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Fondazione Ente dello Spettacolo: Frames

Dal possesso all'accesso. L'industria audiovisiva ai tempi dello streaming

Dal possesso all'accesso. L'industria audiovisiva ai tempi dello streaming

Bruno Zambardino

Libro

editore: Fondazione Ente dello Spettacolo

anno edizione: 2015

pagine: 260

L’affermarsi del nuovo ecosistema digitale sta aprendo la strada a una moltiplicazione dei canali di distribuzione dei contenuti facilitando l’emergere di nuove forme di accesso e fruizione, personalizzate, flessibili e in mobilità. Il settore audiovisivo diventa sempre più il cuore pulsante della nuova filiera dei contenuti mentre cresce la pressione competitiva tra soggetti tradizionali e nuovi operatori globali: non esistono più rendite di posizione, il perimetro di gioco si estende a dismisura, e si assiste a una rapida ridefinizione dei modelli di business e a un riposizionamento dei vari player all’interno del mercato della produzione e distribuzione dei contenuti. Il nuovo panorama può offrire grandi opportunità al mondo della creatività e della produzione indipendente, tenendo conto che i volumi di consumo audiovisivo non hanno mai registrato tassi di crescita così elevati come in questi anni. D’altra parte, il complesso scenario in forte trasformazione descritto pone due importanti sfide: da un lato l’industria dei contenuti audiovisivi dovrà sperimentare con coraggio nuovi modelli commerciali e distributivi e strategie di ampliamento di un pubblico diversificato e sempre più esigente; dall’altro le istituzioni dovranno essere capaci di elaborare politiche pubbliche a livello regionale, nazionale ed europeo più appropriate al nuovo contesto per valorizzare la produzione originale e stimolare la creatività e l’innovazione dei linguaggi. Queste le premesse sui cui poggia l’impianto concettuale di questo lavoro, che tenta di fornire un contributo di riflessione e di approfondimento di natura trasversale sulle dinamiche evolutive del settore audiovisivo con l’intento di disegnare un quadro di insieme delle varie componenti della filiera e della domanda, quindi di declinarle sotto il profilo normativo, tecnologico ed economico e infine di proporre chiavi di lettura e di analisi capaci di interpretare i cambiamenti in atto.
12,90

La vertigine e il volo. L'esperienza filmica fra estetica e neuroscienze

La vertigine e il volo. L'esperienza filmica fra estetica e neuroscienze

Adriano D'Aloia

Libro

editore: Fondazione Ente dello Spettacolo

anno edizione: 2014

pagine: 396

Dalla camminata in precario equilibrio di un funambolo alla passeggiata spaziale di un astronauta sospeso nello spazio siderale, questo libro offre un vertiginoso percorso nelle forme con cui il cinema contemporaneo coinvolge e sconvolge lo spettatore intensificando le sue percezioni e le sue emozioni. Per la prima volta nell’ambito degli studi sull’esperienza filmica, il paradigma della cognizione incorporata e l’ipotesi della simulazione incarnata vengono adottati per descrivere la relazione dello spettatore con i personaggi e con i mondi della finzione cinematografica, in un serrato dialogo fra teorie del cinema, estetica e neuroscienze cognitive. Acrobazia, caduta, impatto, capovolgimento, deriva sono le cinque tappe di questa esplorazione – quasi un unico movimento che scaturisce dalla capacità del film di attivare la mente e il corpo dello spettatore e che conduce quest’ultimo verso il senso più profondo e umano dell’atto di partecipare empaticamente alle azioni, alle emozioni e ai desideri del personaggio.
11,90

In nome di Dio, nel nome di Franco. Cinema, religione e propaganda nella Spagna nazionalcattolica (1945-1959)

In nome di Dio, nel nome di Franco. Cinema, religione e propaganda nella Spagna nazionalcattolica (1945-1959)

Paolo Raimondo

Libro

editore: Fondazione Ente dello Spettacolo

anno edizione: 2014

pagine: 448

La cinematografia spagnola realizzata negli anni corrispondenti all'apogeo del nazionalcattolicesimo franchista, tra il 1945 e il 1959, è innervata da un palpabile contenuto religioso. L'analisi dei film presentati in questo volume ne è una conferma. Il libro si pone l'obiettivo di indicarne tanto i caratteri distintivi quanto le dinamiche sottese alla realizzazione. Dinamiche interessate da una doppia variabile: da un lato, l'approvazione dell'apparato censorio nazionale, sul cui giudizio l'opinione del rappresentante ecclesiastico contava in misura determinante; dall'altro, l'istituzione, a partire dagli anni Cinquanta, di una parallela censura privata, specificamente rivolta al pubblico cattolico. Un'analisi che convive con la presentazione della critica cinematografica del tempo, di cui rileva le differenze esistenti tra le riviste vicine al mondo cattolico e quelle affiliate all'universo falangista, e delle pietre miliari che hanno segnato, negli stessi anni, la storia della cinematografia spagnola, in un percorso dall'autarchia al consumismo che interessa parallelamente il regime di Franco, e nel quale il peso delle istituzioni ecclesiastiche si rivela nella sua decisiva importanza.
14,90

