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LetteraVentidue: Alleli/Research

Ugo La Pietra e l'architettura degli interni. Ricerche e opere nell'arredamento e nell'allestimento

Marta Bertazzoni

Libro: Libro in brossura

editore: LetteraVentidue

anno edizione: 2025

pagine: 208

È nella progettazione degli interni che l’architettura rivela il suo prezioso e insostituibile ruolo: offrire spazi adatti all’abitare. Attraverso l’opera di Ugo La Pietra, figura chiave del dibattito teorico e progettuale del secondo Novecento, il volume indaga un percorso radicale e multidisciplinare che ha saputo fondere allestimento, arredamento e architettura. La Pietra solleva da sempre importanti questioni sociali, teoriche e metodologiche sugli interni e osserva con sensibilità la vita quotidiana, analizzando e reinterpretando criticamente, e talvolta ironicamente, tutte le sfaccettature dell’abitare. Analizzando decennio per decennio le sue opere e ricerche, il testo rivela come l’architettura degli interni sia uno strumento critico per comprendere e reinventare l’abitare contemporaneo, restituendo centralità a un ambito troppo spesso marginalizzato.
25,00

Mendini+Alchimia. Allestire l'abitare

Isabella Giola

Libro: Libro in brossura

editore: LetteraVentidue

anno edizione: 2025

pagine: 128

“Mendini+Alchimia. Allestire l’abitare” propone una nuova sfumatura del progetto domestico condotto da Alessandro Mendini, protagonista insieme con Studio Alchimia, gruppo d’avanguardia post-radicale, di una serie di allestimenti che mettono in luce una dimensione emozionale e performativa dell’interno italiano. Basato su ricerche d’archivio e interviste, il volume mostra come queste esperienze, eredi dell’architettura radicale e del postmodernismo, superino i confini del design industriale per diventare spazi poetici, narrativi e critici. Le installazioni realizzate tra gli anni Ottanta e Novanta restituiscono un decennio di sperimentazioni, riflessioni sul linguaggio del progetto e contaminazioni disciplinari, evolvendo da interventi concettuali e provocatori a spazi più consapevoli. Il percorso si chiude con un intervento autonomo del 2016 che rinnova la medesima tensione visionaria, offrendo una riflessione ancora attuale sull’abitare contemporaneo.
18,00

Architettura umanissima

Filippo Bricolo

Libro: Libro in brossura

editore: LetteraVentidue

anno edizione: 2025

pagine: 124

"Quando non trovavo le parole, disegnavo. Erano schizzi un po’ ribelli, un po’ educati, disegni per rimanere svegli, messi giù come fossero domande. Disegni che magari dicevano qualcosa, anche di generale, come fanno a volte le cose più intime."
18,00

La casa sufficiente. Nel territorio Ibleo

La casa sufficiente. Nel territorio Ibleo

Gianfranco Gianfriddo

Libro: Libro in brossura

editore: LetteraVentidue

anno edizione: 2025

pagine: 96

«Ma per capire meglio il senso di questa sua attività, e di questa sua passione, dobbiamo ritornare al suo oggetto: più sopra ho scritto che i manufatti appartenenti alla tradizione godono di una specifica condensazione di senso, e questa qualità emerge con evidenza nei capitoli di questo libro. Per esempio in quello dedicato alla "domus di campagna", che, vi invito a notarlo, è scritto con uno stile asciutto, fermo, privo di enfasi e sobrio di aggettivi, direi quasi strettamente tecnico, e tuttavia comunica con istantanea evidenza l'appropriatezza di quegli spazi, della loro misura, della loro disposizione, del rapporto fra le cose, fra interno ed esterno e con l'intorno, con la luce solare... insomma con il mondo. Il fatto è che quella casa, diruta, spoglia e priva di uso, non viene letta come oggetto il cui tempo è ormai definitivamente concluso, ma come una cosa ancora attiva, anzi come un insieme di idee, intenzioni, scelte, desideri, e anche come l'attuazione di una serie di consigli ripresi dal passato, di suggerimenti e di prove, tutti ancora davvero operanti e visibili, a patto di avere occhi aperti e orecchie attente». (dalla prefazione di Francesco Cellini)
16,50

