe De Vita
Libro: Libro in brossura
editore: Gremese Editore
anno edizione: 2023
pagine: 102
Tratto da una pièce di R. Fauchois, il film ne offre una lettura “anarchica”, a immagine del suo brillante interprete principale: Michel Simon. Boudu è un vagabondo che, dopo essersi buttato nella Senna, si ritrova immerso nell’universo piccolo borghese dei suoi “benefattori”, di cui sconvolgerà le abitudini. Saffar mostra come sia uno dei primi film di Jean Renoir a presentare una visione del mondo “completa” e proteiforme. Ancora più evidente se messo in relazione con i remake di P. Mazursky (1986) e G. Jugnot (2005).
Bolognini. Sceneggiature d'autore e autori sceneggiati
Libro: Libro in brossura
editore: Compagnia dei Santi Bevitori
anno edizione: 2023
pagine: 296
In occasione della ricorrenza del centenario della nascita di Mauro Bolognini è stato costituito un Comitato Nazionale per le celebrazioni. Ne facevano parte la Regione Toscana, il Centro Mauro Bolognini, il Comune di Pistoia, la Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia, la Fondazione Sistema Toscana, la Fondazione Cineteca di Bologna e il Centro Sperimentale di Cinematografia - Cineteca Nazionale. Il 28 e 29 giugno 2022, ad apertura delle manifestazioni, si è svolto a Pistoia, città natale del regista, un convegno di studi con la partecipazione di numerosi esperti – docenti e critici cinematografici – dall’Italia e dall’estero. Con questa pubblicazione si dà conto dei contributi che hanno arricchito il dibattito.
Blanc Bollywood. Invention d'une peau cinématographique
Hélène Kessous
Libro: Libro in brossura
editore: Éditions Mimésis
anno edizione: 2023
pagine: 200
Da mani umane. Storie del premio Robert Bresson
Antonio Capocasale
Libro: Libro in brossura
editore: Fondazione Ente dello Spettacolo
anno edizione: 2023
pagine: 248
Il Premio Bresson è assegnato, in occasione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, da Fondazione Ente dello Spettacolo e «Rivista del Cinematografo» sentito il parere del Dicastero per la Comunicazione della Santa Sede e del Dicastero per la Cultura e l’Educazione. Viene conferito ai registi che abbiano dato «una testimonianza del difficile cammino alla ricerca del significato spirituale della vita». Il cinema come luogo di interrogazione sull’umano, il cinema come linguaggio che affronta o suscita interrogativi spirituali: è questa la prospettiva di fondo del libro, dedicato alla storia del premio e “fatta” ripercorrendo le filmografie dei premiati, i loro interessi, stile, poetica, la loro capacità di misurarsi con domande esistenziali decisive, e indagando quali valori nutrano la loro visione del mondo. Di alcuni cineasti, si mettono in luce le possibili affinità e intrecci con l’opera di Robert Bresson, o la loro autonomia creativa e il rigore dello sguardo, di cui l’opera del regista francese resta l’esempio più alto nella storia del cinema.