Edizioni ETS: Philosophica
La condizione umana e i suoi nemici. Le nuove forme del totalitarismo
Aldo Rossi
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2020
pagine: 208
La tesi dell’opera sta nel mostrare la decadenza, inarrestabile del mondo umano, per una tendenza che si autoalimenta retroattivamente. A fronte di questa apodittica certezza è posta l’alternativa, altrettanto apodittica della non-impossibilità di evitare tale esito nefasto. Per mostrare questo assunto viene esposta una teoria del tutto innovativa sull’essenza dell’Umano, quale origina dalle vicende del suo costituirsi. Attraverso questa esposizione si perviene al paradosso per cui l’Uomo opera per la sua stessa rovina, dominato da una tendenza che contrasta la sua stessa essenza. Questo paradosso viene sciolto nella indicazione del paralogismo che ne sta alla base, cui segue un’ampia analisi della situazione cui siamo pervenuti attraverso vicende storiche sommariamente descritte. L’opera si conclude con l’esposizione di un passaggio strettissimo da superare con azioni tanto improbabili nella loro riuscita, quanto certe nell’essere l’unica alternativa che può evitare la catastrofe annunciata.
Dignità umana e vita morale. La via di Agostino
Donatella Pagliacci
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2020
pagine: 292
La vasta e variegata produzione di Agostino d’Ippona, la multiforme trama del vissuto personale e l’intreccio tra adesione alla fede ed esigenza della riflessione critica definiscono i contorni di un pensiero che, con difficoltà, può essere racchiuso entro una cornice univoca, sia essa filosofica o religiosa. Di fronte a vecchi e nuovi interrogativi, il pensiero di Agostino, la sua visione dell’essere umano, del tempo e della storia disegnano una via che è ancora capace di offrire importanti punti di approdo ai quali il pensiero può aggrapparsi, per la sorprendente capacità di porre grandi domande e la intelligente efficacia di molte sue risposte.
La filosofia attraverso il prisma delle culture. Dialoghi con Maurizio Pagano
Libro
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2020
pagine: 316
Il volume, pubblicato per la conclusione dell'insegnamento universitario di Maurizio Pagano, affronta in dialogo con lui i temi principali che hanno orientato la sua ricerca. Il mondo globale, fortemente segnato dal pluralismo culturale e religioso, sollecita un ripensamento della filosofia: nasce di qui la proposta di una ermeneutica capace di varcare i confini dell'Occidente, entro i quali si è sviluppata finora, e di svolgersi secondo una linea che unisca l'interpretazione con l'argomentazione razionale. Risulta così centrale la domanda sulla verità e la riflessione sull'universale, che non va opposto al particolare, ma considerato nella sua relazione sempre rinnovata con il concreto. Punto di riferimento fondamentale per questa ricerca è la filosofia di Hegel: al cuore del suo pensiero sta, secondo la lettura di Pagano, la relazione e l'intreccio tra la dimensione logico-universale e l'interpretazione dell'esperienza, anzitutto di quella religiosa. Il tema del pluralismo culturale, il rapporto tra filosofia e religione, l'interpretazione dell'esperienza religiosa, con le connesse questioni del male, della violenza, del radicamento, dell'ospitalità e del dialogo, delineano l'orizzonte più vasto entro cui si collocano le ricerche sopra descritte. Sui temi della prima parte intervengono Giovanni Ferretti, Claudio Ciancio, Ugo Perone, Gerardo Cunico, Enrico Guglielminetti, Alessandra Cislaghi, Alessandro De Cesaris e Giuseppe Nicolaci. Nella seconda i temi hegeliani sono sviluppati da Leonardo Samonà, Paolo Diego Bubbio, Juan José Padial, Haris Papoulias, Roberto Morani e Mario Farina, mentre nella terza parte intervengono Giuseppe Riconda, Adriano Fabris, Kurt Appel, Francesco Tomatis, Luca Ghisleri, Iolanda Poma, Silvia Benso e Aldo Magris. Nella Prefazione Gianluca Garelli e Graziano Lingua delineano un profilo dello studioso, che nella Postfazione riprende e rilancia i temi emersi nella discussione.
La coscienza del bene. La voce etica interiore, le sue deroghe alle norme, l'imputabilità morale, l'obiezione alle leggi
Giacomo Samek Lodovici
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2020
pagine: 204
Che cos’è la coscienza morale? È un prodotto, nell’essere umano, dell’educazione o ha una sua autonomia? È creatrice del bene o lo decifra? È repressiva verso il soggetto o può essere una guida perfettiva? Produce solo conflitti interiori o può essere principio di unificazione del sé? Qual è il suo rapporto con le emozioni? Qual è la genesi della conoscenza morale di cui si avvale? La coscienza e le norme morali sono due poli contrapposti? Può la coscienza stabilire delle eccezioni alle norme? E l’obiezione di coscienza è un istituto legittimo o un arbitrio anarchico? A queste e ad altre domande cerca di rispondere il presente libro che (confrontandosi con Marx, Nietzsche, Freud, Tommaso, Kant, Rosmini, Smith, Arendt, Ricoeur e vari altri autori) focalizza alcune delle dinamiche e dimensioni dell’interiorità umana, dell’io al centro dell’io e della sua stupefacente e misteriosa profondità.