Il cinema e le emozioni. Estetica, espressione, esperienza

Il cinema e le emozioni. Estetica, espressione, esperienza

Libro

editore: Fondazione Ente dello Spettacolo

anno edizione: 2013

pagine: 472

In quanti modi un film può affascinarci e sollecitare le nostre reazioni più istintive? E in quali termini le tecnologie influiscono sul nostro rapporto emozionale con ciò che vediamo sullo schermo? Come e con quali mezzi, nel corso dei decenni, cineasti e artisti hanno lavorato per rappresentare i sentimenti sotto forma di immagini e suoni? E, soprattutto, di che cosa parliamo quando parliamo di emozioni al cinema? Sono, queste, soltanto alcune delle domande poste dai saggi raccolti nel presente volume. Il lettore vi troverà una pluralità di punti di vista e proposte di indagine sul potere delle immagini e sul complesso fenomeno del coinvolgimento emotivo. Quello che ne deriva è un panorama ricco e articolato sul passato e sul futuro delle immagini (cinema, televisione, fotografia, arti visive) in un universo che sempre più si fonda sulla loro capacità di comunicare per affetti e di parlare alle nostre menti così come ai nostri corpi.
14,90

Product placement made in Italy. Le marche nei film italiani dal 2004 al 2011

Product placement made in Italy. Le marche nei film italiani dal 2004 al 2011

Libro

editore: Fondazione Ente dello Spettacolo

anno edizione: 2013

pagine: 316

La pubblicazione contiene i risultati di un’ampia ricerca sull’impiego del product placement all’interno dei film prodotti in Italia dal 2004 al 2011 ed è preceduta da un’introduzione al tema del product placement cinematografico come forma di comunicazione aziendale, di cui approfondisce le condizioni di efficacia. L’analisi ha riguardato i primi 30 film per anno (produzioni 100% italiane o coproduzioni non di minoranza) per presenze totali, giungendo a individuare nel complesso 114 lungometraggi con inserimenti di marche citate nei titoli di coda. Attraverso la predisposizione di un originale protocollo di ricerca sono stati rilevati e analizzati gli inserimenti di 356 marche presenti almeno una volta in almeno un film, valutando per ciascun placement tutti gli aspetti che ne determinano l’efficacia potenziale (tra i quali, visibilità, nitidezza, dinamicità, superficie occupata e ruolo svolto nel contesto narrativo).
11,90

Western. Una storia dell'Occidente

Western. Una storia dell'Occidente

Toni D'Angela

Libro

editore: Fondazione Ente dello Spettacolo

anno edizione: 2012

pagine: 352

Il cinema è passione per il nuovo, creazione del nuovo e, come scriveva Marguerite Duras, fa venir voglia ai ragazzi di fare l’amore e alle ragazze di fuggire di casa, rende impazienti, e nella sua notte apre ad una comunione fra sala e schermo, desiderio e immagine. Questa impazienza è la condizione ipnotica di cui parla anche Roland Barthes, la disponibilità a vagare fra le stelle della notte e a sperimentare, a lasciarsi andare. Il western – il cinema americano per eccellenza – non solo è un genere ricco, articolato e mobile, una forma di concetti e materie, un metodo e una costellazione di topoi e segni (che conferma la sentenza adorniana secondo cui un’opera d’arte per essere tale deve non sembrarlo), ma, soprattutto, è il racconto della genesi di qualcosa di nuovo, emozionante e sperimentale, una nuova cultura che si schiude nel West selvaggio e non ancora civilizzato: uno spazio di trasformazione e novità. Il western è un esercizio di esodo, un cammino inedito lungo la Frontiera, in fuga dai disagi della civiltà europea e di “Monsieur le Capital”. È la storia di una lotta febbrile e coraggiosa contro la vigliaccheria dell’inerzia, per affermare un nuovo modo di essere e vivere. L’avventura barbara di una giovinezza furiosa che vuole conquistare l'impossibile. È un sogno autentico e sconfinato di terra e libertà che, nondimeno, ad un certo punto, contraendosi e schiantandosi contro il progresso del sociale, determinato da questa formazione economico-sociale, si è trasformato in uno spettro, lasciando dietro di sé macerie, sangue, e disincanto, ma anche il gusto per l'avventura e il desiderio di esplorare e creare mondi nuovi, ancora e sempre.
14,90

