Franco Angeli: Educazione e politiche della bellezza
Pedagogia dell'espressione artistica
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2020
pagine: 230
Pur motivato dal congedo accademico di Maria Teresa Moscato, alla conclusione della sua carriera di insegnamento presso l'Università di Bologna, questo libro non si presenta come la tradizionale raccolta di “studi in onore di”, ma si configura piuttosto come un insieme di “studi insieme a” attorno a un campo tematico di estrema attualità. La novità del volume risiede nella messa a fuoco di una “pedagogia dell'espressione artistica”, disciplina di recente istituzione accademica e il cui statuto è ancora definito solo in parte. L'espressione artistica è presentata contemporaneamente come oggetto culturale specifico e come elemento decisivo nel processo educativo. La complessità e la ricchezza del tema, attestate anche dalla pluralità di settori artistici e approcci disciplinari coinvolti, segnano possibili sentieri di lavoro e di ricerca didattica e formativa, rispetto ai quali il volume idealmente intende costituire un punto di partenza e una proposta stimolante.
Espressione artistica e contesti formativi
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2020
pagine: 274
Ha ancora senso parlare di espressione artistica nell'epoca dell'esteticità diffusa e del “consumatore estetico”? E quale nesso può esservi tra l'apparente spontaneità del processo creativo-artistico e i dinamismi dell'educazione e della formazione? A tali domande tentano di rispondere i contributi compresi in questo volume, nella prospettiva di diversi campi artistici e disciplinari. I saggi raccolti nel volume consentono al lettore di collocarsi nella concretezza dell'espressione artistica nel suo carattere strutturalmente pedagogico. Espressione artistica, quindi, come luogo di comprensione e comunicazione di sé; come via di accesso alla realtà e ai suoi significati; come “ponte” gettato verso l'altro, “linguaggio trasversale” in una società plurale e multiculturale.
Cartoon educativi e immaginario infantile. Riflessioni pedagogiche sui testi animati per la prima infanzia
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2019
pagine: 144
I cartoon sono testi di animazione costruiti appositamente per l’infanzia, spesso definiti “educativi”. Si tratta però di una definizione spesso attribuita dai produttori e non formulata dagli esperti che sarebbero deputati a valutarli. Masha, Peppa, Gattoboy, Cilindro & C., i personaggi dei cartoon contemporanei, sono ormai presenti in modo sempre più pervasivo nella vita quotidiana delle bambine e dei bambini, colorandone in profondità l’immaginario. Essi popolano il loro tempo libero non solo tramite gli schermi – potenzialmente disponibili sempre e ovunque grazie alla fruizione attraverso dispositivi mobile come tablet e smartphone – ma anche attraverso gadget, giochi, app e marchi di abbigliamento. Come possiamo valutarne dunque la qualità educativa dal punto di vista pedagogico? Le quattro parti in cui si articola il volume analizzano il rapporto tra testi animati e letteratura per l’infanzia, i cartoon rivolti al piccolo schermo, i lungometraggi e i cortometraggi d’animazione e infine la presenza “ingombrante” degli spot in TV: ne risulta un quadro che, mentre consente di metterne a fuoco i rischi, ne esplora le potenzialità, evidenziando ancora una volta come, pur in presenza di contenuti specificamente progettati per l’infanzia e talvolta in grado di offrire contenuti didattici o educativi, l’adulto mantenga comunque un ruolo fondamentale, ovvero quello di accompagnarne la fruizione da parte delle bambine e dei bambini per arricchire le loro esperienze e per promuovere in loro – con gradualità, ma già dall’infanzia – la formazione di uno spirito critico.
Le più piccole cose. L'esplorazione come esperienza educativa
Monica Guerra
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2019
pagine: 148
Esplorare è uno dei modi possibili per esercitare un’educazione che intende rinnovarsi, impegnandosi a tenere in dialogo individui, oggetti e contesti, mettendo al centro le domande anziché le risposte, non temendo l’approfondimento ma anzi riconoscendolo come una delle possibilità per contrastare sia l’accumulo nozionistico che la semplificazione contenutistica, e privilegiando allo stesso tempo una forma rispettosa del procedere di ciascuno attraverso la condivisione della ricerca, su ogni cosa, anche la più piccola. Il testo, muovendo dal concetto di esperienza deweynamente inteso, indaga il tema dell’esplorazione fino a declinarlo come una esperienza educativa, che qui ha le sue radici all’incrocio tra una pedagogia in fermento, strutturalmente e permanentemente, e un’arte vitale e affacciata sul mondo, come è quella, assunta a riferimento, dei lavori di Keri Smith. La proposta che ne emerge può riguardare ogni oggetto o questione, ogni luogo dell’educazione, formale e informale, e ogni possibilità di educare ed educarsi, essendo volta a coltivare un habitus esplorativo, cioè un’attitudine permanente alla ricerca. Educare nell’esperienza, come educare nell’esplorazione, è in tal senso credere che ciascuno sia portatore di domande proprie e significative, in grado di interrogare le cose e il mondo. È credere nell’uomo, nell’uomo bambino e nell’uomo adulto, nella loro possibilità e capacità di ricerca. È credere che il compito di chi educa sia innanzitutto quello di fidarsi, del bambino e dell’uomo che già ci sono. Ma è anche credere nella potenza delle cose, credere che quello che è in esse sia interrogazione e contemporaneamente sapere, rendendo loro onore permettendo di essere, in sé e nello sguardo di chi le incontra.
