Il Mulino: Percorsi
Cittadini oltre confine. Storia, opinioni e rappresentanza degli italiani all'estero
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2022
pagine: 320
Sono oltre sei milioni e mezzo i cittadini italiani che oggi vivono all'estero. Sebbene siano in costante aumento e costituiscano più del 10% della popolazione che risiede invece in Italia, gli italiani nel mondo sono un'entità poco conosciuta, soprattutto nella dimensione politica, dal momento che orientamento elettorale, aspettative, problemi e manifestazioni della rappresentanza nelle forme istituzionali sono stati finora largamente trascurati dagli studi. Traendo spunto dalla recente riduzione del numero dei parlamentari, compresi quelli della circoscrizione estero, questo volume si propone di far luce sulla variegata realtà della presenza italiana al di fuori dei confini nazionali. In particolare, i contributi qui raccolti offrono, per la prima volta, un'analisi complessiva - in chiave storica, giuridica, sociologica e politologica - delle trasformazioni avvenute negli ultimi decenni nel voto e nella rappresentanza politica degli italiani all'estero, soffermandosi anche sulle sue carenze e sulle opportunità di miglioramento. Il volume offre, infine, i risultati di un'indagine, promossa dai curatori, che ha fatto emergere caratteristiche sociodemografiche inedite degli italiani all'estero, la loro posizione su diversi temi di stringente attualità, nonché l'orientamento politico e le intenzioni di voto.
La forza mite del riformismo. Riflessioni di un cattolico liberale sulla crisi di inizio secolo
Giorgio Armillei
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2022
pagine: 336
Questo libro permette di ripercorrere l'ultimo decennio italiano ed europeo, letto sotto il prisma ecclesiale e politico da un osservatore attento e penetrante. La migliore cultura del cattolicesimo politico si innerva in un riformismo di forte impronta liberale, facendo dell'autore, Giorgio Armillei, un testimone instancabile del messaggio della Chiesa conciliare e un protagonista dell'impegno per le riforme istituzionali avviato dalle battaglie referendarie degli anni Novanta. In quest'ottica, l'aggiornamento nella Chiesa va di pari passo con quello nella società e il cambiamento delle regole istituzionali si afferma come la priorità politica da perseguire. Con un formidabile ottimismo dell'intelligenza, l'autore legge nella globalizzazione una chance mondiale da non sprecare nella regressione sovranista e nelle nostalgie stataliste, in cui si incontrano opposti estremismi, errori speculari. Se la linea di frattura destra-sinistra oggi non è più esaustivamente ed esclusivamente rappresentativa del quadro politico in gioco, quale chiave di interpretazione nuova può definire le nostre scelte progressiste e dirci da che parte stare? La risposta di Armillei, con il rilancio della polarità apertura-chiusura, può non essere condivisa da tutti, ma va da tutti ascoltata e discussa come un contributo di grande coerenza e profondità.
Dove va la Repubblica? Istituzioni e società ancora in transizione 2017-2021
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2022
pagine: 312
Dagli anni novanta del secolo scorso si parla di transizione costituzionale. Le sfide della globalizzazione hanno innescato una serie di processi innovativi che le istituzioni repubblicane (integrate con quelle europee) e il nuovo sistema dei partiti sono riusciti solo parzialmente a seguire. Il fallimento dei tentativi di riforma istituzionale e l'affacciarsi dell'antipolitica, nelle forme sfuggenti di nuovi populismi e nazionalismi, pongono con prepotenza il quesito: dove va la Repubblica? Quali saranno gli approdi del dibattito degli ultimi anni intorno a forma di governo, regionalismo, rapporti tra politica e magistratura, tutela dei diritti? I saggi raccolti in questo volume cercano di rispondere agli interrogativi mostrando la direzione assunta dalle dinamiche istituzionali e, più in generale, dal rapporto tra istanze di libertà e d'autorità.
Polonia restituita. Nazionalismo e riconquista della sovranità polacca
Daniele Stasi
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2022
pagine: 312
In questo volume Daniele Stasi offre un'analisi storica del nazionalismo polacco, in particolare nel periodo che va dagli inizi del Novecento al colpo di Stato del 1926, in ordine a due questioni fondamentali: l'incompatibilità del nazionalismo con il pluralismo parlamentare e lo sbocco sciovinista sul piano della politica interna e internazionale. Nel movimento nazionalista polacco si confrontano due correnti principali, con posizioni ideologiche differenti su temi quali l'eredità politica dell'Ottocento (in particolare del romanticismo e della tradizione irredentista), il coinvolgimento delle masse (e delle minoranze etniche) nella ricostruzione dell'identità nazionale, il confronto col socialismo e l'assetto istituzionale del nuovo Stato. Józef Pilsudski, rappresentante del nazionalismo civico, svolgerà un ruolo politico di primaria importanza durante la Seconda Repubblica, mentre Roman Dmowski, figura di primo piano del nazionalismo etnico, autore di opere dal forte accento antisemita, sarà chiamato a ricoprire importanti incarichi diplomatici alla fine della Prima guerra mondiale e assumerà, per un lungo periodo, la guida del partito contrapposto a Pilsudski.
