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Edizioni di Storia e Letteratura: Storia e letteratura

Il mite maestro. Saggi in memoria di John Tedeschi

Il mite maestro. Saggi in memoria di John Tedeschi

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni di Storia e Letteratura

anno edizione: 2025

pagine: X-262

I saggi qui raccolti sono il dono affettuoso di una comunità di studiosi a John Tedeschi, il "mite maestro", per ricordarne l'incisività di pensiero, la capacità di scrittura, riconoscendone un'eredità che va ben oltre la sua produzione scientifica. Senza abbandonare gli studi di storia ereticale propriamente detta, Tedeschi è stato il capofila di lavori dedicati all'inquisizione e alle forme di repressione dell'eresia, che aprirono, negli anni '70, un filone di ricerca quasi vergine, indirizzando l'attenzione sui meccanismi di un tribunale che era il cuore del potere della Chiesa in Italia. Questo volume vuole essere un tributo al suo insegnamento, seguendo le tematiche che sono state il suo percorso di ricercatore, dall'eresia alla censura, dalla blasfemia all'apostasia, e alla storia della storiografia, dall'inquisizione come tribunale ai grandi processi, dalle storie di ebrei alla demonologia, e alla caccia alle streghe.
38,00

Nievo risorgimentale. Letteratura e politica nel decennio preunitario

Nievo risorgimentale. Letteratura e politica nel decennio preunitario

Simone Casini

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni di Storia e Letteratura

anno edizione: 2025

pagine: 440

Il volume raccoglie venti saggi di uno dei maggiori specialisti dell'opera di Nievo. In continuità con grandi lettori del Novecento e in scambio continuo con lettori odierni, questa raccolta riscatta Nievo dall'isolamento cui tradizionalmente era relegato negli studi storici e letterari, e riscopre intorno a lui il vivace mondo di un'Italia preunitaria carica di attese, memorie e speranze. Attraverso Nievo riemergono quindi voci, dibattiti e temi profondi della storia e della realtà italiana di ieri e di oggi.
58,00

Pensiero e forme letterarie dei giuristi romani. Studi. Volume Vol. 3

Pensiero e forme letterarie dei giuristi romani. Studi. Volume Vol. 3

Dario Mantovani

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni di Storia e Letteratura

anno edizione: 2025

pagine: 432

Il diritto è, innanzitutto, una forma di pensiero: è un modo di analizzare e classificare fatti e situazioni, per mettere ordine nei rapporti sociali secondo valori condivisi. Il modo attuale di pensare giuridicamente è largamente influenzato dai giuristi romani. Il loro pensiero – il lessico, le massime quasi proverbiali, la loro abilità nel risolvere i conflitti di interesse sotto il segno dell’equità – ci è pervenuto tramite le loro opere, raccolte in particolare nel Digesto di Giustiniano. Lorenzo Valla le considerava fra i più ammirevoli esempi di prosa latina. Conoscere il pensiero dei giuristi richiede dunque di esaminare le forme letterarie scelte per trasmetterlo, le condizioni materiali della loro circolazione, lo stile, le forme argomentative, i modi di persuadere, per arrivare infine ai valori messi in gioco. È la prospettiva adottata da Dario Mantovani in questo volume – dedicato al periodo tardoantico – che raccoglie i principali studi dedicati ai giuristi come scrittori e alle opere dei giuristi come letteratura.
64,00

