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Il Saggiatore: La cultura

La scuola della mente. Come funziona il nostro cervello dall'infanzia al tramonto della vita

La scuola della mente. Come funziona il nostro cervello dall'infanzia al tramonto della vita

Edoardo Boncinelli

Libro: Libro in brossura

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2022

pagine: 240

C’è un mondo nella nostra testa, ben più grande di quello che vediamo fuori: una terra avventurosa e impervia, piena di tesori nascosti, di immagini indelebili, di parole rimaste in sospeso. Quando siamo piccoli è una landa vulcanica, attraversata da milioni di crateri in eruzione e vita brulicante. Da adulti, diventa una solida montagna, illuminata in vari punti dalla luce e abitata da buie e profonde caverne. Invecchiando, si trasforma in una foresta di possenti alberi, che a poco a poco perdono le loro foglie. Edoardo Boncinelli ci accompagna alla scoperta della mente e delle lezioni che possiamo apprendere dal suo funzionamento nelle diverse fasi della vita: dalle riflessioni attorno alla nascita del linguaggio nell’infanzia a ciò che i differenti tipi di memoria – a breve termine, a lungo termine, emotiva, dichiarativa, procedurale – sembrano suggerirci essere rilevante a ogni età; dalle domande che l’invecchiamento del cervello ci pone a fronte dell’aumento medio della durata della vita fino alle questioni esistenziali nascoste nello sviluppo di percezione e autopercezione. “La scuola della mente” è un viaggio scientifico attraverso biologia e chimica, filosofia e antropologia che ci svela come nascono ragionamenti, ricordi, emozioni, sensazioni. Un percorso affascinante che cerca nei nostri neuroni la risposta all’interrogativo che ci accompagna da sempre: “noi chi siamo davvero?”.
19,00

Bitches brew. La musica di di Miles Davis 1967-1970

Bitches brew. La musica di di Miles Davis 1967-1970

Enrico Merlin, Veniero Rizzardi

Libro: Libro in brossura

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2022

pagine: 429

Agosto 1969. Nei giorni in cui i prati di Woodstock vengono ripuliti dai rifiuti lasciati da mezzo milione di giovani accorsi a seguire un festival già leggendario, Miles Davis porta in studio un’orchestra come non si era mai sentita: tre fiati, chitarra, due bassi, tre tastiere elettriche, quattro set di percussioni. Con qualche appunto schizzato su carta e dopo una sola serata di prove, in tre mattine si registra il materiale di “Bitches Brew”: un disco che cambierà la storia della musica, influenzando intere generazioni di musicisti e di ascoltatori. «È ancora jazz?» Quando esce il disco, nella primavera del 1970, si parla della nascita di un nuovo genere musicale, che fonde le sottigliezze improvvisative del jazz con l’energia del rock. Ma la vera novità sta nelle proporzioni, nel respiro sinfonico di brani estesi per venti e più minuti, frutto di un sapiente lavoro di postproduzione che sconfina nella vera e propria composizione. Profetico, psichedelico, progettato come un’opera d’avanguardia e allo stesso tempo pianificato come un grande successo commerciale, “Bitches Brew” è il risultato di una serie di esperimenti durati alcuni anni, durante i quali la visione artistica di Miles entra in una fruttuosa tensione con gli interessi della sua casa discografica, grazie alla sottile mediazione di un geniale produttore, Teo Macero. Enrico Merlin e Veniero Rizzardi, consultando per la prima volta un corposo materiale d’archivio, compresi i nastri originali delle sedute, ricostruiscono la genesi dell’album in un racconto che abbraccia i tre anni in cui Miles conobbe forse l’evoluzione più interessante della sua intera carriera, e ci restituiscono una cronaca accurata delle fasi di preparazione, registrazione e postproduzione, arricchita di foto e documenti, cronologie e discografie. A mezzo secolo dall’uscita di “Bitches Brew” il Saggiatore porta in libreria la nuova edizione, completamente riveduta e aggiornata, di un libro candidato a classico della storiografia jazz.
32,00

