Stampa 2009
Azzurri viali. I versi di un pittore
Sergio Orlando
Libro
editore: Stampa 2009
anno edizione: 2015
pagine: 28
I versi di Orlando cercano di esprimere sensazioni concrete e vive, semplici e autentiche, sensazioni che prova di fronte alla natura e all'amore, di fronte alla loro cangiante presenza; cerca di fissare sulla carta ciò che parrebbe porsi come un'impressione fugace, o come un momento di felicità o sgomento improvviso, ma capace di colpirlo. E questa natura sfuggente dell'esperienza è per esempio evidente in una poesia come "In metrò", dove rivive il mito baudelairiano della passante che il nostro sguardo coglie e da cui è attratto ben sapendo che subito la sua figura svanirà per sempre. La forza materica della pittura di Orlando si scioglie totalmente nelle tenui, delicate note sensibili dei suoi versi, che ci appaiono come frammenti musicali sparsi nell'aria. Orlando predilige l'immutabile, la fedeltà obbligata delle cose a se stesse. Ma è pur vero che il suo modo di leggere l'esistenza è anche capace di cogliere le più sottili sfumature di mutamento, il veloce passaggio dalla luce all'ombra, e dunque anche i ritmi della realtà in cui siamo immersi. E questo rende più articolata e delicatamente inquieta la sua lirica.
Hotel Stelvio
Giorgio Prestinoni
Libro
editore: Stampa 2009
anno edizione: 2015
pagine: 28
Sottili, raffinate, e insieme tremende, queste nuove, notevoli poesie di Giorgio Prestinoni. Unite tra di loro - nelle due sequenze e nella breve, sinistra, centrale gita in cui sono organizzate narrativamente - dal forte senso di una improprietà e di un disagio dell'esserci, dell'essere al mondo, nel mondo, da un senso, dunque, della propria umana imperfezione o semplice inadeguatezza. Lo vediamo nei passi goffi di un "danzatore" trasognato ed estraneo a una realtà esterna che pure osserva attento, tra insofferenza e meraviglia. Il lettore viene poi coinvolto dall'infelice destino di un altro personaggio, affetto da acondroplasia, un nano insomma, ulteriormente storpiato nel suo povero corpo da un maldestro tentativo medico di normalizzarlo. Il suo attrito di sofferenza con l'esistere appare quasi come l'improba, paziente fatica dell'uomo per adattarsi al proprio destino, prima di rendersi conto di avere ricevuto in dono, a conti fatti, un solo vero, modesto privilegio, "Il privilegio di essere ciò che siamo".
La morte rosa
Luigi Fontanella
Libro
editore: Stampa 2009
anno edizione: 2015
pagine: 28
Il mare, l'amore, la morte... Il libro, la vita, la piccola farfalla che va... Esserci per una volta, e dunque per sempre, iscritti per sempre nel tutto... Luigi Fontanella ci offre, passando tra questi e innumerevoli altri segni di presenza e confine, un canzoniere compatto e delicato, insieme trasparente e ambiguo, come è in fondo, quotidianamente, la nostra umana esperienza. Sceglie di descrivere, di narrarci qualcosa, una breve vicenda, un liquido racconto dove sensibilità e presagio si sovrappongono, dove il tessuto è una composizione fondata su contrasti e ossimori netti eppure attutiti dalla pronuncia, tra fisicità e sfumature oniriche, tra eros e sparizione, tra abbandono e volo. Questa "morte rosa", nuovo capitolo della poesia di Luigi Fontanella, è un felice esempio di meditazione lirica, di pensiero vissuto nel molteplice corpo delle immagini.
Coro Fiocco di Neve. Un'emozione lunga cinquant'anni
Libro
editore: Stampa 2009
anno edizione: 2015
pagine: 48
Questo libro celebra i cinquanta anni del Coro Fiocco di Neve, fondato a Ispra sul Lago Maggiore nel 1965, e i cinquant'anni di direzione del suo Maestro, Giulio Scarton. L'opera racconta gli ultimi dieci anni di attività, dopo la pubblicazione del volume precedente che illustrava i primi quarant'anni. Oltre agli interventi sentiti del sindaco e del parroco di Ispra, e alla felice premessa di Roy Di Leo, presidente del coro, i testi sono degli stessi coristi che hanno voluto raccontare le esperienze vissute in questi ultimi dieci anni, i concerti, le tournée internazionali, il pubblico incontrato e gli altri cori conosciuti con i quali si sono esibiti. Aneddoti, ma soprattutto esperienze e valori acquisiti, comunicati, scambiati nell'incontro con pubblici e tradizioni differenti e altre realtà ugualmente legate al canto. Canto che non è mai fine a se stesso, ma è legato alla storia popolare; canto che è un'altra maniera di raccontare, per sua natura più facile da ricordare e tramandare. Un lavoro che non poteva essere che "corale", vista la natura dei protagonisti e che fissa definitivamente un'esperienza artistica e umana consegnandola agli appassionati di musica popolare.
