Libri di Alessandro Serra
Investigatori d'Italia
Alessandro Serra
Libro: Libro rilegato
editore: Sampognaro & Pupi
anno edizione: 2025
pagine: 352
In questa raccolta di racconti gialli, i protagonisti si muovono tra le città di un'Italia che si svela nelle sue sfumature: dai vicoli affollati, ai dialetti che sono chiavi per capire, ai piatti tipici che sanno di casa. Il risultato è una raccolta che non è solo un viaggio nel mistero, perché ogni racconto è uno specchio delle contraddizioni della nostra società, in bilico tra tradizione e cambiamento, tra luce e ombra e in cui l'imperfezione accomuna eroi e carnefici.
«Cum tucte le tue creature». La natura e i suoi regni tra idea e rappresentazione (secoli XVI-XX)
Libro: Libro in brossura
editore: Guida
anno edizione: 2024
pagine: 600
Il volume indaga i metodi e i modelli interpretativi con cui intellettuali, artisti e filosofi di varia estrazione — laica o religiosa — hanno esplorato in epoca moderna le relazioni tra uomo e natura. Tre sono le linee di ricerca proposte, a iniziare dalla riflessione teorica che si sviluppa con la rivoluzione scientifica e per impatto del pensiero cartesiano: in questa prospettiva, molto innovativa per la storiografia italiana è l'attenzione dedicata al tema dei rapporti (e dei sentimenti) che hanno segnato nei secoli le interazioni tra esseri umani e animali. Un secondo percorso di indagine si snoda tra le rappresentazioni della natura generate dal genio creativo: un affascinante viaggio nell'immaginario degli artisti, dal Rinascimento alle soglie del XX secolo, in cui la visione del mondo naturale — osservato, contemplato o trasfigurato — diventa protagonista, caricandosi non di rado di una dominante dimensione simbolica. Il terzo indirizzo di approfondimento ha per oggetto le strategie messe in atto dall'uomo per governare le forze della natura e per valorizzarne le risorse: in questa chiave si affrontano i temi della tutela dell'ambiente, anche agli albori del modello ecologista, della cura del corpo e della presentazione del contesto naturale, familiare o "esotico", come spazio ideale di educazione e formazione. Saggi di: Fabrizio Ammetto, Silvia Blasio, Giuseppe Buffon, Federica Caneparo, Paolo Capi-tanucci, Rita Chiacchella, Maria Ciotti, Sarah Cockram, Chiara Coletti, Lino Conti, Alessandra Dattero, Regina Lupi, Flavia Marcacci, Duccio K. Marignoli, Luigi Mascilli Migliorini, Susanne Adina Meyer, Stefania Petrillo, Emmanuel Porte, Violette Pouillard, Elisabetta Serafini, Alessandro Serra, Antonio Trampus.
Vita di Arturo Amavìs
Alessandro Serra
Libro: Libro in brossura
editore: Il Maestrale
anno edizione: 2024
pagine: 240
Alghero, primi anni '90 del Novecento. Arturo Amavìs appartiene a una famosa famiglia di corallari. Nato con un polmone malato, è impedito alla pesca dei coralli a cui si dedicano i suoi parenti. È stato allevato da una madre superstiziosa e da un padre scontroso che mal sopporta i suoi problemi di salute: per questo Arturo confida nella saggezza del nonno Pedro, esule spagnolo scampato agli uomini di Franco, e lo erige a suo vero modello. Dal nonno proviene il legame con la famiglia D'Arriguez per il commercio del rubrum, collaborazione ormai compromessa dagli eredi di entrambe le famiglie. Ciò nonostante, Arturo stringe amicizia con Igor, giovane artista emancipato, ultimo rampollo dei D'Arriguez. Interessato agli angoli più bui dell'animo umano, a Igor basta poco per coinvolgere Arturo in un gioco fatto di seduzione intellettuale e continue provo-cazioni. Nello studio dell'amico, Arturo incontra Giuseppina, nipote di Anita Rajko, profuga giuliana di Fertilia. Inizia qui l'incrocio di vite fra i due giovani, con fili che si spezzano per poi intrecciarsi di nuovo, anni dopo, in un amore intenso ma osteggiato da ombre del passato e da un destino che cercherà di ripetersi.