Misurare la distanza. Note sul rapporto tra sguardo e verità nella filosofia moderna
Manuela Sanna
Libro
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2020
pagine: 112
La questione della vista riveste una particolare importanza in relazione al tema della verità: con la vista ci formiamo una rappresentazione del vero e proprio attraverso il modo in cui vediamo un oggetto, lo giudichiamo vero. Descartes costituisce un momento cruciale di effettivo trionfo di una teoria cognitiva fortemente modellata sul piano oculare, e l'oggetto dell'intelletto si esprime come una verità invisibile in sé in quanto verità mentale. Se davvero "l'occhio vede senza discernere", l'oggetto si moltiplica, si disgrega e, sottoposto alla visione individuale, diventa segno di qualcosa di preesistente e invisibile. E le apparenti qualità dei corpi, distanza grandezza e proporzione, vengono distorte da un'evidenza che non prova la verità di quel che si vede. Gran parte del lavoro della filosofia contemporanea è stato dedicato a rispondere alla questione cartesiana del rapporto dell'immaginazione con il corpo, a partire dall'inquietante lettura foucaultiana delle Meditationes. Il nesso particolare-universale che, da Aristotele alla modernità, scaturisce da una teorizzazione cognitiva legata a categorie visive e rappresentative viene preso a prestito dalla filosofia contemporanea per individuare l'"errore di Cartesio" e la mistificazione da questo ingenerata.
La logica della Rivelazione. Trinità, incarnazione e comunità nel pensiero di Hegel
Antonio Pirolozzi
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2020
pagine: 220
La Logica della Rivelazione è un'espressione che riassume la vita e il movimento del Dio trinitario, il Soggetto assoluto, che rivela se stesso. Il contenuto, l'oggetto, della religione cristiana è il medesimo della filosofia. Per Hegel l'Assoluto non è una vuota astrazione: Dio diventa un evento, entra nel tempo, si fa storia individuale, vita biologica che non esclude la dimensione naturale, perché in questa storia non viene meno l'assoluta devastazione, la morte, che però è altrettanto superata. Al proprio tempo, rivolto sempre più all'ateismo o all'impossibilità di cercare e conoscere l'Assoluto, Hegel risponde con una nuova interpretazione della verità della religione cristiana, la quale, pur mantenendo la sua integrità, deve essere compresa e rivitalizzata dal pensiero filosofico. Infatti, il concetto filosofico deve prendere sul serio il contenuto della religione cristiana affinché Dio venga posto nuovamente al vertice della filosofia come unico principio 'essendi e cognoscendi' del reale.
L'essere come «dynamis». Heidegger interprete del «Sofista» di Platone attraverso Aristotele
Claudia Lo Casto
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2020
pagine: 106
Il volume si propone di analizzare l’incidenza del pensiero platonico e di quello aristotelico su alcuni aspetti della filosofia di Heidegger. Nel suo commento al Sofista di Platone il filosofo tedesco arriva a sostenere che una comprensione autentica del pensiero in esso contenuto richiede di appellarsi ad Aristotele. In questo modo Heidegger finisce per iper-interpretare il testo platonico applicandogli consapevolmente categorie di matrice aristotelica. L’esito teorico di una simile operazione consiste nella determinazione del Dasein in termini di motilità (Bewegtheit) della vita. In questo senso, la vita risiede nella possibilità dell’uomo di autoprogettarsi e di scegliere il come della propria esistenza.
Tirannicidio e resistenza in John Milton e Thomas Hobbes
Francesca Pirola
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2020
pagine: 186
Londra, 30 gennaio 1649: Carlo I Stuart, re d'Inghilterra, di Scozia e d'Irlanda viene decapitato sulla pubblica piazza. Nell'Europa moderna l'esecuzione di un sovrano legittimo scuote profondamente l'opinione pubblica, poiché prima di Carlo I nessun re è stato ucciso dopo aver subìto un processo pubblico ed essere stato accusato di tirannide da una Corte di Giustizia. La messa a morte del re inglese innesca un profondo dibattito sugli effetti politici e morali dell'uccisione di un sovrano legittimo. A questa discussione pubblica partecipano due straordinari osservatori delle guerre civili inglesi: il poeta John Milton e il filosofo Thomas Hobbes. Stimolati dalle turbolente vicende del tempo, i due autori affrontano questioni politiche fondamentali, tra cui sovranità, diritto di resistenza e tirannicidio, giungendo a conclusioni radicalmente opposte. In questo volume, il pubblico italiano avrà l'occasione di immergersi nel cuore del dibattito del tempo, approfondendo gli aspetti politici del pensiero di John Milton, noto in Italia quasi esclusivamente per la sua attività poetica, e interrogandosi sulla delicata e sempre attuale questione della legittimità della resistenza al potere sovrano.
