Il Maestrale: Narrativa
Il prezzo da pagare
Cristiano Idini
Libro: Libro in brossura
editore: Il Maestrale
anno edizione: 2025
pagine: 480
Ai giorni nostri, in una provincia sarda - Sassari - descritta senza sconti e stereotipi, dalle periferie ai centrali Palazzi di potere, agiscono i protagonisti del romanzo: il magistrato Enrico Idini con la compagna Elena Tavera (avvocato), e l'amico carabiniere Sebastiano Valente. Da tempo la Procura indaga su due fuorilegge che rapiscono e torturano a morte i delinquenti sfuggiti alle maglie della giustizia ordinaria. Uno dei due si scoprirà essere il carabiniere Walter Serra, partner di Sebastiano nelle azioni dell'Arma. Il detenuto Serra si è chiuso in un mutismo invincibile, e l'identità dell'altro punitore rimane ignota. La storia de Il prezzo da pagare prende le mosse da quest'ultimo mistero e dalla bravata, finita in tragedia, compiuta da tre giovani esibizionisti dei social. Si sviluppa lungo due linee parallele, quella che interessa la ricerca dell'identità del secondo giustiziere, condotta dal maresciallo Valente (ma occultamente anche da una donna dei servizi segreti, nome in codice: Jana); e quella che narra di Riccardo Delogu, un politico in predicato di diventare governatore della Regione Sardegna che si macchia di un crimine orrendo, riuscendo però a farla franca grazie alle sue notevoli abilità manipolatorie della realtà. L'indiretta vittima di Delogu, e testimone del misfatto, è una persona molto vicina a Enrico ed Elena, che sanno qual è la verità ma incontrano mille difficoltà nel riuscire a provarla. Quando il misterioso punitore deciderà di intervenire, le due storie fatalmente s'incroceranno, come i tanti dualismi - non ultimo quello fra giustizia ufficiale e giustizia privata - che s'intrecciano in questo noir di alta qualità e di denuncia sociale.
Allo sguardo attento
Cosimo Filigheddu
Libro: Libro in brossura
editore: Il Maestrale
anno edizione: 2025
pagine: 272
Un giovane con la malferma ambizione di diventare attore professionista si trova all'ingresso di un teatro per il colloquio che dovrebbe assegnargli un ruolo di spicco in una prossima rappresentazione. Si tratta di un dramma storico che racconterà la decadenza di una famiglia borghese lungo i vent'anni scanditi dalle tre visite di Mussolini nel piccolo capoluogo di provincia in cui l'aspirante attore è nato e cresciuto. Ad attenderlo, però, non c'è nessuno. Il teatro sembra abbandonato; da più punti provengono luci e rumori, ma sono distanti, come reminiscenze di qualcosa che lì dentro è avvenuto, chissà quando, e ha lasciato labili tracce. Per quanto perplesso, l'attore sente di non potere né di voler tornare indietro, e man mano che avanza, come spinto da una forza misteriosa, la sua identità si smarrisce finendo per coincidere con quella del personaggio che dovrebbe essere chiamato a interpretare: Enea Marinetti, un imprenditore di successo che va adattandosi al nuovo corso imposto dal Fascismo. Ricco, sposato con la bella Serenella e padre di un bambino, Enea sta per conoscere Benito Mussolini, atteso in città per una visita ufficiale: sarà l'occasione per espandere il suo giro d'affari, anche se questo significherà accantonare i propri ideali e silenziare dubbi e remore personali. Dietro l'incontro si cela in realtà un quadro torbido, un intreccio di interessi pubblici e privati, di trame e figure degne di una spy-story: e, sullo sfondo di una progressiva decadenza morale che non risparmia nessuno, non mancheranno gli omicidi. Rievocazione di un'epoca e di una classe sociale in disfacimento, Allo sguardo attento è al contempo una riflessione sull'identità d'oggi: un'identità dove persona e personaggio si confondono sul grande palcoscenico della virtualità.
