Libri di Franca Rame
La tragedia di Aldo Moro
Dario Fo, Franca Rame
Libro: Libro in brossura
editore: Rogas
anno edizione: 2025
pagine: 176
«Io tento di formulare delle ipotesi, di rispondere a delle domande. A chi è servita la strage di via Fani? A chi è funzionale un'Italia dove non si parla più di riforme, dove è passata la logica del meno peggio, dove sono stati messi in ginocchio i sindacati, bloccate le lotte? E ancora: che fine ha fatto la macchina del terrore, delle stragi di Stato? Tutti buoni, tutti a casa con la testa a posto?». Era il 1979: era trascorso appena un anno dall'uccisione di Aldo Moro. Dario Fo annunciava la scrittura di un testo teatrale, ancora una volta a partire dalla cronaca politica, dai documenti e soprattutto dalle lettere dello statista democristiano. Di quella tragedia oggi ci resta soltanto il primo atto. Pagine di una straordinaria potenza poetica, drammaturgica e umana, che riproponiamo in libreria assieme a un altro testo incompiuto, scritto assieme a Franca Rame trent'anni più tardi: l'inedito Il caso Pietro Lanzini detto lo sgraffiamacchine. Due straordinarie testimonianze intellettuali su uno dei momenti più drammatici, e per molti versi ancora oscuri, della nostra storia repubblicana, che oggi riportiamo alla luce.
Morte accidentale di un anarchico
Dario Fo
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 2007
"Come ci è venuto in mente di allestire uno spettacolo legato al tema della strage di Stato? Anche in questo caso siamo stati spinti da una situazione di necessità. Durante la primavera del '70 gran parte del pubblico che assisteva ai nostri spettacoli [...] ci sollecitava a scrivere un intero testo sulla strage alla Banca dell'Agricoltura di Milano e sull'assassinio di Pinelli, che ne discutesse le cause e le conseguenze politiche. [...] Passato lo shock iniziale, la stampa taceva [...] Si aspettava che "luce venisse fatta". Aspettare, purché non si facesse caciara. Ma qual è la vera ragione del grande successo di questo spettacolo? Non tanto lo sghignazzo che provocano le ipocrisie, le menzogne organizzate - a dir poco - in modo becero e grossolano dagli organi costituiti e dalle autorità ad essi preposte [...], quanto soprattutto il discorso sulla socialdemocrazia e le sue lacrime da coccodrillo, l'indignazione che si placa attraverso il ruttino dello scandalo, lo scandalo come catarsi liberatoria del sistema. Il rutto liberatorio che esplode spandendosi nell'aria quando si viene a scoprire che massacri, truffe, assassinî sono organizzati e messi in atto proprio dallo Stato e dagli organi che ci dovrebbero proteggere". Questa edizione ripropone il primo finale scritto da Dario Fo nel 1970, messo in scena nel 2002 per la regia di Ferdinando Bruni e Elio De Capitani.
Una vita all'«improvvisa»
Dario Fo, Franca Rame
Libro: Libro in brossura
editore: Guanda
anno edizione: 2009
pagine: 120
All'apertura del sipario appaiono due ampi schermi sui quali sono proiettati un manifesto e una scenografia della commedia dell'arte. Entra in scena Franca. Comincia così la storia della vita di Franca Rame: una vita stracolma di esperienze che suo marito Dario, il figlio Jacopo, gli amici l'avevano ripetutamente invitata a raccontare, senza riuscire a vincere le sue resistenze. Finché un giorno Dario, aprendo il cassetto di un armadio, incappa in una grande busta di appunti. Curioso, di nascosto si fionda nella lettura: storie che raccontano di Franca bambina, della sua straordinaria famiglia di attori del teatro "all'italiana" le cui origini risalgono a cinque secoli fa, della corriera chiamata Balorda con cui si spostavano di piazza in piazza, dell'incontro con Dario, della loro vita e del loro lavoro teatrale comune, del successo di pubblico e della tormentata vicenda in Rai, dell'impegno sociale e politico, con spettacoli di denuncia - dalla corruzione alla mafia, dal golpe cileno alla morte di Pinelli -, delle battaglie e delle censure, dello stupro subito, fino all'impegno come senatrice. "Adesso provaci un po' a raccontarmi che non ce la fai a scrivere le tue storie! Queste cosa sono?!" le dice Dario sbattendo sul tavolo il malloppo. Discutono, litigano con accanimento, poi Franca sbotta: "E va bene, ci sto! Mi impegno a farne uno scritto da teatro... perfino un libro se vuoi! Però pretendo che tu mi dia una mano" Dario fa una risata e come un fulmine si mette a lavorare.