Pensiero e forme letterarie dei giuristi romani. Studi. Volume Vol. 2

Pensiero e forme letterarie dei giuristi romani. Studi. Volume Vol. 2

Dario Mantovani

Libro

editore: Edizioni di Storia e Letteratura

anno edizione: 2024

pagine: 632

Il diritto è, innanzitutto, una forma di pensiero: è un modo di analizzare e classificare fatti e situazioni, per mettere ordine nei rapporti sociali secondo valori condivisi. Il modo attuale di pensare giuridicamente è largamente influenzato dai giuristi romani. Il loro pensiero - il lessico, le massime quasi proverbiali, la loro abilità nel risolvere i conflitti di interesse sotto il segno dell'equità - ci è pervenuto tramite le loro opere, raccolte in particolare nel Digesto di Giustiniano. Lorenzo Valla le considerava fra i più ammirevoli esempi di prosa latina. Conoscere il pensiero dei giuristi richiede dunque di esaminare le forme letterarie scelte per trasmetterlo, le condizioni materiali della loro circolazione, lo stile, le forme argomentative, i modi di persuadere, per arrivare infine ai valori messi in gioco. È la prospettiva adottata da Dario Mantovani in questo volume - dedicato all'età del principato - che raccoglie i principali studi dedicati ai giuristi come scrittori e alle opere dei giuristi come letteratura.
78,00

La libertà perpetua di San Marino

La libertà perpetua di San Marino

Giosuè Carducci

Libro

editore: Edizioni di Storia e Letteratura

anno edizione: 2024

pagine: 192

La nuova veste editoriale della Libertà perpetua di San Marino scaturisce da un'opportunità d'eccezione fornita dalla Biblioteca di Stato della Repubblica, dove si conserva il manoscritto originale di quel discorso, donato da Carducci al termine della cerimonia che la mattina di domenica 30 settembre 1894 lo vide partecipare all'inaugurazione del nuovo palazzo governativo progettato dall'architetto Francesco Azzurri e voluto fermamente da Pietro Tonnini, artista noto e figura di spicco assoluto della politica sammarinese nella seconda metà dell'Ottocento. La circostanza, sorprendente in sé, che per oltre un secolo l'orazione carducciana non avesse trovato il dovuto risarcimento tramite un'edizione critica integrale, accompagnata da un commento, pur sintetico, di carattere storico-filologico, era derivata dalla certezza - duratura, benché non suffragata dalle verifiche opportune - che quelle parole manoscritte corrispondessero in modo del tutto fedele all'edizione del discorso, distribuita il medesimo giorno dei festeggiamenti dallo Zanichelli di Bologna in un elegante opuscolo tirato su carta a mano. In realtà, il 30 settembre Carducci pronunciò un'orazione che nella stampa zanichelliana sincrona era ormai stata corretta da lui in più punti, anche in maniera significativa, avendo licenziato all'impressione tipografica un manoscritto differente da quello destinato alla pubblica lettura: sicché il testimone deposto nella biblioteca di San Marino ha custodito fino a questo momento la veste autentica e sconosciuta dell'orazione detta realmente nel salone consiliare del palazzo governativo dal poeta-professore, mentre le edizioni del discorso, vale a dire le due del medesimo anno (dopo quella del 30 settembre, Zanichelli ne stampò infatti una seconda con la data del 13 ottobre 1894, su carta comune) e la definitiva del 1898, inclusa nel tomo decimo delle Opere carducciane, hanno dato circolazione a un testo progressivamente alterato e reso via via più conforme alle istanze letterarie, lontane da quelle oratorie d'origine, preferite dall'autore. Il documento criticamente edito che ora è offerto rende disponibile per la prima volta, di conseguenza, la veste autentica dell'orazione letta dal suo autore a San Marino e acclamata dal pubblico degli astanti.
38,00

Pensiero e forme letterarie dei giuristi romani. Studi. Volume Vol. 1

Pensiero e forme letterarie dei giuristi romani. Studi. Volume Vol. 1

Dario Mantovani

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni di Storia e Letteratura

anno edizione: 2024

pagine: 436

Il diritto è, innanzitutto, una forma di pensiero: è un modo di analizzare e classificare fatti e situazioni, per mettere ordine nei rapporti sociali secondo valori condivisi. Il modo attuale di pensare giuridicamente è largamente influenzato dai giuristi romani. Il loro pensiero - il lessico, le massime quasi proverbiali, la loro abilità nel risolvere i conflitti di interesse sotto il segno dell'equità - ci è pervenuto tramite le loro opere, raccolte in particolare nel Digesto di Giustiniano. Lorenzo Valla le considerava fra i più ammirevoli esempi di prosa latina. Conoscere il pensiero dei giuristi richiede dunque di esaminare le forme letterarie scelte per trasmetterlo, le condizioni materiali della loro circolazione, lo stile, le forme argomentative, i modi di persuadere, per arrivare infine ai valori messi in gioco. È la prospettiva adottata da Dario Mantovani in questo volume - dedicato al periodo repubblicano - che raccoglie i principali studi dedicati ai giuristi come scrittori e alle opere dei giuristi come letteratura.
68,00