La maschera del potere. Carisma e leadership nel cinema

La maschera del potere. Carisma e leadership nel cinema

Dario Edoardo Viganò

Libro

editore: Fondazione Ente dello Spettacolo

anno edizione: 2012

pagine: 168

Il potere e la leadership contengono una forza e un'attrazione irriducibili e a volte anche indossare una semplice uniforme può radicare in ognuno di noi un falso, inestinguibile senso di superiorità. Charlie Chaplin, splendido attore che si calava sempre a perfezione nel ruolo che stava interpretando, quando per la prima volta indossò i panni di un personaggio tirannico e arrogante, Hynkel, rimase stupefatto dal risultato e si lasciò sfuggire un commento: "È solo perché ho addosso questa dannata cosa che mi comporto così". Anche nelle mani dei cineasti, però, si concentra una sorta di "potere": quello di poter guidare lo spettatore. Per questo, alla fine degli Trenta, turbato e angosciato dal dilagare delle dittature, Chaplin impugna la sola arma a sua disposizione, la comicità, per ritrarre Hitler proprio mentre si sta trasformando da convinto ultranazionalista a vero "leader trasformativo", macchiandosi di quelle scelte rischiose e immorali che cambieranno il corso della Storia. Nel Grande dittatore, del 1940, il clown Charlot veste i panni del povero barbiere ebreo, per un curioso caso del destino identico al crudele e dispotico Hynkel, con cui verrà scambiato. La meravigliosa caricatura della tecnica oratoria di Hitler - realizzata mescolando insensati suoni dal sapore teutonico - e la danza del dittatore, auto-innalzatosi quasi a Dio, con il mappamondo, fanno da contraltare al discorso finale pronunciato da un barbiere a cui la divisa da generale non ha mutato l'anima...
12,00

Nouvelle vague. Forme, motivi, questioni

Nouvelle vague. Forme, motivi, questioni

Libro

editore: Fondazione Ente dello Spettacolo

anno edizione: 2011

pagine: 336

Fenomeno complesso, situato all'incrocio di congiunture multiple e differenti, la Nouvelle Vague è stato uno dei momenti più alti ed intensi della storia del cinema e in quella storia ha lasciato un segno profondo. Questo libro raccoglie ed integra gli atti del Convegno Internazionale 50 fois Nouvelle Vague, svoltosi a Roma, presso l'Ambasciata di Francia in Italia, il 17 e 18 febbraio 2009, nella ricorrenza dei cinquant.anni della cosiddetta nascita pubblica della Nouvelle Vague, a Cannes nel maggio del 1959. Il convegno ha costituito la seconda tappa di un più ampio ciclo di convegni internazionali promossi dalla Fondazione Ente dello Spettacolo e dedicati alle stagioni cruciali o più semplicemente esemplari di ciò che siamo soliti chiamare il cinema moderno. Sulla scorta del lavoro già effettuato nel convegno d'avvio, incentrato sul neorealismo italiano, ci si era prefissi il compito, a un tempo elementare e ambizioso, di promuovere un'indagine volta ad osservare per quali vie la Nouvelle Vague fosse ancora capace oggi di dar da pensare, di presentarsi come un territorio il cui attraversamento storico, critico, teorico, fuori da ogni mitologia e mitografia, fosse ancora produttivo e pregnante. I lavori di quell'inverno 2009 hanno così interrogato la Nouvelle Vague rileggendone forme, motivi, questioni a partire da percorsi diversi, approcci e metodologie dissimili, interpretazioni anche molto differenti.
15,00

Sguardi incrociati. Cinema, testimonianza, memoria nel lavoro teorico di Marco Dinoi

Sguardi incrociati. Cinema, testimonianza, memoria nel lavoro teorico di Marco Dinoi

