Edizioni Scientifiche Italiane: Quaderni de «Il Foro napoletano»
Il diritto alla protezione dei dati personali
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 2025
pagine: 140
L'opera collettanea è il frutto del confronto tra studiosi giovani e meno giovani su di un tema, come quello del complesso rapporto tra nuove tecnologie e protezione dei dati personali, sul quale si giocherà gran parte del futuro delle moderne società. Ciascun autore indaga su di un particolare profilo della materia trattata, ma tutti i saggi, nel loro insieme, offrono uno spaccato molto attuale di un contesto di norme, questioni giurisprudenziali e riflessioni dottrinali il quale, seppur assai fluido, sembra gradualmente condensarsi intorno ad alcuni valori e principi che ne stanno orientando l'evoluzione. Il fil-rouge che unisce i saggi che compongono l'opera è costituito da questi valori e principi, di volta in volta enucleati al fine di disvelare le linee lungo le quali prevedibilmente si svilupperà, in relazione ai progressi tecnologici, la regolazione del trattamento dei dati personali e si orienteranno le relative soluzioni interpretative.
Luigi Cariota Ferrara e i negozi su patrimonio altrui
Marco Tatarano
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 2024
pagine: 96
Il contributo di Luigi Cariota Ferrara allo studio dei negozi sul patrimonio altrui appare ancora oggi centrale non solo ai fini dell'individuazione di principi comuni applicabili alle fattispecie appartenenti alla categoria negoziale elaborata, ma anche, e soprattutto, quale espressione di un metodo interpretativo generale, rigoroso e moderno al tempo stesso, volto all'individuazione del più equo e ragionevole bilanciamento tra i diversi interessi in gioco nel singolo caso concreto.
Comunità energetiche e funzionalizzazione «sostenibile» del mercato dell'energia
Manuela Giobbi
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 2024
pagine: 176
Le comunità energetiche svolgono un ruolo di fondamentale importanza nell'ambito dell'innovazione del mercato verso sistemi produttivi maggiormente flessibili, attenti al rispetto della dignità della persona e funzionali al perseguimento dell'utilità sociale. Nel volume viene analizzata la normativa europea e italiana sul mercato energetico e sull'uso delle fonti rinnovabili e come l'operatività delle comunità energetiche, quali modelli collaborativi di produzione dell'energia, connessi alla realtà locale, abbiano la potenzialità di favorire la transizione energetica e la sostenibilità, anche attraverso la ridefinizione della manifestazione dell'autonomia privata e di una regolamentazione conformata dalla pluralità delle fonti.
Violazione dei doveri genitoriali e funzioni della responsabilità civile
Fausta Scia
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 2023
pagine: 104
Il volume trae spunto dalla legge delega n. 206/2021, seguita dal d.lgs. n. 149/2022, cui si deve l'introduzione dell'art. 473-bis 39 c.p.c., il quale riproduce, con alcune rilevanti modifiche, il contenuto del secondo comma dell'art. 709-ter c.p.c., abrogato dal citato decreto legislativo. La riforma del processo in materia familiare offre l'occasione, in particolare, per ripercorrere i termini del dibattito che in passato si è aperto attorno ad alcune delle principali problematiche sollevate da tale ultima disposizione e per riflettere sulla effettiva portata delle recenti novità relative alle misure previste per le ipotesi di inadempienze o violazioni da parte dei genitori. Più specificamente, ci si sofferma sui temi concernenti l'ambito di operatività dei rimedi previsti dall'art. 473-bis 39 c.p.c., la funzione delle misure risarcitorie di cui al secondo comma di tale norma, nonché il rapporto tra tali misure e, da un lato, i danni punitivi, dall'altro, lo strumento previsto dall'art. 614-bis c.p.c. Proprio una simile riflessione induce, poi, a concentrare l'attenzione sulla più ampia questione riguardante la risarcibilità del danno da illecito endofamiliare, affrontata alla luce della evoluzione del sistema della responsabilità civile, nella sua intersezione con le nuove prospettive caratterizzanti le relazioni familiari. L'AUTORE Fausta Scia è ricercatrice di Diritto privato nell'Università degli Studi di Napoli Federico II, dove ricopre gli insegnamenti di Diritto di famiglia e di Diritto degli enti del terzo settore presso il Dipartimento di Giurisprudenza. Ha conseguito l'abilitazione scientifica nazionale alle funzioni di professore di seconda fascia per il settore concorsuale 12/A1 - Diritto privato. È autrice di monografie, saggi e lavori minori.
