Garzanti: La biblioteca della spiga
A sangue freddo
Truman Capote
Libro: Copertina rigida
editore: Garzanti
anno edizione: 2019
pagine: 416
Il 15 novembre 1959, nella cittadina di Holcomb, in Kansas, un proprietario terriero, sua moglie e i loro due figli vengono trovati brutalmente assassinati: sangue ovunque, cavi telefonici tagliati e solo pochi dollari rubati. A capo dell'inchiesta c'è l'agente Alvin Dewey, ma tutto ciò che ha sono due impronte, quattro corpi e molte domande. Truman Capote si reca sul luogo dell'omicidio con la sua amica d'infanzia, la scrittrice Harper Lee, e, mentre ricostruisce l'accaduto, le indagini che portano alla cattura, il processo e infine l'esecuzione dei colpevoli Perry Smith e Dick Hickcock, esplora le circostanze di questo terribile crimine e l'effetto che ha avuto sulle persone coinvolte, scavando nella natura più profonda della violenza americana. Non appena il reportage viene pubblicato, prima a puntate sul «New Yorker» nel 1965 e in volume l'anno successivo, Truman Capote diventa una vera celebrità e le vendite si impennano, così come gli inviti ai party più esclusivi e ai salotti televisivi. Ancora oggi,A sangue freddo viene considerato da molti il libro che ha dato origine a un nuovo genere letterario, un'opera rivoluzionaria e affascinante, una combinazione unica di abilità giornalistica e potere immaginativo.
Fast
Jorie Graham
Libro: Copertina rigida
editore: Garzanti
anno edizione: 2019
pagine: 284
In questa nuova raccolta - la più personale, coinvolgente e innovativa - Jorie Graham esplora i limiti dell'umano e le inquietanti seduzioni del post-umano. Evocando una varietà di voci e prospettive diverse - dalla sacra sindone ai fondali oceanici - questi testi danno forma e urgenza alla sempre più rapida trasformazione da cui è investito il pianeta: tra cyber-vita, «vita» stampata in 3D, vita dopo la morte, vita biologicamente, chimicamente ed elettronicamente modificata, fast getta luce sulla nostra esistenza, sulla nostra individualità e su una specie che oggi sembra camminare costantemente in bilico sull'orlo di un burrone.
Tempo curvo a Krems
Claudio Magris
Libro: Libro rilegato
editore: Garzanti
anno edizione: 2019
pagine: 96
I cinque protagonisti di questi racconti si ritrovano tutti a fare i conti con un tempo che sembra non avere inizio né fine, corrente di un fiume che conduce alla foce e alla sorgente. Il ricco e ormai vecchio industriale che inscena una beffarda ritirata dalla vita; il maestro di musica che dopo tanti anni rivede il proprio allievo in un incontro di ambigua ed elusiva crudeltà; il viaggiatore che, nella piccola e assopita cittadina di Krems, mosso da una coincidenza apparentemente insignificante, scopre il non tempo della vita e dell’amore in cui tutto è presente e simultaneo; il vecchio scrittore ospite d’onore di un premio che misura la propria estraneità al mondo e ai riti della letteratura; e infine il sopravvissuto della Grande Guerra e della grande stagione culturale della Trieste asburgica e irredentista che osserva le riprese di un film dedicato a una vicenda della sua giovinezza e di quella dei suoi amici stentando a riconoscere sé stesso e i propri compagni nei gesti e nelle battute degli attori che li interpretano. Ironicamente crudeli, malinconicamente sobri, i cinque personaggi sembrano a poco a poco attutire l’intensità delle loro esistenze, sfumando la distinzione tra finzione e realtà, con la consapevolezza che anche «le pagine invecchiano come le cose vive: fanno orecchie d’asino, si sgualciscono, avvizziscono. Come la mia pelle».
