Italic: Pequod
L'antibagno
Placido Di Stefano
Libro: Copertina morbida
editore: Italic
anno edizione: 2015
pagine: 374
Un ragazzo e una ragazza passano le loro serate seduti sul pavimento dell'antibagno di un Circolo di periferia, di fianco a un lavandino che gocciola di continuo, illuminati dalla luce fluorescente di un neon che ronza sopra le loro teste. È l'inizio del nuovo millennio e i due ascoltano musica da lettori cd portatili e nei loro appartamenti periferici guardano la tele da vecchi apparecchi con il tubo catodico e lo schermo bombato. La città intorno corre nelle strade nelle tangenziali nelle metropolitane mentre loro non fanno altro che starsene seduti di fianco a quel lavandino con le cuffie alle orecchie, come se fossero in attesa di qualcuno o qualcosa. Dentro quel posto sporco e maleodorante è come se vivessero in una dimensione parallela, una sorta di interzona ronzante e caustica. Mentre fuori, nel mondo reale, vivono una vita alienante e ripetitiva fatta di lavori inutili e solitudine. "L'antibagno" è un romanzo travolgente e fuori dagli schemi che si anima delle contorte figure espressioniste di Egon Schiele e della musica disperata e struggente di Kurt Cobain e dei suoi Nirvana. È un mondo a parte, un nonluogo immerso in un anfratto tra gli alti palazzi della periferia milanese dove le voci non hanno suono e le persone sono ombre che svaniscono nel buio.
Le radici del mare
Leonardo Guzzo
Libro: Copertina morbida
editore: Italic
anno edizione: 2015
pagine: 201
C'è qualcosa di antico e di felicemente inattuale nel modo in cui Leonardo Guzzo costruisce i suoi racconti. Sono storie di immigrati, di nostromi, di nuotatori, di sognatori per indole o per obbligo e di lavoratori del mare: vi si descrivono il vecchio e il nuovo mondo, ma vi trovano posto anche mondi ulteriori, immaginati e trasognati. Vi si raccontano la povertà e il riscatto, le partenze e gli abbandoni e molti viaggi - ora ostinatamente perseguiti, ora, invece, compiuti per costrizione; vi si narra di atlanti che sono libri magici, di dolori che mangiano la felicità e di battaglie d'altri tempi. E tutto sembra ambientato in un tempo sospeso, in un cronotopo mitico e archetipico. Ogni personaggio di questi racconti è circondato dal suo mare personale - che a volte è piccolo e chiuso, mentre altre è largo e spaventoso come l'Atlantico. Addirittura, in un episodio, si sogna "un mare di terre fatte di mare" mentre, altrove, se ne scoprono le radici o se ne rinverdisce l'epica.
Tra le pagine e il mondo. Dieci anni di incontri, dialoghi, letture
Massimo Gezzi
Libro: Copertina morbida
editore: Italic
anno edizione: 2015
pagine: 268
Qual è il luogo che sta "Tra le pagine e il mondo", secondo il titolo di questo libro di Massimo Gezzi? È il luogo della letteratura e, soprattutto, della poesia: parole incolonnate su una pagina che però nascono da un profondo legame con la realtà e che alla realtà, nelle intenzioni di chi scrive, aspirano in qualche modo a tornare. In questo libro riassuntivo di dieci anni di scrittura riflessiva e critica, un giovane poeta ormai sulla soglia dei quaranta raccoglie le sue pagine migliori, mettendo insieme sette interviste ad altrettanti poeti, italiani o internazionali (Giovanni Raboni, Edoardo Sanguineti, Milo De Angelis, Aldo Nove, Umberto Piersanti, il premio Nobel Seamus Heaney e il premio Pulitzer John Ashbery) e una nutrita serie di recensioni a libri di poesia e di articoli apparsi tra il 2003 e il 2013 e dedicati a numerosi poeti contemporanei (da Cattali - di cui vengono presentate e commentate anche dodici poesie inedite - a Raboni; da Mark Strand a Charles Simic; da Antonella Anedda a Giampiero Neri, Mario Benedetti e molti altri). Ciò che ne risulta è non solo un libro di critica e di riflessione sulla poesia, spesso elaborata in dialogo con illustri interlocutori, ma una specie di romanzo di formazione, di "Bildungsroman" in chiave critica: Gezzi, infatti, non nasconde mai la sua parzialità di lettore e soprattutto di scrittore di versi, e anzi la esibisce e la mette continuamente alla prova, correggendola e ridiscutendola man a mano che passano gli anni...
