Franco Angeli: Fondazione studi storici Filippo Turati
Roma, via Gregoriana 5. Le élites liberali dall'Aventino alla Resistenza
Rossella Pace
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2025
pagine: 128
Durante l'occupazione tedesca di Roma, tra il 1943 e il 1944, si sviluppa una rete sotterranea di collegamento e solidarietà tra alcune famiglie dell'aristocrazia e della borghesia, che, in costante contatto con ambienti della Santa Sede, opera, in condizioni difficilissime, a supporto della Resistenza militare e civile, per la liberazione dei prigionieri, per salvare gli ebrei dalla deportazione. Quella rete era il frutto della persistenza di circoli di ispirazione antifascista nati fin dall'epoca dell'Aventino, e rimasti in vita sotto la dittatura tra ex logge massoniche, associazioni culturali, salotti familiari. Questo libro cerca di ricostruire, in base a documenti in gran parte inediti, la mappa dell'antifascismo e poi della Resistenza romana nella capitale, individuandone le figure di riferimento, i luoghi di ritrovo, le relazioni nazionali e internazionali.
Liberalismo, democrazia e socialismo
Giacomo Matteotti
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2025
pagine: 246
Attraverso gli scritti su «La Giustizia» il saggio propone un'originale rilettura della lotta demistificatrice di Giacomo Matteotti, segretario del Partito socialista unitario, contro la narrazione del Governo Mussolini che ne aveva favorito la salita al potere: il ripristino dell'ordine pubblico, la salvezza dei conti pubblici e la difesa degli interessi nazionali. Con la rigorosa denuncia della natura violenta e repressiva, non emendabile, del fascismo ne emerge anche quella della debolezza della classe dirigente liberale e la responsabilità della sinistra massimalista e comunista nell'inseguire un'improbabile dittatura del proletariato. Sulla linea di Filippo Turati, Matteotti si propone interprete di una “rivoluzione liberale verso le soluzioni più democratiche e socialiste”. Introduzione Maurizio Degl'Innocenti.
Donne in Europa nel primo Novecento. Tra realtà e rappresentazione
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2025
pagine: 208
Tra la fine dell'Ottocento e gli anni Venti del Novecento il tema della cittadinanza e della questione femminile si venne sempre più imponendo nel dibattito politico e pubblico internazionale. In Europa, con l'impegno dei movimenti per il suffragio e dei partiti socialisti, la lotta per la rappresentanza politica si estese rapidamente sino a comprendere la questione dei diritti civili e sociali. Il volume intende esplorare la realtà della condizione femminile nel quadro socio-istituzionale di Gran Bretagna, Francia, Italia e Spagna, confrontandola con la sua rappresentazione nel cinema e nella letteratura. Uno sguardo particolare è riservato alla condizione delle donne in Italia.
Lina Merlin. Una donna, due guerre, tre regimi
Monica Fioravanzo
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2023
Profondo senso della giustizia sociale, costante impegno per la salvaguardia dei diritti fondamentali, energica attenzione alle classi subalterne e assidua azione a tutela di donne e fanciulli, individuati come la parte più debole della società italiana del Novecento. Sono le caratteristiche della sfaccettata personalità di Lina Merlin, che esercitò un ruolo cruciale nella rinascita dell’Italia stravolta dalla seconda guerra mondiale. Femminista ante litteram, insegnante appassionata, militante socialista fin dal primo dopoguerra, fu un personaggio scomodo, non ultimo per il rigore e la caparbietà con cui lottò per gli ideali di libertà, eguaglianza e giustizia sociale. Convinta antifascista, non prestò giuramento, perdendo così il lavoro di insegnante e affrontando il confino. Sensibile ai bisogni delle classi subalterne, trasferì tali istanze nelle aule parlamentari, prima alla Costituente e poi, per le tre successive legislature, in Senato e alla Camera. Sebbene attiva su più fronti, dalla tutela della donna e dell’infanzia alla difesa della Costituzione e dei diritti dei lavoratori, fu la sua proposta di legge per l’abolizione delle “case chiuse” a conferirle una notorietà internazionale, tanto che il suo nome è tuttora accostato alla legge del ’58, nota appunto come “legge Merlin”. Una fama che non rende ragione della ben più complessa dimensione culturale, umana e civile evidenziata in questo libro.
Michelle Vovelle. Il suo pensiero storiografico in Italia e in Francia
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2023
Michel Vovelle (1933-2018), “storico immenso”, così lo salutava il ministro dell’Istruzione francese alla morte. Questo volume, frutto di un convegno internazionale franco-italiano, tenutosi presso la Fondazione di studi storici Filippo Turati, a Firenze, nel 2021, traccia un primo bilancio dell’opera di Vovelle e della sua ricezione in Italia e in Francia. I saggi qui raccolti ripercorrono i maggiori interessi sviluppati da Vovelle, tracciando come si sono innestati nelle storiografie italiana e francese: dai nuovi approcci alla Rivoluzione francese alle battaglie per il bicentenario, dall’iconologia rivoluzionaria in rapporto alla sessualità alla “scoperta” della politica; dalla storia della sensibilità religiosa alla scristianizzazione, alle attitudini collettive verso la morte. Il volume contiene, inoltre, due discorsi inediti di Vovelle, tenuti all’Università di Urbino, uno autobiografico e l’altro dedicato a “cosa rimane della Rivoluzione francese”.