L'arduo cammino della coscienza. L'opposizione al regime nel Senato del Regno e il giuramento del 1931
Pierpaolo Ianni
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2022
pagine: 248
Il volume approfondisce il tema dell'opposizione al fascismo nel Senato del Regno, con particolare attenzione al giuramento di fedeltà imposto nelle università italiane nel 1931, a cui aderirono oltre milleduecento docenti. Tra i senatori, la cui maggioranza risultò allineata, vi furono infatti autorevoli accademici che, già in dissenso nel 1922 per la formazione del primo governo Mussolini, nel 1931 rifiutarono di giurare fedeltà al regime. Attraverso fonti bibliografiche e archivistiche italiane e straniere, Pierpaolo Ianni ricostruisce le vicende di alcuni protagonisti di quel difficile periodo della nostra storia, analizzando le riforme che portarono all'ascesa del fascismo e al tramonto dello Stato liberale, indagando su uno degli episodi più torbidi della macchina del consenso al regime.
Dieci tesi sul diritto del lavoro
Adalberto Perulli, Valerio Speziale
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2022
pagine: 168
Il diritto del lavoro ha accompagnato per un intero secolo i processi sociali di produzione, contribuendo a mantenere un equilibrio costante tra esigenze dell'impresa e tutela dei diritti fondamentali della persona. Oggi, dopo la crisi della cosiddetta società salariale, deve confrontarsi con le sfide della digitalizzazione, della gig economy, dell'impresa 4.0, guardando al paradigma dello sviluppo sostenibile come a un nuovo approdo teorico. Ma come si giustifica il diritto del lavoro in un sistema sociale complesso e pluralistico? Può contribuire all'autorealizzazione della persona e al suo riconoscimento e, al contempo, affrontare le grandi sfide epocali, dal Covid-19 al cambiamento climatico? Gli autori, sviluppando un originale intreccio tra discorso giuridico e stimoli provenienti da altre scienze sociali, cercano di fornire risposte a questi e altri interrogativi, mettendo in prospettiva una materia complessa e ambivalente, necessaria come non mai per continuare a guardare al lavoro attraverso le lenti della dignità dell'uomo e della giustizia sociale.
Connessioni virtuose. Come nasce (e cresce) un ecosistema dell'innovazione
Mita Marra
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2022
pagine: 200
Il termine ecosistema è ormai entrato nell'uso corrente per caratterizzare processi di innovazione localizzati, frutto di relazioni di collaborazione tra università e imprese. Ma cosa significa creare un ecosistema per la trasformazione digitale e quali investimenti generano effetti virtuosi in termini di complementarietà, scalabilità e sostenibilità nel tempo? Il volume esplora, nella prospettiva delle politiche pubbliche, la funzione dell'università, che, al di là dei compiti tradizionali di insegnamento e ricerca, si fa carico di una missione imprenditoriale e di sviluppo economico-sociale. Il volume ricostruisce le partnership avviate dall'Università Federico II di Napoli con i colossi globali dell'hi-tech, che, contribuendo a formare le competenze necessarie per produzioni ad alta intensità di conoscenza, svolgono un ruolo educativo inedito. L'esperienza di collaborazione tra accademia e industria propone anche una riflessione critica sui disegni e sulle metriche per la valutazione dell'impatto sociale dell'università.
Giuseppe Baretti scrittore europeo
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2022
pagine: 360
La notorietà di Giuseppe Baretti (Torino, 1719 - Londra, 1789) è ancora legata alla «Frusta letteraria», la rivista nella quale - grazie all'invenzione di quel mirabile personaggio che è Aristarco Scannabue - riuscì a unire il modello addisoniano dello «Spectator» a giudizi e polemiche sulla letteratura italiana che fecero scandalo. Ma Baretti fu molto di più: scrittore trilingue, si occupò di letteratura spagnola, francese, inglese. La sua lunga residenza in Inghilterra lo portò a entrare in contatto con Samuel Johnson e il suo gruppo e a produrre alcuni influenti dizionari inglese-italiano e spagnolo-inglese, oltre che a produrre antologie di testi per i lettori colti inglesi che volevano apprendere l'italiano. La sua vena polemica gli fece intraprendere operazioni editoriali contro Voltaire, contro l'editore del Don Quijote e numerosi altri autori. Una delle sue opere di maggior impegno fu «An Account of the Manners and Customs of Italy» nel quale - ancora a partire da una polemica verso i viaggiatori inglesi in Italia - cercava di sfruttare la lontananza e il suo «sguardo estraneo» per definire caratteri e specificità della cultura italiana (e anche in questo caso non risparmiò le critiche, soprattutto al Piemonte, definizione geografica e culturale che non sentiva propria e dalla quale aveva preso le distanze). La sua versatilità culturale si espresse nei generi più in voga nel Settecento: il giornale, la relazione di viaggio, i libretti per musica, l'epistolografia, il saggio. Generi che spesso richiedevano una sintassi più agile e moderna, che tuttavia Baretti sostanziava di una ricerca lessicale di stampo classicista. E proprio questa ricerca linguistica, unita all'inventiva vena polemica, ne fanno ancora uno dei più estrosi prosatori italiani.