In equilibrio precario
Alessandro Genovese
Libro: Copertina morbida
editore: Italic
anno edizione: 2015
pagine: 136
"In equilibrio precario" è una raccolta di racconti: nove storie, solo apparente-mente indipendenti tra loro. Ciò che le unisce sono i protagonisti. Donne e uomini accomunati da legami diversi - a volte familiari, altre volte di amicizia o di lavoro, in alcuni casi puramente occasionali - ma, soprattutto, da una condizione di precarietà e di instabilità: professionale, emotiva, esistenziale. Ogni racconto ruota attorno a un protagonista, ogni personaggio ha la sua storia - una verità tenuta nascosta per troppo tempo, un sogno rivelatore, un incontro inatteso - ma tutti sono colti in balìa di un evento imprevisto, di una deviazione improvvisa capace di cambiare, per pochi istanti o forse per sempre, il corso della loro vita.
Napoli circonvallazione Nord
Alessandro Angeli
Libro: Copertina morbida
editore: Italic
anno edizione: 2014
pagine: 107
Napoli: andarsene o restare? È estate. La vita è difficile nei quartieri caldi della città: ragazzi di strada, coinvolti sin da piccoli in risse, furti e spacci di droga. Gli adulti trascorrono intere giornate al bar, i ragazzi cercano sesso con donne di tutti i tipi, i bambini giocano a pallone. Alessandro Angeli intende far conoscere questa realtà così labirintica, oscura, ombrosa, ambigua, con un linguaggio asciutto ed efficace; arriva dritto a colpire la sensibilità del lettore, che è catapultato prepotentemente nella vita di Nunzio, un ragazzo napoletano cresciuto a Secondigliano, soffocato, incastrato in quella quotidianità vuota, difficile e opprimente. Nunzio ha una vita normale, ragazze, amici e passeggiate; ma è annoiato, spesso non sa come passare il tempo. Si ferma a guardare il buio, i treni alla stazione, le farfalle che volano e vorrebbe scappare e come loro volare via da quella città che lo ha escluso, e da persone come lo zio che lo tengono lì in catene. Il lettore vuole assolutamente sapere cosa deciderà. Nunzio è ormai complice di rapine e atti illegali compiuti da suo zio. La polizia gli sta addosso. Non può andarsene. Napoli è la sua croce e la sua delizia: racchiude due città distinte, una crudele e l'altra immaginaria. Nunzio vorrebbe andarsene per sempre, ma quella vita e quella città gli appartengono. Sono ormai parte di lui.
Racconti in samba
Francesco Auricchio
Libro: Copertina morbida
editore: Italic
anno edizione: 2014
pagine: 164
Cosa accade al muratore cantato da Chico Barque de Hollanda, quel "Pedro pedreiro" abituato a vivere perennemente in attesa dell'evento che gli avrebbe cambiato la vita, se un imprevisto gli fa perdere anche la speranza? E cosa fa un ragazzo di strada che è solito praticare piccoli furti, quando s'accorge che un giorno qualcuno potrebbe fargliela pagare cara? E un allegro mascalzone perdigiorno, se imbrocca la giocata che lo rende ricco sfondato, cosa farà? Cosa pensa della felicidade cantata da Vinicius De Moraes e Tom Jobim, una ragazza madre tradita e abbandonata? E infine un giovane studente svogliato, che come in una canzone di Caetano Veloso ama solo camminare al sole controvento, che ne farà della propria vita? In Brasile la musica restituisce alla gente la possibilità d'incontrare se stessa, raccontando la sua vita e dando voce alla sua anima. Ecco perché essa si colloca nel luogo poetico dell'incontro tra realtà ed immaginazione. Ed è questo il luogo che i cinque racconti in samba desiderano frequentare, mettendo insieme i tanti sguardi che si possono avere su questo immenso paese. Scegliendo, per questo percorso, un luogo simbolo, Rio de Janeiro, ed attraversandolo sul confine sfumato di reale e surreale, concreto e immaginifico, prosaico e poetico. Questi cinque racconti in samba aspirano, in definitiva, a lasciare al lettore ciò che recitava il titolo di un vecchio disco di Vinicius e Toquinho: un "toque do Rrasil", un tocco di Brasile.
