Franco Angeli: Educazione e politiche della bellezza
Puer ludens. Poetica e politica del gioco
Francesca Antonacci
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2025
pagine: 228
Il gioco, in tutte le età della vita, è spesso ridotto a uno strumento, una sorta di stratagemma per rendere più appetibili bocconi amari, per facilitare la memorizzazione, per svagarsi e alleggerirsi dopo un lavoro, per riempire spazi tra un'occupazione e l'altra, quando non viene visto come una perdita di tempo. Ma questa è una visione riduttiva del suo potenziale, perché il gioco è molto di più: è un modo di essere, un grande «simbolo del mondo», una qualità del vivere comune. Nel testo emerge il legame tra la dimensione ludica e una stagione poetica della vita che non si esaurisce nell'infanzia, ma che può sopravvivere, se sostenuta e alimentata, in età adulta. Così il Puer ludens è un piccolo eroe che sa far crescere con lui lo stupore, la meraviglia e la passione, perché continua a vedere il mondo come una stanza dei giochi, magica e fantastica, eppure vi sa scorgere anche le contraddizioni e le follie del mondo adulto. Una lettura critica del contemporaneo, che fa del gioco una delle principali strategie di distrazione, alienazione e dipendenza, traghetta il testo da una dimensione poetica a una politica, proponendo un'utopia concreta, dove il gioco diviene un progetto di speranza, sempre vibrante di cominciamento, sogno e rivoluzione.
Le regole della bellezza. Pedagogia sistemica in azione
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2024
pagine: 258
Come si fa a portare bellezza in situazioni che si presentano caotiche, frammentate, piene di sofferenza e di violenza? Come lavora concretamente il/la pedagogista sistemico nei ruoli di coordinatrice, supervisore, consulente, formatrice, progettista, valutatore... con soggetti, famiglie, comunità, territori, equipe messe alla prova dalla complessità delle vite? Ci vuole metodo: la ricerca della bellezza ha le sue regole e la pratica pedagogica ha bisogno oggi più che mai di punti di riferimento. Questo testo è rivolto a chi desidera sviluppare il proprio "pollice verde" relazionale, come scriveva Gregory Bateson: "A me sembra che [...] certe persone si astengano dalle azioni che produrrebbero bruttezza e che esistano persone col "pollice verde" nelle loro relazioni con gli altri sistemi viventi. Sono incline ad associare questo fenomeno a una sorta di giudizio estetico, a una consapevolezza dei criteri dell'eleganza e di certe combinazioni dei processi che portano all'eleganza anziché alla bruttezza" (1991: 388). La sensibilità estetica è l'esercizio consapevole della capacità umana di risuonare, anima e corpo, con un sistema biologico, umano, sociale, organizzativo, apprezzandone la tendenza alla cura, alla ricerca dell'armonia, del senso, della forma, nonostante tutto, e di posizionarsi in modo responsivo, creativo e riflessivo esercitando la composizione tra gli opposti e la moltiplicazione degli sguardi. Sette professionist* espert* di servizi per bambini e famiglie vulnerabili mostrano, nei diversi capitoli del libro, come si può agire per onorare la responsabilità e la difficoltà del ruolo apicale in pedagogia, e il potere a esso inerente, attraverso le storie, le immagini, il gioco, il dialogo e la capacità di conversare in modo aperto, generativo, partecipativo. Con contributi di: Antonella Cuppari, Marcella Lisi, Silvia Luraschi, Sonia Mastroeni, Mara Pirotta, Andrea Prandin, Alessandra Rigamonti.
Eco-narrazioni. Atelier formativi per la cura educativa
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2024
pagine: 156
Narrare è molto più che raccontare storie; è una pratica essenziale per interpretare la realtà, costruire sapere, coltivare memoria. Le narrazioni sono ponti che connettono generazioni e culture; consentono l'espressione di esperienze e la condivisione di significati profondi. La narrazione può divenire dispositivo pedagogico: svela l'intrinseca bellezza delle relazioni umane, nutre legami, valorizza la qualità etica della cura educativa. Qui alberga la sua essenza "ecologica", capace di attivare una ricerca di relazioni e di interconnessioni per una visione sistemica dei fenomeni e dei processi nell'ordito della vita. Il volume accoglie gli esiti del progetto di ricerca-formazione "EcoNarrazioni. Atelier formativi per la cura educativa", nato dalla collaborazione tra il Dipartimento di Scienze della Formazione dell'Università di Catania e il Comune di Ragusa. Il testo, oltre a presentare modelli educativi in prospettiva eco-narrativa, offre percorsi progettuali e piste di lettura che insegnanti, professionisti/e dell'educazione e della formazione, studenti e studentesse possono utilizzare sia per esplorare il potere educativo e generativo delle storie sulla formazione di un pensiero ecocritico sia per rendere feconda ogni esperienza di cura educativa.