Il diavolo con le zinne
Dario Fo
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 1996
pagine: 183
Rifacendosi ad alcune situazioni caratteristiche del teatro comico, l'autore ci presenta un giudice laico di una città padana del Cinquecento che, indagando imprudentemente in merito a un furto avvenuto in un luogo sacro, finirà per urtare gli interessi delle autorità ecclesiastiche e provocarne la reazione. Dovrà dunque vedersela con loro e anche con alcuni diavoli che, maliziosamente, gli trasformeranno la vecchia serva in una splendida maggiorata.
L'apocalisse rimandata ovvero Benvenuta catastrofe!
Dario Fo
Libro: Libro in brossura
editore: Guanda
anno edizione: 2008
pagine: 208
«Il dramma dell'inarrestabile surriscaldamento terracqueo non sembra sollevare timori e preoccupazioni eccessivi nella gran parte della popolazione del pianeta. Esiste però un certo numero di cittadini per i quali al contrario il problema sta diventando una disperata ossessione. Io personalmente, lo devo ammettere, faccio parte da tempo di quest'ultima tormentata categoria.» Inizia così questa accorata riflessione di Dario Fo sulla catastrofe ecologica a cui andiamo incontro in una quasi totale, e colpevole, mancanza di consapevolezza. Ma ecco il capovolgimento del comico... E se la catastrofe si rivelasse in realtà una salvezza, addirittura una rinascita per il pianeta? Un bel mattino, a Milano, a Roma, o in qualsiasi altra città del mondo, le lampadine non si accendono, il frigorifero è spento, niente caffè al bar, niente benzina alle pompe. In un batter d'occhio crollano banche e assicurazioni, il denaro non vale più. Il panettiere con forno a legna è preso d'assalto, tornano in auge le biciclette e l'energia prodotta dal sole, dal vento e dai combustibili vegetali finalmente si afferma. Le guerre del petrolio non hanno più ragione di esistere. I potenti di turno rimangono intrappolati nelle loro ville superprotette e superaccessoriate, mentre i politici e i religiosi paludati smettono di fare chiacchiere inutili e razzolano insieme agli altri affamati. Le città si svuotano e si riempiono di nuovo le campagne. E ovunque si ritorna spontaneamente a riunirsi, a discutere... Fantasie? La nuova, geniale «opera buffa» di un grande e imprevedibile Premio Nobel? «Mi rendo conto solo ora che, trascinato da una specie di catarsi immaginifica, mi sono lasciato trasportare dentro una simulazione di follia» dice Fo. Ma — ed è questa la vera conclusione — l'apocalisse verrà, per quanto ci rifiutiamo di vederla. Se l'umanità non rinsavisce, nella sua corsa cieca va dritta verso la fine.
Una vita all'improvvisa
Dario Fo, Franca Rame
Libro: Copertina morbida
editore: Guanda
anno edizione: 2010
pagine: 325
All'apertura del sipario appaiono due ampi schermi sui quali sono proiettati un manifesto e una scenografia della commedia dell'arte. Entra in scena Franca. Comincia così la storia della vita di Franca Rame: una vita stracolma di esperienze che suo marito Dario, il figlio Jacopo, gli amici l'avevano ripetutamente invitata a raccontare, senza riuscire a vincere le sue resistenze. Finché un giorno Dario, aprendo il cassetto di un armadio, incappa in una grande busta di appunti. Curioso, di nascosto si fionda nella lettura: storie che raccontano di Franca bambina, della sua straordinaria famiglia di attori del teatro "all'italiana" le cui origini risalgono a cinque secoli fa, della corriera chiamata Balorda con cui si spostavano di piazza in piazza, dell'incontro con Dario, della loro vita e del loro lavoro teatrale comune, del successo di pubblico e della tormentata vicenda in Rai, dell'impegno sociale e politico, con spettacoli di denuncia - dalla corruzione alla mafia, dal golpe cileno alla morte di Pinelli -, delle battaglie e delle censure, dello stupro subito, fino all'impegno come senatrice. "Adesso provaci un po' a raccontarmi che non ce la fai a scrivere le tue storie! Queste cosa sono?!" le dice Dario sbattendo sul tavolo il malloppo. Discutono, litigano con accanimento, poi Franca sbotta: "E va bene, ci sto! Mi impegno a farne uno scritto da teatro... perfino un libro se vuoi! Però pretendo che tu mi dia una mano" Dario fa una risata e come un fulmine si mette a lavorare.