Le cause innocenti
Matteo Cerami
Libro: Libro rilegato
editore: Garzanti
anno edizione: 2019
pagine: 132
Antonio Capace appartiene alla razza di quelli a cui tutto sembra dovuto: è giovane, benestante, vive nel centro di Roma grazie alla rendita del padre scrittore, si atteggia a intellettuale e non ha mai pubblicato un libro. Eppure un giorno decide di scrivere una dettagliata lettera al suo consulente finanziario per disfarsi dei suoi beni: conti in banca, buoni del tesoro, azioni. Liquida ogni proprietà e svuota il posacenere. Sono le ultime volontà di un suicida? Le parole di un fuggitivo? O è semplicemente un grande inganno? In un racconto sempre in bilico tra confessione e requisitoria, tra resa e atto d'accusa, la tragedia di Antonio Capace dà voce alla solitudine di una generazione senz'altro orizzonte se non il presente, ferita dall'impossibilità di trovare un ruolo in un mondo pieno di contraddizioni in cui tutto è relativo e niente può entusiasmare, in cui nulla è vero, autentico, umano se non, paradossalmente, un attentato terroristico. Attraverso le storie famigliari di genitori colpevolmente perfetti e i ricordi di amori traditi e di amicizie perdute, "Le cause innocenti" incarna una pastorale italiana e piccolo borghese in grado di scavare tra le macerie di un'epoca sbagliata, la più inutile della nostra storia, e ci costringe a fare i conti con noi stessi e con quel senso di inadeguatezza che, come un'ulcera, sembra non lasciare via di scampo all'esistenza.
Istruzioni per dipingere
Nicola Gardini
Libro: Libro rilegato
editore: Garzanti
anno edizione: 2018
pagine: 108
«Istruzioni per dipingere» è l'opera di un poeta-pittore che riflette sul rapporto tra colori e mondo. Ispirandosi al suo stesso lavoro artistico, Gardini riflette sui modi in cui l'esperienza vissuta – l'osservazione della natura, le avventure dell'interiorità, l'amore, l'amicizia, la malattia, il senso della fine – si possa e debba trasformare in un'immagine da contemplare e da cui trarre un senso duraturo. Il dipingere si rivela un'arte del vivere e si confonde con la pratica stessa che il libro incarna, la poesia, cioè la composizione per mezzo delle parole. Il classico binomio pitturapoesia, che risale fino all'antichità (dove Gardini è di casa), si trova una volta di più riaffermato. Con un rigore metrico che non ha paragoni nel panorama corrente, e con un'applicazione della rima che vuole rappresentare ordine e bellezza, «Istruzioni per dipingere» insegue sempre la sintesi illuminante e la verità anche del momento più passeggero, fornendo al lettore una «scuola di osservazione» e, attraverso questa, una disciplina per la felicità.
Come l'acqua che spezza la polvere
Deborah Levy
Libro: Libro rilegato
editore: Garzanti
anno edizione: 2018
pagine: 250
Almería, sud della Spagna. La sabbia bruciata dal sole respira grazie alle onde fresche del mare. Sulla battigia, una accanto all'altra, passeggiano due donne. Sono madre e figlia. Rose combatte da anni con un dolore di cui nessuno riesce a scoprirne la causa chiamandola una malattia "immaginaria". Sua figlia Sofia a venticinque anni ha lasciato da parte i suoi sogni e le sue ambizioni per prendersi cura di lei. Entrambe sono a un vicolo cieco. Ma quell'estate segna un confine netto tra il loro passato e il loro futuro. Sofia incontra una ragazza che è il suo esatto opposto: Ingrid è indipendente, realizzata, libera da vincoli di ogni genere. Tra le distese brulle e desertiche di una Spagna assolata, con l'amica accanto, Sofia riprende in mano le fila della sua vita e la sua giovinezza perduta. A partire dal rapporto con suo padre che aveva chiuso anni prima per volere della madre. E quest'ultima trova finalmente un medico che sa davvero ascoltare e lenire le sue paure e le sue insicurezze. Perché a volte la sofferenza ha radici lontane e per liberarsene bisogna solamente ascoltarsi nel profondo. A volte la cura migliore è il conforto di un abbraccio. Sofia e Rose non sono più le stesse e nell'identico istante si ritrovano, unite da quel legame che tra una madre e una figlia non si spezza mai. Qualunque cosa accada.
Colazione da Tiffany
Truman Capote
Libro: Libro rilegato
editore: Garzanti
anno edizione: 2018
pagine: 112
Quando "Colazione da Tiffany" venne pubblicato per la prima volta, nel 1958, il «Time» definì la sua eroina Holly Golightly: «la gattina più eccitante che la macchina per scrivere di Truman Capote abbia mai creato. È un incrocio tra una Lolita un po' cresciuta e una giovanissima Zia Mame… sola, ingenua e un po' impaurita». Di tutti i suoi personaggi, disse Capote più tardi, lei era la sua preferita, ed è facile capire perché. Holly è una cover-girl di New York, attrice cinematografica mancata, generosa di sé con tutti, consolatrice di carcerati, eterna bambina chiassosa e scanzonata. È un personaggio incantevole, dotato di una sorprendente grazia poetica. Intorno a lei ruotano tipi bizzarri come Sally Tomato, paterno gangster ospite del penitenziario di Sing Sing; O.J. Berman, il potente agente delle star di Hollywood; il «vecchio ragazzo» Rusty Trawler; Joe Bell, proprietario di bar e timido innamorato...