Il Novecento e il prisma della modernità. Contributi sull’eredità inevasa del moderno
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2020
pagine: 206
"Precisazione, complicazione, ibridazione, completamento, revisione, ecc. – del quadro pratico-teorico ereditato della modernità – sono altrettanti modi con cui buona parte del Novecento ha cercato di non recidere una connessione di pensiero che l’evento storico andava viceversa esaurendo (nel duplice e antitetico senso di una sua dissoluzione non meno che di un suo tentato compimento). La situazione attuale pare allora quella di uno stallo per cui tale nesso di pensiero non si presta a essere dissolto né, in prima battuta almeno, a essere compiuto. La paradossalità del frangente è tale che ci è sembrato doveroso tornare a riflettere su una simile connessione, a complicare e a transitare daccapo lo spazio logico delle sue possibili risoluzioni." (dall’Introduzione)
La nostalgia del frammento. Studi sul concetto di universalità nella riflessione filosofica moderna e contemporanea
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2020
pagine: 176
Oggi più che mai ci troviamo di fronte a un nuovo ordine mondiale lacerato tra le dinamiche omologanti della globalizzazione da un lato e le sempre più frequenti rivendicazioni identitarie e sovraniste dall'altro, uno scenario desolante in cui i valori universali perdono completamente la loro autorità e legittimità, così che i concetti di libertà, democrazia e uguaglianza appaiono come pallidi «fantasmi di un universale svanito». In una tale congiuntura storica, la filosofia è chiamata a riflettere in termini epistemologici ed ermeneutici sulle dinamiche di inclusione ed esclusione, elaborando nuovi paradigmi interpretativi e strategie volte ad arginare i fenomeni di emarginazione che sempre più spesso contraddistinguono la contemporaneità. In questa prospettiva, i diversi saggi raccolti nel presente volume intendono ripercorrere alcuni momenti significativi che hanno scandito la storia del concetto di universalità tra l'età moderna e l'età contemporanea, fornendo così un valido contributo allo studio del ruolo fondamentale che la filosofia può e deve ricoprire in relazione alla crisi dell'universalismo che appare a tutti gli effetti contrassegnare l'odierna temperie culturale, politica e sociale.
Hegel & Sons. Filosofie del riconoscimento
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2020
pagine: 314
Il presente volume, che intende rendere omaggio alle ricerche filosofiche di Paolo Vinci, raccoglie ventiquattro contributi di studiosi e studiose che negli anni hanno avuto l'occasione di discutere e collaborare con lui. Il titolo, "Hegel & Sons", richiama volutamente il "Marx & Sons" di Jacques Derrida, rinviando tanto a Hegel quanto alla posterità hegeliana, costellata di filiazioni di ogni sorta e per lo più ribelli (da Marx ad Adorno a Benjamin passando per Heidegger, Kojève, Lacan), ovvero rinviando ai due ambiti principali nel solco dei quali Vinci ha sviluppato le sue riflessioni. Il sottotitolo, "Filosofie del riconoscimento", fornisce, invece, un'indicazione tematica più precisa, valorizzando l'elemento concettuale che è stato a lungo l'oggetto prediletto degli studi hegeliani di Paolo Vinci, in modo indipendente e per certi versi dissonante rispetto all'emergenza del dibattito sull'Anerkennung inaugurato da Ludwig Siep e consacrato più recentemente dai lavori di Axel Honneth.
Marsilio Ficino interprete del «Parmenide»
Giovanni Alberti
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2020
pagine: 170
Un programma di rinnovazione e di restituzione si annuncia nelle pagine dell'In Parmenidem, l'ultimo per composizione e il maggiore per ampiezza e profondità fra i commentari platonici di Marsilio Ficino. La sua filosofia — che si autoconcepisce come una pia philosophia ovvero una docta religio — intende essere una ricerca tanto storica quanto ermeneutica (ovvero interpretativa) in senso originale, volta a mostrare l'accordo della sapienza filosofica con la verità rivelata propria alla religione cristiana. Costituisce una idea peculiare e qualificante di questa filosofia quella della convenienza (nel senso specifico del venire-con) della filosofia platonica con la dottrina cristiana. Propria ai prisci theologi, intravista dal venerando e terribile eleate, quella dell'Uno è verità eminente che si ritrova in Platone e che lo pseudo-Dionigi conferma. Tale idea fondante si manifesta inoltre come un pensiero `architettonico': non solo nel senso che è a partire da questa idea che il filosofo costruisce e sviluppa tutta la sua interpretazione della filosofia di Platone, ma anche nel senso del riconoscimento di una dimensione organizzante il reale. Secondo la traccia profonda sviluppata nell'In Parmenidem è proprio mediante l'individuazione della dimensione strutturale dell'universo che l'anima umana, di per sé commista al molteplice, può fare ritorno all'Uno come al proprio Principio.