Il diavolo con le zinne
Dario Fo
Libro: Libro in brossura
editore: Guanda
anno edizione: 2023
pagine: 240
"Dopo anni di ricerca sul teatro del Cinquecento, ecco una commedia dalle tecniche rinascimentali ma che utilizza testi della tradizione italiana. Mi sono liberamente ispirato a ciò che succedeva nelle città post-comunali come Firenze, Roma, Napoli. Tutte soffrivano di una costante: gli incendi. Incendi ai lebbrosari, chiese, ospedali... che prontamente venivano sostituiti da banche, cattedrali, palazzi signorili, e dove, alla base di tutto, vi erano speculazione e corruzione. In questa commedia tratto della giustizia, delle trappole, delle vessazioni, della corruzione politica e sociale come male incarnato nella nostra tradizione. La chiave grottesca dello sghignazzo domina. Canti, balli e un linguaggio reinventato tra onomatopea e grammelot, rimandano a origini culturali diverse. Nel Diavolo con le zinne, Franca Rame è Pizzocca, la serva-perpetua, goffa e pettegola, di un giudice, Giorgio Albertazzi, che due diavoli vorrebbero possedere per poter meglio corrompere. Per un intreccio di situazioni e incidenti invece di entrare nel corpo del giudice, il diavolo incaricato si impossessa, senza rendersene conto, del corpo della serva. Il quiproquo manda all'aria il programma del capo-diavolo: bisognerà corrompere il giudice attraverso la serva posseduta! Il lavoro va avanti in un crescendo di grande comicità, in una girandola di cardinali corrotti, falsi testimoni, serve e diavoli in supposta. La complessità dell'intreccio classico della situazione del teatro cinquecentesco tende immancabilmente al paradosso e all'assurdo. Nella commedia ci si ritrovano, non per caso, tutti i tipi e i personaggi-maschera dell'antico teatro all'italiana. Ho inserito canti e musiche da ballata. Ho cercato nella velocità dei cambi di scena di realizzare un susseguirsi di scene e situazioni che ritroviamo nell'opera buffa. Naturalmente ogni concomitanza con la cronaca dei nostri giorni è del tutto involontaria; si sa, gli antichi hanno sempre copiato spudoratamente scandali e personaggi della nostra attualità!" (Dario Fo)
Le commedie. Volume Vol. 1
Dario Fo, Franca Rame
Libro: Libro in brossura
editore: Guanda
anno edizione: 2019
pagine: 352
Primo volume di una collana che presenta l'intera opera teatrale del nostro Premio Nobel, oggetto ancora oggi di grande interesse, questo libro raccoglie tre commedie che furono messe in scena fra il 1959 e il 1961, aprendo un ciclo di produzione molto fortunato. I testi pubblicati sono il frutto di un profondo lavoro sulle stesure originarie, volto ad asciugare, ritoccare, riscrivere le sceneggiature di prova in prova, grazie anche al lavoro con gli attori e con il pubblico. Nel segno della creatività, del divertimento e della libera invenzione, Dario Fo recupera i temi del teatro comico di Plauto, della commedia dell'arte, del repertorio popolare, della satira di costume con quell'impronta inconfondibile che lo ha reso uno degli autori più geniali e rappresentati all'estero della storia del nostro teatro.
Una vita all'«improvvisa»
Dario Fo, Franca Rame
Libro: Libro in brossura
editore: Guanda
anno edizione: 2023
pagine: 336
All'apertura del sipario appaiono due ampi schermi sui quali sono proiettati un manifesto e una scenografia della commedia dell'arte. Entra in scena Franca. Comincia così – e come, dove, se non in un teatro e con un libero gioco teatrale? – la storia della vita di Franca Rame: una vita stracolma di esperienze che suo marito Dario, il figlio Jacopo, gli amici l'avevano ripetutamente invitata a raccontare, senza riuscire a vincere le sue resistenze. Finché un giorno Dario, aprendo il cassetto di un armadio, incappa in una grande busta di appunti. Curioso, di nascosto si fionda nella lettura: storie che raccontano di Franca bambina, della sua straordinaria famiglia di attori del teatro «all'Italiana» le cui origini risalgono a cinque secoli fa, della corriera chiamata Balorda con cui si spostavano di piazza in piazza, dell'incontro con Dario, della loro vita e del loro lavoro teatrale comune, del successo di pubblico e della tormentata vicenda in Rai, dell'impegno sociale e politico, con spettacoli di denuncia – dalla corruzione alla mafia, dal golpe cileno alla morte di Pinelli –, delle battaglie e delle censure, dello stupro subito, fino all'impegno come senatrice. A dieci anni dalla scomparsa di Franca Rame, la storia di una vita unica e rivoluzionaria che si intreccia al racconto di un'Italia che non c'è più, ma che resta più attuale che mai.