Le arti dell'educare
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2024
pagine: 148
Il volume è il frutto della rielaborazione del primo convegno che PEPAlab (Performing, Expressive & Participate Arts), laboratorio di ricerca del Dipartimento di Scienze Umane per la Formazione "Riccardo Massa", ha organizzato per inaugurare uno spazio pubblico di confronto, dialogo e ibridazione culturale tra le arti e l'educazione. Le arti dell'educare esplora l'ambito dei saperi e delle pratiche sorte dalla tensione generativa tra linguaggi artistici e saperi pedagogici. Il testo è diviso in due parti: la prima è dedicata ad approcci teoretici che hanno creato connessioni epistemologicamente fondanti tra saperi pedagogici e artistici. La seconda, invece, testimonia il modo in cui avviene la contaminazione della componente artistica con quella educativa all'interno delle professioni formative e di cura nelle realtà del territorio, per una sostenibilità sociale, culturale ed economica che avvalori la funzione pedagogica delle arti.
Quale bellezza? Idee per un'educazione estetica
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2024
pagine: 130
L'esperienza estetica è la matrice di ogni comprensione del mondo. Nel sentire si radica l'incontro con l'altro, il significato e il valore che diamo alle cose, la qualità e direzione delle nostre scelte. Si comprende allora come l'educazione svolga un ruolo decisivo sin dalla primissima infanzia, contribuendo a liberare e raffinare la nostra peculiare sensibilità immaginativa e riflessiva o, al contrario, disciplinandola e "formattandola" secondo modalità precostituite. Lo scopo di questa raccolta di saggi - rivolta a studenti, professionisti e ricercatori del campo - è quello di contribuire all'esplorazione di questo nesso essenziale tra estetica e formazione a partire da un tema classico e, nondimeno, problematico: quello della bellezza. Al volume hanno contribuito filosofi e pedagogisti: gli uni e gli altri impegnati in un lavoro di esplicitazione del senso autentico dell'esperienza e delle sue possibili declinazioni educative che tenga conto dei processi di mediatizzazione e spettacolarizzazione tipici del contemporaneo e delle sfide interculturali e sociali che ne emergono.
Praticare l'Aperto. Per una progettualità scolastica condivisa possibile e sostenibile
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2024
pagine: 122
Con riferimento al framework teorico e metodologico del Manifesto Una scuola (Antonacci e Guerra, 2018), il volume documenta un percorso di ricerca e formazione progettato e realizzato presso la scuola primaria Italo Calvino (IC Bosisio Parini), in provincia di Lecco. Nato dalla collaborazione scientifica tra il Dipartimento di Scienze Umane per la Formazione "Riccardo Massa" (Università degli Studi di Milano-Bicocca) e l'Istituto Comprensivo di Bosisio Parini, il percorso ha inteso generare e promuovere riflessioni e pratiche innovative nell'incontro tra mondo della scuola e contesti oltre la soglia dell'aula tradizionalmente intesa, nella relazione vitale tra dentro e fuori. In questa direzione, il testo intende essere testimonianza di una progettualità scolastica capace di ingaggiare tutti coloro che, ogni giorno, animano la forma scuola: studenti e studentesse, insegnanti, genitori, personale scolastico ma anche territorio, cittadini e istituzioni. Un invito sfidante e, al contempo, intriso di speranza, per esercitarsi a praticare insieme, nella quotidianità, un Aperto condiviso e inclusivo. Il volume, frutto di un lavoro collettaneo, si rivolge a studenti e studentesse, professionisti dell'educazione e della formazione, insegnanti e a tutti coloro che sono mossi dal desiderio di immaginare, progettare e realizzare contesti educativi e scolastici possibilitanti e sostenibili.