Rinunzia alle situazioni di dominio e variabilità degli interessi
Raffaella Grimaldi
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 2023
pagine: 312
Il rinnovato interesse per le vicende dismissive ha indotto la dottrina a concentrare l'attenzione sull'ammissibilità del negozio rinunziativo, nel rapporto tra esercizio dell'autonomia privata e interesse della collettività a non vedersi gravata dalla gestione del bene dismesso. Una prospettiva sensibile alla concezione della proprietà come rapporto, oltre le rigidità della categoria del diritto soggettivo, invece, consente di porre in rilievo il profilo causale di un istituto privo di disciplina organica, nonché di procedere sia all'individuazione della minima unità effettuale del negozio, sia all'analisi dei relativi risvolti applicativi sul terreno della circolazione dei beni immobili, della contitolarità della proprietà e della titolarità di partecipazioni societarie. Emerge la valenza polifunzionale della rinunzia, strumento flessibile di composizione di interessi diversi e variabili, riferibili non soltanto al titolare del diritto dismesso, ma anche a soggetti terzi, coinvolti dagli effetti riflessi della scelta rinunziativa.
Sicurezza dei sistemi informatici e responsabilità delle piattaforme. Traiettorie ricostruttive per una crescita civile
Flora Pirozzi
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 2023
pagine: 200
Il problema della sicurezza digitale ha riflessi importanti rispetto alla tutela dei diritti fondamentali che fanno capo sia agli utenti/consumatori che ai gestori delle piattaforme/imprenditori. Trovare un "punto di equilibrio" non è semplice. La responsabilità funge da determinatore di quest'equilibrio e, tramite il risarcimento del danno, rappresenta uno strumento di regolazione e ponderazione di interessi e diritti. È importante individuare ipotesi ricostruttive, giuridicamente rilevanti, capaci di sortire anche effetti "economicamente" positivi e virtuosi. Preservare i mercati e i diritti dei soggetti che in essi operano vuol dire crescere civilmente, intendendosi per "civiltà" la necessità giuridica di tutelare diritti e libertà fondamentali della persona umana. Di qui la critica posta in essere, tanto alla protezione (riduttiva e lacunosa) approntata dal GDPR agli utenti, quanto alla tutela (aggressiva ed eccessivamente punitiva) approntata dal DSA e DMA agli imprenditori gatekeepers Big Tech. In quest'ottica è stato ricercato il "punto di equilibrio" e la ricerca ha condotto all'individuazione, caso per caso, di soluzioni che consentano una ripartizione di responsabilità in più direzioni: a) prevenire la commissione di illeciti; b) proteggere gli internauti, tutelando i loro dati. c) evitare una fuga degli operatori dal mercato. A tali fini è stato valorizzato il criterio, oramai acquisito, del "contatto sociale", modulato nella prospettiva del contatto sociale telematico. Rilevanza è stata anche attribuita alla teoria dei "danni punitivi" che sta emergendo in modo convinto anche nel nostro sistema.
I contratti plurilaterali di scambio
Domenico Fauceglia
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 2023
pagine: 200
Dilaga in dottrina e in giurisprudenza la convinzione che i contratti plurilaterali siano solo quelli a comunione di scopo e a parti variabili che, come tali, sarebbero differenti dai contratti bilaterali di scambio. Invero, tale qualificazione si sottopone a particolari critiche posto che anche nei contratti plurilaterali a comunione di scopo va ravvisato un conflitto di interessi tra le parti, nonché un particolare rapporto sinallagmatico tra la prestazione di ciascun contraente e la realizzazione dello scopo comune. Inoltre, se si considera che il contratto plurilaterale si caratterizza per una pluralità di parti e non per uno scopo comune, vanno considerati tali anche quei contratti che non sono caratterizzati dalla variabilità delle parti. Non distante da questa idea è la stessa giurisprudenza che ha più volte chiarito che il negozio di cessione del contratto debba considerarsi come contratto plurilaterale che si perfeziona quando il proponente ha notizia dell'accettazione di entrambi i destinatari. Ebbene, in diverse occasioni, la giurisprudenza ha accostato al contratto plurilaterale il concetto di "scambio" e, alla luce di tale diversa interpretazione, il presente lavoro si occupa di una particolare categoria di contratti plurilaterali chiamati "contratti plurilaterali di scambio", come la permuta a catena, non connotati da una comunione di scopo, né tantomeno da una variabilità delle parti.