Lo specchio della vita

Lo specchio della vita

Douglas Sirk

Libro: Libro in brossura

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2022

pagine: 368

C’è una stagione del cinema americano che sprigiona forse più delle altre un’aura magica e carica di nostalgia. Un momento situato tra la morte del film muto e le prime opere a colori, colmo di sguardi sognanti, baci proibiti e musiche patetiche; di locandine dai colori a pastello e lettering curati, che incorniciavano i volti angelici di Lana Turner, Susan Kohner, Dorothy Malone, o i sorrisi rassicuranti di Rock Hudson e John Gavin. Una stagione a tutti gli effetti unica, fatta di film amatissimi dai contemporanei, disprezzati dai critici e riabilitati dai posteri, il cui principale esponente era un eccentrico regista di Amburgo fuggito dal Terzo Reich che, all’apice del successo, si sarebbe ritirato per sempre. Questo libro è un’immersione nella vita e nella carriera di Douglas Sirk, il maestro del mélo hollywoodiano del dopoguerra, attraverso le conversazioni avute con lo storico Jon Halliday: dalla giovinezza come regista teatrale nella Repubblica di Weimar, dove divenne amico tra gli altri di Bertolt Brecht, ai primi tentativi filmici; dagli anni della censura nazista alla fuga dalla Germania; dai primi passi come esule negli Stati Uniti sperimentando tra i generi – western, peplum, noir, musical – alla messa a punto di un nuovo linguaggio cinematografico; fino all’affermazione con film come “Magnifica ossessione” o “Tempo di vivere” e al ritorno in Europa. “Lo specchio della vita” è il racconto di una figura geniale a lungo sottovalutata, capace di raffinate fotografie delle nevrosi sociali e di soluzioni registiche innovative all’interno di produzioni patinate, pensate per il grande pubblico. Arricchita da uno scritto inedito del regista Rainer Werner Fassbinder, sodale e ammiratore di Sirk, e da una postfazione di Goffredo Fofi, quest’opera è un classico della letteratura di cinema: un dialogo sul rapporto tra arte ed esistenza, tra fama e valore, tra ricerca espressiva e popolarità. L’ultimo brillio di un’epoca ingenua e meravigliosa, che aveva rivestito le proprie contraddizioni di oro e celluloide per apparire ancora più nuda e spezzata.
33,00

Albert e la balena

Albert e la balena

Philip Hoare

Libro: Libro in brossura

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2022

pagine: 312

Nel 1520 una balena di dimensioni inaudite si arena su una spiaggia olandese. Gli abitanti della zona non hanno mai visto nulla del genere e ne sono assieme attratti e spaventati. La notizia scivola di bocca in bocca e giunge fino alle orecchie di Albrecht Dürer, che, a ormai quasi cinquant’anni, dopo aver raffigurato apocalissi e imperatori e senza più il sostegno del suo mecenate, è in cerca di nuove avventure. Così decide di imbarcarsi e partire verso l’animale morente. Per lui il viaggio rappresenta l’occasione di una vita: la possibilità di incidere un ritratto dell’ignoto, sfidare la grandezza di Dio e passare alla storia. Ma quando giunge su quella spiaggia, la balena è scomparsa. “Albert e la balena” parte dal racconto della folle spedizione di Dürer e si espande fino a diventare la biografia di un personaggio dalle molte anime, un bestiario eccentrico, una rassegna di spiriti ribelli, un memoir e una dissertazione sul rapporto tra arte e vita. Con una scrittura di rara eleganza, Philip Hoare dà vita a una narrazione liquida in cui si confondono le epoche e i personaggi, le discipline e gli immaginari. Un’opera che si rivolge a tutti noi: perché anche se Dürer non vide mai la balena, la sua impresa ci mostra come solo inseguendo fino in fondo un desiderio il mare del possibile può spalancarsi.
24,00

Il mondo in un carrello. Come la nostra spesa cambia le sorti di ecologia, economia e cultura

Il mondo in un carrello. Come la nostra spesa cambia le sorti di ecologia, economia e cultura