Libro

editore: Fondazione Ente dello Spettacolo

anno edizione: 2011

pagine: 272

Alcuni libri si prolungano, si allargano, sprofondano e stillano fuori dai margini, talvolta continuano a scriversi anche senza il loro autore. Altri libri cercano di prendersene cura, sperimentando nuovi possibili innesti del pensiero e della teoria.Sguardi incrociati. Cinema testimonianza, memoria nel lavoro teorico di Marco Dinoi è fin dal titolo un libro che parla di un altro libro, riprendendo le riflessioni che Marco Dinoi, docente di “Teorie e tecniche del linguaggio cinematografico” e “Metodologia della critica cinematografica” presso l’Università di Siena, ha raccolto nelle pagine di Lo sguardo e l’evento. I media, la memoria, il cinema, pubblicato postumo nella primavera del 2008.A partire dallo studio condotto da Dinoi su una delle sequenze televisive più traumatiche del nostro tempo, quella del crollo delle Twin Towers l’11 settembre 2001, i saggi che compongono questo volume trattano di teoria dell’immagine e di analisi del film senza smettere di confrontarsi con le domande dell’etica e della politica: «in che modo l’immagine offre e affida a chi la guarda il ruolo di testimone? A quali condizioni si dà come traccia, reperto, oggetto di archivio, funzione della memoria?».
14,90

Open cinema. Scenari di visione cinematografica negli anni '10

Open cinema. Scenari di visione cinematografica negli anni '10

Libro

editore: Fondazione Ente dello Spettacolo

anno edizione: 2010

pagine: 260

Dai grandi blockbuster che invadono le sale alle forme più marginali di prodotti presenti solo su Internet, dalle forme di riscrittura dei testi audiovisivi ai commenti dei cinefili della rete, dal fansubbing al marketing creativo, dal Machinima alle strategie di produttori e distributori, dalle questioni sul downloading ai nuovi pubblici creativi. Tutto questo, e ancora altro, è il cinema oggi. Accanto a un'ampia ricerca sui pubblici, il libro cerca di offrire uno sguardo analitico sui tanti e diversi aspetti che compongono il mondo dei rapporti fra cinema e Internet. Un'analisi fatta di tanti "carotaggi" su un terreno vasto e accidentato. Un primo sguardo su un panorama affascinante e intrigante. Come sempre, quando si parla di cinema.
14,90

L'anticonformismo intelligente di Rodolfo Sonego

L'anticonformismo intelligente di Rodolfo Sonego

Mirco Melanco

Libro

editore: Fondazione Ente dello Spettacolo

anno edizione: 2010

pagine: 414

Raccontare l'anticonformismo intelligente di Rodolfo Sonego, uno dei maestri della commedia all'italiana, è quello che si cerca di fare in questo libro, risultato di un percorso ventennale di studi sullo sceneggiatore. La particolare ironia con la quale Sonego ha affrontato la figura dell'italiano medio, di cui Alberto Sordi è stato l.interprete più eloquente, è frutto anche del sodalizio nato nel 1954 tra lo sceneggiatore bellunese e l'attore romano. La fusione di due caratteri antitetici ma compatibili, ha permesso una descrizione coraggiosa e anticonformista della società italiana prima e dopo il boom economico. Seguendo una linea diacronica, il libro fonde vita e opere di Sonego, un viaggiatore del mondo e dell'animo umano, un antropologo innato che unendo umanismo e scienza alla sua innata curiosità, ha saputo descrivere, attraverso l'osservazione costante dell'individuo e la semplicità disarmante di uno stile narrativo privo di sovrastrutture ingombranti, la genesi e lo stato attuale dei mali che affliggono la nostra società contemporanea.
14,90

Immagini dal mondo. Cinema, rappesentazione, verità

Immagini dal mondo. Cinema, rappesentazione, verità

Libro

editore: Fondazione Ente dello Spettacolo

anno edizione: 2009

pagine: 176

Questo libro raccoglie i materiali prodotti in occasione del XII Convegno Internazionale di Studi Tertio Millennio che nei giorni del 2 e del 3 dicembre 2008 ha animato il Cinema Sala Trevi di Roma. Il Convegno si è svolto nell’ambito della contestuale edizione del Tertio Millennio Film Fest. Fedeli alla tradizione del festival - che da anni costruisce il suo palinsesto formulando ipotesi di lettura della complessità del mondo contemporaneo - ci siamo interrogati su quale potesse essere la prospettiva migliore per dar conto non tanto del cinema sul o del presente quanto piuttosto di quel cinema che interroga la contemporaneità e che da essa si fa interrogare; su quale potesse essere la lente teorica sotto la quale meglio individuare e discutere le questioni che - dal fondo delle immagini più incandescenti del nostro tempo - agitano, scuotono, e rendono vivo un tale cinema.
11,00

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