La ludotecnica inclusiva. Giocare con i bambini con disabilità come metodologia educativa
Carlo Riva, Elisa Rossoni
Libro: Copertina morbida
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2022
pagine: 170
Il gioco è un fenomeno esistenziale, un'esperienza originaria e vitale. È un diritto riconosciuto che dovrebbe essere garantito a tutti e a ciascun bambino. Nel tentativo di tradurre materialmente un diritto al gioco astratto è stato pensato e istituito dall'associazione L'abilità onlus di Milano lo Spazio Gioco, un servizio educativo che attraverso azioni e pratiche, sociali e materiali, prova, da oltre vent'anni, a sostenere la partecipazione e consentire a bambini fino agli 11 anni con qualsiasi tipologia di disabilità di fare un'esperienza formativa e trasformativa nel cerchio magico di possibilità del gioco. Il servizio, innovativo sul territorio, è divenuto, negli anni, luogo di sperimentazione, ricerca e formazione. Il volume vuole rendere conto di un percorso di ricerca empirica e qualitativa che, attraverso le cornici teoriche della Clinica della formazione e dell'Actor-Network Theory, ha analizzato, interpretato, decostruito le dimensioni ludiche e formative dell'accadere educativo nello Spazio Gioco. A partire dalla consapevolezza e dalla problematizzazione delle pratiche agìte nel servizio nasce la proposta della Ludotecnica Inclusiva, una metodologia educativa in atto nell'intervento ludico con il bambino con disabilità. Il testo è rivolto a professionisti dell'educazione, insegnanti, operatori socio-sanitari e a quanti lavorano in ambiti educativi o di cura dedicati a persone con disabilità, interessati a pensare e istituire contesti di gioco possibilitanti e inclusivi.
Il filo nascosto. Gli abiti come parole del nostro discorso col mondo
Emanuela Mancino
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2021
pagine: 144
Esiste un profondo rapporto fra abito, corpo e memoria. Tale legame si intreccia al gesto di abitare lo spazio, di lasciar segni, di scrivere e comunicare, di dire e scomparire, tacere. L’abito è una traccia trasversale, raccontabile, cui dar parola e parole poetiche. Il testo riannoda, percorrendo il filo nascosto della poetica del quotidiano, i segni linguistici profondi delle cose ad una fenomenologia sensibile e condivisibile dell’abito come pratica dell’abitare e del vestire di e con valore d’intimità lo stare al mondo. Il filo nascosto che ci lega alla terra, ai nostri legami, permette di esplicitare e confermare una pratica di riflessione atta a svolgersi all’interno del concetto e nelle forme della trama, che diviene un’esperienza di apprendimento, di espressione estetica, ma soprattutto una possibilità di visione e di ri-significazione. Il filo nascosto tra gli abiti ci conduce attraverso trame di pensiero ed esperienza di un territorio del pedagogico che possiede la vocazione dell’orlo, la possibilità di dare voce, dimora e corpo ad un invisibile eppure sensibile (ed educabile) “senso del dar senso”. Apparentemente muti, i tessuti del nostro vestire e svestirci, gli abiti e le abitudini dei nostri pensieri e delle nostre emozioni rivelano, ad un ascolto poetico e narrativo, lo sconfinato valore memoriale, progettuale e relazionale della materialità e dell’immaterialità pedagogica. Il libro parla a chi sia interessato a dare parole sensibili al visibile e all’invisibile pedagogico e permette, a chi voglia ascoltare la voce delle cose, di esperire, attraverso fili, trame e nessi, tutta la consistenza materica del fare, l’artigianalità di un’operatività pedagogico-riflessiva che dia sostanza ad una filosofia dell’educazione come pratica di vita pensata.