Ritratti di ombre
Claudia Mandas
Libro: Libro in brossura
editore: Il Maestrale
anno edizione: 2025
pagine: 192
Le parole esistono prima che vengano pronunciate. Abitano il mondo prima del segno sonoro e visivo. Appaiono negli spazi invisibili del sogno. Fendono l'orizzonte dell'udibile e dello scrivibile, come l'alba, eppure pulsano già nella sua ombra. Ritratti di ombre è una collana di venticinque storie, liberamente ispirate alle sepolture del cimitero monumentale di Bonaria a Cagliari. Le «ombre» rappresentate sono simili a quelle che si riflettono nel profondo dei pozzi sacri durante gli equinozi, capovolte, a simboleggiare il rovescio dell'esistenza in un mondo oltre. Le ombre di Efisino e Mariuccia, due vite spezzate in te¬nerissima età; di Guido, suicidatosi nel ga¬binetto di fisica del liceo presso cui insegna; di Manfredi, annegato tra i flutti sotto gli occhi attoniti dei compagni di gioco; di Lunàdiga, scrittrice che si specchia nelle anime sepolte delle donne non madri; l'ombra di Giuseppe Sartorio, guadagnatosi sul campo la fama di raffinato scultore cimiteriale. «Ritratti» poiché al di là della ricostruzione storica da cui si prende spunto, si dà voce a vagheggiamenti letterari che colmano i dubbi del tempo e inventano nuove storie. Ritratti di ombre è un'opera ibrida che va oltre lo spazio in cui è stata concepita, per riflettere insieme su ciò che è stato, non è, e su ciò che potrebbe essere in un altro universo, quello della letteratura.
I senzalavoro
Giuliana Sias
Libro: Libro in brossura
editore: Il Maestrale
anno edizione: 2025
pagine: 240
Vittoria viene licenziata via WhatsApp il giorno del suo quarantesimo compleanno. Non sapendo più come riempire le sue giornate, inizia a pedinare persone incontrate casualmente per strada. Diventa una loro follower nel mondo reale. A differenza di quanto avviene sui social network, tuttavia, la protagonista si accorge che non si può seguire qualcuno in carne e ossa senza stabilire una relazione più profonda. Così, tutti i personaggi in cui si imbatte finiranno con l'entrare a far parte della sua quotidianità, portandola a considerare che il grande disagio ignorato da questa epoca, nella quale invece il tabù della psicoterapia è stato superato, è quello che riguarda le condizioni dei lavoratori. Ognuno di noi, in un modo o nell'altro, è infatti un «senzalavoro», è parte di un gruppo trasversale e variegato composto da chi il lavoro lo ha perso e da chi ha rassegnato le dimissioni; da chi con il proprio lavoro non campa o vive nell'angoscia di perderlo; da chi non sa lavorare o ha disimparato a farlo. E infine, da chi il lavoro lo odia e da chi deve ogni giorno inventarsene uno. "I senzalavoro", romanzo psicologico che trae ispirazione da fatti di cronaca, è una critica alla società post-narcisistica le cui dinamiche relazionali insane invadono in maniera subdola ma sempre più incisiva anche i rapporti di tipo lavorativo.
