Il Mulino: Studi e ricerche
L'universo in italiano. La lingua degli scritti copernicani di Galileo
Giuseppe Patota
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2022
pagine: 152
Celebrato come esempio inarrivabile nella storia universale della scienza, nel mondo degli studi linguistici Galileo è anche considerato il capostipite dell'italiano scientifico pienamente maturo. Molti aspetti della sua lingua, però, non sono stati ancora indagati e quasi tutti i giudizi ammirati sulla prosa del grande scienziato non sono sorretti da un'analisi puntuale e sistematica delle forme, delle parole e delle strutture che convergono a definirla. Questo libro intende contribuire a colmare tale lacuna, approfondendo alcuni aspetti della lingua e dello stile dei cosiddetti «scritti copernicani» di Galileo, che hanno svolto un ruolo cruciale nella elaborazione del suo pensiero. Dopo aver analizzato nel dettaglio la lingua della «Lettera a Benedetto Castelli» del 21 dicembre 1613, l'autore si sofferma su diversi aspetti della sintassi e della testualità della «Lettera a Cristina di Lorena», per proporre infine un'interpretazione inedita delle cosiddette «Considerazioni circa l'opinione copernicana».
La finanza pubblica italiana. Rapporto 2021
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2022
pagine: 328
Il Rapporto passa in rassegna alcuni degli ambiti più significativi della finanza pubblica italiana nel corso del 2021: i conti pubblici nel loro complesso, il dibattito sulla riforma fiscale, la sanità, la previdenza, l'assistenza, la riforma dei trasferimenti alle famiglie con figli, gli aiuti alle imprese durante l'emergenza del Covid-19, la spesa per infrastrutture, l'istruzione e le caratteristiche della versione finale del PNRR. Un approfondimento particolare è dedicato a temi di attualità o di continuo interesse come l'impegno della sanità pubblica nella prevenzione, le tax expenditures associate all'Irpef e il federalismo fiscale relativo a province e città metropolitane. Il Rapporto continua a proporsi come un punto di riferimento essenziale per gli studiosi di finanza pubblica e i policy makers.
Jihad in Africa. Terrorismo e controterrorismo nel Sahel
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2022
pagine: 256
Dopo la regressione del Califfato in Medio Oriente, l'Africa è diventata la frontiera di espansione delle franchise del terrorismo globale di matrice jihadista, Al-Qaeda e Stato Islamico. In particolare, il Sahel è diventato uno dei più importanti teatri - in Africa e nel mondo - in cui vanno in scena le dinamiche intrecciate del jihadismo e della Global War on Terror. I contributi del volume, suffragati da prolungati studi sul campo, offrono chiavi di lettura critiche per indagare la saldatura di crisi securitarie, ambientali e migratorie che negli anni recenti hanno conferito al Sahel - snodo del Mediterraneo allargato e del vicinato espanso dell'UE - una rilevanza inedita presso i decisori politici, gli studiosi e il dibattito pubblico anche in Italia. Coniugando rigore analitico, innovazione metodologica e stile d'intervento, il volume offre un supporto fondamentale per la comprensione delle nuove traiettorie di proiezione strategica, violenza politica e controllo sociale in Africa.
Ordoliberalismo. Costituzione e critica dei concetti (1933-1973)
Adelino Zanini
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2022
pagine: 568
In molte delle analisi che accompagnano le vicende dell'Europa odierna, «ordoliberalismo» ed «economia sociale di mercato», intesi come un'unica dottrina, sono i termini a cui più spesso si ricorre per definire concetti politici e principi economici sorretti da forme ideologiche derivate dal predominio del cosiddetto «modello tedesco» e come tali canonizzate nei Trattati europei. Quale che sia il senso di ricondurre a una sintesi novecentesca, centrata sullo Stato-nazione, i molti problemi che nell'Europa contemporanea sono frutto sì di un'ideologia neoliberale, ma ibrida, legittimata da una logica sistemica «governamentale», l'autore ritiene essere concettualmente comunque semplificatorio invocare un'unitarietà dottrinale di fatto problematica. Sarebbe piuttosto utile procedere per differenze, onde cogliere ciò che distingue ordoliberalismo (W. Eucken, F. Böhm) ed economia sociale di mercato (A. Müller-Armack), in un arco temporale che va dalla crisi di Weimar al secondo dopoguerra tedesco, sino a giungere a lambire la crisi degli anni Settanta del Novecento europeo. L'intento non può che essere storico-concettuale; ma l'ambizione è anche quella di indirizzare uno sguardo politico più disincantato e radicale verso l'Europa.