Contributo allo studio degli usi civici e della proprietà collettiva. Una storia parallela
Giangabriele Agrifoglio
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 2023
pagine: 208
A fronte dell'attuale interesse da parte dei giuristi per beni, soggetti e istituti sino ad oggi sconosciuti alla codicistica ed alla dottrina tradizionale (l'ambiente, la biodiversità, l'ecosistema, i beni comuni, le generazioni future, la proprietà intergenerazionale), che anzi negavano la loro stessa esistenza nel mondo del commercio giuridico, il libro ripercorre le vicende storiche e gli interventi legislativi in tema di usi civici e di proprietà collettive, antichi istituti che spesso a tali nuovi concetti giuridici vengono associati, sia per il loro stretto legame con il territorio sia per un gioco di assonanze tra il termine collettivo ed il termine comune. L'autore, nel ricostruire la storia di tali "altri modi di possedere" a noi pervenuti dal medioevo, e nel definirli "fossili giuridici viventi" per la loro capacità di sopravvivere nel tempo e di adattarsi alla mutevole realtà sociale senza apparenti modificazioni, evidenzia la loro irriconducibilità alla dogmatica romanistica-codicistica; egli giunge così alla conclusione che, contrariamente a quanto sino ad oggi ritenuto dalla quasi costante giurisprudenza e da una parte della dottrina, le proprietà collettive e gli usi civici siano istituti di diritto privato, arbitrariamente ricondotti ad un vago diritto pubblico nel quale peraltro non esiste alcuna pubblica amministrazione né alcun rapporto di soggezione speciale con essa, al pari di altri istituti, come l'immemoriale. Peraltro, sottolinea l'autore, a dimostrazione della difficoltà di ricondurre i cc. dd. domini collettivi all'interno di un unico istituto e della loro natura privatistica, il legislatore, con la recente l. 20 novembre 2017, n. 168, non soltanto ne ha assegnato la gestione ad associazioni di diritto privato ma li ha riconosciuti come ordinamenti giuridici primari.
Corruzione pubblica e diritto penale. La crisi dei principi tra Italia e Stati Uniti
Alessandro Milone
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 2023
pagine: 376
Il fenomeno della corruzione ha conosciuto, negli ultimi decenni, una forte trasformazione. Da fatto individuale, centrato sullo scambio tra denaro ed atto pubblico, ha assunto una dimensione sistemica alla quale si sono aggiunte la demonetizzazione dello scambio, la smaterializzazione dell'atto e l'ingresso di nuovi attori nelle dinamiche corruttive. Tutto ciò, insieme alla percezione sociale della gravità del fenomeno, ha portato il legislatore italiano, sul piano politico criminale, ad assumere una postura marcatamente repressiva che si è tradotta tanto nella creazione di fattispecie penali in tensione con i principi del diritto penale moderno quanto nella costruzione di un apparato di norme anticorruzione che ha preso in prestito istituti tipici della legislazione speciale antimafia. La ricerca, attraverso una ricognizione della normativa italiana, anche in chiave comparatistica con gli Stati Uniti d'America, si propone di fornire de jure condendo una nuova sistematizzazione dei reati di corruzione maggiormente in linea con le garanzie del diritto penale.
L'usucapione di azienda
Giuseppe Spoto
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 2022
pagine: 232
La sanabilità del contratto nullo tra interessi coinvolti e funzione dell'atto
Giorgia Vulpiani
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 2022
pagine: 348
Il lavoro affronta il tema della sanabilità della nullità del contratto, attraverso una lettura assiologica e sistematica dell'art. 1423 c.c. La riflessione pone al centro la valutazione in concreto degli interessi che di volta in volta emergono nelle ipotesi particolari di nullità, anche attraverso l'indagine sull'interesse ad agire e sulle conseguenze in tema di sanabilità della nullità. La ricaduta applicativa di questa impostazione viene in rilievo soprattutto con riguardo a particolari meccanismi volti al recupero dell'atto invalido riscontrabili nell'ambito dell'edilizia residenziale pubblica.
Il soggetto disabile tra capacità e discriminazione. L'illusione della normalità
Maria Elena Quadrato
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 2022
pagine: 172
La ricerca pone al centro il soggetto disabile, da valorizzare muovendo proprio dalla "diversità" che riguarda tutti gli esseri umani. Cade, dunque, il mito della "normalità", concetto sfuggente e in sé limitato tanto da indurre a ripensare necessariamente alla debolezza, fragilità e vulnerabilità come attributi appartenenti non solo agli individui disabili ma anche a quelli cosiddetti normodotati. La prospettiva porta a ridefinire i confini della "capacità" tenendo presente la "relazione" necessaria con chi si prende cura del beneficiario. La riqualificazione della dipendenza - che non è passività, ma "legame" con l'altro, occasione di arricchimento reciproco - favorisce una maggiore autonomia della persona disabile, da tutelare in via "preventiva" al fine di evitare danni da discriminazione, realizzandosi in questo modo una inclusione piena nella comunità.