Le radici nel cielo. La disciplina del funambolo per la formazione dell'educatore
Giulia Schiavone
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2019
pagine: 158
Come il funambolo ricerca un equilibrio precario in condizioni estreme, anche l’educatore sembra dover sostenere prove analoghe. Una delle questioni principali dell’educatore sembra infatti essere il suo modo di posizionarsi, di prendere posizione sulla scena educativa. Come porsi nei confronti dell’altro? Davanti? Accanto? Dietro? Istanze queste che rivelano non solo un modo di muoversi e di spostarsi del corpo nello spazio, ma anche e soprattutto un preciso modo di pensare e di mettere in forma la propria progettualità. Nella prospettiva di un professionista dell’educazione in continua formazione e trasformazione, la disciplina del funambolismo si traduce in una duplice tensione: a radicarsi, per essere autenticamente e consapevolmente presenti, e a espandersi, per essere ricettivi, aperti, pronti a ricevere e ad accogliere l’altro. Allenando a una presenza concentrata, vigile e attenta, gli esercizi tratti dal training psicofisico del funambolo, nel testo documentati e rielaborati, possono così responsabilizzare anche l’educatore circa la propria postura – fisica, emotiva e cognitiva – spronandolo a interrogarsi costantemente rispetto al senso e all’intenzione messa nel proprio agire. Il volume, rivolto a educatori e formatori, performer e praticanti di discipline artistico-corporee, è un invito a ripensare e destrutturare il proprio abituale modo di camminare e di attraversare la scena educativa-performativa, per esperire l’equilibrio come tensione vitale al movimento e alla ricerca di un continuo bilanciamento.
Vorrei una scuola con i suoni del mare. Due giorni a Stigliano, a colloquio con Luigi Berlinguer
Gianni Nuti
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2019
pagine: 136
Questo “pamphlet” raccoglie i frutti del dialogo intellettuale tra Luigi Berlinguer, protagonista della storia politico-culturale del secondo ‘900, e un musicista/pedagogista di provincia, che hanno colto reciproche affinità elettive e passioni comuni fin dal primo incontro e dopo decine di convegni e occasioni di dibattito hanno sentito l’esigenza di lavorare a una sintesi delle riflessioni maturate. Hanno scelto per farlo la forma di dialogo vivo, nel quale asserzioni progettuali, dichiarazioni di principio e critiche costruttive si compenetrano con pezzi di storia italiana recente, ma soprattutto s’incarnano in memorie biografiche, in segmenti di storie personali. Aprirci alla possibilità di rifondare la nostra educazione in ogni età della vita nel nome dell’avventura, dell’amore per il bello, di un’idea di libertà fondata sulla corrispondenza tra una chiara e appagante identità personale e un solido senso di appartenenza a una comunità comporta riconoscere alla musica - luogo di corpo e mente - un ruolo complementare a quello del linguaggio verbale nell’elaborare pensieri, nel maturare una crescita personale armoniosa e una cultura della cittadinanza consapevole, democratica e partecipativa.
Curare, guardare. Epistemologia ed estetica dello sguardo in medicina
Antonia Chiara Scardicchio
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2019
pagine: 176
Un libro curioso per medici curiosi. Un libro inquieto per medici la cui inquietudine è la spinta alla ricerca continua, medici la cui “umanità” è tutt’uno con la propria scienza: perché il paziente non cerca romantici sorrisi ma sguardi complessi e compositi, sguardi curiosi, incuriositi, curiosanti come quelli di chi è al cospetto di un’opera d’arte e di una sciarada e si sente interpellato anche a mettersi in gioco, non solo a mettere a nudo. Medici come esperti di estetica: questa la curiosa proposta d’autoformazione in medicina che il libro propone, tessendo un discorso breve ma intenso tra narrazioni scientifiche, biografiche, artistiche. Dentro un ritmo che coniuga questioni di cura e questioni di formazione, il volume è destinato a tutti coloro che, impegnati professionalmente nelle relazioni di cura e d’aiuto, seguendone i contrappunti potranno ripercorrerne passione e curiosità, mossi della “grande” domanda: “l’umanità” è dote innata o si può imparare?
