Libri di William Shakespeare
Romeo e Giulietta
William Shakespeare, Elisa Mazzoli
Libro: Libro in brossura
editore: Pane e Sale
anno edizione: 2021
pagine: 96
Una collana che mira ad avvicinare i piccoli lettori alla grande letteratura, ripropone di volta in volta i testi che hanno segnato intere generazioni, vicine e lontane nel tempo. "Romeo e Giulietta" è decisamente la tragedia più famosa di Shakespeare, che mischia amore e morte in un turbinio di emozioni. Età di lettura: da 6 anni.
Tutto il teatro. Volume Vol. 2
William Shakespeare
Libro
editore: Newton Compton Editori
anno edizione: 2007
pagine: 1080
Il secondo volume contiene: "Riccardo III", "Enrico VIII", "Troilo e Cressidra", "Coriolano", "Tito Andronico", "Romeo e Giulietta", "Timone d'Atene", "Giulio Cesare", "Macbeth", "Amleto", "Re Lear", "Otello", "Antonio e Cleopatra", "Cimbelino", "Pericle".
La commedia degli errori. Testo inglese a fronte
William Shakespeare
Libro: Copertina morbida
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2008
pagine: 183
"La commedia di Shakespeare indaga sulla differenza - cos'è reale? cos'è irreale? - con profonde intuizioni, che svilupperanno nel suo teatro a venire. E tratta con freschezza e maestria umori e sentimenti, emozioni e sconcerti dell'anima e della mente, su cui più avanti Shakespeare costruirà i suoi grandi personaggi. Ma già qui e ora, grazie alla straordinaria capacità di amalgamare influenze classiche, medievali, rinascimentali e folk, il giovane, eclettico drammaturgo arriva a un risultato notevolissimo. E geniale. Tutto suo. Particolarissimo. Singolare. Sì, è vero, Shakespeare si rifà a Plauto, ma se in Plauto l'artificio è ostentato, in Shakespeare invece esso si dissolve nella naturalezza e il tono della risata è cambiato, non più aspro, satirico, ma addirittura pudico, gentile. Sottolineo le differenze non per stabilire graduatorie di merito. Ma perché solo dalla differenza scatta l'identità. Insegnamento che viene per l'appunto da questa commedia, che state per leggere. Ne godrete, non si può non farlo." (Nadia Fusini)
La commedia degli errori. Testo inglese a fronte
William Shakespeare
Libro: Copertina morbida
editore: Garzanti
anno edizione: 2008
pagine: 162
Se Plauto, nei Menecmi, mette in scena una coppia di gemelli, Shakespeare raddoppia il "doppio" dei protagonisti, accostando loro due servi, anch'essi gemelli, moltiplicando così gli elementi di comicità e di confusione. Gran parte della commedia consiste nella "personale versione dei fatti" fornita dai diversi personaggi (ma nessuna è affidabile); le scene si svolgono sul doppio binario di un'azione sempre contenuta all'interno di un'altra azione-cornice (che solo il finale riunificherà); lo spazio si circoscrive via via ai due opposti poli del mercato e del porto; il tempo è quello "piccolo" degli orologi che scandiscono le ore di una condanna a morte al momento differita, ma anche quello "grande" che rende i padri irriconoscibili ai figli.
Il mercante di Venezia
William Shakespeare
Libro: Copertina morbida
editore: Garzanti
anno edizione: 2008
pagine: 241
Per poter corteggiare degnamente Porzia il nobile Bassanio deve chiedere un prestito al mercante di Venezia Antonio. Antonio deve a sua volta farsi prestare il denaro dall'usuraio ebreo Shylock che, come pegno per la restituzione pone la possibilità di prelevare una libbra di carne sul corpo di Antonio, se il denaro non gli sarà reso il giorno fissato. Bassanio sposa Porzia, ma le navi di Antonio hanno fatto naufragio e Shylock pretende la libbra di carne. Porzia, travestita da avvocato, perora la causa di Antonio davanti al doge che grazia Shylock, ne confisca i beni e li divide tra Antonio e lo stato veneziano. Antonio rinuncia alla sua parte purché Shylock si faccia cristiano. Intanto alcune navi di Antonio compaiono salve in porto.
Amleto. Nella traduzione di Cesare Garboli
William Shakespeare
Libro: Copertina morbida
editore: Einaudi
anno edizione: 2009
pagine: 223
Nel 1989, su richiesta di Carlo Cecchi, Garboli tradusse Amleto, che andò in scena nel giugno di quell'anno e in successivi allestimenti. Garboli tornò poi a dedicarsi al capolavoro shakespeariano, affrontando la questione complessa della trasmissione del testo di Hamlet e delle divergenze tra le varie edizioni a stampa, di cui non aveva tenuto conto nella prima, pur felicissima, versione. Mentre il testo subiva progressive modifiche in vista della pubblicazione, la fama dell'"Amleto di Garboli" ha continuato a crescere negli anni, fino a diventare una traduzione leggendaria. Oggi questo Amleto, conosciuto finora solo dagli attori e dagli spettatori, viene pubblicato per la prima volta diventando patrimonio di tutti.
