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Libri di Stefano Beccastrini

Geografia mi piace. Atlante-Fascicolo. Per la Scuola media. Volume Vol. 3

Geografia mi piace. Atlante-Fascicolo. Per la Scuola media. Volume Vol. 3

Luisa Morelli, Stefano Beccastrini, Rosa Scelne

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio

editore: Mursia Scuola

anno edizione: 2018

25,60

Cos'è quella luce laggiù? Il viaggio in Toscana dei cineasti stranieri

Cos'è quella luce laggiù? Il viaggio in Toscana dei cineasti stranieri

Stefano Beccastrini, Franco Vigni

Libro: Copertina morbida

editore: Aska Edizioni

anno edizione: 2014

pagine: 264

Francesi, russi, inglesi, tedeschi, irlandesi, neozelandesi, americani, iraniani: molti cineasti stranieri hanno fatto "tappa" in Toscana, affascinati, incuriositi, attratti, ammaliati dai suoi paesaggi, dalle sue atmosfere, dalla sua storia culturale, dai suoi colori, dalla sua "luce". Il volume intende mostrare i diversi sguardi che sulla Toscana i registi stranieri hanno gettato, in migliaia e migliaia di fotogrammi da catalogare, differenziando per temi, soggetti e livelli il diverso modo e la differente intensità ed emozionalità con cui il territorio toscano sono stati osservati.
15,00

Fa bene quel buio. Cesare Pavese e i mestieri del cinema

Fa bene quel buio. Cesare Pavese e i mestieri del cinema

Stefano Beccastrini

Libro: Copertina morbida

editore: Aska Edizioni

anno edizione: 2021

pagine: 160

Cesare Pavese (1908-1950) è stato un grande intellettuale europeo: poeta, narratore, dirigente editoriale, mitografo, gran conoscitore di film nonché scrittore di, su e per il cinema. Questo libro è dedicato all'approfondimento di questi ultimi due fra i suoi tanti "mestieri". Essi si espressero in vario modo: Pavese, infatti, fu non soltanto uno spettatore instancabile e attento (la scoperta, da parte sua, del cinema americano fu una componente importante della propria storica divulgazione, in Italia e durante il fascismo, della cultura americana, portatrice di modernità, di rinnovamento, di democrazia) ma anche un esperto cinephile, un critico rigoroso, un teorico acuto, un soggettista creativo, un letterato capace di fare del cinema - dei suoi appassionati e delle sale da loro frequentate - un "luogo letterario", un "topos" particolarmente suggestivo e simbolico dei suoi romanzi. I multiformi rapporti di Pavese con il cinema si vanno rivelando, con gli anni, uno degli aspetti più interessanti della sua - sempre colta, sempre innovativa, sempre tormentata - ricerca espressiva, intellettuale, esistenziale.
18,00

L'urne de' forti

L'urne de' forti

Stefano Beccastrini

Libro: Copertina morbida

editore: ExCogita

anno edizione: 2019

pagine: 200

I frammenti che compongono il libretto, questo utile piccolo libro, vissuto come un libretto che nell'opera lirica è testo verbale, ci portano fra le colline e i cipressi di essenziali pezzi di Toscana; le miniere di Cavriglia, il Chianti, Piombino e la costa che fu degli Etruschi, la Maremma. Stefano Beccastrini ci racconta, come un cronista dell'epoca dal forbito discorrere, una grammatica del ricordo che ci mostra tutte quelle persone vive, innamorate e libere, nonostante l'atroce periodo che attraversano. Ma anche tutte (o quasi) convinte dell'invincibile idiozia dell'essere umano. [...] È la microstoria, la visuale e la partecipazione personale, [...] storie periferiche che comunque hanno la Storia come sfondo, come riferimento, ma poi raccontano la vita vera: un punto di vista obliquo.
18,00