Il corollario della felicità
Lucrezia Lerro
Libro: Libro in brossura
editore: Stampa 2009
anno edizione: 2015
pagine: 120
Una testimonianza di emozione e dolore, realizzata in un ampio resoconto di vicende, ma anche nella più asciutta sintesi che sigilla il senso di un'esperienza. Questo libro di Lucrezia Lerro, il suo primo pienamente maturo, si muove oscillando con naturalezza tra narrazione in versi e concisione lirica. Un lirismo sempre felicemente contaminato dalla concretezza del reale, dall'asprezza delle cose. Lerro è nota autrice di romanzi, dove ha già espresso le sue ossessioni strutturali, i motivi di un vivere tra felicità e angoscia che ritroviamo in questi versi, dove però la tensione del sentire sgorga con maggiore energia e l'inquietudine emerge vistosa, tanto che spesso il realismo dai contorni quasi espressionistici di questa poesia, sembra sfociare in una dimensione ulteriore di visionarietà. È anche interessante seguire la geografia di Lerro, che si muove dalla provincia salernitana per spaziare nella penisola, Torino, Milano, Firenze, Roma, Gorizia. Una geografia dove si agita la realtà turbata dell'autrice, a volte furiosa, a tratti disperata, ma sempre pronta a rinascere, a trovare la verità di un nuovo conforto e di una nuova adesione all'esserci, tenera e sensibilissima.
Nordiche
Elena Salibra
Libro: Libro in brossura
editore: Stampa 2009
anno edizione: 2015
pagine: 96
Una vitalità speciale anima i testi di questo libro di Elena Salibra. Una vitalità irrinunciabile, che insiste anche in presenza di circostanze minacciose, quando il confine tra realtà dei vivi e pensiero dell’oltre misterioso appare sottilissimo, e che si comunica felicemente al lettore sotto forma di molteplici presenze e situazioni di cui l'autrice ci dà conto nel dettaglio, con sorprendente concretezza e con quella che è una delle virtù essenziali della poesia: cogliere con naturalezza un senso ulteriore, profondo, in dimensioni in apparenza minime, quotidiane, banali. In questa sua poesia, robustissima e molto elegante, Salibra perlustra i mondi più diversi, il dialogo d’amore e la varietà deliziosa dei cibi, il riaffiorare di frammenti e intrecci dalla memoria, o le umili faccende domestiche. Lo svolgersi del suo percorso, ricco di dettagli, è quello di una narrazione lirica nei cui movimenti si manifestano luoghi disparati e sentimenti cangianti, sogni e osservazioni sul senso precario dell’esistere, figure e personaggi limpidi o al contrario enigmatici. Così come enigmatico è il senso del nostro umano passaggio, nel quale l’autrice cerca con fermezza «un passepartout per l’aldilà».
L'emozione della poesia. Testi e interventi sull'opera e la figura di Giovanni Raboni
Libro: Libro in brossura
editore: Stampa 2009
anno edizione: 2014
pagine: 120
Il libro è un doveroso riconoscimento al poeta, al critico, all'intellettuale che è stato Giovanni Raboni a 10 anni dalla scomparsa. Difficile è stato restringere il campo delle testimonianze. La scelta, allora è caduta su Milano, su chi in questa città ha operato a contatto con lui. Milano perché è la città dove Raboni è nato, ha vissuto, ha voluto "lavorare" e lasciare la sua impronta di poeta e di grande promotore di cultura. Milano, la città protagonista nella sua opera poetica. Ecco allora che gli autori coinvolti in questa testimonianza di gratitudine e di affetto sono prevalentemente autori milanesi (o milanesi adottivi) che con Raboni hanno avuto un rapporto di collaborazione e di complicità nel lavoro letterario ed editoriale, di autori che da lui hanno imparato la lezione della poesia e della critica letteraria, di chi con lui ha condiviso un rapporto di amicizia quotidiana che andava da un incontro per promuovere una iniziativa o un libro, ad un aperitivo in compagnia parlando di quel che succedeva nel mondo e in letteratura. Tra gli autori presenti: Fortini, Sereni, Majorino, Cesarano, Rossi, Pagliarani, Cucchi, De Angelis, Viviani, Porta, Pontiggia, Neri, Giudici.
In un mare di luce
Ermanno Krummi
Libro
editore: Stampa 2009
anno edizione: 2014
pagine: 28
A quasi dieci anni dalla sua prematura scomparsa, possiamo tornare a leggere la poesia di Ermanno Krumm, in questi versi da lui scritti nell'ultimo periodo, e dove coesistono, nell'asciutta eleganza, nella precisione impeccabile della sua voce, una grande apertura alla vita e un incresparsi dolente, ma sempre controllatissimo della voce, che avverte ormai il profilarsi all'orizzonte di segni inequivocabili e minacciosi, come quel "filo di scuro che scende dal cielo". Versi che vanno ad aggiungersi, in modo decisamente significativo, al corpo delle raccolte pubblicate da Krumm in vita, e che ne fanno uno dei più significativi e limpidi poeti della sua generazione, una delle voci più autentiche e sempre vive della nostra poesia tra secondo Novecento e inizio Millennio.