Architetture in rivolta. Tattiche di riconquista spaziale tra progetto e azione diretta

Architetture in rivolta. Tattiche di riconquista spaziale tra progetto e azione diretta

Barbara Angi

Libro: Libro in brossura

editore: LetteraVentidue

anno edizione: 2025

pagine: 164

«Dove c’è potere, c’è resistenza», ricorda Michel Foucault. La rivolta non è mera protesta, ma un gesto esistenziale che respinge ciò che è intollerabile e apre nuovi spazi di libertà. Questa tensione critica prende forma nelle “architetture in rivolta”: interventi mirati – nei vuoti, ai margini, negli interstizi urbani – che sperimentano modalità alternative di abitare, attivando solidarietà e immaginazione collettiva. Occupazioni temporanee, cantieri di autocostruzione e azioni performative scardinano l’ordine consueto, aprendo varchi simbolici e concreti nel tessuto della città contemporanea. Architetture in rivolta. Tattiche di riconquista spaziale tra progetto e azione diretta raccoglie saggi e casi studio dedicati a tali esperienze. Muovendo dalla distinzione di Michel de Certeau fra “strategie” istituzionali e “tattiche” quotidiane, il volume dialoga con la “città aperta” di Richard Sennett, il “terzo paesaggio” di Gilles Clément e la progettazione flessibile delineata da Jeremy Till. Ne emerge una concezione di architettura non come oggetto concluso, ma come dispositivo relazionale, capace di generare nuove mappe di cittadinanza attiva e di giustizia spaziale. Destinato a progettisti, amministratori, studiosi e lettori interessati alle trasformazioni urbane, questo libro offre spunti di riflessione critica e operativa per immaginare – e costruire insieme – città democratiche e liberamente accessibili.
18,00

Ironica durezza. Per un'architettura del disincanto
10,00

Caratteri funzionali degli edifici

Caratteri funzionali degli edifici

Massimo Bilò

Libro: Libro in brossura

editore: LetteraVentidue

anno edizione: 2025

pagine: 148

Perché ripubblicare questo libro dopo più di un ventennio? Caratteri funzionali degli edifici è uno dei testi necessari per una epistemologia dello spazio in architettura al fine di una sua pedagogia; è un testo che indaga la struttura elementare dello spazio, attraverso la sua funzione. Come si organizza uno spazio? Come è possibile fissare gli elementi invarianti di una stanza, di un edificio o di un complesso di ambienti? Questo libro assume un duplice valore culturale e operativo per il progetto di architettura: indaga le questioni connesse al carattere dell'organizzazione dello spazio, da un lato, e dall'altro sperimenta le regole del suo funzionamento tra: funzione, struttura, forma e programma. La condizione della funzione, non è intesa come il fine ultimo da perseguire ma il necessario innesco per il quale saper impostare un "buon progetto"; si intende funzione quell'«insieme dei compiti attribuiti a un edificio o a una sua parte» in una ricerca dei caratteri identitari di uno spazio destinato ad accogliere processi, ritmi e ritualità della vita dell'uomo. L'autore si occupa di sistematizzare utili strumenti di controllo e di impostazione di progetto per una fisiologia degli apparati configurativi e spaziali, così da poter controllare il «processo problematico qual è la progettazione». Sono aspetti che suggeriscono alcuni importanti passaggi e standard spaziali, posti a fondamento dello schema funzionale, come strumento che precede il pensiero del progetto, auspicandone una corretta costruzione e un buon esito. È un testo sullo spazio e le sue regole. Caratteri funzionali degli edifici vuol essere un utile strumentario, tuttora valido, per la didattica del progetto per gli studenti delle scuole di architettura, perché è un testo che educa a guardare la struttura dello spazio in architettura attraverso il filtro della funzione, come precondizione per un corpo confinato nello spazio, in uno spazio che diventa luogo.
18,00