Natura cultura. Paesaggi oltreconfine dell'innovazione educativo-didattica
Maria Tomarchio, Gabriella D'Aprile, Viviana La Rosa
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2019
pagine: 150
Natura/cultura è polarità costitutiva tra le antinomie classiche della pedagogia, ma è anche binomio che restituisce il senso figurato di un complesso sistema di relazioni, sempre e comunque culturalmente connotato, in continua evoluzione, che sollecita attente riflessioni sul terreno dei processi formativi. Sullo sfondo di tale consapevolezza, il volume offre il resoconto di una ricerca interdipartimentale dal titolo "Asse natura-cultura. Progettazione educativa, Sistema formativo integrato, configurazione del territorio" (FIR2014) volta al censimento, all’osservazione sistematica e all’accompagnamento di pratiche di coltura della terra condotte a scopo educativo-didattico presso un consistente numero di Istituti scolastici siciliani. Il lavoro assume quale scenario privilegiato di osservazione e riflessione le iniziative poste in essere da docenti e dirigenti scolastici che restituiscono, ricca di sfumature, una intenzionalità orientata a promuovere rinnovate modalità di accesso ai saperi e alle discipline, inclusione e coesione sociale, dialogo interculturale e intergenerazionale, responsabilità etico-sociale rispetto ai processi formali e informali di trasformazione dell’ambiente e del territorio; si colloca pertanto idealmente entro l’orizzonte di un sistema formativo integrato, ma con uno sguardo particolarmente attento a cogliere ogni possibile elemento di originalità e di divergenza rispetto a prospettive di educazione ambientale aprioristicamente assunte. In tale contesto, le finalità che sospingono l’interesse delle autrici sono da ricercare nell’aspirazione a restituire visibilità a contesti e tendenze diversamente sommerse, nella volontà di porre in valore il ruolo dei docenti quali agenti di innovazione, e pertanto di consegnare al lettore un interrogativo sul quale tornare a riflettere: quale ricerca di senso e di armonia, quale portata innovativa custodisce la rivoluzione raccolta e gentile che fa appello alla pratica della coltura della terra?
Una scuola possibile. Studi ed esperienze intorno al Manifesto «Una scuola»
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2018
pagine: 230
In ogni contesto della contemporaneità emerge un'esigenza di cambiamento della scuola nelle sue strutture fondamentali: lo chiedono i sistemi economico, politico, culturale, sociale, educativo, istituzionale. Il libro testimonia alcune esperienze di educazione e formazione all'interno del mondo scolastico, finalizzate a ripensare l'assetto consueto della didattica grazie a pratiche che valorizzano uno stile esplorativo e immaginativo, relazioni comunitarie, contesti complessi, materiali "intelligenti" e la pluralità dei linguaggi. Il volume invita a pensare la scuola come un luogo di inclusione e di trasformazione della società nel quale sperimentare la passione per insegnare e apprendere grazie a una cultura sensibile al mondo dell'avventura, del gioco, dell'educazione tra dentro e fuori la scuola.
Coltivare l'arte. Educazione natura agricoltura
Antonella Marino, Maria Vinella
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2018
pagine: 166
Ricordando che la natura stessa è la prima maestra di vita, gli artisti hanno da sempre cercato un rapporto con l’ambiente naturalistico e storicamente l’arte si è fatta carico di tale esigenza sin dalle sue origini. Oggetto di visione e contemplazione, la natura si è rispecchiata nella pittura di paesaggio dal Seicento barocco all’Ottocento impressionista, al primo Novecento astrattista. Poi nella seconda metà del XX secolo è diventata “territorio magico” per la Land Art americana, l’europea Art in Nature, l’Arte Povera italiana. Con le ricerche di Joseph Beuys e Gianfranco Baruchello si apre un’ulteriore fase nei rapporti tra artisti e nuove emergenze ambientali: la Terra diventa luogo da preservare attraverso una precisa opera di denuncia. Molti artisti di ultima generazione, impegnati più che a produrre opere a favorire la circolazione del sapere, si rivolgono con rinnovato interesse all’agricoltura quale ambito in cui approfondire modelli sociali alternativi, rispettosi dell’habitat e della biodiversità. Lo stesso spirito anima i numerosi casi di riappropriazione comunitaria di orti e giardini nella sfera urbana e il diffondersi di laboratori creativi su questi temi, residenze promosse da aziende agricole, progetti di collettivi agro-artistici, musei a cielo aperto. Su questo articolato panorama – occasione di “apprendimento diretto” – discutono le autrici e alcuni artisti protagonisti delle recenti ricerche sugli intrecci tra educazione, natura, agricoltura. Interrogandosi sul valore etico di una nuova estetica ecologica, il volume è dedicato ai giovani, agli studenti del sistema universitario globale che comprende l’alta formazione artistica, ai docenti d’arte e a quanti credono nella capacità dell’arte di mettere in gioco altri immaginari, di interpretare e rigenerare il mondo.
