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Ianieri: Saggi e carteggi dannunziani

D’Annunzio e la Duse nell’anno 1902

D’Annunzio e la Duse nell’anno 1902

Franco Di Tizio

Libro: Libro rilegato

editore: Ianieri

anno edizione: 2025

pagine: 400

Dopo il libro "D’Annunzio e la Duse nell’anno 1901" vede la luce questo libro nel quale Franco Di Tizio si occupa dei rapporti tra il Poeta e l’Attrice nell’anno 1902: un anno, come il precedente, scarsamente affrontato dai biografi di d’Annunzio e della Duse. La tragedia "Francesca da Rimini", che aveva debuttato a Roma il 9 dicembre 1901, fu rappresentata nel 1902, insieme con "La Gioconda" e "La città morta", dalla Compagnia della Duse che si esibì a Firenze, Torino, Genova, Milano, Venezia, Berlino, Vienna, Trieste e Gorizia. Il 20 maggio l’Attrice sciolse la Compagnia per le ferie estive, per ricomporla a settembre per una nuova tournée negli Stati Uniti, che, da ottobre a gennaio 1903, toccò le principali città americane. Gabriele accompagnò Eleonora soltanto nelle città italiane e trascorse con lei le vacanze estive a Romena nel Casentino. Quell’estate d’Annunzio lavorò alle "Laudi" e, da ottobre a dicembre, si divise tra Pallanza, ospite di Giuseppe Treves, e Milano. Divenne l’amante, oltre che di Liane de Pougy, anche di Olga Treves, moglie di Arnaldo Ferraguti: una relazione da poco venuta alla luce.
25,00

D'Annunzio. Legami siciliani

D'Annunzio. Legami siciliani

Emanuela Borgatta

Libro: Libro in brossura

editore: Ianieri

anno edizione: 2025

pagine: 180

Le tante anime di Gabriele d'Annunzio si riflettono, ancora oggi, fra le sue pagine e nei luoghi che ne hanno segnato la biografia. Dopo aver analizzato i rapporti del Poeta con il Piemonte e la Gran Bretagna, Emanuela Borgatta torna a percorrere le tracce dannunziane, spostandosi in territorio siciliano. È il clima della Belle Époque quello che si respira in D'Annunzio. Legami siciliani, immaginando sguardi voluttuosi rivolti a Donna Franca Florio, prime teatrali rese incandescenti dal legame con Eleonora Duse, approdando ai rapporti con i letterati dell'Isola e alle traduzioni dei suoi drammi, in dialetto. Ingredienti che incoronano la Sicilia come protagonista indiscussa del volume, il quale si conclude con un'appendice a sorpresa. Il libro è accompagnato da un'introduzione di Franco Di Tizio.
18,00

Un telegramma è una cosa viva. Telegrammi inediti della Duse a d’Annunzio (1896-1923)

Un telegramma è una cosa viva. Telegrammi inediti della Duse a d’Annunzio (1896-1923)

Franca Minnucci

Libro: Libro in brossura

editore: Ianieri

anno edizione: 2024

pagine: 400

I telegrammi sono 825 ed è inutile precisare che si è trattato di un lavoro complesso poiché sono tutti di difficile lettura, senza punteggiatura… Per commentare tali telegrammi, Franca Minnucci si è avvalsa dei giornali dell’epoca e dei numerosi carteggi che fanno riferimento al suo rapporto col Poeta. Partendo, quindi, dalle notizie provenienti dalle precedenti pubblicazioni, contestualizzando per quanto possibile i messaggi telegrafici, ha dato alle stampe questo lavoro che si occupa – sempre seguendo pedissequamente i telegrammi – dei rapporti tra la Duse e d’Annunzio durante gli anni della loro relazione, nel periodo del distacco e infine, della riconciliazione dopo diciotto anni. Il primo telegramma è datato 17 gennaio 1896, l’ultimo il 24 dicembre 1923. Il libro si chiude, ovviamente, con un accenno all’ultima tournée della Duse in America, dove si spense per una infezione polmonare… Questo libro non solo aggiunge un altro importante tassello alla conoscenza del rapporto tra i due artisti, ma è uno strumento indispensabile ai biografi sia di d’Annunzio e sia della Duse. Prefazione di Franco Di Tizio.
25,00