Laboratorio Mediterraneo. Luoghi, miti e forme dell'abitare

Laboratorio Mediterraneo. Luoghi, miti e forme dell'abitare

Libro: Libro in brossura

editore: LetteraVentidue

anno edizione: 2025

pagine: 444

La casa rappresenta un campo elettivo di sperimentazione per la cultura architettonica moderna e contemporanea, in cui temi di ricerca e traiettorie poetiche trovano un’espressione particolarmente esemplare. Questo laboratorio di forme dell’abitare si è diffusamente nutrito dei luoghi e dei miti del Mediterraneo, attraverso operazioni di trasferimento, manipolazione e adattamento a diversi contesti culturali e geografici. Osservando gli esiti dei percorsi progettuali si può rintracciare la memoria di situazioni spaziali, immagini e atmosfere considerate tipiche delle coste bagnate da questo mare. Le culture abitative e costruttive mediterranee sembrano così comporre un fertile immaginario comune, capace di conferire significati sempre nuovi ai temi fondativi dell’architettura e di suggerire strategie adattive e informali che possono ancora ispirarci per costruire l’habitat del futuro.
49,00

Biografie di città. L'invisibile di Calvino

Biografie di città. L'invisibile di Calvino

Libro: Libro in brossura

editore: LetteraVentidue

anno edizione: 2025

pagine: 80

Perché un nuovo libro su Le città invisibili di Italo Calvino? La risposta a questa domanda ce la offre lo stesso Italo Calvino in un articolo pubblicato il 28 giugno del 1981 sul settimanale L’Espresso dal titolo, Italiani vi esorto ai classici. In questo articolo Calvino propone quattordici definizioni di classico, una più intrigante ed esaustiva dell’altra, ma qui e ora è utile ricordare anche solo la definizione numero sei: «Un classico è un libro che non ha mai finito di dire quel che ha da dire». Questa è una delle ragioni, che spiega il perché di questo libro e dell’utilità di continuare a scrivere riflessioni sui libri che consideriamo classici. Le città invisibili sono uno dei cardini della narrativa calviniana perché coniugano, sublimandoli, due capisaldi del suo pensare letterario: il guardare e l’immaginazione. Se queste due attività sono applicate alla città si manifesta un terzo caposaldo, un’idea politica della cultura e della letteratura che trova proprio nella città la sua massima espressione. Il luogo per eccellenza della vita di relazione che può dar senso ad ogni singola esistenza. Il dissolversi della forma comprensibile della città contemporanea che ha suscitato l’interesse e gli studi degli intellettuali a partire dall’inizio degli anni Settanta, la ragion d’essere de Le città invisibili, è il filo rosso che unisce le riflessioni che avrete modo di leggere in queste pagine. L’ordito di questo libro è necessariamente anche la sua forma definitiva perché altri libri si scriveranno sulle città immaginate e immaginarie di Italo Calvino. La città è un testo vivente e come tale è destinata a cambiare nel tempo e con essa cambiano anche le riflessioni che si possono fare, ma è utile ricordare che «non si deve mai confondere la città col discorso che la descrive». Con scritti di: Silvio Perrella, Antonio Alberto Clemente, Federico Bilò, Caterina Palestini, Alberto Ulisse, Oscar Buonamano.
13,50

