Giuffrè: Il codice civile. Commentario
L'errore nel contratto. Artt. 1427-1433
Carlo Rossello
Libro
editore: Giuffrè
anno edizione: 2019
pagine: XXXII-306
Tolleranza e buona fede nel possesso. Successione, accessione e cose fuori commercio artt. 1144-1147
Enrico Carbone
Libro
editore: Giuffrè
anno edizione: 2019
pagine: XX-302
Il volume illustra alcuni istituti centrali nella disciplina del possesso, esaminandone i profili teorici e pratici, in chiave sistematica: gli atti di tolleranza e la buona fede; la successione e l'accessione; le cose fuori commercio. Per ogni istituto, oltre l'inquadramento storico e la ricostruzione dogmatica, viene offerta un'aggiornata esposizione degli orientamenti giurisprudenziali, tanto sugli aspetti più consolidati, quanto sui temi ancora critici. Tra questi ultimi, si segnalano l'affidamento da tolleranza, la detenzione tollerata, i rapporti fra tolleranza ed ospitalità, la c.d. vendita del possesso, i c.d. beni comuni. Le regole della buona fede possessoria sono commentate anche con taglio orizzontale, per verificarne la discussa portata generale, riguardo a settori privatistici eccedenti l'area del possesso. Numerosi i richiami comparatistici di matrice europea, finalizzati all'analisi delle soluzioni correnti in diritto nazionale, e all'individuazione di percorsi alternativi.
Dei depositi bancari. Artt. 1834-1838 c.c.
Giuseppe Fauceglia
Libro
editore: Giuffrè
anno edizione: 2019
pagine: XX-286
Il contenuto del diritto di proprietà. Artt. 832-833
Cesare Salvi
Libro
editore: Giuffrè
anno edizione: 2019
pagine: XXII-140
La remissione del debito. Artt. 1236-1240
Francesco Rossi
Libro
editore: Giuffrè
anno edizione: 2019
pagine: XX-158
Il volume prende in esame la disciplina della remissione del debito, prevista dagli artt. 1236-1240 c.c., e pone in evidenza i problemi che le disposizioni ivi contemplate sollevano all'interprete. Di ciascuno di tali problemi sono illustrati le soluzioni fornite dalla dottrina e dalla giurisprudenza, e gli argomenti a sostegno della proposta interpretativa che, relativamente a ciascun profilo dell'istituto, viene reputata come la più convincente.
Della prova testimoniale. Artt. 2721-2726 c.c.
Alessandra Pisu
Libro
editore: Giuffrè
anno edizione: 2018
pagine: XXII-218
Della trascrizione degli atti relativi ai beni immobili. Artt. 2643-2645 bis, 2646-2651
Alessandro Ciatti
Libro
editore: Giuffrè
anno edizione: 2018
pagine: XXVI-440
Il bilancio d'esercizio. Artt.2423-2435 ter
Libro
editore: Giuffrè
anno edizione: 2018
pagine: XXVIII-854
Della transazione. Artt.1965-1976
Giovanni Sciancalepore
Libro
editore: Giuffrè
anno edizione: 2018
pagine: XXII-300
Il conto corrente. Artt. 1823-1833
Dario Scarpa
Libro
editore: Giuffrè
anno edizione: 2018
pagine: XXV-346
Il contratto di conto corrente, nella sua forma ordinaria, deve essere riletto e interpretato in funzione di chiarire i tratti tipologici dell'istituto a confronto con fattispecie contrattuali che presentano elementi di vicinanza giuridica. Lo studio del conto corrente ha portato ad analizzare gli elementi scriminanti della reciprocità, della facoltatività e della libertà delle rimesse in conto ad opera dei correntisti per, poi, trattare della compensabilità dei crediti quale tratto qualificante, in senso assiologico, il contratto di conto corrente. La trattazione del conto corrente ha, altresì, riguardato, a livello societario, il fenomeno del c.d. cash pooling all'interno della regolamentazione dei flussi finanziari di gruppi di società, con particolare attenzione alle dinamiche interne alle singole società partecipanti. Infine, lo studio ha ricompreso le tematiche della invalidità e delle garanzie delle rimesse, della approvazione e della chiusura del conto corrente, oltre che dell'ipotesi di recesso del correntista.
La tutela giurisdizionale dei diritti. Art. 2907
Augusto Chizzini
Libro
editore: Giuffrè
anno edizione: 2018
pagine: XLIV-790
L'autore compie una completa ed articolata disamina circa i principi che regolano l’esercizio della funzione giurisdizionale nell'attuale ordinamento, alla luce sia delle norme costituzionali (artt. 24 e 111), che hanno ripreso e rafforzato la regola contenuta nell'art. 2907 c.c., sia della disciplina processuale, quale recepita dal codice di rito alla stregua della migliore tradizione della scienza processuale (Parte I, Sez. I); segue una attenta descrizione critica delle linee essenziali del sistema nel quale la funzione si estrinseca e dei suoi confini (Parte I, Sez. II). Alla stregua di queste coordinate poi si esamina più direttamente il tema dell'identificazione della domanda giudiziale e dei suoi effetti, cercando di svolgere, con coerenza, il principio comunemente recepito secondo il quale l'oggetto del processo s'incentra sul diritto soggettivo: si giunge così a escludere che la causa petendi sia di per se stessa elemento d'identificazione della domanda, superandosi la vecchia (ora inadeguata) idea ricostruttiva fondata ancora sull'actio d'impostazione romanistica, con tutte le conseguenze che ne derivano, soprattutto in tema di concorso di azioni e di diritti, infine di modifica della domanda (Parte II, Sez. I). Conclude il volume una valutazione delle preminenti forme di tutela che l'ordinamento riconosce alle singole situazioni soggettive, in relazione alle diverse tipologie di lesione (Parte II, Sez. II).