Libri di Bruno Zambardino
Rapporto cinema 2018. Spettatori, strumenti, scenari
Libro
editore: Fondazione Ente dello Spettacolo
anno edizione: 2018
pagine: 214
Il “Rapporto Cinema 2018”, rinnovato nella visione complessiva, è dedicato agli spettatori, agli scenari e alla progettazione strategica. Ad aprire il volume sono due approfondite analisi sul pubblico: la prima è una ricerca a cura dell’Osservatorio Giovani dell’Istituto Toniolo sui consumi culturali e sulla fruizione da parte della generazione dei “Millennials” per guardare al futuro del cinema; la seconda, condotta dall’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, è un’indagine pilota sul rapporto fra terza età e cinema, che monitora la presenza in sala della popolazione “over 60”. Alle opportunità di finanziamento per il comparto cinema è invece dedicata la seconda parte del testo. La partecipazione a un bando rappresenta infatti una duplice occasione per una organizzazione culturale o un’azienda: non è solo alle risorse economiche che bisogna guardare, ma alla possibilità di ripensare la propria strategia e di incidere sulla vita culturale del Paese. Chiude il volume un capitolo sugli scenari presenti e prossimi, con contributi di studiosi del settore che disegnano un quadro estremamente ricco e diversificato, che parla di sviluppo e potenziali ricadute positive sull’intero “sistema Paese”.
Dal possesso all'accesso. L'industria audiovisiva ai tempi dello streaming
Bruno Zambardino
Libro
editore: Fondazione Ente dello Spettacolo
anno edizione: 2015
pagine: 260
L’affermarsi del nuovo ecosistema digitale sta aprendo la strada a una moltiplicazione dei canali di distribuzione dei contenuti facilitando l’emergere di nuove forme di accesso e fruizione, personalizzate, flessibili e in mobilità. Il settore audiovisivo diventa sempre più il cuore pulsante della nuova filiera dei contenuti mentre cresce la pressione competitiva tra soggetti tradizionali e nuovi operatori globali: non esistono più rendite di posizione, il perimetro di gioco si estende a dismisura, e si assiste a una rapida ridefinizione dei modelli di business e a un riposizionamento dei vari player all’interno del mercato della produzione e distribuzione dei contenuti. Il nuovo panorama può offrire grandi opportunità al mondo della creatività e della produzione indipendente, tenendo conto che i volumi di consumo audiovisivo non hanno mai registrato tassi di crescita così elevati come in questi anni. D’altra parte, il complesso scenario in forte trasformazione descritto pone due importanti sfide: da un lato l’industria dei contenuti audiovisivi dovrà sperimentare con coraggio nuovi modelli commerciali e distributivi e strategie di ampliamento di un pubblico diversificato e sempre più esigente; dall’altro le istituzioni dovranno essere capaci di elaborare politiche pubbliche a livello regionale, nazionale ed europeo più appropriate al nuovo contesto per valorizzare la produzione originale e stimolare la creatività e l’innovazione dei linguaggi. Queste le premesse sui cui poggia l’impianto concettuale di questo lavoro, che tenta di fornire un contributo di riflessione e di approfondimento di natura trasversale sulle dinamiche evolutive del settore audiovisivo con l’intento di disegnare un quadro di insieme delle varie componenti della filiera e della domanda, quindi di declinarle sotto il profilo normativo, tecnologico ed economico e infine di proporre chiavi di lettura e di analisi capaci di interpretare i cambiamenti in atto.
L'occhio del pubblico. Dieci anni di osservatorio Rai-IsICult sulla televisione europea
Angelo Zaccone Teodosi, Giovanni Gangemi, Bruno Zambardino
Libro: Libro in brossura
editore: Rai Libri
anno edizione: 2008
pagine: 580
Qual è e quale sarà il ruolo delle televisioni pubbliche nel nuovo scenario della convergenza multicanale e multipiattaforma? Come sta cambiando l'ascolto della tv? Cosa differenzia l'Italia rispetto ai trend setter d'Europa? Quanto conta il canone e quanto la pubblicità e le altre risorse nella composizione di un palinsesto televisivo? A queste domande, e a molte altre, intende rispondere il volume, proponendo dati e analisi frutto di un monitoraggio decennale svolto per conto di Rai dall'Istituto italiano per l'Industria Culturale attraverso l'Osservatorio permanente sui sistemi televisivi pubblici. Preziosa chiave di lettura per la comprensione del funzionamento dei cinque maggiori mercati televisivi europei, Francia, Germania, Italia, Regno Unito, Spagna: decine di canali televisivi pubblici e centinaia di canali privati per una audience complessiva di oltre 300 milioni di persone, in uno scenario dinamico e in continua evoluzione. L'analisi si muove all'interno di una visione che pone al centro dell'attenzione il "pubblico", inteso nella duplice accezione di "spettatore e cittadino", e di "servizio e mission" che Rai e le altre tv pubbliche europee continuano a fornire, in uno scenario competitivo sempre più agguerrito e globalizzato.