Relazione educativa e contesto sonoro. Un approccio epistemologico all'estetica dell'ascolto
Alix Zorrillo Pallavicino, Giuliano Pallavicino
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2018
pagine: 294
Un viaggio tra Italia e Colombia attraverso le difficoltà della relazione educativa: crisi epocale irreversibile o preludio a nuove consapevolezze? Questo libro nasce da una ricerca che ha coinvolto le scuole primarie di due Paesi molto lontani, geograficamente e culturalmente, ma che, pur con caratteristiche proprie, ci raccontano di una progressiva omogeneizzazione delle difficoltà di relazione nei luoghi dell’educare. Rassegnarsi all’inevitabile o ricercare, nella riflessione storica e negli strumenti più evoluti della didattica contemporanea, le ragioni per un ripensamento di ruoli e comportamenti? Non pretendiamo di dare una risposta risolutiva a quella profonda crisi della comunicazione intergenerazionale che pare caratterizzare la nostra epoca: ci siamo sforzati di individuare alcuni dei fattori che possono aiutare a misurare la qualità e le dinamiche della relazione educativa e di evidenziare come il contesto e il ruolo dei soggetti coinvolti possa modificare sensibilmente il senso della comunicazione tra giovani e adulti. Lo strumento proposto consiste in una metodologia di analisi e, insieme, di intervento sistematico sul contesto sonoro. Un percorso specifico, chiamato “musicalmente insieme”, è stato appositamente concepito con l’obiettivo di osservare e di misurare i possibili cambiamenti nelle relazioni sonore all’interno di un ambiente dato e di coglierne le sfumature di significato: che cosa significa, all’interno di una certa “relazione d’ascolto”, il fatto che uno degli interlocutori alzi la voce o produca artatamente rumori fastidiosi? Oppure la circostanza che, mutate alcune condizioni al contorno, tali fenomeni si attenuino o vengano del tutto meno? Al di là dei rigorosi riferimenti teorici che lo contraddistinguono, questo testo si sforza di fornire alcuni suggerimenti pratici che aiutino l’educatore a riflettere sul proprio ruolo e su quei passaggi chiave che possono migliorare la qualità della relazione educativa nel contesto classe. La speranza è di concorrere ad alleviare, se non a rimuovere, quella che viene oggi definita come la “solitudine dell’educatore”.
Crescere danzando. La pedagogia della mediazione corporea nel corso della vita, tra narrazione, immaginazione e danzamovimentoterapia
Alba G. A. Naccari
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2018
pagine: 122
L’idea di questo volume nasce dall’integrazione di due filoni di ricerca della pedagogia contemporanea. Da un lato gli approfondimenti dell’educazione permanente grazie alle teorie sui cicli di vita, dall’altra la positività pedagogica della mediazione corporea ed espressiva. Le teorie sul corso di vita e sui cicli di vita sono utili strumenti per comprendere meglio i bisogni e i compiti evolutivi possibili di ciascun momento della vita, sino all’età adulta avanzata. Lungi dal voler incasellare la vita delle persone in stadi evolutivi angusti, la teoria dei cicli di vita indica possibili processualità evolutive e direzioni di senso per la vita degli esseri umani, che oggi sempre più rischia di omologarsi alle possibilità giovanilistiche e leggere, propinate da una società sempre più fluida e contraddittoria. La mediazione corporea, che nasce come opportunità non performativa ma educativa di diverse ricerche ispirate principalmente all’attività motoria, alla danza, al teatro e alla danzamovimentoterapia, può essere applicata non solo nell’età dello sviluppo, ma anche nelle diverse età dell’adulto. In particolare si fa qui riferimento alla Mediazione Corporea ed Espressiva Simbolico-Antropologica® che fa capo principalmente alla sperimentazione attuata da Eurinome ASD a Perugia. L’immaginazione, la narrazione ed alcune metodologie plastico-pittoriche sono parte integrante del metodo. Il mito, la fiaba, il racconto con i loro personaggi e trame, sono spesso lo sfondo su cui vengono tessute le attività di movimento. I capitoli sono proposti in relazione al susseguirsi delle età della vita e sono corredati da indicazioni applicative che possono essere concretamente sviluppate nei laboratori a mediazione corporea.