La tempesta. Dal testo alla scrittura di scena
William Shakespeare, Alessandro Serra
Libro: Copertina morbida
editore: Luca Sossella Editore
anno edizione: 2022
pagine: 334
"A me è sembrato uno spettacolo con una coerenza poetica e teatrale molto forte. Questo è un testo difficile da portare in scena rispetto ad altri di Shakespeare. È quasi un romanzo, quasi una fiaba romanzesca, e quindi bisognava portarlo sul palcoscenico attraverso un'invenzione e magari anche qualche necessaria profanazione." (Antonio Moresco) "Un possibile approccio alla scrittura di scena che tocca moltissimi punti nel tentativo di restituire una tecnica al di là della mia specificità autoriale. L'invito e l'auspicio è che il lettore possa scorgere, tra le nostre parole, la materia con cui forgiare da sé i propri strumenti del mestiere. Poiché solo attraverso il mestiere si può accedere al mistero di un'arte rozza e spirituale che, da sempre, si scrive nell'aria." (Alessandro Serra). "Un traduttore e un regista hanno due approcci differenti: il primo sta in silenzio di fronte alla sequenza di parole aspettando che dalla loro musica si sollevi il senso per poterla rieseguire con lo strumento del proprio idioma. Per un regista è diverso." (Donata Feroldi). "In questo libro si susseguono una traduzione integrale e il copione di scena. Che, stando al numero delle battute, è pari a poco più della metà del testo iniziale. Quel che serve davvero, infine solo ciò che si dimostr8a essenziale. Messe accanto le due versioni narrano un percorso." (Alessandro Toppi).
Kafka. Per una letteratura minore
Gilles Deleuze, Félix Guattari
Libro: Libro in brossura
editore: Quodlibet
anno edizione: 2021
pagine: 144
"Come entrare in un’opera come quella di Kafka? un’opera che è un rizoma, una tana?". Proprio come il Castello, essa presenta molteplici ingressi, senza che si sappia quali siano le leggi che ne regolano l’uso e la distribuzione. Si potrà allora entrare da un punto qualsiasi, non ce n’è uno che valga più dell’altro, nessun ingresso è principale o secondario. Deleuze e Guattari scelgono di partire dal concetto di lingua (e letteratura) minore, facendone il cardine di un vero e proprio programma filosofico-politico e la chiave per rileggere, insieme con l’opera di Kafka, tutta la letteratura del Novecento. Letteratura minore non vuol dire letteratura in una lingua minore, ma letteratura di una minoranza che impiega una lingua maggiore. Di fronte a una triplice impossibilità (impossibilità di non scrivere, impossibilità di scrivere in tedesco, impossibilità di scrivere in un’altra lingua), Kafka ha deciso di usare – e qui sta il suo genio – il tedesco come lingua minore. "Di grande, di rivoluzionario non c’è che il minore. Odiare ogni letteratura di padroni. Attrazione di Kafka per i servi e gli impiegati – stessa cosa, in Proust, per i servi e il loro linguaggio. Ma, altrettanto interessante, la possibilità di fare della propria lingua un uso minore. Essere nella propria lingua come uno straniero... Quanti stili, o generi, o movimenti letterari, anche minimi, sognano una cosa sola: assolvere una funzione maggiore del linguaggio, offrire i propri servizi come lingua di Stato, lingua ufficiale... Fare il sogno al contrario: saper creare un divenir-minore – c’è una chance per quella filosofia che per secoli formò un genere ufficiale e referenziale? Oggi l’antifilosofia vuol essere linguaggio del potere. Approfittiamone".
Alle radici della modernità. Progetti di riforma, dinamiche sociali, patrimoni culturali (secoli XVIII-XIX)
Libro: Libro in brossura
editore: Guida
anno edizione: 2021
pagine: 598
Un fecondo amalgama di esperienze dalla forte carica trasformatrice mette dinamicamente a confronto, tra la metà del Settecento e i decenni che in Italia precedono l’Unità, vecchie generazioni e homines novi su un terreno in cui si radicano processi e orientamenti destinati ad effetti anche di lunga durata. Accanto ad elementi di continuità, non di rado arricchiti da originali riletture della tradizione, emergono modelli e proposte innovativi, in una sintesi espressa da uno spirito costruttivo che punta a definire nuove identità e ad affrontare con determinazione le sfide di un secolo in rapida accelerazione.