Il paradigma trasparenza. Amministrazioni, informazione, democrazia
Enrico Carloni
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2022
pagine: 320
Tradizionalmente legato al segreto come criterio di organizzazione delle amministrazioni, il sistema istituzionale italiano si confronta ormai da oltre un trentennio con il progressivo consolidarsi di un opposto paradigma di trasparenza. Il radicarsi di un nuovo canone non è però scontato né pacifico: quello della trasparenza è un paradigma fragile, più proclamato che non praticato, promosso da una serie successiva di riforme che si confrontano con forti resistenze e con rischi di arretramenti. Pur con questi limiti e fragilità, il cambiamento avvenuto non è da sottovalutare perché porta con sé la ridefinizione del rapporto tra cittadini e amministrazioni e contribuisce a definire la stessa relazione tra individuo e potere in un ordinamento democratico. Il volume analizza la trasparenza come fenomeno e come concetto, i suoi fondamenti profondamente inscritti nel disegno costituzionale, il lungo processo che ha portato alla sua affermazione, i meccanismi che rendono oggi possibile la sua attuazione. Si sofferma inoltre sulle anomalie, sulle sfide con cui si confronta e sulle riforme: quelle annunciate e quelle da fare per consolidare il paradigma trasparenza.
La teoria relazionale nelle scienze sociali: sviluppi e prospettive
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2022
pagine: 352
La teoria sociale degli ultimi decenni è stata contraddistinta, in gran parte, dal confronto fra costruttivisti e decostruttivisti. È così finita nelle secche dell'anti-umanesimo e nelle paranoie del relazionismo. Questo libro espone le ragioni per cui vale la pena di considerare l'alternativa del realismo critico, analitico e relazionale. Una serie di studiosi spiega qui perché e come la dinamica della società trans-moderna possa essere meglio compresa, fuori dagli schemi del passato, mediante una teoria relazionale basata su un concetto complesso e dinamico, ma non puramente contingente e processuale, di «relazione». Scopo del volume è quello di aggiornare la teoria relazionale trent'anni dopo la sua prima formulazione mostrandone gli sviluppi più recenti e potenziali, che mirano a mettere in luce le possibilità di un umanesimo relazionale.
La tratta delle bianche in Italia e in Gran Bretagna. Dall'associazionismo alla Società delle Nazioni (1855-1946)
Sara Ercolani
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2022
pagine: 288
Il traffico di donne e di minori, anche oggi al centro del dibattito politico internazionale, si sviluppò durante la seconda metà del XIX secolo come effetto della prima ondata di globalizzazione. Dopo avere illustrato le caratteristiche del fenomeno, il volume descrive il ruolo fondamentale rivestito dall'associazionismo europeo nel denunciare la tratta e nel concepire una rete sovrastatale che riuscì a influenzare le politiche di contrasto messe a punto dai singoli governi. Per restituire un quadro esaustivo di questo processo di internazionalizzazione della lotta risultano particolarmente emblematici il caso inglese e quello italiano indagati dall'autrice. In una ricostruzione che va dal 1885 al 1946, si analizzano genesi ed evoluzione di un complesso sistema anti-tratta animato sia dall'attività dei volontari che da interventi statali volti alla creazione di politiche e di norme giuridiche condivise. Ne nacque una cooperazione internazionale che costituì la pietra miliare dalla quale furono gettate le basi di quella dimensione sovrastatale incarnata dalla Società delle Nazioni. Durante il periodo preso in esame furono istituite le prime leggi nazionali e internazionali contro il traffico di donne e di minori che, ereditate dalle Nazioni Unite, costituirono i capisaldi della legislazione oggi vigente.
Data for Italy. Rapporto sull'economia dei territori
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2022
pagine: 216
La pandemia ha reso maggiormente evidenti le numerose vulnerabilità dei territori italiani. Proprio per questo il Rapporto sull'economia dei territori, il primo dell'Osservatorio D4I - realizzato dal gruppo Impact della School of Management del Politecnico di Milano in collaborazione con Intesa Sanpaolo per monitorare l'evoluzione del nostro Paese - si è concentrato sull'impatto socioeconomico del Covid-19. Il volume è articolato in tre parti. La prima parte definisce il quadro concettuale e metodologico del progetto e riassume i principali risultati ottenuti. La seconda parte approfondisce le conseguenze economiche generate nei territori italiani dalla pandemia, affiancando all'analisi a livello nazionale e regionale delle variabili macroeconomiche più tradizionali anche indicatori legati alla mobilità. La terza parte, infine, si pone l'obiettivo di analizzare come le caratteristiche strutturali dei diversi territori li rendano più o meno pronti per le sfide che il new normal pone. Chiude il volume un quadro di sintesi che fornisce un primo posizionamento dei territori rispetto alle dimensioni che, nell'approccio di D4I, ne determinano la resilienza: la coesione sociale, la sostenibilità ambientale e la sicurezza territoriale, la solidità economica.