Il Mulino: Studi e ricerche
Migrazioni e diritto cosmopolitico. Sull'attualità della filosofia politica di Kant
Karoline Reinhardt
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2022
pagine: 376
Negli ultimi decenni il tema della migrazione non si è soltanto imposto al centro dell'attenzione della politica, dei media e dell'opinione pubblica, ma è anche divenuto oggetto di interesse e confronto in ambito filosofico. Muovendo dall'idea che le riflessioni di Kant sul diritto cosmopolitico siano in «disarmonia produttiva» rispetto ai tre orientamenti oggi dominanti su giustizia e migrazioni (comunitarismo, cosmopolitismo egualitario e nazionalismo liberale), il libro svolge un'analisi del diritto cosmopolitico di Kant che consente di cogliere i punti di divergenza della posizione kantiana rispetto a quelle correnti. Nell'ultima parte vengono messe in risalto la rilevanza e la fecondità del pensiero kantiano, applicandone le tesi ai problemi etici e filosofico-politici legati all'immigrazione: lo statuto di rifugiato, le ragioni di respingimento, l'apolidìa, la naturalizzazione, il diritto di emigrazione, i doveri individuali di aiuto e la «disposizione cosmopolitica».
L'epurazione mancata. La magistratura tra fascismo e Repubblica
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2022
pagine: 344
Tra la fine del fascismo e l'inizio della Repubblica molti magistrati furono sottoposti al giudizio delle Commissioni di epurazione antifascista per valutare se fossero adeguati a servire le nuove istituzioni democratiche. In primo piano i giudici maggiormente compromessi con il regime, posti a capo dell'ordine giudiziario, nel Tribunale speciale per la difesa dello Stato o nel Tribunale della razza, ovvero nella Repubblica sociale italiana. Gli stessi magistrati, passati per lo più indenni dai farraginosi meccanismi epurativi, si ritrovano dopo poco tempo ai vertici della Corte di cassazione, delle Corti d'appello, o con importanti incarichi ministeriali, o addirittura nella Corte costituzionale, avendo di fatto stilato un vantaggioso compromesso con i nuovi governanti. Un affresco ricco di particolari, da cui emerge come i conti con il passato fascista non furono mai veramente compiuti nella Repubblica, che partì gravata da una pesante eredità autoritaria, destinata a produrre i suoi effetti sino agli anni Sessanta.
Lo spazio della politica. Partiti e politiche da Berlusconi ai populisti
Daniela Giannetti, Andrea Pedrazzani, Luca Pinto
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2022
pagine: 240
Il volume presenta un'analisi originale della competizione politica in Italia tra il 2001 e il 2018. Nonostante l'abbondanza di studi su questo periodo, mancava una ricerca che spiegasse il cambiamento riconducendolo in maniera sistematica alle trasformazioni nella struttura dello spazio politico, cioè dell'ambiente strategico in cui ha luogo la competizione elettorale e post-elettorale. Gli autori adottano l'approccio spaziale, una prospettiva di analisi diffusa in ambito internazionale ma meno praticata nel contesto italiano, per analizzare le modifiche nel tempo della tradizionale dimensione di conflitto sinistra-destra; le questioni salienti agli occhi dei partiti e degli elettori; le posizioni in merito a tali questioni e le interazioni reciproche tra i partiti anche in seguito all'ingresso nell'arena politica di un nuovo attore rilevante come il Movimento Cinque Stelle.
L'eroe criminale. Giustizia, politica e comunicazione nel XVIII secolo
Pasquale Palmieri
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2022
pagine: 161
Il frate agostiniano Leopoldo di San Pasquale fu condannato a Napoli nel 1757 per eresia, frode e scandali sessuali. Dopo sei anni di prigionia tornò in libertà e raccontò di essere stato torturato e «seppellito vivo». Grazie anche ad astuti avvocati, il caso suscitò grande interesse, trasformandosi in uno specchio dei sentimenti, delle paure, delle aspirazioni e dei conflitti che attraversavano il corpo sociale, e dividendo il popolo in due fazioni: innocentisti e colpevolisti. La vicenda di questo eroe picaresco - oggi dimenticato - viene riportata alla luce da Pasquale Palmieri attraverso uno spoglio arguto e capillare delle fonti, manoscritte e a stampa, di carattere popolare e colto, e diventa l'occasione per riflettere sui racconti di giustizia, sulla tradizione romanzesca italiana prima di Manzoni, sul rapporto fra potere politico e opinione pubblica nel Settecento.