Intuizione e intelletto. Nuovi saggi di psicologia dell'arte
Rudolf Arnheim
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2020
pagine: 372
Quello tra intuizione e intelletto è il principale binomio a essere articolato in diverse forme nei saggi qui raccolti. Il filo rosso che li lega è un confronto tra la psicologia e la psicologia dell'arte, ovvero tra l'attuale psicologia dei processi cognitivi e una psicologia sviluppata tenendo fede ai principi teorici e metodologici di Rudolf Arnheim. Tale confronto, mentre contribuisce all'analisi di diversi tipi di arte, può servire anche a comprendere meglio la psicologia scientifica e le difficoltà in cui da sempre si dibatte.
Per la salvezza dell'arte
Rudolf Arnheim
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2019
pagine: 298
Perché l'arte ha bisogno di essere salvata? La risposta di Rudolf Arnheim, fondatore degli studi di psicologia in campo artistico, si articola in ventisei saggi, piccole monografie sui grandi temi della psicologia e dell'estetica contemporanee. I nemici dell'arte sono per Arnheim gli artisti stessi, che hanno rinunciato a un confronto con la realtà del mondo e dell'esperienza percettiva scegliendo il concetto, la riproduzione meccanica o l'astrazione nichilista; e sono quei teorici che mirano a rendere impossibile un'analisi dell'"oggetto" artistico. Senza intenzioni troppo polemiche, Arnheim conduce il lettore all'ascolto e alla visione delle opere dei grandi maestri ma anche dei bambini, degli psicotici, dei ciechi, lasciando a esse, a conclusione di un complesso percorso critico e intellettuale, il compito di mostrare i motivi, la funzione e la grandezza della loro esistenza.
Nostalgia. Storia di un sentimento
Libro: Libro in brossura
editore: Raffaello Cortina Editore
anno edizione: 2018
pagine: VIII-203
Nostalgia è dolore per un ritorno che si mostra con l'iridescenza del miraggio e insieme con l'amarezza dell'impossibile. Nostalgia è parola moderna: il neologismo, coniato da Johannes Hofer nel 1688 in una dissertazione presentata all'Università di Basilea, designava la malattia che colpiva i soldati svizzeri in servizio presso guarnigioni straniere. Studiata a lungo come malattia nei trattati di medicina militare, la nostalgia ha nella modernità un cammino analogo a quello dell'antica malinconia: il passaggio da malattia a sentimento, che avviene nell'Europa ottocentesca di esuli e migranti. Di questa storia si presentano qui, oltre all'atto di nascita, le stazioni, le svolte, i testi rilevanti. La nuova edizione allarga le presenze di testi d'autore e aggiunge un saggio sui rapporti tra nostalgia e poesia. Perché nella poesia possiamo scorgere le forme in cui quel tempo che è perduto può rinascere, trovando nella lingua il suo ritmo, la sua casa.
Il Principe Mezzanotte
Valentina Salerno, Alessandro Serra, Maria Distefano
Libro: Copertina rigida
editore: Edizioni Corsare
anno edizione: 2010
pagine: 36
"Ma se non mi innamoro, pensò, la maledizione non potrà nulla contro di me, basta vivere una vita senza amore!" Età di lettura: da 5 anni.
La classificazione degli strumenti finanziari emessi dalle imprese
Alessandro Serra
Libro: Copertina morbida
editore: Kappa
anno edizione: 2009
pagine: 104
Quando ero invulnerabile
Alessandro Serra
Libro: Copertina morbida
editore: ilmiolibro self publishing
anno edizione: 2019
pagine: 132
Raccolta di racconti per ragazzi in cui con il titolo non si intende la perdita di superpoteri da parte di un eroe dei fumetti o della fantascienza, bensì il periodo della vita del protagonista che presumibilmente più di altri momenti e indicativo di spensieratezza, serenità e vivacità in tutto e per tutto. Come un moderno Tom Sawyer nostrano, Mattia Rovere alla soglia dei quarant'anni ci racconta con un pizzico di nostalgia ma infinita ironia di quando aveva otto anni.