La sola notte
Gianni Usai
Libro: Libro in brossura
editore: Il Maestrale
anno edizione: 2025
pagine: 256
Il sole ha smesso di sorgere e la Terra vive l'era della sola notte. L'umanità è relegata in minime isole domestiche di debole luce artificiale, sempre meno numerose, sperdute in un oceano di oscurità illimitata. Nessuna luna, neanche una stella a sfidare il nero assoluto e perenne. Non un refolo di vento né una goccia di pioggia. Serrati nell'appartamento al secondo piano di un palazzo nella periferia di una città innominata, Thomas e Sofia vivono nell'attesa di un'alba che pare destinata a non arrivare mai. Privi di apparecchi elettronici funzionanti, che non siano il microonde dal timer spento e un computer capace soltanto di comunicare con il misterioso Sistema che li governa, Thomas e Sofia preservano il ricordo del vecchio mondo per tramandarlo ai loro bambini, Giada e Matteo, figli dell'oscurità. In questa esistenza senza tempo, inquietanti domande tempestano le loro menti di sopravvissuti. Che fine ha fatto il sole? Cosa è stato di ciò che giace sotto la coltre nera? E chi si cela dietro il Sistema che finora li ha tenuti in vita? Intrappolati in un circuito perverso nel quale si alternano rassegnazione e speranze, i protagonisti osservano, con terrore, il continuo avanzare dell'oscurità che divora le luci delle case vicine. "La sola notte" è il terzo romanzo della ideale trilogia concepita da Gianni Usai dove il salto oltre l'orizzonte del possibile è soprattutto - come nei precedenti Cristian T. e Il peggiore - un modo per indagare le dinamiche dell'animo e delle relazioni umane. La famiglia di questa storia, ultimo baluardo di quanto è stato e insieme potenziale embrione di una società futura, diviene per lettori e lettrici lo specchio dei propri limiti e delle proprie paure.
Il corpo sbagliato
Francesca Spanu
Libro: Libro in brossura
editore: Il Maestrale
anno edizione: 2025
pagine: 224
Il corpo sbagliato è la storia di metamorfosi di Cecilia, una ragazza poco più che trentenne decisa a sottoporsi alla chirurgia bariatrica per perdere oltre 50 chili. Dopo l’intervento, la vita le si ripresenta con i tratti di una vera rivoluzione che, partendo dal corpo, si fa psicologica, nel rapporto tra il sé e chi le sta intorno. Eppure Cagliari è in fondo una città piccola, memore della vita precedente di Cecilia, e non perdona. L’infanzia di Cecilia, segnata da inguaribili ferite per via del suo corpo “diverso”, considerato osceno, da nascondere, ritorna a invadere una realtà che di fatto è rimasta la stessa, malgrado l’impresa dei chili persi. Cecilia è ancora la ragazza brutta e goffa di cui tutti si vergognano, da cui tutti cercano di allontanarsi. Nell’escalation depressiva che rischia di vanificare qualsiasi sacrificio, la relazione tossica con Sergio sarà un abisso troppo profondo, in cui Cecilia finirà quasi per perdere sé stessa. Il corpo sbagliato è un romanzo che esplora le dinamiche del body shaming, tremenda piaga sociale del nostro secolo che colpisce soprattutto il mondo femminile, spesso oppresso da vacui standard di perfezione da emulare ad ogni costo.
Adesso sì
Roberto Delogu
Libro: Libro in brossura
editore: Il Maestrale
anno edizione: 2025
pagine: 150
Sardegna del sud, anni '90 del Novecento. La discendenza dei Tanchis può contare su una dozzina di giovani nipoti che insieme, da anni, si accampano nella villa al mare dei nonni per vivere lunghe estati selvatiche. Massimo, quindicenne obeso, indifferente all'altro sesso, è il nipote prediletto di nonno Armando: un bizzarro settantenne tormentato dai segni di una malattia mentale. Ha campato la famiglia con la rendita dei diritti d'autore della sua unica canzone famosa, Adesso sì. Ha anche comprato una vecchia barca a vela. Nell'estate del 1993 gli ormoni disperdono il branco dei cugini maschi, aizzandoli a correre dietro le prime gonnelle. Non corre Massimo, che una mattina all'alba è svegliato dal nonno per essere trascinato in un'inaspettata avventura: la traversata del Tirreno. Con loro c'è Zazà, lo zio scapolo, fantasioso e scapestrato. E la mascotte Bobbissolo, un cormorano dal grande ciuffo, astuto e sornione. Il vecchio conduce la strana ciurma dalla Sardegna alle Egadi, a Marettimo, dove lui, cinquant'anni prima, in tempi di guerra, ha prestato servizio come marinaio. Lo scopo della missione è tenuto segreto, ma pare avere moventi in quella lontana esperienza giovanile.
