LetteraVentidue: Alleli/Research
Progetto urbano e archeologia diffusa. Dalla dicotomia antico-nuovo alla continuità come criterio di progetto
Raffaele Spera
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2025
pagine: 164
La condizione diffusa dell'archeologia si pone in maniera antitetica rispetto alla separazione dicotomica tra antico e nuovo, che vede l'archeologia separata dalla città in trasformazione. A fronte della pervasività e della effettiva inseparabilità dell'archeologia rispetto al tessuto urbano, la riflessione critica proposta in questo volume sui concetti di "archeologia" e "continuità" mira al superamento dell'approccio dicotomico per individuare nella continuità strategie di progetto codificabili e generalizzabili.
F.A.S.T. Fermate Accessibili e Sostenibili a Trento. Linee guida per le fermate accessibili del trasporto pubblico su gomma per la città di Trento
Mosè Ricci, Sara Favargiotti
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2025
pagine: 156
F.A.S.T. - Fermate Accessibili e Sostenibili a Trento definisce le modalità per un processo progettuale mirato alla realizzazione di spazi di fermata che siano accoglienti e innovativi hub di un sistema intelligente di gestione dei flussi del trasporto pubblico nella città. Considerare le fermate come porte d'accesso non solo al sistema della mobilità pubblica locale, ma anche al sistema informativo urbano significa dover garantire a questi luoghi attrattività, sicurezza, comfort e accessibilità per tutti gli utenti, eliminando ogni ostacolo alla fruizione del servizio e creando un'occasione per la rigenerazione degli spazi pubblici, oltre che un luogo di interlocuzione con l'utenza. Si è dunque pensato a questi spazi come nodi della micromobilità, capaci di connettere i sistemi di trasporto, progettati in modo da essere accessibili a tutti gli utenti, con un sufficiente livello di comfort e concepiti per essere generatori sociali di esperienze, di connessione ai centri di assistenza sociale o ospedaliera e anche più semplicemente divulgatori di informazioni su cosa succede in città. L'approccio sperimentale locale permette una riflessione in una prospettiva di rigenerazione urbana e progettazione del paesaggio più ampia. Infatti, le azioni a supporto della mobilità sostenibile rappresentano uno dei cardini per l'implementazione della città dei 15 minuti. La rete di trasporto pubblico locale costituisce il network di connessioni tra le varie parti della città e la capillarità della distribuzione delle sue fermate deve garantire a tutti i cittadini di poter accedere al servizio a pochi passi da casa. Pertanto, questi luoghi rappresentano gli spazi ideali attraverso i quali è possibile intervenire per rigenerare lo spazio urbano di prossimità con il fine di rispondere all'obiettivo numero 11 dello Sviluppo Sostenibile definito dall'Organizzazione delle Nazioni Unite nell'Agenda 2030: creare città inclusive, sicure, resilienti, sostenibili e felici.
Progettare Beni Comuni. Diario di bordo per Locate di Triulzi
Ioanni Delsante, Linda Migliavacca
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2025
pagine: 336
Questo volume documenta, elaborandole criticamente, attività di ricerca, didattica e terza missione coordinate dal Dipartimento DICAr dell’Università di Pavia nel Comune di Locate di Triulzi, in collaborazione con l’Amministrazione, numerose associazioni ed Enti del Terzo Settore, cittadini e cittadine attivi. Tali azioni si sono protratte nell’arco di un anno e sono culminate in incontri pubblici, mostre e l’esposizione di progetti predisposti dagli studenti dell’Università. Il quadro teorico ed applicativo dei Beni Comuni ha consentito di modulare le attività rispetto ad obiettivi di equità sociale, accesso alle risorse, empowerment delle comunità locali, e di orientare il progetto sia alla scala urbana che architettonica. Il testo si presta quindi a diverse chiavi di lettura, ed in questo senso si rivolge contemporaneamente ad educatori e discenti, ricercatori, Amministratori Pubblici, Enti del Terzo Settore, cittadini attivi e gruppi informali interessati alla cura della città.
Città analoghe
Antonio Carbone
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2025
pagine: 144
Roma, Napoli, Atene e Buenos Aires. Che cosa hanno in comune queste città? Sicuramente la luce, la vicinanza del mare, il carattere degli abitanti e la fattura di alcuni edifici che conferisce a molte strade una certa inattualità, ma non basta. Il legame maggiore risiede nello sguardo di chi le osserva. Città analoghe è un diario di viaggi e di frequenti peregrinazioni in luoghi vicini e familiari con al centro sempre il tema della città concepita come un testo su cui tornare spesso per il puro piacere della lettura. Ma è anche un modo originale di trattare la storia dell’architettura, servendosene come un rivelatore capace, proprio come un acido in camera oscura, di far emergere i ricordi. E infine rispecchia la scelta, non secondaria, di tornare a fotografare con una vecchia macchina analogica da tempo in disuso. Forse solo per provare ad avvicinarsi allo stile di quei documentari sulle città tante volte visti negli archivi audiovisivi. Prefazione di Alberto Ferlenga.