D'Annunzio e la Duse nell'anno 1901

D'Annunzio e la Duse nell'anno 1901

Franco Di Tizio

Libro: Libro in brossura

editore: Ianieri

anno edizione: 2024

pagine: 404

Sinora i biografi di D’Annunzio e della Duse sono stati piuttosto vaghi nel trattare l’anno 1901; si sono soffermati, infatti, soltanto sulla rappresentazione della Città morta e della Francesca da Rimini. Partendo dalle scarse notizie esistenti l’autore ha ricostruito tutti i movimenti del Poeta e dell’Attrice in quell’anno, e ha evidenziato che fu un anno fondamentale per i loro rapporti. Trascorsero, infatti, molti mesi in comunione e in armonia. Da febbraio a maggio furono insieme durante le prove e la tournée della Città morta; nel mese di giugno tornarono entrambi a Settignano; nei mesi di luglio e di agosto trascorsero la villeggiatura nella Villa Consigli di Viareggio. Furono, infine, insieme da settembre a dicembre, dall’allestimento alla rappresentazione della Francesca da Rimini. Questa comunione d’intenti pian piano scomparirà e con Francesca da Rimini si chiuderà, infatti, il ciclo delle tragedie che d’Annunzio affiderà alla Duse per le rappresentazioni. Il libro rappresenta, quindi, un ausilio non soltanto per i biografi di D’Annunzio e della Duse ma per quei lettori interessati a conoscere un periodo sconosciuto della loro esistenza.
25,00

D’Annunzio e lo sport

D’Annunzio e lo sport

Elisa Di Rofi

Libro: Libro in brossura

editore: Ianieri

anno edizione: 2024

pagine: 120

Gabriele d'Annunzio non è stato solo un grande poeta e romanziere, né soltanto l'eroe di guerra e il Vate della più grande Italia. Con la sua figura, con la sua persona, col suo corpo è stato un precursore: abbronzato in riva al mare quando di moda andava il più etero pallore; allenato ad ogni sport, quando dall'intellettuale ancora si attendeva la gibbosa postura devota solo alla scrivania; uomo d'azione quando dal poeta si aspettavano solo bei versi. D'Annunzio non si è risparmiato in nulla. Non nella fatica del vivere inimitabile, non nell'esercizio del suo corpo, non nella creazione di versi e prose, non nella guerra, non nell'amore. E di questa fatica costante, di questa tenacia, del suo sorriso irresistibile, della sua immacolata pazzia di druido, lo studio di Elisa Di Rofi dà ampia testimonianza. Questo saggio consegna un ritratto vivissimo, guizzante di un d'Annunzio sempre pronto ad auscultare i minimi sobbalzi della società, ad intercettarli: ogni sport non gli è estraneo, egli tutto sperimenta in prima persona, così come dalla sua penna nascono le prime testimonianze del giornalismo sportivo in Italia. Prefazione di Marzio Maria Cimini.
16,00

D'Annunzio. Passeggiate d'arte e voluttà

D'Annunzio. Passeggiate d'arte e voluttà

Emanuela Borgatta

Libro: Libro in brossura

editore: Ianieri

anno edizione: 2024

pagine: 192

Passeggiare a Roma, Venezia, in Toscana e in Abruzzo. Senza disdegnare Parigi e altre soste in Italia e all'estero, per poi perdersi al Vittoriale degli Italiani. Un sogno che diventa realtà, in questo volume di facile consultazione, grazie al quale è possibile immergersi nell'universo dannunziano, guida alla mano. Una serie di percorsi, ideati dall'autrice, da seguire viaggiando o – semplicemente – immergendosi fra le pagine, per molteplici itinerari all'insegna delle arti e delle voluttà tanto care al Vate. Le orme lasciate da Gabriele d'Annunzio sono – infatti – sempre più vive ed è, ora, possibile riscoprirle e ripercorrerle. Prefazione di Franco Di Tizio.
18,00