Antonio Canu

Libro

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2022

C’è un luogo nelle nostre città in cui, volenti o nolenti, ci rechiamo tutti almeno una volta a settimana. È un luogo fatto di luci led e annunci all’altoparlante, banchi frigo e frutta variopinta, confezioni convenienza e bustine biodegradabili. Un luogo dove sembra dominare il caos ma in realtà tutto è disposto secondo un ordine calcolato. Ciò cui solitamente non pensiamo, entrando in un supermercato, è quante storie contenga. O meglio, quanto «mondo» ci sia in ognuno degli articoli che finiscono nei nostri carrelli della spesa. Antonio Canu ci conduce in un curioso viaggio attraverso i corridoi di un supermercato, alla scoperta delle vite di cibi e oggetti che acquistiamo ogni giorno. Spostandosi di scaffale in scaffale, Canu ci racconta da dove arriva ogni singolo prodotto e in che modo la sua presenza su questo Pianeta si è intersecata con la storia dell’umanità: dal limone, «inventato» come ibrido di cedro e arancio in India ed esportato da Cristoforo Colombo nelle Americhe, al formaggio, nato forse per caso oltre 8000 anni fa e diventato una delle pietanze fondamentali nella dieta dei nostri avi; dal tonno in scatola, figlio dell’intuizione della famiglia Florio che lo introdusse in tutti i continenti, al merluzzo essiccato, la cui fortuna si lega a quella di Erik il Rosso e dei suoi eredi; dal pollo, il cui allevamento è oggi una delle cause dei cambiamenti climatici, fino alla contraddittoria soia, assieme perno dell’alimentazione vegetariana e tra i responsabili principali della deforestazione. Il mondo in un carrello ci spinge a confrontarci con il ruolo che le nostre scelte alimentari e di acquisto hanno su ciò che ci circonda. Arricchita dalle illustrazioni di Bianca Buoncristiani, quest’opera incrocia economia e antropologia, geografia e storia ambientale per offrirci un punto di vista inedito sul nostro sviluppo e sulla sua sostenibilità. Per quanto ci possa sembrare strano, il cambiamento potrebbe iniziare proprio dalla nostra prossima lista della spesa.
19,00

I paesi invisibili. Manifesto sentimentale e politico per salvare i borghi d'Italia

I paesi invisibili. Manifesto sentimentale e politico per salvare i borghi d'Italia

Anna Rizzo

Libro: Libro in brossura

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2022

pagine: 168

Esistono luoghi in cui non sembra vivere nessuno. Strade solitarie su cui muovono i passi sparuti camminatori, case centenarie in cui i silenzi sono rotti solo dal ronzio di qualche televisione lontana, antichi muretti a secco su cui camminano gatti randagi e lucertole più di quanto vi si appoggino mani e schiene umane, vecchie stufe a gas a riscaldare ampie stanze semivuote. Sebbene ci possa sembrare uno scenario desolato, queste immagini raccontano in verità una storia di resistenza: quella di tredici milioni di persone che continuano ancora oggi ad abitare i borghi e i paesini d’Italia che, stagione dopo stagione, si svuotano perdendo servizi e attività fondamentali. Anna Rizzo, antropologa che da anni studia e collabora con le piccole comunità delle cosiddette «aree interne» del paese, ci porta alla scoperta di questo arcipelago in gran parte sconosciuto. Il suo è un resoconto personale di queste realtà ai margini, solitamente visibili sulle mappe solo se illuminate da una tragedia mediatica o dalle sirene romanticizzanti del turismo, e quasi mai raccontate in modo onesto e senza facili nostalgismi: da Riace a Gibellina, da Cavallerizzo a Frattura di Scanno, Anna Rizzo affronta le problematiche legate allo spopolamento e allo stato di abbandono di edifici e infrastrutture, interroga i cittadini sui loro bisogni, sulle loro paure e sulle strategie di adattamento che hanno individuato, ragiona attorno alle motivazioni di chi è rimasto e di chi se n’è andato. I paesi invisibili è, assieme, una panoramica nitida delle piccole comunità d’Italia e un manifesto: una ricognizione fuor di retorica della situazione in cui versano attualmente i nostri borghi e degli interventi necessari per evitare che, tra sfruttamento turistico e incuria dello Stato, un pezzo importante della nostra identità collettiva finisca cancellato per sempre. Perché, è vero, un paese ci vuole anche solo per il «gusto di andarsene via», ma un paese ci vuole soprattutto per la bellezza di ritornarvi.
17,00