La più antica lirica italiana. «Quando eu stava in le tu cathene» (Ravenna 1226)
Roberta Cella, Nino Mastruzzo
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2022
pagine: 392
Dalla sua prima pubblicazione per opera di Alfredo Stussi nel 1999, la canzone anonima Quando eu stava in le tu cathene è stata oggetto di numerosi studi, che hanno variamente collocato il componimento nel tempo, tra la fine del Cento e il secondo decennio del Duecento, e nello spazio. Incrociando strumenti paleografici, filologici e storico-linguistici, e adducendo anche argomenti di carattere tematico, iconografico e storico-letterario, questo libro fornisce adesso per la prima volta una ricostruzione complessiva dell'importante reperto. Secondo gli autori, i versi sono legati a una precisa circostanza storica: il soggiorno di Federico II e della sua corte a Ravenna, tra l'aprile e il maggio del 1226; e sono scritti in una varietà di volgare a base siciliana a cui i due scriventi ravennati hanno sovrapposto una patina linguistica romagnola. La puntuale datazione del testo e i suoi rapporti con la produzione galloromanza da un lato e siciliana dall'altro offrono un decisivo contributo agli studi sulla prima lirica nei volgari di sì.
L'ossessione della frode. Socioanalisi del dolore nella Cognizione di Gadda
Angelo R. Dicuonzo
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2021
pagine: 240
Gonzalo Pirobutirro, l'indimenticabile ingegnere letterato protagonista della Cognizione del dolore, è stato dai più identificato con l'autore, Gadda stesso. Del celebre romanzo questo libro dà invece una lettura diversa, che nega alla dimensione autobiografica la centralità sin qui attribuitale. L'analisi alternativa che viene proposta si sviluppa su due piani. Da un lato, storicizza il testo calandolo nella temperie che lo ha prodotto e disvelando con ciò la natura sociale del malessere di Gonzalo, un male originato dalla modernizzazione messa in atto in età giolittiana a scapito della piccola borghesia soprattutto intellettuale. Dall'altro, mostra come la narrazione demistifichi le strategie testuali del romanzo borghese e sottoponga il personaggio, intento a universalizzare la propria condizione, a un trattamento ironico-umoristico. L'espressionismo gaddiano viene così sottratto alla visione che vi scorge un fenomeno letterario del tutto eccezionale, scaturito dalla nevrosi e dal virtuosismo stilistico dell'autore.
Camillo Pellizzi. Un intellettuale nell'Europa del Novecento
Mariuccia Salvati
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2021
pagine: 432
Camillo Pellizzi (1896-1979), dopo la Grande Guerra e l'università, aderì al fascismo, contribuendo alla sua definizione politico-teorica nella scia di Gentile. Trasferitosi per studio e lavoro in Inghilterra, fu tra i fondatori del Fascio londinese. Nel 1924 entrò come docente allo University College of London rimanendovi fino al 1939, anno in cui, rientrato in Italia, prese servizio come professore all'Università di Firenze. Nel 1941 accettò l'incarico di presidente dell'Istituto nazionale di cultura fascista che tenne fino all'inizio del '43. Dopo il 25 luglio, non avendo aderito alla Repubblica sociale italiana, visse in clandestinità fino alla Liberazione: seguirono anni di epurazione e di isolamento fino al 1950, quando ottenne la prima cattedra (a lungo unica) di Sociologia dell'università italiana. Intellettuale di spicco del fascismo, studioso del corporativismo, Pellizzi intercettò per tempo la rilevanza della disciplina sociologica; per la sua intensa attività di studioso, traduttore, saggista, poi fondatore e direttore della «Rassegna Italiana di Sociologia», rappresenta una figura di primo piano nello sviluppo delle scienze sociali nel nostro paese. Grazie alle fonti inglesi consultate, lo studio di Mariuccia Salvati ne restituisce il profilo intellettuale entro un contesto europeo finora parzialmente inedito.
Studiare da straniero. Immigrazione e diseguaglianze nei sistemi scolastici europei
Camilla Borgna
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2021
pagine: 208
Perché parlare ancora di diseguaglianze scolastiche, e perché farlo dalla prospettiva degli studenti stranieri? Come ha mostrato anche la crisi pandemica, il nostro sistema formativo resta distante dall'ideale di pari opportunità: il contesto familiare continua a incidere fortemente sulle possiblità di apprendimento e di realizzazione di studenti e studentesse, producendo divari che la scuola non è in grado di appianare. Per chi ha origini straniere, gli ostacoli sono anche maggiori. Eppure, i figli degli immigrati rappresentano il futuro delle nostre società, afflitte dall'invecchiamento demografico: in Italia, nella scuola primaria, un alunno su dieci è ormai di origine immigrata. Allo stesso tempo, la crescente emigrazione italiana fa sì che sempre più spesso, in Europa, gli stranieri sui banchi siamo noi. Partendo dai più recenti studi internazionali, l'autrice ricostruisce i divari educativi fra studenti stranieri ed autoctoni in Europa e si interroga sul ruolo che le istituzioni possono giocare nel ridurli.