Ada Adina
Iride C. Carucci
Libro: Copertina morbida
editore: Italic
anno edizione: 2014
pagine: 231
"Con una scrittura accorata e partecipe, benché più misurata e sobria di quella che ha dominato la materia dei precedenti romanzi, comunque sempre attentissima a registrare sfumate atmosfere, impercettibili variazioni emotive, improvvise illuminazioni di solitari percorsi interiori, Iride Carucci con 'Ada Adina' ci racconta, stavolta, il corpo a corpo ingaggiato, all'interno di un cuore semplice, tra la morsa di gelide passioni tristi, quali gelosia, risentimento ed un opposto caloroso moto di dirompente affettività. Un percorso di vita seguito in due momenti diversi, l'infanzia e l'inizio della maturità accomunati dal costante senso della perdita. Una vita, quella di Ada, assediata dall'ombra dell'abbandono e della solitudine che troverà alla fine, attraverso il casuale incontro con la solidarietà femminile, un suo solare spazio luminoso. Quasi una sorta di premio da parte dell'autrice all'autenticità del proprio personaggio. Anche nell'uso del linguaggio che accompagna la vicenda, la scrittrice rivela l'intenso coinvolgimento nei confronti della storia narrata, seguita, pagina dopo pagina, come se si stesse osservando l'andamento delle fasi di un vero e proprio salvifico disgelo." (Antonio Luccarini)
Il diario ritrovato
Sergio Sinigaglia
Libro: Copertina morbida
editore: Italic
anno edizione: 2014
pagine: 177
Una vecchia casa di campagna, una soffitta, una cassapanca con tanti oggetti di un tempo ormai andato, un ragazzino curioso... È lo scenario che fa da prologo al "Diario ritrovato". Paolo, adolescente molto sveglio, durante una breve vacanza nell'abitazione rurale di famiglia, ritrova per caso un vecchio quaderno. Scopre essere il diario di uno zio mai conosciuto, scritto nel 1975 durante il servizio militare. Si trova così calato in un mondo di cui ha soltanto sentito parlare vagamente a scuola. Prima con una certa diffidenza, poi con sempre più interesse Paolo compie una specie di viaggio nel tempo in un'Italia lontana, in un'epoca spesso superficialmente etichettata come "anni di piombo". La lettura del diario diventerà un momento di formazione civica che porterà il ragazzo a scontrarsi con la famiglia, in particolare il padre, custode di un lacerante quanto doloroso segreto, e lo renderà protagonista di una vicenda emblematica dell'Italia attuale. Giocando su una sequenza temporale che rimbalza tra gli anni Settanta e i nostri giorni, l'autore ci propone un romanzo dove le ragioni di chi allora voleva cambiare il mondo, il conflitto generazionale, la meschinità dei tempi attuali, si intrecciano in una vicenda ricca di colpi di scena.
La felicità è facile
Massimiliano Nuzzolo
Libro: Libro in brossura
editore: Italic
anno edizione: 2014
pagine: 115
La felicità è facile. Perché sostenerlo se la realtà ci dice continuamente l'opposto? Diciannove racconti brevi o brevissimi, fugaci istantanee di un mondo dove, apparentemente, la felicità non esiste, esiste solo l'ironia delle cose che ci accadono: avvenimenti e circostanze spesso capaci di annientarci, talvolta di redimerci. In "La felicità è facile" Massimiliano Nuzzolo racconta l'umano in tutte le sue sfaccettature, destando in noi le domande e le questioni più profonde. La sua forza sono i contrasti, gli ostacoli, i conflitti. Massimiliano Nuzzolo non provoca, non critica, non accusa, semplicemente racconta, semplicemente si diverte e cerca di far divertire anche noi. Quando ci mostra il male è per farci rimpiangere il bene, quando ci mostra la bellezza è per insegnarci a riconoscere ciò che bello non è, e a saperlo quindi evitare. I protagonisti di "La felicità è facile" sembrano avere tutti un'unica certezza: sì, voi leggete e vi divertite, ma di fronte alle miserie dell'essere umano non c'è proprio niente da ridere.