Fa freddo nella storia
Guido Monti
Libro: Libro in brossura
editore: Stampa 2009
anno edizione: 2014
pagine: 80
In questo libro di Monti c'è l'emozione forte, vibrante, di chi vive dentro le cose, nella realtà inquieta e insoddisfacente, nella quotidianità semplice, con l'occhio della mente coinvolto nel passato, vivendo già oltre un tempo troppo rapidamente perduto. Ne viene una poesia di non comune forza e compattezza materica, in un "cozzare di materia su materia" che è il segno del nostro esserci più autentico, e dunque non acritico, non totalmente assorbito dai meccanismi del tempo, in un'epoca di "espansa modernità". Venature forti, ben visibili, di poesia civile, dunque, senza scivolare in un atteggiamento ideologico, bensì verificando di persona, prendendo spunto da una realtà dalla quale emergono numerosi personaggi, figure ruvide di antieroi, che hanno in sé la portata dei mutamenti d'epoca, ma che poi possono diventare piccole immagini e caratteri vivi di una memoria che tende a decantarne la fisionomia, fino a "infiabarli". Del resto, Monti è capace di esprimersi su registri diversi, con dolcezze di lievità infantile, che conferiscono un senso di speranza e apertura in un mondo popolato dalla vita meccanica dei manager a fronte di sempre vari e presenti "cortei dei poveri".
Gianmorte violinista
Marco Ceriani
Libro: Libro in brossura
editore: Stampa 2009
anno edizione: 2014
pagine: 116
La vicenda poetica di Ceriani ha compiuto un lungo tragitto originale, e del suo lavoro si sono ben accorti, nel corso del tempo, lettori autorevoli, da Giovanni Raboni a Rodolfo Zucco. In questo "Gianmorte violinista", Ceriani ha coagulato le più svariate presenze, creando oggetti-testo nati dalla concrezione di più elementi, che danno alla sua pagina una serie apertissima di sfaccettature e chiamano il lettore a una perlustrazione accanita e ardua, molto speciale, in ogni caso ben remunerativa. Si può dire che il testo di Ceriani è passato, nei decenni, da una fisionomia liquida a una decisamente compatta, quasi minerale, in cui egli realizza dei conglomerati quanto mai compositi, con l'inserzione di dati colti, citazioni, prelievi da lingue varie, in un dettato arditamente sapienziale che invita l'interlocutore a un gioco ricco di possibili sorprese. La trasparenza del passato è sullo sfondo di un'opera già consistente e, al suo posto, Ceriani presenta l'unicità di uno stile che chiede il coinvolgimento, non sul piano della comunicazione semplice, ma dell'impegno estetico sui dettagli testuali, lanciando una sfida che il buon lettore avrà sicuramente il merito di voler accettare.
La simmetria del gheriglio. Ediz. italiana, inglese e rumena
Laura Garavaglia
Libro: Libro in brossura
editore: Stampa 2009
anno edizione: 2014
pagine: 140
In questi versi, che costituiscono un libro organico, efficace nel progetto, nel quadro dei suoi rimandi e delle sue simmetrie interne, Laura Garavaglia parrebbe muoversi in oscillazione tra due poli imprescindibili: da una parte un vivo desiderio di conoscenza autentica, non banale; dall'altra il vibrare dell'emozione o dell'ansia, dell'angoscia o della gioia dell'esserci. Come dire che, nell'onestà dell'esperienza personale, il poeta può coniugare intelligenza del mondo e slancio lirico. Garavaglia si serve, con umiltà e passione, di un importante strumento, la parola scientifica, in grado di proporre strade di apertura pressoché inedite all'espressione letteraria e in grado di offrire spunti linguistici, metafore implicite, similitudini, di eccezionale risalto e novità.
Selected poems-Poesie scelte
Gerard Manley Hopkins
Libro: Libro in brossura
editore: Stampa 2009
anno edizione: 2014
pagine: 132
Questo libro presenta, in una traduzione nuova, una scelta di versi del grandissimo Gerard Manley Hopkins, che si impose come un nuovo punto di partenza per molta parte della lirica di lingua inglese del Novecento. La sua importanza, sempre in crescita anche ben oltre i confini della letteratura inglese, nasce da alcuni elementi che ne caratterizzano l’opera e che da subito si evidenziano. La sua tensione innovativa, sul piano della forma, si manifesta nella ricerca di un ritmo e di un metro che, partendo dalla tradizione, la alimenta e arricchisce di impulsi originali, in qualche modo aprendo la strada alla modernità del verso libero nelle sue forme più consapevoli. La tensione che agisce direttamente sul corpo vivo del testo è soprattutto la tensione interiore, morale e metafisica, che ne arrovella l’animo e lo spinge in una verticalità vertiginosa, coinvolgendo l’idea del divino e del Cristo, nell’ascendere di una grande potenza visionaria che si realizza in continui vortici di immagini. Maurizio Clementi ha curato questa scelta di opere e ce la propone in una nuova traduzione, mettendo al servizio di un autore amato il proprio studio e la propria sensibilità di poeta.