Nicola Festa ottant'anni dopo. Filologia, letterature e storia tra Ottocento e Novecento

Nicola Festa ottant'anni dopo. Filologia, letterature e storia tra Ottocento e Novecento

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni di Storia e Letteratura

anno edizione: 2024

pagine: 324

Questo volume ripercorre, a ottant'anni dalla morte, la vita e gli studi di Nicola Festa, il cui contributo scientifico e divulgativo presenta aspetti di notevole interesse e meritevoli di una più attenta comprensione e riconsiderazione. Ciò consente anche di tracciare lo stato degli studi di filologia classica, letteratura greca e latina, bizantina e umanistica, nonché degli studi di slavistica - tutti campi nei quali Nicola Festa a lungo si spese - nel periodo compreso tra gli ultimi decenni dell'Ottocento e gli anni Trenta del Novecento all'interno del contesto nazionale ed europeo. Molte le questioni su cui si concentrano le pagine di questo volume e su cui si tenta di fare nuova luce: dal contributo di Nicola Festa agli studi bizantini (poco e male praticati in Italia a quel tempo) al poco lusinghiero giudizio riservatogli da Giorgio Pasquali (che, per l'autorità di chi l'ha pronunciato, ha finito con l'imporsi acriticamente e che, in qualche caso, andrà ridimensionato), dalla questione della poesia latina del Pascoli (che il filologo materano fu tra i primi a intendere pienamente, con meriti fino a ora non ancora del tutto riconosciuti) alla edizione critica dell'Africa del Petrarca (tra i più importanti e controversi contributi di Festa editore critico, sulla cui genesi si presenta ora nuova documentazione), dal suo inserimento nel panorama degli studi internazionali fino alla sua discussa adesione al fascismo (documentazione vecchia e nuova consente ora di inquadrare più da vicino le tappe di avvicinamento).
38,00

La storiografia della nuova Italia. 1946-2005. Volume Vol. 3

La storiografia della nuova Italia. 1946-2005. Volume Vol. 3

Giuseppe Giarrizzo

Libro: Libro rilegato

editore: Edizioni di Storia e Letteratura

anno edizione: 2022

pagine: 580

Questo III volume, che segue la pubblicazione del vol. I. Introduzione alla storia della storiografia italiana e II. 1870-1945 (2018 e 2020), prosegue nella esplorazione della storiografia italiana ed europea, soffermandosi sul periodo che va dal dopoguerra ai nostri giorni. Come per i precedenti, Giuseppe Giarrizzo parte dalle radici settecentesche del pensiero storiografico per esplorare, in una serie di densi saggi, il rapporto tra gli storici e la politica (1945-1965); il mestiere dello storico tra continuità e frattura (1960-1985); e terminare con un bilancio conclusivo (1975 e oltre)
68,00

Interrogare i testi. Da Dante a Leopardi

Interrogare i testi. Da Dante a Leopardi

Giuseppe Antonio Camerino

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni di Storia e Letteratura

anno edizione: 2022

pagine: 256

In questi saggi - dedicati ad autori tra i maggiori della letteratura italiana, compresi tra l'età di Dante e quella di Leopardi - lo studioso viene a interrogare i diversi testi esaminati al fine di farne emergere, in modo innovativo, motivi topici e processi spesso ancora inesplorati, di particolare interesse e valore ermeneutico. Si tratta di un'ampia serie di capitoli, seguiti, in appendice, da due separati interventi critici dedicati rispettivamente ad alcuni aspetti dell'Illuminismo meridionale e alla questione, spesso riaffiorante, della specifica posizione di Leopardi in rapporto alla letteratura dei romantici.
28,00