Abitare il carcere. Gli spazi della quotidianità della detenzione in Italia

Abitare il carcere. Gli spazi della quotidianità della detenzione in Italia

Simona Canepa

Libro: Libro in brossura

editore: LetteraVentidue

anno edizione: 2025

pagine: 256

Il carcere è una casa abitata e vissuta per un arco temporale più o meno lungo, costituita tanto da luoghi collettivi e condivisi al chiuso e all’aperto, quanto da luoghi più privati, le celle. Il testo indaga dapprima la storia del carcere analizzando il rapporto tra l’istituzione sociale, il modello di detenzione, la forma architettonica e il luogo in cui l’edificio è collocato, per poi concentrarsi sull’Italia, dove la tipologia edilizia è ancora pensata più per contenere che per rieducare, disattendendo l’art. 27 c. 3 della Costituzione. La visita degli spazi confinati di alcuni istituti, ha permesso di comprendere l’organizzazione spaziale dei diversi ambiti e le gerarchie che costituiscono un carcere, l’atmosfera che caratterizza gli spazi interni ed esterni della quotidianità dei detenuti e anche del personale, le relazioni fisiche e percettive all’interno e dall’interno verso l’esterno: tutto ciò con lo scopo di elaborare per alcuni ambienti criteri progettuali in grado di incidere sul miglioramento della qualità dell’abitare improntata a modelli di vita comunitaria che assomiglino a ciò che i detenuti si ritroveranno a vivere una volta tornati alla libertà.
22,00

Opposizioni. Architettura tra Nomos e Téchne

Opposizioni. Architettura tra Nomos e Téchne

Davide Rubbini, Xavier Costa, Alberto Polacco, Maria Chiara Romano

Libro: Libro in brossura

editore: LetteraVentidue

anno edizione: 2025

pagine: 144

Architettura è Arte e Tecnica, ma anche luogo del Diritto. Poiché Architettura svolge un ruolo pubblico, anche Nomos rappresenta un “materiale” di lavoro fra queste tre “figure”. Arte, Tecnica, Diritto si oppongono, ma convivono, sono cioè tra loro fattori di contralto in una sintesi espressiva. In quella contraddizione Architettura si fa opera nella storia della Civitas.
16,50

Aree interne: geografie del possibile. Strategie abilitanti, riusi e attivazioni nei territori fragili

Aree interne: geografie del possibile. Strategie abilitanti, riusi e attivazioni nei territori fragili

Nicolò Fenu

Libro: Libro in brossura

editore: LetteraVentidue

anno edizione: 2025

pagine: 256

Il volume esplora l'innovazione e la rigenerazione territoriale come processi relazionali e situati, capaci di attivare energie civiche e costruire nuove alleanze nei territori interni. Lontano da approcci tecnocratici, adotta uno sguardo che interpreta il cambiamento come una pratica collettiva, ibrida e radicata nei margini, fondata su dinamiche di co-produzione tra istituzioni, comunità e attori informali. La struttura del volume è pensata come una mappa di strategie possibili – sovrapponibili, scalabili, contestuali – che agiscono localmente, ma si offrono come fonti di ispirazione anche per altri contesti. Non si tratta di soluzioni definitive né di modelli replicabili, ma di traiettorie trasformative, direzioni esplorabili, politiche minori che possono contaminare, deviare o integrare le grandi politiche strutturali. Strategie che operano nello spazio del possibile, dove l'immaginazione civica incontra la prassi quotidiana. Attraverso l'analisi di dispositivi progettuali riconducibili al campo delle soft policy, il libro indaga forme fluide e adattive di pianificazione e programmazione, in cui lo sviluppo non è un destino lineare, ma un processo aperto e negoziabile. Le esperienze di community organising, le Cooperative di Comunità, l'arrivo di nuovi abitanti e la cittadinanza temporanea, il riuso del patrimonio dismesso, l'attivismo giovanile ed emergono come leve nella ridefinizione delle infrastrutture sociali e culturali dei territori. In questo paesaggio complesso, la cultura, l'apprendimento collettivo e la partecipazione si configurano come dispositivi trasformativi, spazi di mediazione tra tradizione e innovazione. La pianificazione diventa così una pratica politica e democratica, che accoglie il conflitto come risorsa generativa e valorizza la pluralità delle visioni come condizione per l'efficacia dell'azione pubblica.
25,00

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