Il debutto della «Figlia di Iorio» negli archivi del Vittoriale

Il debutto della «Figlia di Iorio» negli archivi del Vittoriale

Raffaella Canovi

Libro: Libro in brossura

editore: Ianieri

anno edizione: 2024

pagine: 240

Il 2 marzo 1904 debuttava la "Figlia di Iorio". Il volume ne celebra i 120 anni attraverso l'analisi degli articoli conservati presso il Vittoriale degli Italiani: si trattano la genesi, le vicende, la prima e le successive repliche e trasposizioni, senza tralasciare la vicenda legata alla fine del rapporto artistico-sentimentale fra Gabriele d'Annunzio ed Eleonora Duse. Prefazione di Paolo Puppa.
18,00

Quis contra nos? La massoneria nell’impresa fiumana di d’Annunzio

Quis contra nos? La massoneria nell’impresa fiumana di d’Annunzio

Luigi Pruneti

Libro: Libro in brossura

editore: Ianieri

anno edizione: 2024

pagine: 192

Luigi Pruneti in questo libro mette a fuoco il ruolo che ebbe la massoneria, dal mese di settembre 1919 a quello di dicembre 1920, nel periodo in cui d’Annunzio occupò la città di Fiume. Ha analizzato tutti gli avvenimenti, al fine di chiarire il complesso quadro culturale, sociale e militare in cui si svolsero i fatti e che vide la massoneria nei panni di sostenitrice dell’annessione di Fiume all’Italia. Ha svelato i retroscena dell’impresa, che fu favorita da ambienti economici e finanziari. Ha indagato sugli appoggi occulti e palesi che il Poeta ha avuto dalla denuncia di Nitti sino al ruolo svolto dalla loggia guidata da Domizio Torrigiani. [...] Pruneti, quindi, ricostruisce con minuziosità, precisione e scrupolosità, l’intera impresa fiumana e la connessione che il Poeta ebbe con la massoneria, ripetendo un concetto che lui aveva già espresso in un libro del 2013, ossia che sull’iniziazione massonica di d’Annunzio rimangono molti dubbi, aggiungendo che sarebbe interessante osservare come il suo nome non abbia avuto un gran successo fra le logge massoniche. Prefazione di Franco Di Tizio.
18,00

Gabriele d’Annunzio. Luigi Pirandello. Cordialissimi nemici

Gabriele d’Annunzio. Luigi Pirandello. Cordialissimi nemici

Angelo Piero Cappello

Libro: Libro in brossura

editore: Ianieri

anno edizione: 2024

pagine: 160

Il volume nasce dall’invito a condurre una pubblica lezione-spettacolo su uno o due capolavori letterari che hanno caratterizzato il dibattito nel corso del Novecento e che, in qualche modo, abbiano ancora la possibilità di farci indagare i grandi temi universali. Coerentemente con un lungo percorso di ricerca personale, quindi, mi sono sentito di proporre una lezione su di un testo “classico” della letteratura contemporanea sul quale già molti anni prima avevo avuto occasione di scrivere: Uno, nessuno e centomila di Luigi Pirandello. Tuttavia, avendo scoperto – e non senza sorpresa – che le ultime pagine di quel grande romanzo scritto dall’astioso Professor Pirandello, che tanto odiava il suo rivale in arte Gabriele d’Annunzio, nascevano invece da una attenta lettura di uno scritto poco conosciuto di quest’ultimo, non ho potuto fare a meno di spostare l’asse della mia “lezione” dalla ri-lettura del romanzo al quadro esistenziale che ha reso opposti ed opponibili i due grandi scrittori. E scoprire così che, dietro le incompatibilità e le insofferenze spesso dettate da non nobili moti dell’animo come la gelosia e l’invidia, si nasconde quasi sempre una più felice e generosa “umanità” che ci fa riconoscere – anche se tacitamente – la grandezza delle azioni altrui. Fu così che Pirandello, pur dicendo di odiare quello «spregevole uomo» che sosteneva fosse d’Annunzio, si ritrovò alla fine a stimarne a tal punto l’arte da lasciarsene ispirare in una delle più famose pagine del suo romanzo più bello.
18,00