La redazione del «Domani d'Italia» (1922-1924). Valori cristiani e difesa delle libertà democratiche
Claudia Giurintano
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2023
pagine: 222
Noto periodico edito a Milano dal 24 dicembre 1922 al 9 luglio 1924 di ispirazione popolare, il «Domani d’Italia» nacque come una «piccola fiaccola» che avrebbe dovuto illuminare in quel momento di “buio” «fino all’alba del domani». Grazie allo sforzo congiunto, la redazione organizzò una resistenza “armata” solo di inchiostro per denunciare le conseguenze che il 28 ottobre 1922 avrebbe determinato nella storia italiana ed europea e per contribuire a creare una coscienza democratica ritenuta necessaria nella formazione della generazione che sarebbe stata chiamata a rinnovare le istituzioni politiche dopo la fine del fascismo. Attraverso il dibattito condotto dai redattori nelle pagine del «Domani d’Italia» e in altre pubblicazioni coeve, è possibile cogliere l’unanime impegno a difesa della libertà, «valore dei valori», diritto naturale prima che civile e politico, e della democrazia, che richiedevano il dialogo con tutti coloro che, pur appartenendo a sensibilità politiche assai differenti, desideravano rivendicare un’antitesi sociale, politica e morale con il fascismo, contribuendo a prospettare i diversi problemi di politica interna ed estera «come tante facce del più formidabile ed unico problema: quello della vita civile del nostro paese».
Giacomo Matteotti e la recidiva. Una nuova idea di giustizia criminale
Paolo Passaniti
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2022
pagine: 188
Il volume ripercorre l’itinerario giuspenalistico di Giacomo Matteotti, con particolare riferimento allo studio sulla recidiva che avrebbe dovuto costituire il primo passo della carriera accademica fortemente incoraggiata dal maestro liberale Alessandro Stoppato e da Luigi Lucchini. All’inizio del Novecento, un periodo caratterizzato dal riformismo penale e dall’avvicinamento di stampo eclettico tra la scuola classica e la scuola positiva, il giovane Matteotti cerca di coniugare il profilo etico del magistero penale con la criminologia, riportando la recidiva nell’alveo giuridico. Il profilo criminologico della temibilità sociale, tratteggiato nel confronto con la dottrina europea, non è fondato su classificazioni antropologiche, ma sulla fondamentale distinzione tra primari, che normalmente non ricadono nel reato, e i recidivi considerati incorreggibili. Emerge un programma di giustizia criminale con un’articolata graduazione del regime punitivo, intorno alla legalità della valutazione della persona. Il libro intende così recuperare il significato autentico del contributo alla scienza penalistica di Giacomo Matteotti, per troppo tempo marginalizzato dal peso del martirio, e allo stesso tempo offrire una riflessione sul diritto penale di inizio Novecento con molte domande ancora oggi in cerca di una risposta.
Giacomo Matteotti e il socialismo riformista
Maurizio Degl'Innocenti
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2022
pagine: 296
Il saggio propone un’originale rilettura di Giacomo Matteotti (1885-1924) lungo i binari paralleli della biografia individuale e dell’analisi del gruppo politico di afferenza avvalendosi delle categorie interpretative di socialismo di vicinanza o territoriale e di democrazia orizzontale. Nel rapporto essenziale con il territorio evidenzia la persistente forza delle periferie, lungo le quali si riscrivono le gerarchie sociali e politiche, tra continuità e rottura dei codici etici e di prestigio. Nel ricostruire il cursus honorum di Matteotti da organizzatore nel Polesine a figura di spessore nazionale fino all’ingresso a Montecitorio e infine a segretario del Partito socialista unitario impegnato nella lotta al fascismo e al bolscevismo, fa emergere una concezione della politica come pedagogia individuale e collettiva per una cittadinanza diffusa e inclusiva; tecnica gestionale in una strategia “costruttiva” della società di lungo periodo; prassi fondata sul ruolo imprescindibile dei partiti nazionali in una democrazia rappresentativa e conflittuale nel rispetto dello Stato di diritto; visione delle problematiche interne in connessione con gli equilibri internazionali in una prospettiva di libera e pacifica convivenza dei popoli e, perfino, già europeista. Il saggio offre molteplici motivi di riflessione su problemi della società italiana ed europea di lungo periodo, fino all’attualità, a ulteriore testimonianza del lungimirante orizzonte del pensare e dell’agire di intera generazione politica in linea con l’evoluzione della socialdemocrazia europea tra le due guerre.