L'universo in italiano. La lingua degli scritti copernicani di Galileo
Giuseppe Patota
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2022
pagine: 152
Celebrato come esempio inarrivabile nella storia universale della scienza, nel mondo degli studi linguistici Galileo è anche considerato il capostipite dell'italiano scientifico pienamente maturo. Molti aspetti della sua lingua, però, non sono stati ancora indagati e quasi tutti i giudizi ammirati sulla prosa del grande scienziato non sono sorretti da un'analisi puntuale e sistematica delle forme, delle parole e delle strutture che convergono a definirla. Questo libro intende contribuire a colmare tale lacuna, approfondendo alcuni aspetti della lingua e dello stile dei cosiddetti «scritti copernicani» di Galileo, che hanno svolto un ruolo cruciale nella elaborazione del suo pensiero. Dopo aver analizzato nel dettaglio la lingua della «Lettera a Benedetto Castelli» del 21 dicembre 1613, l'autore si sofferma su diversi aspetti della sintassi e della testualità della «Lettera a Cristina di Lorena», per proporre infine un'interpretazione inedita delle cosiddette «Considerazioni circa l'opinione copernicana».
La finanza pubblica italiana. Rapporto 2021
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2022
pagine: 328
Il Rapporto passa in rassegna alcuni degli ambiti più significativi della finanza pubblica italiana nel corso del 2021: i conti pubblici nel loro complesso, il dibattito sulla riforma fiscale, la sanità, la previdenza, l'assistenza, la riforma dei trasferimenti alle famiglie con figli, gli aiuti alle imprese durante l'emergenza del Covid-19, la spesa per infrastrutture, l'istruzione e le caratteristiche della versione finale del PNRR. Un approfondimento particolare è dedicato a temi di attualità o di continuo interesse come l'impegno della sanità pubblica nella prevenzione, le tax expenditures associate all'Irpef e il federalismo fiscale relativo a province e città metropolitane. Il Rapporto continua a proporsi come un punto di riferimento essenziale per gli studiosi di finanza pubblica e i policy makers.
Jihad in Africa. Terrorismo e controterrorismo nel Sahel
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2022
pagine: 256
Dopo la regressione del Califfato in Medio Oriente, l'Africa è diventata la frontiera di espansione delle franchise del terrorismo globale di matrice jihadista, Al-Qaeda e Stato Islamico. In particolare, il Sahel è diventato uno dei più importanti teatri - in Africa e nel mondo - in cui vanno in scena le dinamiche intrecciate del jihadismo e della Global War on Terror. I contributi del volume, suffragati da prolungati studi sul campo, offrono chiavi di lettura critiche per indagare la saldatura di crisi securitarie, ambientali e migratorie che negli anni recenti hanno conferito al Sahel - snodo del Mediterraneo allargato e del vicinato espanso dell'UE - una rilevanza inedita presso i decisori politici, gli studiosi e il dibattito pubblico anche in Italia. Coniugando rigore analitico, innovazione metodologica e stile d'intervento, il volume offre un supporto fondamentale per la comprensione delle nuove traiettorie di proiezione strategica, violenza politica e controllo sociale in Africa.
Ordoliberalismo. Costituzione e critica dei concetti (1933-1973)
Adelino Zanini
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2022
pagine: 568
In molte delle analisi che accompagnano le vicende dell'Europa odierna, «ordoliberalismo» ed «economia sociale di mercato», intesi come un'unica dottrina, sono i termini a cui più spesso si ricorre per definire concetti politici e principi economici sorretti da forme ideologiche derivate dal predominio del cosiddetto «modello tedesco» e come tali canonizzate nei Trattati europei. Quale che sia il senso di ricondurre a una sintesi novecentesca, centrata sullo Stato-nazione, i molti problemi che nell'Europa contemporanea sono frutto sì di un'ideologia neoliberale, ma ibrida, legittimata da una logica sistemica «governamentale», l'autore ritiene essere concettualmente comunque semplificatorio invocare un'unitarietà dottrinale di fatto problematica. Sarebbe piuttosto utile procedere per differenze, onde cogliere ciò che distingue ordoliberalismo (W. Eucken, F. Böhm) ed economia sociale di mercato (A. Müller-Armack), in un arco temporale che va dalla crisi di Weimar al secondo dopoguerra tedesco, sino a giungere a lambire la crisi degli anni Settanta del Novecento europeo. L'intento non può che essere storico-concettuale; ma l'ambizione è anche quella di indirizzare uno sguardo politico più disincantato e radicale verso l'Europa.