Poetiche del gioco. Innesti ludici nei contesti educativi e scolastici
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2021
Il volume presenta studi ed esperienze intorno alla relazione tra gioco, educazione e scuola. Come in botanica per l’innesto o la talea, il gioco si pone qui come moltiplicazione vegetativa che si inserisce nei contesti educativi per produrre fiori differenti per profumo e tempi di sboccio e quindi frutti diversi per qualità e sapore, in quanto linguaggio che utilizza canali espressivi e performativi, metodologie attive ed esperienziali, partecipate e coinvolgenti in ambiti educativi, formativi e scolastici. Nel testo le esperienze e metodologie ludiche nascono dalle pratiche di autori che sono educatori, insegnanti, pedagogisti e, al contempo, game designer, giocatori, performer e artisti e sono stati realizzati per la formazione di figure professionali in ambito educativo, formativo e didattico, oppure per destinatari in enti o servizi socio-educativi. In tal senso il gioco diventa innesto dell’educazione perché si pone come campo di esperienza peculiare, capace di donare nuova linfa e nuovo vigore quando gli ambiti sono inariditi o contaminati al punto da sentirne l’esigenza con passione e urgenza.
Metabolè. Speranza, resilienza, complessità
Antonia Chiara Scardicchio
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2020
Abbiamo tutti sperimentato cosa significhi stare dentro uno strazio nel quale non resta che la speranza, intesa come forte bisogno che gli eventi volgano al meglio e che la sorte cambi registro. Conosciamo molte versioni/visioni del mondo nelle quali dentro questa “vaga aspirazione al Bene” (così definiscono “speranza” i maggiori dizionari d’italiano) rientrano ottimismo e fede. È questo il punto di ogni nostra impotenza: quello in cui il dolore, nostro o di chi amiamo, non ci offre possibilità pragmatiche di intervento, e allora non resta che “sperare”... Il volume muove dunque dallo studio degli equivoci che negli ultimi anni hanno riguardato speranza e resilienza, facendole assomigliare piuttosto ai superpoteri di Wonder Woman e Superman, anziché al particolare moto interno nel quale la fragilità si riconosce non da “superare” ma da integrare, e conduce il lettore verso un approdo particolare: quello nel quale la speranza è “la prima a morire” poiché, proprio morendo, innesca possibilità di Ri-Scritture e Ri-Scatti altrimenti impensabili.
Didattica dell'arte. Riflessioni e percorsi
Franca Zuccoli
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2020
Sul rapporto tra arte ed educazione si sono interrogati moltissimi studiosi nell’arco dei secoli, intendendo con questo sia un approfondimento su che cosa voglia dire nello specifico proporre attualmente una didattica artistica, sia riflettendo su quale possa essere una relazione plausibile tra educazione e arte nel processo di formazione. In questo libro senza nessuna pretesa di giungere a un’unica soluzione, si presentano molti autori che in modi diversi hanno riflettuto su queste tematiche. Le parole di artisti, pedagogisti, psicologi, critici d’arte, maestri, educatori, insieme ad altre professionalità sono presentate in un percorso che non dimentica di confrontarsi con il contemporaneo. Sono molti i cambiamenti storici e culturali che hanno direttamente influenzato l’opera di educatori, maestri o operatori nei contesti propri dell’educazione formale, informale, della scuola e dei patrimoni culturali, materiali e immateriali. Questo libro ne propone un excursus volto a riflettere nello specifico su una didattica artistica che si rivolge ai bambini dalle scuole dell’infanzia fino alla scuola primaria.
Edu-larp. Game Design per giochi di ruolo educativi
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2020
pagine: 260
Gli edu-larp (Educational Live Action Role-Playing) sono giochi di ruolo educativi in cui i partecipanti vestono i ruoli di personaggi, interpretando fisicamente le narrazioni su diverse tematiche. Questo volume – scritto da studenti, insegnanti, professori e professoresse universitarie, associazioni ludiche e culturali, educatori ed educatrici – è rivolto a chiunque creda che il gioco sia forma di comunicazione, generatore di comunità e metafora dell’educazione. Può il gioco essere qualcosa di educativo, di serio, di progettabile? Questa è la prima domanda che il volume accetta come sfida. Crocevia di contraddizioni, il gioco costituisce da sempre metafora del mondo e strumento di educazione a “mondi altri”. Ogni buon processo educativo si fonda su una forma di gioco o di ludicità: il gioco è implicitamente educante. Al tempo stesso la vera natura del gioco risiede in quel genius ludi fatto di colore, di corpo, di immaginazione, di creatività, di sovversione, di cambiamento: di libertà. Il testo vuole provare a descrivere e progettare questa libertà. La seconda domanda che si pone questo volume è: cosa sono gli edu-larp? Come si progettano in termini di Educational Game Design?