Tormenti della cattività
Antonio Riccardi
Libro: Libro rilegato
editore: Garzanti
anno edizione: 2018
pagine: 168
A dieci anni dalla sua ultima raccolta di versi, Antonio Riccardi torna alla poesia con un libro compatto e insieme variegato, ricco di accenti e sfumature. “Tormenti della cattività”, che deve la sua ispirazione più profonda alla poesia di Vittorio Sereni e a quella di Attilio Bertolucci, racconta ciò che nella vita di ogni giorno si oppone, più o meno duramente, al desiderio di libertà. Ognuno, sembra dire l’autore, affronta le diverse condizioni della propria esistenza – la memoria dei luoghi e delle cose, l’erotismo, il lavoro e infine la morte – con fatica, spesso con insofferenza. E a volte aspira a tagliare i legacci che lo costringono. All’incrocio tra vero e falso, tra verosimile e incerto, come se la scena della vita fosse un diorama, il poeta fa agire e pensare una figura che lo «interpreta» e dice che l’esistenza è un enigma, di cui i «tormenti della cattività» sono la rappresentazione figurata, i racconti allegorici in miniatura. Così Riccardi, lavorando la parola come un’arte sapienziale che salva i nodi di senso dal corso mutevole della storia e li rende esemplari, dà le sembianze di un museo di scienze naturali a uno dei luoghi fondativi della sua poesia, il podere di famiglia a Cattabiano, sull’Appennino emiliano; ripercorre le dinamiche delle relazioni d’amore come un interprete di significati araldici; allude al lavoro editoriale nello spettro di una crittografia; e riflette sul mistero della morte nell’estetica impassibile del cenotafio.
La linea del cielo
Franco Buffoni
Libro: Libro rilegato
editore: Garzanti
anno edizione: 2018
pagine: 204
Franco Buffoni, poeta lombardo che vive a Roma da oltre vent’anni, riflette in questo nuovo libro sulle radici, anche geografiche, della sua ispirazione: dalla Lombardia dei ricordi e dei continui ritorni, alla Roma della Storia e delle storie. E disegna un ideale skyline di guglie e di cupole ripercorrendo i fondamenti della propria formazione letteraria, che va da Sereni a Giudici, da Erba a Raboni, da Bertolucci a Risi, a Zanzotto. Un «viaggio in Italia», si potrebbe dire La linea del cielo, compiuto anche nella forma del tributo implicito, mai esibito, ai grandi autori della poesia italiana. «Se le mie moralità e i miei ideali si trovano maggiormente a loro agio nella linea appenninica», sottolinea Buffoni pensando a Saba, Penna e Pasolini, «i miei sistemi tecnici e le mie norme operative rimangono saldamente legate a quella faccenda di laghi e di discorsi in un gran parco verdissimo che è la poesia in re, prosciugata e scabra, dei miei maestri lombardi».
Neppure il silenzio è più tuo
Asli Erdogan
Libro: Libro rilegato
editore: Garzanti
anno edizione: 2017
pagine: 144
C'è una donna sola per le strade deserte di Istanbul. Sta cercando di tornare a casa, ma non riesce più a orientarsi. Le vie un tempo conosciute le sembrano deformate e irriconoscibili. Al suo fianco un cane randagio che, fiutando il suo smarrimento, la guida fino a un incrocio. Adesso tocca a lei scegliere la strada da imboccare, nessuno può indicargliela: può assecondare il silenzio che domina ovunque o può abbatterlo con la forza delle parole. Quella donna è Asli Erdogan e all'alba del 16 luglio 2016, all'indomani del cruento tentativo di colpo di stato e nonostante l'imminente repressione dei diritti civili in Turchia, decide di non cedere all'indifferenza, ma di far sentire la propria voce. Decide di essere la prima donna a non avere paura di spezzare quel silenzio assordante, simbolo di un dolore troppo grande da ignorare. Perché non può e non vuole far finta di niente di fronte alla violenza cieca di un governo fin troppo abile nel mettere a tacere i testimoni scomodi. E sa bene che c'è solo un modo per farlo: guardare negli occhi una realtà indicibile alla ricerca di quelle parole che possano generare un grido di indignazione. Un grido di denuncia contro la falsità del potere che priva i cittadini dei loro diritti. Nell'agosto 2016, proprio a seguito della sua attività di scrittrice, Asli Erdogan è stata arrestata e ha trascorso 136 giorni nella prigione di Bakirköy. Il suo unico delitto: aver osato rivendicare dalle colonne di un giornale pro-curdo la libertà di opinione e di denuncia degli orrori del governo. "Neppure il silenzio è più tuo" raccoglie alcune delle sue pagine più belle nelle quali la scrittrice e giornalista diventa emblema della resistenza femminile e grida gli ideali che animano la propria lotta intellettuale e assoluta. Nella speranza che quest'opera possa davvero sgretolare il silenzio, almeno là dove le sue parole hanno ancora diritto di cittadinanza.