Teatro
Dario Fo, Franca Rame
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2022
pagine: 1248
Questo volume raccoglie le commedie più significative dei diversi momenti – teatrali, storici, politici – del lavoro di Dario Fo e Franca Rame, da "Gli arcangeli giocano a flipper" messa in scena per la prima volta l’11 settembre 1959 al teatro Odeon di Milano, fino all’atto unico "Grasso e bello", di cui si riporta il testo aggiornato all’ultima rappresentazione del 1995. Non mancano gli spettacoli più celebri come "Morte accidentale di un anarchico, Non si paga! Non si paga!" e il capolavoro "Mistero Buffo", la più nota e amata tra le sue opere, con all’attivo migliaia di repliche in tutto il mondo, capace di fare scandalo per la sua grande capacità – come recita la motivazione con cui Dario Fo ricevette il premio Nobel per la letteratura – di «dileggiare il potere restituendo la dignità agli oppressi».
Manuale minimo dell'attore
Dario Fo, Franca Rame
Libro: Libro in brossura
editore: Guanda
anno edizione: 2021
pagine: 416
Dalle chiacchierate tenute da Dario Fo nel corso di un lungo stage per aspiranti attori all'Università La Sapienza di Roma, registrate e trascritte su idea di Franca Rame, nasce questo Manuale dove la voce del Premio Nobel per la Letteratura ci accompagna attraverso sei giornate di immersione totale nel mondo del teatro. Giullare affabulatore per eccellenza, Fo inaugura le sue lezioni-spettacolo proprio con la Commedia dell'Arte, quell'universo che lui e Franca conoscono così bene, per sfatarne miti e stereotipi. Con esempi concreti e divagazioni autobiografiche, affronta numerosi temi: il grammelot , le maschere, Arlecchino, il mestiere dell'attore, l'uso della voce, dei gesti, del costume e anche del maquillage. Fino alla chiusura della sesta giornata dove è invece Franca Rame a prendere parola, in un monologo sul ruolo della donna nel comico. Tante anche le domande e le risposte: come abbattere la quarta parete per rendere lo spettatore attivo e partecipe alla narrazione? E come tenere il pubblico incollato alla poltrona senza annoiarlo mai? Quello che l'attore-autore-regista teatrale racconta in questo libro è una vita sul palco, dove tutto è finzione e tutto è verità. Come dice Giuseppina Manin nella sua introduzione, il Manuale minimo dell'attore è «un trattato di storia del teatro, storia della letteratura, storia dell'arte. E di impegno civile. […] Leggerlo o rileggerlo oggi non è consigliato solo ad aspiranti attori ma a ogni aspirante essere umano».
Teatro
Dario Fo, Franca Rame
Libro: Copertina rigida
editore: Garzanti
anno edizione: 2020
pagine: 1248
Gli arcangeli non giocano a flipper; Settimo: ruba un po' meno; Mistero Buffo; Morte accidentale di un anarchico; Non si paga! Non si paga!; Claxon trombette e pernacchi; Johan Padan a la descoverta de le Americhe; Lu Santo Jullàre Françesco; Tutta casa, letto e chiesa; Michele lu Lanzone; Lo stupro; Fabulazioni della Resistenza; Discorsi sul terrorismo e la repressione; Coppia aperta, quasi spalancata; Una giornata qualunque; L'eroina; Grasso è bello! Questo volume raccoglie le commedie più significative dei diversi momenti - teatrali, storici, politici - del lavoro di Dario Fo e Franca Rame, da "Gli arcangeli giocano a flipper" messa in scena per la prima volta l'11 settembre 1959 al teatro Odeon di Milano, fino all'atto unico "Grasso e bello", di cui si riporta il testo aggiornato all'ultima rappresentazione del 1995. Non mancano gli spettacoli più celebri come "Morte accidentale di un anarchico, Non si paga! Non si paga!" e il capolavoro "Mistero Buffo", la più nota e amata tra le sue opere, con all'attivo migliaia di repliche in tutto il mondo, capace di fare scandalo per la sua grande capacità - come recita la motivazione con cui Dario Fo ricevette il premio Nobel per la letteratura - di «dileggiare il potere restituendo la dignità agli oppressi».