Un fantasma in gola

Un fantasma in gola

Doireann Ní Ghríofa

Libro: Libro in brossura

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2022

pagine: 280

"Un fantasma in gola" esplora la femminilità e il desiderio. Doireann Ní Ghríofa racconta la maternità nella sua dimensione universale, e ne fa metafora della scrittura capace di ricucire le ferite più intime e creare echi tra universi lontani: un’opera sul suono che allontana e unisce l’ultimo sospiro di un uomo che muore e il primo vagito di una nuova vita. Dopo aver avuto tre figli in pochi anni, l’autrice ha adattato la propria vita su quella dei suoi bambini: poppate, pappe da preparare, viaggi in macchina verso scuola e ritorno, cartoni animati e sonni sempre troppo brevi. Un’esistenza fatta di liste da spuntare giorno dopo giorno, e un corpo trasformatosi radicalmente per farne crescere altri. Una routine colma di abnegazione, come quella di tanti genitori. Questo fino a quando non si imbatte nella voce di una poetessa, anch’essa madre, protagonista di un antico lamento in versi sulla morte del proprio amato, e qualcosa in lei inizia misteriosamente a risuonare. Aveva già letto quel poema da bambina, e poi ancora da adolescente, ma questa nuova lettura la penetra in modo inaspettato e si tramuta in un’ossessione, fino a farle confondere parole, sguardi, passi con quelli dell’altra donna; i volti dei rispettivi figli, i reciproci sacrifici. Una possessione letteraria, l’unico modo per liberarsi dalla quale si rivelerà abbracciarla e immergervisi: visitare i luoghi in cui l’altra ha vissuto e sofferto, indagare le proprie scelte di donna e madre, mettere in discussione i pilastri stessi su cui poggia il proprio mondo.
22,00

Carbonio

Carbonio

Pier Lorenzo Pisano

Libro: Copertina morbida

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2022

pagine: 132

In "Carbonio" Pier Lorenzo Pisano esplora la precarietà della nostra esistenza e delle nostre sensazioni. Chiuso in una stanza completamente nera, un uomo viene interrogato sull'incontro avuto con una creatura aliena. Non si tratta della solita registrazione sgranata fatta con una telecamera da quattro soldi; questa volta l'hanno visto tutti, ci sono centinaia di testimoni, di foto e di video. L'essere, composto di molecole che nulla hanno a che fare con il carbonio, la sostanza alla base della vita sulla Terra, ha avvicinato l'uomo e, in quei pochi istanti prima di sparire nel nulla, ne ha stravolto le percezioni. Ora, sotto il fuoco delle domande della donna incaricata di verificare l'accaduto, si trova a dover ricostruire una catena di eventi confusa, all'interno della quale distinguere il vero dal falso è impresa quasi impossibile. Attraverso l'incontro con un'entità «altra», Pisano mette in scena i rovelli umani attorno al senso da dare alla vita sul pianeta Terra, rivelando quanto siano velleitarie le nostre sicurezze: battuta dopo battuta, ciò che emerge è un conflitto irrisolvibile, in cui le galassie infinite, i buchi neri e le supernove si proiettano sulle piccole cose su cui facciamo affidamento tutti i giorni - la famiglia, il lavoro, i possessi - confondendone i confini. Nel confronto con qualcosa di estremamente lontano dal noto, sembrano qui rimanere solo domande senza risposta; la sensazione che al di là della logica razionale su cui poggia il quotidiano esista qualcosa di davvero fondamentale. Introdotto dalla prefazione di Mario Tozzi, "Carbonio" è un dialogo sull'inconcepibile. Un'opera che, attraverso una lingua rarefatta, ci mostra quanta vertigine e rapimento abitino lo spazio al di fuori di noi.
14,00