Forme visuali in movimento. L'arte toscana e il cinema

Forme visuali in movimento. L'arte toscana e il cinema

Stefano Beccastrini

Libro: Libro in brossura

editore: Aska Edizioni

anno edizione: 2018

pagine: 184

Il volume è dedicato ai rapporti tra il cinema e le arti figurative realizzate da artisti toscani (in quanto nati in Toscana o comunque "toscani di adozione", quali Leon Battista Alberti e Silvestro Lega). Dal Medioevo a oggi, la Toscana ha contribuito in maniera assai rilevante alla storia dell'arte italiana: dalla rivoluzione giottesca a quella della prospettiva di Brunelleschi, Donatello, Masaccio, da quella macchiaiola al Novecento di Modigliani e di Rosai. Il libro è suddiviso in due Parti: nella prima, Artisti, l'argomento riguarda le opere cinematografiche; la seconda, Iconologie, tratta delle opere cinematografiche che si ispirano a film sulla pittura o documentari d'arte (ossia opere cinematografiche incentrate su un ciclo di affreschi, un pittore, una scuola o uno stile). Il titolo del libro, "Forme visuali in movimento", è un'espressione di Carlo Ludovico Ragghianti che tende a definire la sua idea di cinema, arte visiva e molto legata alla pittura (da cui, del resto, direttamente deriva per il tramite della fotografia). Un profondo studioso d'arte che fu anche profondo studioso di cinema.
20,00

A casa alle Aiuole. Storie e piatti di una locanda sull'Amiata
15,00

130° volte Pinocchio. Libri da una collezione toscana

130° volte Pinocchio. Libri da una collezione toscana

Lucia Fiaschi, Roberta Turchi, Stefano Beccastrini

Libro: Libro in brossura

editore: Aska Edizioni

anno edizione: 2016

pagine: 176

"Le avventure di Pinocchio", in 131 libri illustrati. Pubblicato per la prima volta nel 1881 a puntate sul "Giornale per i bambini", e poi nel 1883, il viaggio della straordinaria invenzione di Carlo Collodi suscitò subito l'interesse degli illustratori. Una schiera di artisti, ben lungi ancora oggi dall'esaurirsi, ha dato vita, nell'arco di 135 anni, a centinaia di edizioni illustrate, originando il più straordinario caso editoriale dei tempi moderni. Alcuni saggi sono dedicati al cinema e Pinocchio e ai film realizzati. Una sezione del volume è infine dedicata alle "Pinocchiate", libri illustrati liberamente ispirati alla figura di Pinocchio.
15,00

Una valle sullo schermo. Guida cinematografica del Valdarno Superiore

Una valle sullo schermo. Guida cinematografica del Valdarno Superiore

Stefano Beccastrini

Libro: Copertina morbida

editore: Aska Edizioni

anno edizione: 2015

pagine: 112

Questa guida è un lavoro di ricerca e ricognizione sul rapporto tra il cinema e i luoghi del Valdarno. Perché si tratta di spazi che, per chi non abita o non conosce bene questo territorio, non sono immediatamente riconoscibili. Ma in realtà appaiono subito cinematografici proprio per il paesaggio fortemente caratterizzante, per gli incroci di luci e colori, per un'estensione visiva che, a secondo di chi la filma, può essere adattata anche a diversi generi cinematografici. Dal film più celebre realizzato "La vita è bella" (1997) di Roberto Benigni, nel quale alcune scene importanti sono ambientate a Villa Masini a Montevarchi, si passa poi a Laterina, set di uno dei più grandi successi al box-office italiano, "Il ciclone" (1996) di Leonardo Pieraccioni. E lo stesso regista è poi tornato in questi luoghi l'anno successivo, tra Terranuova Bracciolini e San Giovanni Valdarno con "Fuochi d'artificio".
10,00

Quel toscano cielo verdazzurro. Quando il cinema si appoggia sulle spalle degli scrittori toscani

Quel toscano cielo verdazzurro. Quando il cinema si appoggia sulle spalle degli scrittori toscani

Stefano Beccastrini, Donatello Santarone, Velio Abati

Libro: Copertina morbida

editore: Aska Edizioni

anno edizione: 2015

pagine: 240

La Toscana è terra non soltanto di grandi architetti ed artisti, ma anche di scrittori, di letterati, di narratori e poeti, novellieri e versificatori che hanno saputo far diventare parola, pagina, espressione verbale le vicende plurisecolari della gente di Toscana. Da Dante a Boccaccio, da Machiavelli a Benvenuto Cellini, da Federico Tozzi a Vasco Pratolini, da Dino Campana a Mario Luzi, da Gianna Manzini a Lorenza Mazzetti e Luciano Bianciardi. I letterati toscani sono riusciti a raccontare, dar voce, trasformare in novelle od in versi personaggi, situazioni, modi di pensare e di agire di questo popolo. Poteva il cinema, arte errabonda e curiosa quant'altre mai, ignorare gli sterminati giacimenti d'ispirazione che la letteratura e i letterati di Toscana rappresentavano per lui e per la sua insaziabile ricerca di storie, di memorie, di umane vicissitudini?
20,00