Troilo e Cressida. Testo inglese a fronte
William Shakespeare
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2005
pagine: XLV-314
Opera di sorprendente modernità e complessità, "Troilo e Cressida - scrive Francesco Binni - è un capolavoro davvero caleidoscopico, insieme affresco cavalleresco e grande farsa caricaturale: tragedia che getta una luce spietata sul mondo dell'epica e che dalla scintilla provocata dal connubio shakespeariano di tragico e comico, sviluppa un discorso organicamente moderno sulle peripezie di un'identità che tuttora ci sfugge, e non solo sul piano discorsivo".
I fioretti di San Francesco
William Shakespeare
Libro: Copertina morbida
editore: Crescere
anno edizione: 2013
pagine: 128
Macbeth
William Shakespeare
Libro: Libro in brossura
editore: Giunti Editore
anno edizione: 2016
pagine: 128
Macbeth, barone di Glamis e valoroso condottiero del re, ha appena sconfitto gli usurpatori quando si imbatte in tre streghe da cui apprende di essere destinato a diventare il futuro re di Scozia. Intanto, nel castello di Inverness, la perfida Lady Macbeth è venuta a conoscenza della profezia ed è pronta a tutto, anche a pianificare un regicidio, pur di assicurare la corona al marito. Accecato dalla sua ambizione e ormai succube della moglie, Macbeth alla fine acconsente al diabolico piano della donna e uccide il re. Ma mille dubbi, ombre e fantasmi attanagliano il suo animo inquieto e altri efferati delitti stanno per sporcare le sue mani, in una furia omicida che nemmeno Lady Macbeth riuscirà più a domare. Ambizione umana e sete di potere nell'immortale capolavoro di Shakespeare.
L'opera poetica. Testo inglese a fronte
William Shakespeare
Libro: Copertina morbida
editore: Mondadori
anno edizione: 2016
pagine: 744
William Shakespeare non è solo il più grande scrittore inglese e il più celebre drammaturgo di tutti i tempi. È anche autore di una produzione poetica di altissimo livello, come testimonia questo volume che la presenta nella sua totalità. Oltre ai notissimi 154 Sonetti, al Bardo sono attribuiti, con maggiore o minore certezza, i poemetti di ispirazione ovidiana Venere e Adone e Lucretia; i venti testi - probabilmente destinati a essere messi in musica pubblicati nella raccolta Il pellegrino appassionato; Il lamento di un'innamorata, un esperimento di poesia pastorale il cui personaggio narrante ricorda l'Ofelia dell'Amleto; il poemetto allegorico La fenice e la tortora, la poesia Morirò? e gli Epitaffi. Si tratta - nota Roberto Sanesi nella sua prefazione - di un'opera eterogenea che tuttavia testimonia come, all'interno di una preponderante attività teatrale, Shakespeare abbia voluto misurarsi con le forme codificate della tradizione in versi, sia lirica sia narrativa, raggiungendo spesso un'intensità espressiva degna dei suoi migliori drammi.
I drammi romanzeschi. Testo inglese a fronte
William Shakespeare
Libro: Copertina morbida
editore: Mondadori
anno edizione: 2015
pagine: 1306
Questa edizione presenta i cosiddetti "drammi romanzeschi", gli ultimi composti dal Bardo a partire dal 1607 circa: Pericle, Cimbelino, Il racconto d'inverno, La tempesta e I due nobili congiunti. Accanto al testo critico inglese è presentata la traduzione, firmata da poeti come Montale, Luzi, Quasimodo, Wilcock o insigni specialisti, accompagnata da un'esauriente introduzione e da un ricco apparato di note.
I due nobili cugini. Testo inglese a fronte
William Shakespeare
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 1995
pagine: XLVIII-245
La prima edizione dei Due nobili cugini è del 1643. Nel frontespizio viene indicato chiaramente il nome dei due autori: Shakespeare e John Fletcher, un collaboratore di professione, di solito in coppia con Francis Beaumont. Il fatto di scrivere drammi a due mani era comune nell'età elisabettiana, ed è curioso e ammirevole che le opere così prodotte siano più notevoli per unità che per disarmonia o squilibri. La fonte è tratta dal "Racconto del Cavaliere" di Chaucer, che a sua volta si rifaceva a Boccaccio. La storia viene comunque ampiamente rimaneggiata e interpolata da altre vicende inventate dagli autori. Introduzione generale a Shakespeare di Nemi D'Agostino. Testo inglese a fronte.