Il poeta delle porte sfondate
Roberto Rovaldi
Libro: Copertina morbida
editore: Italic
anno edizione: 2014
pagine: 142
"La mia vita sta passando come un treno in corsa, così velocemente che non distinguo le stazioni (...)". Una vita come tante, con gli eccessi della giovinezza, gli amici, gli amori, i problemi sul lavoro, i viaggi; e, come tante, oltre ai periodi difficili, in momenti inaspettati arriva lo straordinario, quello che non avresti mai pensato potesse accadere anche a te. È una bella storia d'amore quella che Roberto Rovaldi racconta in questo suo terzo romanzo, un amore che riesce a cambiare il corso di una intera esistenza e quindi anche a non lasciare tristezza o rimpianti dopo la sua fine. Attraverso le piccole grandi avventure della quotidianità e quelle più impegnative in luoghi lontani, avvolti da un magico misticismo sciamanico, il "poeta delle porte sfondate" percorre le pagine di questo libro nello stesso modo in cui cammina, incessantemente, per le strade del mondo, e come un pubblico banditore dei tempi passati, o forse come un menestrello, ci narra la sua storia.
Il rabbi molesto. Sul lato antipatico di Gesù
Fabio Bonafé
Libro: Copertina morbida
editore: Italic
anno edizione: 2014
pagine: 168
"Il rabbi molesto" è un saggio sui lati "antipatici" del personaggio di Gesù. Con spirito critico, a tratti anche polemico, ma sempre facendo riferimento ai testi canonici della Bibbia, Fabio Bonafé propone una riconsiderazione della figura di Gesù Cristo, mettendo in luce alcuni aspetti controversi del suo carattere e del suo insegnamento ed evidenziando gli episodi più discutibili della sua avventura umana. La tesi dell'autore è apertamente anticonformista: lasciando da parte l'atteggiamento elogiativo e devoto nei confronti di colui che per i credenti è il Figlio di Dio, risulta evidente che le premesse di certi atteggiamenti e comportamenti più o meno intransigenti e intolleranti del cristianesimo sono in parte già presenti nella cultura e nella personalità del Gesù dei vangeli. Di qui un rispettoso invito rivolto a quanti si sentono coinvolti e interessati: rileggere le storie del rabbi di Galilea in maniera più innocente, concedendosi il dovere dell'intelligenza e la possibilità della disapprovazione.
La guerra è finita
Stefano Catini
Libro: Libro in brossura
editore: Italic
anno edizione: 2014
pagine: 149
"La guerra è finita" è il primo libro di Stefano Catini. I suoi racconti, in cui compaiono personaggi attualissimi, trattano argomenti a noi vicini: la ricerca del lavoro; i ricordi di un nonno speciale; i cerchi nel grano come la firma di extraterrestri arrivati in un paesino, pronti a sconvolgere tutti i suoi grotteschi abitanti; l'amore trovato e narrato come in una favola; il padre, malato e incompreso, sarà la fonte di un grande affetto; una mano invisibile che disegna le nostre vite. E poi, i viaggi in Asia, raccontati con ironia e distacco per rivelarci amare verità e sogni infranti. Istantanee di avvenimenti che rimarranno nel cuore dell'autore e che avvolgeranno il lettore con atmosfere ambrate di odoroso incenso, senza mai oscurare l'intelligente ironia. Un viaggio di nozze passato dalle spiagge alla galera, con un epilogo spiazzante e pieno d'interrogativi; la vita di un giovane narrata per sopire i dubbi e rispondere alle molteplici domande che gli animi sensibili si pongono, inevitabilmente. La grande voglia di capire porta Catini ad analizzare ogni personaggio che incontra sulla sua strada con grande passione, come se si migliorasse lui stesso nel disegnare i profili di uomini e paesaggi. Raccontare se stessi non è mai facile; aprirsi agli altri è una battaglia cruenta. "La guerra è finita" è vitalità pura con quel pizzico d'ilarità che comunica speranza.