Perché Billy Wilder è un regista «quasi» perfetto? Certamente, come recita una sua famosa battuta di chiusura, perché «nessuno» è perfetto. Wilder lo sa bene: costretto all'esilio dal nazismo, regista americano ma ancora europeo, nella sua filmografia non si è confrontato solo con i meccanismi geometricamente perfetti e stilizzati della commedia, ma ha inseguito, con generosità e spesso a rischio dell'insuccesso, dramma, satira e grottesco, in una lunga trama di metamorfosi, travestimenti, fascinazioni e tradimenti. Nella commedia come nel dramma, da grande moralista non fa nulla per nascondere l'imperfezione dei suoi personaggi, a volte spinta fino alla mostruosità e alla dissociazione, mostrando quanto il miraggio del denaro e del successo renda ridicoli o tragici. Con rigore ma anche con ruvida simpatia e con rispetto per chi sa scegliere cosa non vuole più essere.
Billy Wilder. Un regista quasi perfetto
in uscita
Titolo | Billy Wilder. Un regista quasi perfetto |
Autore | Ivan Cipressi |
Editore | Ut Orpheus |
Formato |
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Pagine | 128 |
ISBN | 9788881095391 |