Giacomo Matteotti in Gran Bretagna (1924-1939)
Anna Rita Gabellone
Libro: Copertina morbida
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2022
pagine: 256
Il presente volume apre una finestra inedita sull'influenza di Giacomo Matteotti in Gran Bretagna. Dopo il 10 giugno del 1924 si intensifica una strategia politica internazionale di opposizione al fascismo principalmente tra i laburisti e gli italiani "fuoriusciti". Da questo presupposto nasce la Women's International Matteotti Committee che, «in nome e per conto» del deputato socialista ucciso, avvia il fronte d'Unità Internazionale per denunciare le atrocità del fascismo agli occhi dell'opinione pubblica di tutto il mondo. All'interno del fronte antifascista emerge un interessante e inedito progetto di istituire una Repubblica Europea Socialista e Federale.
Tullia Romagnoli Carettoni. Una donna nel Parlamento italiano (1963-1979)
Michela Minesso
Libro: Copertina morbida
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2021
pagine: 178
Tullia Romagnoli Carettoni fu una delle poche senatrici elette nelle prime legislature repubblicane. Dopo aver partecipato alla Resistenza in gioventù e iniziato a svolgere attività politica nel dopoguerra, entrò al Senato tra i rappresentanti del Psi nel 1963, diventandone vicepresidente nel 1972. Nel 1979 lasciò il Parlamento italiano per il Parlamento europeo. Al centro della sua azione nel Senato della Repubblica vi furono temi di alto profilo per la crescita democratica del Paese, quali la difesa dei diritti civili e della cittadinanza femminile, la riflessione sul mondo della scuola e dell'istruzione universitaria, la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale e artistico italiano. Il volume si concentra su tali aspetti, coniugando l'analisi della documentazione parlamentare con lo studio di fonti provenienti da archivi pubblici e privati e si chiude con un'Appendice che costituisce parte integrante della ricerca e che propone un quadro complessivo dei disegni di legge presentati dalla senatrice.
Il corpo di Garibaldi. Reliquie laiche e taumaturgia politica nell'Italia dell'Ottocento
Dino Mengozzi
Libro: Copertina morbida
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2021
pagine: 266
Come un re taumaturgo Garibaldi fonda la sovranità nazionale italiana. Nessuno come lui ha interpretato questo atto originario dello Stato nazione mediante una leadership carismatica, che avrà molte repliche nella storia d'Italia. Il suo corpo ha messo in scena il martire per la causa e il capo virile, al cui tocco il suddito si trasforma in volontario della libertà, grazie a un'adesione "emotiva", che interessa gli uomini non meno delle donne. Attraverso un uso cosciente delle sue reliquie, Garibaldi moltiplica il suo corpo: gocce di sangue, ciocche di capelli, vestiti, frammenti della camicia rossa e ritratti fotografici. Oggetti ai quali egli dona un'aura di sacralità, per stringere rapporti di fedeltà con i seguaci, conferire preminenza sociale agli amici, nutrire una religione politica garibaldina, sostitutiva della religione tradizionale e costituita di riti e simboli, come il "funerale rosso", che sono arrivati fino a noi. Questo libro fa luce, infine, sul secolare mistero dell'imbalsamazione del corpo dell'eroe, svelando come sia stata opera degli stessi garibaldini. Che non ubbidirono al suo testamento. Garibaldi avrebbe voluto, infatti, essere arso su una pira di legni odorosi, per lasciare le sue ceneri ai molti sepolcri e monumenti che sarebbero stati eretti in suo onore, in tutt'Italia, fondati sulla sacralità della sua "presenza".
Attraverso le età della storia. Le lezioni dei maestri
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2021
Passando in rassegna la produzione storiografica dei maestri, colpisce l’ampiezza cronologica e tematica dei loro studi, frutto non di mere virtù individuali, quanto di orientamenti metodologici condivisi da almeno un paio di generazioni di grandi storici del Novecento. Il desiderio di onorare un maestro della scuola storica padovana, Angelo Ventura, scomparso nel 2016, ha offerto l’occasione di rivolgere lo sguardo ad un più largo orizzonte di studiosi, nati tra fine Ottocento e gli anni Quaranta del Novecento, per individuare i grandi problemi che essi si posero nell’intento di cogliere ciò che quelle esperienze intellettuali possono offrire ancora oggi. Il volume raccoglie i profili di storici di diverse generazioni come Marino Berengo, Innocenzo Cervelli, Federico Chabod, Ennio Di Nolfo, Gino Luzzatto, Rosario Romeo, Gaetano Salvemini, Angelo Ventura, Franco Venturi, Pasquale Villani: raccontati nella pluralità dei loro orientamenti ed oggetti di studio, essi seppero mantenere la storiografia italiana ancorata al contesto europeo fondendo la storia delle idee e della cultura con la storia politica e delle istituzioni, la storia giuridica con quella economica e sociale. I sintetici profili, costruiti sulle bibliografie o intessuti di ricordi personali, mostrano come si sono formati e si sono evoluti gli interessi storiografici di questi maestri, riconosciuti come tali non solo per l’originalità e la straordinaria importanza dei loro studi, ma anche per la coerenza del loro impegno morale e per le tracce lasciate negli allievi ed amici dalla loro feconda e duratura «lezione».