La più antica lirica italiana. «Quando eu stava in le tu cathene» (Ravenna 1226)
Roberta Cella, Nino Mastruzzo
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2022
pagine: 392
Dalla sua prima pubblicazione per opera di Alfredo Stussi nel 1999, la canzone anonima Quando eu stava in le tu cathene è stata oggetto di numerosi studi, che hanno variamente collocato il componimento nel tempo, tra la fine del Cento e il secondo decennio del Duecento, e nello spazio. Incrociando strumenti paleografici, filologici e storico-linguistici, e adducendo anche argomenti di carattere tematico, iconografico e storico-letterario, questo libro fornisce adesso per la prima volta una ricostruzione complessiva dell'importante reperto. Secondo gli autori, i versi sono legati a una precisa circostanza storica: il soggiorno di Federico II e della sua corte a Ravenna, tra l'aprile e il maggio del 1226; e sono scritti in una varietà di volgare a base siciliana a cui i due scriventi ravennati hanno sovrapposto una patina linguistica romagnola. La puntuale datazione del testo e i suoi rapporti con la produzione galloromanza da un lato e siciliana dall'altro offrono un decisivo contributo agli studi sulla prima lirica nei volgari di sì.
L'ossessione della frode. Socioanalisi del dolore nella Cognizione di Gadda
Angelo R. Dicuonzo
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2021
pagine: 240
Gonzalo Pirobutirro, l'indimenticabile ingegnere letterato protagonista della Cognizione del dolore, è stato dai più identificato con l'autore, Gadda stesso. Del celebre romanzo questo libro dà invece una lettura diversa, che nega alla dimensione autobiografica la centralità sin qui attribuitale. L'analisi alternativa che viene proposta si sviluppa su due piani. Da un lato, storicizza il testo calandolo nella temperie che lo ha prodotto e disvelando con ciò la natura sociale del malessere di Gonzalo, un male originato dalla modernizzazione messa in atto in età giolittiana a scapito della piccola borghesia soprattutto intellettuale. Dall'altro, mostra come la narrazione demistifichi le strategie testuali del romanzo borghese e sottoponga il personaggio, intento a universalizzare la propria condizione, a un trattamento ironico-umoristico. L'espressionismo gaddiano viene così sottratto alla visione che vi scorge un fenomeno letterario del tutto eccezionale, scaturito dalla nevrosi e dal virtuosismo stilistico dell'autore.
Camillo Pellizzi. Un intellettuale nell'Europa del Novecento
Mariuccia Salvati
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2021
pagine: 432
Camillo Pellizzi (1896-1979), dopo la Grande Guerra e l'università, aderì al fascismo, contribuendo alla sua definizione politico-teorica nella scia di Gentile. Trasferitosi per studio e lavoro in Inghilterra, fu tra i fondatori del Fascio londinese. Nel 1924 entrò come docente allo University College of London rimanendovi fino al 1939, anno in cui, rientrato in Italia, prese servizio come professore all'Università di Firenze. Nel 1941 accettò l'incarico di presidente dell'Istituto nazionale di cultura fascista che tenne fino all'inizio del '43. Dopo il 25 luglio, non avendo aderito alla Repubblica sociale italiana, visse in clandestinità fino alla Liberazione: seguirono anni di epurazione e di isolamento fino al 1950, quando ottenne la prima cattedra (a lungo unica) di Sociologia dell'università italiana. Intellettuale di spicco del fascismo, studioso del corporativismo, Pellizzi intercettò per tempo la rilevanza della disciplina sociologica; per la sua intensa attività di studioso, traduttore, saggista, poi fondatore e direttore della «Rassegna Italiana di Sociologia», rappresenta una figura di primo piano nello sviluppo delle scienze sociali nel nostro paese. Grazie alle fonti inglesi consultate, lo studio di Mariuccia Salvati ne restituisce il profilo intellettuale entro un contesto europeo finora parzialmente inedito.
Studiare da straniero. Immigrazione e diseguaglianze nei sistemi scolastici europei
Camilla Borgna
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2021
pagine: 208
Perché parlare ancora di diseguaglianze scolastiche, e perché farlo dalla prospettiva degli studenti stranieri? Come ha mostrato anche la crisi pandemica, il nostro sistema formativo resta distante dall'ideale di pari opportunità: il contesto familiare continua a incidere fortemente sulle possiblità di apprendimento e di realizzazione di studenti e studentesse, producendo divari che la scuola non è in grado di appianare. Per chi ha origini straniere, gli ostacoli sono anche maggiori. Eppure, i figli degli immigrati rappresentano il futuro delle nostre società, afflitte dall'invecchiamento demografico: in Italia, nella scuola primaria, un alunno su dieci è ormai di origine immigrata. Allo stesso tempo, la crescente emigrazione italiana fa sì che sempre più spesso, in Europa, gli stranieri sui banchi siamo noi. Partendo dai più recenti studi internazionali, l'autrice ricostruisce i divari educativi fra studenti stranieri ed autoctoni in Europa e si interroga sul ruolo che le istituzioni possono giocare nel ridurli.