La corruzione come sistema. Meccanismi, dinamiche, attori
Donatella Della Porta, Alberto Vannucci
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2021
pagine: 264
Cosa si intende per corruzione sistemica? Quali meccanismi ne favoriscono l'adattamento alle trasformazioni del contesto in cui si sviluppa? Chi sono i suoi protagonisti? Il volume risponde a queste domande applicando un originale approccio teorico all'analisi di una mole imponente di dati empirici: atti giudiziari, materiale giornalistico, documenti di enti pubblici e privati, in un arco temporale che va dalle vicende storiche di Mani pulite fino alle inchieste più recenti. Dalla ricerca emerge come i robusti equilibri della corruzione sistemica non siano stati scalfiti dai mutamenti politici e dalle inchieste giudiziarie. Si osserva piuttosto una sorta di «slittamento verso il privato» del baricentro che stabilizza i patti di corruzione, con un ribilanciamento di funzioni, processi decisionali, risorse messe in campo dagli attori coinvolti. I segnali d'allarme dal presente si proiettano alla futura gestione degli oltre duecento miliardi del Recovery Fund, in una cornice di scelta pubblica che rischia di rinsaldare nuovi circuiti di corruzione sistemica.
Uguaglianza, libertà, democrazia. L'Europa dopo la Grande recessione
Leonardo Morlino
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2021
pagine: 400
Libertà e uguaglianza possono essere considerati i due valori più importanti di una democrazia. Come sono stati di fatto realizzati negli ultimi trent'anni? I cittadini li chiedono effettivamente? E i partiti li perseguono con le loro politiche? A che cosa si devono i cambiamenti intervenuti in Francia, Germania, Italia, Polonia, Spagna e Regno Unito negli ultimi trent'anni? In questa importante ricerca, realizzata dall'autore in collaborazione con studiosi di primissimo piano, vengono analizzate la disuguaglianza economica, la disuguaglianza sociale e la disuguaglianza etnica, insieme alla dignità personale, ai diritti civili e ai diritti politici, con le relative trasformazioni, gli attori coinvolti e le spiegazioni dei cambiamenti, senza dimenticare la parte svolta dall'Unione europea. Tirando le fila dell'intera ricerca, e collegando le uguaglianze e le libertà con altri fenomeni di fondo delle democrazie, si vede come oggi sia possibile riconoscere diversi percorsi: la «democrazia equilibrata», dove vi è un bilanciamento tra i due valori, la «democrazia di protesta» e la «democrazia irresponsabile», dove si ha, nel primo caso, una possibile maggiore spinta per l'uguaglianza e nel secondo un indebolimento dei controlli sul governo e, alla fine, delle libertà.
La nazione populista. Il Mezzogiorno e i Borboni dal 1848 all'Unità
Marco Meriggi
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2021
pagine: 272
La storia del Mezzogiorno preunitario è marcata nel profondo dal conflitto tra forze progressiste e reazionarie. Il 1848, che segna in tutta Europa un momento di evoluzione liberale, vede anche qui la concessione da parte di Ferdinando II di una blanda costituzione. Già nel 1849-50 però, con il ritorno all'ordine, una mobilitazione legittimista si rivolge al re con petizioni che chiedono l'abolizione della costituzione e il ripristino della monarchia assoluta. Questo episodio, rilevante ma poco conosciuto, è quanto viene qui ricostruito e analizzato. Fu iniziativa spontanea o guidata dall'alto? Chi e quanti erano coloro che la animarono nei vari territori del Regno? Quali i moventi? Dallo studio dei documenti l'autore trae un persuasivo identikit di questa che fu una mobilitazione di massa di dimensione ingente e il ritratto di una monarchia che nei suoi ultimi anni si fondò sul rapporto diretto di stampo populista fra il sovrano e i sudditi.
Dietro le quinte di un potere. Pubblica amministrazione e governo dei mezzi finanziari
Elisa D'Alterio
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2021
pagine: 256
Il governo della finanza pubblica costituisce una componente centrale per il funzionamento dello Stato ed è la principale espressione del «potere della borsa». I meccanismi alla base dell'esercizio del potere sono nelle mani della pubblica amministrazione, specialmente in quelle dell'apparato finanziario statale. Il libro analizza i modi in cui l'amministrazione non solo governa i mezzi finanziari ma anche incide su programmi e politiche di interesse generale. Dopo un'analisi dell'evoluzione delle funzioni dell'amministrazione finanziaria statale, il volume approfondisce gli strumenti tecnici con cui agiscono i corpi amministrativi, esamina i fattori di contesto che, anche a livello europeo, hanno contribuito all'espansione del ruolo dell'amministrazione in ambito finanziario, individua le principali disfunzioni, ipotizzando alcune prospettive.