Linee del destino

Linee del destino

Mark Charitonov

Libro: Libro in brossura

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2022

pagine: 512

Il giovane studioso Anton Lizavin, nel compilare una tesi sugli scrittori della sua regione, si imbatte nel nome di Simeon Milaševič, una figura marginale e dimenticata, eppure velata di fascino e mistero. Indagando negli archivi, Anton rinviene un piccolo baule pieno di carte apparentemente senza valore, ma sulle quali sono annotati appunti sparsi, riflessioni sospese e aforismi densi di complessità: sono involucri di caramelle che Milaševič ha utilizzato per riversarvi i suoi pensieri, nascondendovi una rivelazione assoluta che Anton è determinato a decifrare. I suoi sforzi si trasformeranno ben presto in un’ossessione, e tra i due scrittori inizierà così un inseguimento surreale e metafisico nel quale, pagina dopo pagina, le loro voci si risponderanno fino a mescolarsi. Sullo sfondo di un’Unione Sovietica provinciale e fantastica, tra sette religiose che riesumano i morti e li cuociono come carne, studenti che catalogano meticolosamente le proprie allergie credendo di potervi scorgere i più profondi segreti e grotteschi fabbricanti di dolciumi che svolgono segretamente il ruolo di mecenati rivoluzionari, la ricerca di Anton proseguirà fino a confondere in modo irreversibile i confini di epoche e uomini, di realtà e immaginazione; in un vorticoso intrecciarsi di linee divergenti al centro delle quali è sepolta, forse, una verità ultima sull’esistenza terrena. Mark Charitonov dà vita a un classico contemporaneo, erede della scrittura di Gogol’, Pasternak e Nabokov. Composto all’oscuro della censura sovietica, “Linee del destino” ci conduce, attraverso un’umanità multiforme e carnevalesca, a contemplare il barlume di un’illuminazione sulla natura degli esseri viventi; perché è solo nella nostra interconnessione che possiamo aspirare all’assoluto.
24,00

La voce della Sibilla

La voce della Sibilla

Filippo Tuena

Libro: Libro in brossura

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2022

pagine: 272

Parigi, 1910. Un ragazzo cammina solitario nel Quartiere Latino: ha un marcato accento americano, nella giacca gli appunti delle lezioni alla Sorbona e dentro il cuore una grande timidezza; davanti a lui si spalanca una città luminosa, sconfinata come lo sono i desideri a vent’anni e indecifrabile come il futuro che lo aspetta. Quel ragazzo si chiama Tom e in quel momento non sa che di lì a poco scoppierà una guerra senza precedenti, che i suoi passi lo porteranno a Londra a scrivere poesie e che in Inghilterra lo aspetta un altro ragazzo, poco più grande di lui, che diventerà il suo migliore amico e il «miglior fabbro» dei suoi versi; non sa, soprattutto, che da tutto questo nascerà The Waste Land, il più visionario poema del XX secolo. Filippo Tuena si immerge nell’esistenza fragile e insicura di T.S. Eliot e nel suo incontro con Ezra Pound per raccontare i misteriosi e intricati percorsi che conducono alla creazione di un capolavoro. “La voce della Sibilla” è la storia di un’amicizia e di due giovinezze: una narrazione su quell’età della vita in cui ogni ambizione sembra possibile e in cui le relazioni sono intessute di ferocia e assoluto, di scelte cruciali e delusioni che non crediamo di poter superare. Tuena riesce a restituire il volto più umano della società letteraria di un’epoca inimitabile, i drammi e i mutamenti che la «generazione perduta» ha attraversato nel passaggio dalla Prima guerra mondiale agli anni venti per poi piombare nell’incubo del fascismo e del Secondo conflitto: attorno alla fiamma e al genio di Eliot e Pound si rincorrono così Virginia Woolf e James Joyce, Henri Bergson e Gertrude Stein, gli amici caduti al fronte e la morte del padre Henry Ware Eliot, in una danza magica di corpi e parole. “La voce della Sibilla” è un’opera che piega i confini di biografia e finzione per restituirci il ritratto di uno scrittore in costante lotta con se stesso, introverso e sprezzante, colmo di angoscia e di poesia. La storia di un ragazzo come tanti e dell’incontro che ha cambiato la sua vita e, assieme, la letteratura del Novecento.
19,00