«I più sensibili effetti». Percorsi attraverso il Settecento letterario

«I più sensibili effetti». Percorsi attraverso il Settecento letterario

Alberto Beniscelli

Libro: Libro rilegato

editore: Edizioni di Storia e Letteratura

anno edizione: 2022

pagine: 556

Nel volume sono riuniti studi e letture dedicati alla letteratura settecentesca, secondo una lunga proiezione storiografica che va dal recupero delle offerte della tradizione letteraria - Petrarca e Tasso, da lontano, con significative riprese della linea 'ariostesca' - alle revisioni operate sulla spinta delle enquiries di fine secolo. Convergenti sui nessi che formano la tessitura culturale di un periodo vitalmente innovativo come il Settecento, si succedono i capitoli sulle sperimentazioni teatrali, le rêveries letterarie e l'analitica delle passioni, i viaggi «per lettera», le plurime registrazioni degli «effetti sensibili», i mutamenti dei paradigmi estetici, infine le eredità consegnate alle riflessioni del primo Ottocento. Vanno ad incrociarsi così, tra le altre, le esperienze e le voci di Goldoni, Carlo Gozzi, Zeno, Metastasio, Alfieri, Calzabigi, a contatto con le spinte 'europee' di Racine, Rousseau, Stendhal, Goethe. Le analisi rivolte nella sezione conclusiva a pagine di Foscolo, Manzoni, Leopardi, nate da varie occasioni, se non presumono di tirare le fila con quanto precede, documentano quanto i tre autori, già comparsi in alcune zone del libro, siano, ciascuno per la sua parte, i supremi garanti del profondo rinnovamento della lezione del secolo XVIII.
48,00

La filosofia morale di Giuseppe Capograssi e Pietro Piovani

La filosofia morale di Giuseppe Capograssi e Pietro Piovani

Fulvio Tessitore

Libro: Libro rilegato

editore: Edizioni di Storia e Letteratura

anno edizione: 2022

pagine: 644

In questa raccolta di scritti, Fulvio Tessitore traccia i profili umani e scientifici di Giuseppe Capograssi e Pietro Piovani e della scuola napoletana ad essi collegata, misurandosi con la filosofia morale di due 'maestri', le cui suggestioni pervadono i suoi stessi studi. «Il volume è composto da due parti, la prima su Capograssi (…), la seconda su Piovani (…). Le due sezioni seguono non solo l'ordine di discepolanza (Capograssi-Piovani-Tessitore) ma coincidono anche con l'ordine cronologico su cui si è focalizzata l'attenzione di Tessitore sui due maestri (…). Si vuole dare un significato ulteriore ai saggi qui introdotti contestualizzandoli nell'esperienza esistenziale, e perciò intellettuale, di Tessitore. Si vuole cioè presentare i suoi saggi piovaniani e capograssiani in forza della dimensione storicamente determinata e personale in cui vennero pensati ed elaborati, dimensione che potrebbe sfuggire trattando i due maestri solo come 'figure', come interlocutori attraverso cui Tessitore ha aggiunto tasselli alla sua ricerca. Piovani e Capograssi rappresentano invece le radici, tanto teoriche quanto etiche, del vissuto intellettuale tessitoriano» (dall'Introduzione di Mattia Papa).
78,00

La vita che si fa storia. Studiosi e letture di storia medievale

La vita che si fa storia. Studiosi e letture di storia medievale

Antonio Rigon

Libro: Libro rilegato

editore: Edizioni di Storia e Letteratura

anno edizione: 2022

pagine: 268

Tra memorialistica e storiografia, con una scrittura limpida che unisce il rigore del saggio e la piacevolezza della narrazione e attraverso i profili di quattordici studiosi italiani e stranieri, il libro disegna il ritratto di una generazione di storici che nell’ultimo mezzo secolo hanno contribuito al rinnovamento della ricerca storica nei metodi e nei contenuti, in particolare nel settore della storia religiosa e sociale del Medioevo. Segue una lunga intervista all’Autore nella quale la ricostruzione di un percorso individuale diventa racconto corale di una parte significativa di storia della società e della cultura italiana dal secondo dopoguerra ad oggi.
38,00

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