Goldoni al Vittoriale

Goldoni al Vittoriale

Maria Pia Pagani

Libro: Libro in brossura

editore: Ianieri

anno edizione: 2023

pagine: 224

Questo volume accompagna il lettore in un complesso rebus filologico, di cui Maria Pia Pagani ha accuratamente studiato e disvelato ogni aspetto. Un inconsueto viaggio tra i palchetti della Biblioteca Personale di Gabriele d’Annunzio al Vittoriale le ha permesso di scoprire un copione manoscritto inedito di fine XVIII secolo, Il primogenito di Arlecchino, di cui ora presenta l’edizione: destinato al teatro delle marionette, è prezioso per ristabilire alcuni tratti della versione originale pisana del canovaccio (andato perduto) che l’avvocato Goldoni scrisse per Antonio Sacchi nel 1746. Dopo essere passato nelle mani di molti artisti e censori – tra cui il domenicano Pier Gaetano Feletti, l’ultimo Inquisitore di Bologna – appartenne a Eleonora Duse, e da Asolo nel 1934 arrivò a Gardone Riviera con la complicità di Gianfrancesco Malipiero. Una ricerca viva e appassionante, in cui è meticolosamente dipanato – è il caso di usare la metafora marionettistica – ogni filo. Con saggi di Toni Iermano e Roberto Cuppone.
18,00

D'Annunzio e il vivere inimitabile. Cronache di un pescarese a Milano

D'Annunzio e il vivere inimitabile. Cronache di un pescarese a Milano

Raffaella Canovi

Libro: Libro in brossura

editore: Ianieri

anno edizione: 2023

pagine: 232

Attraverso il suo rapporto con la città di Milano si presentano i molteplici aspetti, alcuni più, altri meno conosciuti, di d’Annunzio: la sua passione per la moda, i gioielli e per il lusso in generale, l’amore per le donne, l’interesse per il cinema e la fascinazione superomistica, a tratti irrazionale, esercitata su di lui dal volo. Un capitolo importante è riservato ad Eleonora Duse, nuovamente incontrata dopo 18 anni proprio a Milano. Un ambito legava inoltre d’Annunzio al capoluogo lombardo, quello del suo campo di elezione: l’editoria, avendovi sede la sua casa editrice per eccellenza. A questo mondo e a quello – contiguo – del giornalismo sono dedicati due capitoli, mentre analoga attenzione è dedicata al suo rapporto, profondo e spesso controverso, con la politica del tempo. Prefazione di Franco di Tizio.
18,00

Viaggiator d'ali. Servizio segreto colombofilo di guerra

Viaggiator d'ali. Servizio segreto colombofilo di guerra

Laura Curtale

Libro: Libro in brossura

editore: Ianieri

anno edizione: 2023

pagine: 216

"Viaggiator d’ali. Servizio segreto colombofilo di guerra" è la storia documentata del servizio segreto militare dei Colombi Viaggiatori, al fianco dei soldati del Genio Italiano, durante la cruenta Prima Guerra Mondiale. La storia degli atleti alati inizia alla fine del 1800 e giunge sino ai nostri giorni con i moderni Colombofili. In questo libro sono racchiusi documenti storici e dispacci militari inediti che vanno dal 1915 al 1919. Il servizio dei Colombi Viaggiatori in guerra fu eroico ed è ancora oggi sconosciuto: con la consegna dei loro colombigramma militari (messaggi cartacei) consentirono la comunicazione tra i soldati Italiani in trincea ed i loro Comandi, nella sanguinaria Prima Guerra Mondiale. Gabriele d’Annunzio, poeta-soldato, eroe della Grande Guerra, fu testimone dell’ausilio temerario ed eroico dei “Viaggiator d’Ali”, ne esaltò la forza, la bellezza e la bravura e volle perpetuare al Vittoriale, negli anni ’20 del Novecento, la loro grandiosa azione con messaggi di pace facendo costruire nella sua “dimora parlante” una colombaia. Egli fu dunque Colombiere della Società la Leonessa di Brescia, dagli anni ’20 sino alla sua morte, avvenuta nel 1938.
18,00

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