Non dimenticare chi sei
Yaa Gyasi
Libro: Copertina rigida
editore: Garzanti
anno edizione: 2017
pagine: 336
Effìa è nata in una notte di fuoco. Le fiamme dal bosco si sviluppano veloci senza sosta, travolgendo ogni cosa al loro passaggio. Ma lei, più forte, è sopravvissuta. Nonostante sua madre sia stata costretta a fuggire lontano da lei. Pochi anni dopo, in un villaggio vicino, nasce Esi. Amata e protetta dalla sua famiglia, cresce felice fino al giorno in cui tutto cambia all'improvviso. Due donne e un legame indistruttibile. Perché Effia ed Esi sono sorelle. Ma non lo sanno. E non lo sapranno mai. Non sapranno mai che quella collana che entrambe portano al collo è l'unica cosa che rimane loro della madre: un ciondolo di pietra nera che luccica come se fosse ricoperto di polvere d'oro. Un ciondolo in grado di dare conforto e speranza. Il destino le trascina distanti l'una dall'altra. Effia sposa di un governatore inglese, Esi venduta come schiava negli Stati Uniti. Eppure quello che le unisce va oltre il tempo, le distanze, le curve della vita. E generazione dopo generazione, decennio dopo decennio, quest'eredità fatta di opposti viene accolta da due ragazzi: Marcus e Marjorie. Non sanno nulla del loro passato, le loro origini si perdono in vecchi racconti e leggende. Non sanno che hanno il compito di riannodare quel filo spezzato anni e anni prima. Ma sanno che senza radici non si può costruire nessun futuro. Bisogna sapere da dove si viene per ritrovare sé stessi. Insieme sono pronti a farlo. Perché il ciondolo di pietra nera che Marjorie possiede, con Marcus accanto, vibra sulla pelle come se volesse raccontare una storia. Una storia che sepolta freme per tornare alla luce. Una storia sulle infinite strade che può percorrere il destino. Una storia sulla ricerca delle proprie radici. Una storia sull'amore che dà il coraggio di trovare risposte. Perché il futuro nasce dal passato. E solo conoscendo le nostre origini possiamo incamminarci verso il nuovo giorno.
Stella bianca, acciaio rovente
Karan Mahajan
Libro: Libro rilegato
editore: Garzanti
anno edizione: 2017
pagine: 331
Nakul e Tushar, undici anni appena, sono al mercato di Lajpat Nagar, nel cuore pulsante di Delhi. Nonostante sia affollatissimo, si trovano perfettamente a loro agio. Ci sono abituati: devono fare una semplice commissione e tornare a casa. Ma non ci arriveranno mai. Una luce bianca li ferma. Poi un'esplosione. Una bomba. Una piccola bomba, ma sufficiente a cancellare due vite innocenti. Per sempre. Sono passati molti anni. Eppure, l'ombra lunga di quella mattina da incubo oscura ancora la vita di coloro che sono rimasti e che si sono ritrovati vittime di un terrorismo senza volto. I coniugi Khurana, genitori di Nakul e Tushar, sono stanchi di scontrarsi con una giustizia che tarda a punire i colpevoli. Man-soor, che dall'attentato si è salvato per un soffio, cerca di riprendere una vita normale. Ma neanche il suo trasferimento negli Stati Uniti vale a scacciare gli incubi e il dolore. E il terrorista Shockie, attivista per l'indipendenza del Kashmir, ha sacrificato tutto alla sua causa. Ora però, con amarezza e rimorso, si chiede se ne sia valsa veramente la pena. Tutti si domandano come mai un evento così terribile abbia fatto convergere e poi deragliare proprio le loro vite. Ma davanti alla violenza è difficile trovare risposte. Quasi impossibile. E anche i presunti carnefici finiscono per essere vittime del loro stesso fanatismo.