Lemon

Lemon

Yeo-sun Kwon

Libro: Libro rilegato

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2022

pagine: 144

Kim Hae-on muore il giorno dopo la finale dei mondiali di calcio in Corea del Sud. Il suo corpo, vestito solo di un abito giallo, viene ritrovato nel parco del suo liceo; il cranio spaccato da una pietra. La polizia individua subito due sospetti tra i compagni di scuola: il rampollo Shin Jeong-jun, sulla cui macchina la ragazza è stata vista salire la sera del delitto, e Han Manu, che afferma di averla incrociata di ritorno da una consegna in motorino. Ma i due hanno un alibi e così il caso si chiude senza un colpevole. C’è però qualcuno che non si arrende. Qualcuno convinto che la soluzione si nasconda proprio nei segreti degli studenti. Qualcuno talmente sconvolto dalla morte della ragazza da modellare il volto e il fisico fino ad assomigliarle. Il suo nome è Da-on, Hae-on era sua sorella, e la sua ricerca non avrà termine fino a quando non avrà scoperto la verità; in qualunque modo e a qualunque prezzo. Con “Lemon” Kwon Yeo-sun dà voce a un’indagine angosciante sulla gelosia e la colpa, che respira le atmosfere di “Parasite”. Un’opera che attraverso diversi punti di vista disegna il ritratto di un paese diviso, rivelando quanta brutalità e abisso alberghino nei silenzi di ogni vita.
15,00

Terra silenziosa. Come possiamo e perché dobbiamo evitare che gli insetti scompaiano

Terra silenziosa. Come possiamo e perché dobbiamo evitare che gli insetti scompaiano

Dave Goulson

Libro: Libro in brossura

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2022

pagine: 384

A guardarli da lontano possono sembrare creature spaventose, con le loro zampette formicolanti, orride antenne e piccole ali ronzanti, che passano la loro esistenza guizzando e svolazzando tra la polvere e il buio. Eppure se solo si prova ad avvicinarsi, ecco che appaiono iridescenze arcobaleno, corpi color smeraldo e ali blu violaceo maculate di crema. Ecco che i loro movimenti si fanno ordinati e organizzati come quelli di un esercito, le loro strategie rivelano un acume geniale, la loro forza si mostra sorprendente. Ecco che davanti ai nostri occhi si manifesta un microcosmo affascinante e meraviglioso, del cui ruolo fondamentale nella sopravvivenza della vita sul nostro pianeta non ci rendiamo sufficientemente conto. Dave Goulson ci porta a scoprire l’universo degli insetti, in tutta la sua complessità e vulnerabilità: dalla loro importanza evoluzionistica e di tutela degli ecosistemi, fino alle loro sorprendenti abilità – come i bruchi delle licene azzurre del timo, che si fingono larve di formica rossa per farsi nutrire con l’inganno, o i paffuti bombi, che sono in grado di memorizzare le posizioni di punti di riferimento e tappeti fioriti. Tra storia e biologia, confronto dei dati e proposte concrete, quella di Goulson è una dettagliata analisi dei gravi pericoli che gli insetti stanno correndo – basti pensare che in soli cinquant’anni l’impoverimento dei terreni e l’uso massiccio di pesticidi ne hanno ridotto la popolazione del 75% –, delle ripercussioni che ciò ha sulla nostra stessa esistenza e delle azioni che ognuno di noi può compiere, personalmente e attraverso le istituzioni, per invertire questa tendenza fatale. “Terra silenziosa” ci spinge a guardare con rinnovato interesse e partecipazione ai piccoli esseri che si muovono in ogni istante attorno a noi e ai modi in cui siamo interconnessi: perché dare vita a un ambiente più verde, variegato e brulicante di insetti non è solo possibile, è necessario.
25,00

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