Inhabiting future frictions. Ediz. italiana e inglese
Camillo Boano, Michele Cerruti But, Daniela Ciaffi, J. Igor Fardin, Richard Lee Peragine
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2025
pagine: 304
"Inhabiting Future Frictions" è un libro che racconta l’esperienza pedagogica vissuta al corso (in inglese) Architecture, Society and Territory B della Laurea Magistrale Architecture for Sustainability (MASt) del Politecnico di Torino. Dal 2021, questo laboratorio di progettazione a scala urbana, territoriale e di paesaggio ha provato a ragionare criticamente sull’Antropocene attraverso una prospettiva spaziale e di progetto. In particolare, i quasi 200 studenti, che a gruppi hanno svolto progetti di ricerca che toccano le convergenze di estrattivismo (dei rapporti sociali, oltreché delle risorse ambientali), colonialismo ed ecologie complesse fra umano/non-umano, hanno cercato di rispondere ad una domanda centrale, ovvero: esiste un’architettura che non sia estrattiva, razzista e universalista?
Composizione e progetto
Elena Vigliocco, Silvia Gron, Massimo Camasso
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2025
pagine: 256
Il libro è un carnet de voyage che raccoglie e sistematizza pensieri e studi maturati, elaborati e verificati in un arco temporale lungo, ritornando più volte e in tempi diversi a visitare e osservare opere che fanno parte di quello che Kahn definì il “tesoro dell’architettura”, dove permanenza e ricorsività dei caratteri sono i filtri attraverso i quali è possibile ricostruire una storia dell’architettura che accosta il Partenone di Atene al Padiglione di Barcellona di Mies, ma anche alla Casa da Música di OMA. Filtrato dalla pratica interpretativa di alcuni autori scelti e organizzato in tre parti correlate tra loro, il libro sviluppa il ruolo della Composizione nella costruzione del Progetto architettonico osservato alla scala dell’opera inserita all’interno di un contesto, piuttosto che come strumento interpretativo per la riconfigurazione di interi settori urbani.
La Scuola di Architettura di Siracusa. Città e progetti
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2025
pagine: 112
Questo volume scaturisce da un ciclo seminariale che si è tenuto nell'A.A. '22-'23 nei Laboratori di Progettazione Architettonica, a corsi riuniti dal secondo al quinto anno, presso la SDS Architettura di Siracusa. Ogni incontro ha visto coinvolto un docente e ha avuto come tema una città specifica e l'attività progettuale che questi vi ha svolto. Il progetto di architettura veniva così proposto come chiave di lettura privilegiata attraverso la quale capire e raccontare la città. I contributi presenti in questo volume, quindi, sono di architetti che hanno sperimentato l'attualità delle idee e delle pratiche del progetto come forma di conoscenza, della città per prima, contribuendo a delineare una ricerca condivisa - o che tale si vuole intendere guardando a ritroso - che sostanzia una specificità della Scuola di Architettura di Siracusa. Perlopiù si tratta di docenti della stessa Scuola - o che vi insegnano e vi hanno insegnato presupponendo e affinando una comunanza di idee e strategie -; oppure di architetti che hanno rappresentato un riferimento nel tempo per la costituzione di quella specificità. La misura e la collocazione delle città in oggetto - quasi tutte nel Val di Noto, il territorio di pertinenza della Scuola stessa, alfine - lungi dal rappresentare una deminutio regionalistica, vuole ribadire un aspetto della stessa specificità che nel suo insieme costituisce una condizione affatto particolare, richiamandosi a esperienze forti e caratterizzanti dell'architettura europea recente - con le dovute proporzioni - quali quella svizzera o portoghese.