Annìle. Ovvero falsa fiaba della montagna di ferro
Edoardo Mantega
Libro: Libro in brossura
editore: Il Maestrale
anno edizione: 2025
pagine: 176
Questo diario fu rinvenuto sulle cime del Montiferru, nascosto dentro un casolare di pietra lavica adibito a mandra per agnelli: un "annile" in sardo. E se ne attribuisce la stesura alla misteriosa figura chiamata Annìle, che invero non è dato sapere se sia un essere umano, una volpe o un'idea. Ma è certo che il diario è frutto della stessa 'montagna di ferro', incarnatasi per il desiderio di raccontarsi e di raccontare dei singoli e delle comunità che l'hanno abitata. Attraverso le quattro stagioni in cui si articola il racconto, apprendiamo così della formazione umana e letteraria svolta con la piccola Maddalena, che insegna alla montagna l'arte delle parole e delle storie, per poi diventare lei stessa scrittrice. Veniamo a sapere del corpo antico di Annìle, fatto di boschi e solitudini, un mondo cangiante, complesso, che si risolve e dissolve nelle fiamme d'incendi recenti. Al centro della falsa fiaba di Annìle sta la precarietà del rapporto uomo-natura, e il riscatto risiede nella parola poetica, che affabula e denuncia, risarcisce e sopravvive alla distruzione, genera una realtà tutta sua, dove una montagna può ballare la New Wave nel freddo terribile di una notte di gennaio.
Zafferano
Giampiero Muroni
Libro: Libro in brossura
editore: Il Maestrale
anno edizione: 2024
pagine: 176
La vita di Tiberio, insegnante in pensione di Chiaramonti, nel nord Sardegna, vedovo da vent'anni, passa tra le visite al padre, ricoverato per demenza in una casa di riposo, le rare telefonate al figlio trasferitosi in città, i pure rari contatti con il fratello, ormai stabilitosi all'estremo sud dell'isola, e la lettura dei documenti di archivio riguardanti il suo paese. Un padre novantenne irato e iroso che il professore va a trovare una volta alla settimana in una inutile ricerca di parole; un figlio che, appena superata l'adolescenza, dal proprio padre nulla vuole e nulla cerca; un fratello maggiore amato dal padre, ma che all'ospizio ci passa ogni tre mesi (se può); queste le relazioni di Tiberio finché nella sua esistenza sempre uguale non rientra in maniera inattesa Elisabetta, amore di gioventù mai spento, ora dirigente RAI che gli propone di scrivere il soggetto di una serie televisiva. Tiberio dovrà ricavarlo da un fatto di sangue avvenuto in paese agli inizi del Novecento, una vicenda oscura di cui ai tempi dell'università avevano letto insieme le carte processuali. Il professore accetta, attratto anche dalla possibilità di frequentare di nuovo Elisabetta. Fruga archivi, trova incongruenze processuali, si ossessiona. La stesura del soggetto è l'occasione per cercare la verità su quel delitto impunito, legato ai meccanismi di una piccola comunità sarda, dove emergono rancori, invidie, amori, e solidarietà dove tutti sembrano colpevoli quanto innocenti. Ma la ricerca invita anche Tiberio a riconsiderare i rapporti con il padre e il figlio, con la moglie morta, con la stessa Elisabetta: come se la storia lontana di quel fatto di sangue gli fornisse strumenti per comprendere meglio la propria.
Spice
Mauro Pusceddu
Libro: Libro in brossura
editore: Il Maestrale
anno edizione: 2024
pagine: 400
L'estate 2024 vede tornare in azione Nada Senes, prima commissaria nera italiana, dopo le azioni poliziesche narrate in Eroina. Durante un servizio di perlustrazione in elicottero sopra le campagne della Sardegna centrale, Nada vede due persone in fuga. Dopo averle inutilmente inseguite a terra, scopre un campo di marijuana e il cadavere di un prete indiano, torturato e ucciso dentro una chiesa diroccata. Scatta l'indagine sul passato del sacerdote, appena nominato parroco di un villaggio senza parrocchiani per sottrarlo alle chiacchiere circolanti sul suo conto nel paese del precedente incarico. Il clamore della vicenda attira i mezzi d'informazione, e l'interesse di una intraprendente giornalista. Intanto le piantagioni di cannabis legale vanno a fuoco e una nuova droga sintetica – spice – addizionata alla marijuana provoca un'ondata di suicidi. Nada vive un rapporto sempre più complesso con la piemme Letizia Ruju; è bloccata in un dialogo immaginario con Macellari, il collega corrotto in coma dopo la sparatoria avvenuta cinque anni prima. Nada: alla ricerca di verità vecchie e nuove e di sé stessa, ma forse solo incapace di capire se davvero vuole essere la poliziotta che è.