Chi dite che io sia? Introduzione alla cristologia cinematografica

Chi dite che io sia? Introduzione alla cristologia cinematografica

Stefano Beccastrini

Libro: Copertina morbida

editore: Aska Edizioni

anno edizione: 2014

pagine: 280

Gesù Cristo, come e forse più di altri grandi personaggi della storia umana, chiama la storia stessa a una molteplice interpretazione della sua figura e del suo messaggio. Per questo la sua vicenda, qualunque interpretazione se ne dia, continua ad apparire come "la più grande storia mai raccontata" e per questo il cinema si è spesso dedicato a raccontarla, cercandovi uno specchio non soltanto per comprendere Cristo ma anche il mondo attraverso Cristo e persino, sempre attraverso Cristo, se stesso e il proprio rapporto con il mondo. Il cinema pienamente dimostra che per l'umanità del XX secolo e per i suoi filmici pensatori/creatori, Gesù Cristo è stato assai di più di un "idolo" canonizzato una volta per tutte. Egli è stato uno specchio, una metafora alla fin fine, in cui il Novecento ha proiettato le proprie ansie e le proprie speranze, non sempre e non necessariamente devote.
15,00

Pedagogia della salute. Saggio sull'educazione sanitaria
18,99

Il giro del mondo in 80 racconti. In viaggio tra popoli e luoghi, libri e cibi, opere d'arte e tombe, ricordi e sogni

Il giro del mondo in 80 racconti. In viaggio tra popoli e luoghi, libri e cibi, opere d'arte e tombe, ricordi e sogni

Stefano Beccastrini

Libro: Copertina morbida

editore: Aska Edizioni

anno edizione: 2013

pagine: 256

Cosa è, in realtà, questo testo? Il suo titolo, divertente ma poco esplicativo omaggio al celebre romanzo dell'amato Jules Verne, parrebbe far riferimento a un libro di viaggi ed effettivamente anche di ciò le sue pagine si occupano. Però, rispetto a tale genere letterario, quest'opera di Stefano Beccastrini, giunto ormai all'età in cui si viaggia più con la memoria che con i treni o gli aerei, le automobili o le navi - presenta una particolarità: i viaggi che racconta non sono, nella loro stragrande maggioranza, avvenuti di recente e, dunque, narrati sulla base di freschi ricordi o ravvicinati appunti. Gli ottanta racconti qui presentati narrano, invece, vari decenni di viaggi in giro per il mondo compiuti dall'autore - per lavoro o per diletto, sempre con attenzione, curiosità, voglia di imparare e capire - nel corso dell'intera sua vita. Essi, per diventare il testo di questo volume, sono stati dunque completamente ricostruiti dalla, e nella, memoria attuale - per molti versi lacunosa, stanca, delusa, per altri più ricca di prospettiva storica, di sapienza, di saggezza - dell'autore stesso. Insomma il libro racconta, alla luce del mondo di oggi, episodi, aneddoti, personaggi - curiosi, strani, buffi, patetici, orrendi, meravigliosi, spesso ormai scomparsi - incontrati, conosciuti, visitati dall'autore nell'Europa, nell'Africa, nell'America del Sud e del Nord, nella Cina di quaranta o trenta o venti anni fa. Scrivere queste pagine, per l'autore, è stato come compiere - più faticoso ma persino più emozionante di tutti gli altri - un nuovo viaggio: nella propria mente, nei propri ricordi, nei propri sentimenti. Del resto, già il giovane favoloso Giacomo Leopardi sapeva che un luogo finisce con l'essere ancora più appassionante (egli dice, in verità, "importante e dolce") se ritrovato, ripensato, riscoperto quale ricordanza, rimembranza, memoria.
24,00

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