Stop city now! Progetti di architettura dal finito al non-finito
Luciano Crespi
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2025
pagine: 244
"Stop City Now! è un manifesto politico. Il titolo è un omaggio a No-Stop City di Andrea Branzi ma, al tempo stesso, ne sovverte il senso: propone una città degli avanzi, dove il design prevale ancora sull'architettura ma attraverso la trasformazione di quella esistente abbandonata e dimenticata. L'autore narra un'avventura progettuale dal finito al non-finito guidata dalla tensione nei confronti delle trasformazioni della realtà in cui operare. Il finale del libro rappresenta un nuovo inizio, ci fa sapere che è necessario e possibile dare risposte al problema dell'abitare il mondo nel secolo nomade inventando un uso diverso degli spazi abbandonati, senza inseguire le mode e senza rinunciare a sperimentare nuovi codici estetici in grado di rappresentare la cifra della contemporaneità. Nei lavori di Luciano ritrovo la consapevolezza che tutto scorre, e noi siamo immersi in questo flusso dinamico che non solo ci trasforma, ma accelera anche il nostro desiderio di rinnovamento. Le quattro tematiche che scandiscono il ritmo del libro - riparare, sostituire, connettere e non finire - ci indicano una chiara direzione progettuale, volta alla creazione di un dialogo felice tra passato, presente e futuro. La maggior parte dei suoi progetti si concentra su aree dismesse ed edifici costruiti con tecnologie e funzionalità ormai superate, non più adatte al contesto attuale. La loro riattualizzazione diventa quindi una necessità. Non serve progettare altri spazi, ma inventarne un uso diverso. Non servono altre architetture che celebrino la vanità dell'autore, ma un nuovo paradigma che conduca a un diverso modo di ragionare: oggi è molto più importante lo spazio che riqualifichiamo o liberiamo di quello che costruiamo." (Dalla presentazione di Michele De Lucchi)
Metamorfosi dei grandi spazi del consumo. Costruire presidi di quartiere e prossimità
Alice Bottelli, Elena Solero, Piergiorgio Vitillo
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2025
pagine: 208
Sapete che negli Stati Uniti ci sono 450 centri commerciali dismessi o sottoutilizzati (deadmalls)? Che fine faranno i grandi centri commerciali in Italia e nel Mondo? Il titolo del libro contiene l'intuizione iniziale della ricerca: accompagnare e guidare la metamorfosi dei grandi spazi del commercio nella direzione della costruzione di presidi di comunità, di quartiere e di prossimità, al fine di delineare primi scenari metodologici e operativi per il riuso adattivo delle grandi strutture di vendita quale sfondo programmatico per la loro trasformazione. Per favorire pratiche operative di riuso, occorre valorizzare e amplificare gli originari valori mutualistici della cooperazione di comunità, dando risposte adeguate agli stili di vita contemporanei e assieme conferendo urbanità e valore civile a questi spazi che ordinariamente non ne presentano i caratteri, sia come manufatti sia in riferimento al loro contesto relazionale.
Archi di piano
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2025
pagine: 160
Questo libro raccoglie gli esiti delle attività di ricerca-azione condotte dai ricercatori del DARCH Unipa con sette comunità dei territori sicani in Sicilia (San Biagio Platani, Alessandria della Rocca, Cianciana, Sant’Angelo Muxaro, Bivona, Santo Stefano Quisquina, Prizzi). L’iniziativa di co-progettazione territoriale condotte sperimentano un modello di sviluppo locale di territori interni capace di alimentare la resilienza e l'adattamento delle comunità e contribuiscono a riflessioni teoriche nel campo dell’urbanistica collaborativa.
La casa in palcoscenico
Massimo Zammerini
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2025
pagine: 112
Dimensione di realtà e finzione scenica si sovrappongono nell'idea di una "casa in palcoscenico" inventata per lo spettacolo o vissuta nella quotidianità sempre più condizionata dalle influenze dei mass media. Le riflessioni del testo introducono ad un gioco di specchi tra gli aspetti peculiari della messinscena teatrale, individuando i caratteri e le azioni dinamiche degli elementi che animano i cambi di scena, e gli spazi dell'abitare domestico e del rito sacro, da sempre sottoposti ad una forma di teatralizzazione. Nell'era della globalizzazione, però, la casa nell'immaginario collettivo è ostaggio di strategie commerciali che si insinuano fin nel rapporto tra committente e architetto e inducono alla rappresentazione di una vita in vetrina schiacciata nel presente. Ma la casa è un'altra cosa, è la testimone silente del nostro passaggio, ed è lei che racconterà la nostra vita imperfetta a chi saprà ascoltarla.
La concretezza della fantasia. Tra immaginario e costruzione
Alfonso Giancotti, Claudia Ricciardi
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2025
pagine: 88
Questa conversazione rappresenta l'esito di un intenso scambio di riflessioni tra i due autori, avvenuto durante la preparazione della mostra che porta il titolo di questo piccolo volume. La struttura del testo muove dall'individuazione di tre posture che scandiscono il dialogo: narrazioni, sovrascritture e trascrizioni, ciascuna delle quali rappresenta un certo atteggiamento del fare architettura di Alfonso Giancotti attraverso il quale tenta di opporsi alla caduta libera delle assertive soluzioni contemporanee. Un fugace viaggio dentro le intuizioni, i dubbi e gli inevitabili compromessi che attraversa tempi distinti ma non per questo indipendenti: l'immaginazione, la progettazione e la realizzazione.