Vita di Arturo Amavìs
Alessandro Serra
Libro: Libro in brossura
editore: Il Maestrale
anno edizione: 2024
pagine: 240
Alghero, primi anni '90 del Novecento. Arturo Amavìs appartiene a una famosa famiglia di corallari. Nato con un polmone malato, è impedito alla pesca dei coralli a cui si dedicano i suoi parenti. È stato allevato da una madre superstiziosa e da un padre scontroso che mal sopporta i suoi problemi di salute: per questo Arturo confida nella saggezza del nonno Pedro, esule spagnolo scampato agli uomini di Franco, e lo erige a suo vero modello. Dal nonno proviene il legame con la famiglia D'Arriguez per il commercio del rubrum, collaborazione ormai compromessa dagli eredi di entrambe le famiglie. Ciò nonostante, Arturo stringe amicizia con Igor, giovane artista emancipato, ultimo rampollo dei D'Arriguez. Interessato agli angoli più bui dell'animo umano, a Igor basta poco per coinvolgere Arturo in un gioco fatto di seduzione intellettuale e continue provo-cazioni. Nello studio dell'amico, Arturo incontra Giuseppina, nipote di Anita Rajko, profuga giuliana di Fertilia. Inizia qui l'incrocio di vite fra i due giovani, con fili che si spezzano per poi intrecciarsi di nuovo, anni dopo, in un amore intenso ma osteggiato da ombre del passato e da un destino che cercherà di ripetersi.
Perché il vento era nero
Savina Dolores Massa
Libro: Libro in brossura
editore: Il Maestrale
anno edizione: 2024
pagine: 656
Al centro esatto della costa occidentale della Sardegna, tra stagni, paludi, fiume e mare sorge la cittadina di Aristànis. Nelle campagne circostanti - in una villa seicentesca convertita ad orfanotrofio e appartenuta a Vandalino Casu - si svolgono le vite di un gruppo di suore e di orfani. Sono vite piegate a un destino incolore sotto lo sguardo vigile di un vescovo padrone; nascoste ai più ma talvolta esibite in cortei di orfani piangenti le spoglie dei passati a miglior vita. In un racconto che si dirama spezzando le barriere del tempo, la Grande Pianura del Campidano è testimone dello svolgersi di esistenze sospese tra verità, leggenda, cecità e visioni. Non ci si stupisca dunque di incontrare la Giudicessa Eleonora d'Arborea in insolite vesti nel '900 o il cavallo Ti Giuro il cui nome racchiude una promessa. E neppure di conoscere Gianmaria Esposito, macchinista ferroviere autore di una strage di bambini in fuga sui binari proprio di fronte alla villa seicentesca. Sarà mai esistita Suor Dolores degli Angeli, figlia di un luminare degli occhi e direttrice dell'orfanotrofio? Se sì o no, in questa storia lei prorompe come una manta di mare in cielo. Vola sopra la villa ancora respirante nonostante le sue macerie e la dimenticanza imperdonabile di una città intera. A Tomaso e Lisabè, i soli sopravvissuti alla strage del treno, col loro amore tortuoso ma necessario, l'onere di smascherare le cecità dei viventi, tra cardi selvatici, ombre acquatiche, fanghi sotterranei, intrighi nascosti nel passato, nell'indiscutibile incanto di un vento nero d'Isola.