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Libri di Guido Monti

Le stanze

Le stanze

Guido Monti

Libro: Copertina morbida

editore: Pequod

anno edizione: 2022

pagine: 65

Una formidabile presenza di situazioni e figure popola questo nuovo libro di Guido Monti, che ci offre, ad ogni passo, pagine densissime di concretezza e vissuta realtà. Il suo stile si muove nella scelta di un ampio verso denso e prosastico, che è un efficace strumento per realizzare un percorso che si apre a un largo fiato narrativo. "Tra la magica progressione dei tempi e le solite storielle", pescando dalla memoria, o essendone coinvolto, tra riapparizioni da un tempo lontano e strappi di pena, Monti indaga l'evolversi o l'involversi di un mondo in cui vede l'affiorare e l'imporsi di nuove presenze e condizioni, pur se la sua sensibilità non può non registrare anche la luce, per esempio, di immagini femminili, come Nina, per quella che definisce una "liturgia d'amore". E nel corpo pulsante di questo suo articolato insieme, spesso anche inevitabilmente, umanamente contraddittorio, si affaccia il risalto delle più indimenticabili guide, dei protagonisti, nei diversi tempi e luoghi, della scrittura, come, per citare solo i primi che nelle varie pagine affiorano, Auden, Keats, Montale. Le stanze, è dunque la testimonianza di una piena maturità espressiva che fa di Monti una figura di riferimento della nuova poesia.
13,00

De renuntiatione. Scritture di mari(lyn)ologia

De renuntiatione. Scritture di mari(lyn)ologia

Angelo Scipioni

Libro: Libro in brossura

editore: Società Editrice Fiorentina

anno edizione: 2019

pagine: 204

«Questo volume di Angelo Scipioni - dal tono coraggiosamente sperimentale, a cominciare dal titolo e sottotitolo - si pone come un vero e proprio poema, ed è uno dei più originali libri italiani di poesia pubblicati negli ultimi anni. La sfida di lettura è remunerativa, per la ricca stratificazione dei suoi elementi: l'hor-ror vacui, innanzi tutto, che si manifesta appunto nel suo sperimentalismo (un discorso continuo, senza segni di punteggiatura a eccezione della ricorrente lineetta); e una voracità di approccio alle varie forme di realtà che potrebbe ricordare il flusso (auto)biografico e documentario-cronachistico dei romanzi di John Dos Passos, nonché - fatte salve naturalmente le debite proporzioni - la generosa ampiezza enciclopedica dell'epica poesia di Ezra Pound. Ma questi suggerimenti di rapporti sono tipologici piuttosto che fontali: non vi è sostanziale affinità fra questi autori statunitensi e Scipioni - vissuto tra il natìo Abruzzo, Roma e una Manhattan dove egli dimora fortemente appartato nella sfera familiare che lo protegge e che egli a sua volta dolcemente tutela; e mantenendo intanto il suo amore per l'italiano, il latino e l'abruzzese, con una certa freddezza verso la lingua inglese. L'asse genealogico di questa narrazione poematica va dunque ricercato altrove: i numi tutelari, qui, sono il primo Silone e il primo Pasolini - autori ripresi con un'originale torsione, soprattutto nel senso che il poeta continua a ritornare nostalgicamente alle fasi iniziali delle loro carriere letterarie piuttosto che ai tormentati e complessi periodi in cui esse sono sfociate. Questa visione per così dire aurorale è funzionale alla retrospezione utopica e nobilmente ana-cronica che domina il poema: un'Italia proletaria e pastorale, l'"umile Italia" di Dante - il linguaggio del quale è il basso profondo che percorre tutto il poema. (Scipioni gira sempre - e questo gli fa onore - con un dantino in tasca.) Del resto, come spesso accade nelle forme letterarie che ambiscono a descrivere la vita del popolo, il lessico colloquiale qui si combina con un linguaggio intellettuale e perfino erudito. Ma, dopo aver rilevato tutta questa stratificazione, che pure è l'elemento di seduzione nel testo, non si è ancora detta la parola poeticamente decisiva: visionarietà. Questo è un poema visionario perché fonde e trasfigura l'autobiografia così come la storia antica e moderna di Italia in un vasto quadro spirituale a base religiosa ma audacemente eterodossa (la mariologia che diventa "marilynologia"). Ed ecco che la Renuntiatio di Benedetto XVI erede di papa Celestino non è più soltanto un momento (per quanto importante) nella storia vaticana e laica dell'Italia, ma diventa una "rinunzia" più profonda, dimostrando la forte consapevolezza critico-poetica dell'autore.» (Paolo Valesio)
15,00

Millenario inverno

Millenario inverno

Guido Monti

Libro: Libro in brossura

editore: Book Editore

anno edizione: 2015

pagine: 41

Poesia da delibare e riposizionare a poco a poco in un vortice lento, "Millenario inverno" di Guido Monti premia alla fine il lettore complice e paziente, perché ne dispone al movimento le percezioni intime. Motivato infatti da slittamenti minimi e progressivi del senso, il cammino ontologico di Monti disegna paesaggi del "dietro" e del "dentro", definendone con esatta emozione la geologia del profondo.
10,00

Fa freddo nella storia

Fa freddo nella storia

Guido Monti

Libro: Libro in brossura

editore: Stampa 2009

anno edizione: 2014

pagine: 80

In questo libro di Monti c'è l'emozione forte, vibrante, di chi vive dentro le cose, nella realtà inquieta e insoddisfacente, nella quotidianità semplice, con l'occhio della mente coinvolto nel passato, vivendo già oltre un tempo troppo rapidamente perduto. Ne viene una poesia di non comune forza e compattezza materica, in un "cozzare di materia su materia" che è il segno del nostro esserci più autentico, e dunque non acritico, non totalmente assorbito dai meccanismi del tempo, in un'epoca di "espansa modernità". Venature forti, ben visibili, di poesia civile, dunque, senza scivolare in un atteggiamento ideologico, bensì verificando di persona, prendendo spunto da una realtà dalla quale emergono numerosi personaggi, figure ruvide di antieroi, che hanno in sé la portata dei mutamenti d'epoca, ma che poi possono diventare piccole immagini e caratteri vivi di una memoria che tende a decantarne la fisionomia, fino a "infiabarli". Del resto, Monti è capace di esprimersi su registri diversi, con dolcezze di lievità infantile, che conferiscono un senso di speranza e apertura in un mondo popolato dalla vita meccanica dei manager a fronte di sempre vari e presenti "cortei dei poveri".
12,00

Il rosso e il nero

Il rosso e il nero

Stendhal

Libro: Libro in brossura

editore: Demetra

anno edizione: 2020

pagine: 512

I personaggi del Rosso e il Nero in qualche modo sono inseriti dentro stilemi ben precisi ma, solo quando saranno spogliati di questi, le loro identità si circoscriveranno nei contorni; tutti sono consapevoli della propria doppiezza e talmente dentro questo gioco di rimandi e specchi che quasi hanno smarrito il proprio io, e difatti, a scavare tra le pieghe di un Valenod, del sindaco De Rênal, di un De La Mole, non si sa più davvero chi siano e da dove la loro coscienza abbia preso principio, se mai ne abbia avuto uno. Proprio questa società parigina, che accoglie Julien nell’ultimo tempo della sua vita, fiuta in lui, dietro la sua impenetrabile maschera, un possibile nemico.
7,90

Accademico di nessuna accademia. Conversazioni con Gianni Scalia

Accademico di nessuna accademia. Conversazioni con Gianni Scalia

Valentino Fossati, Guido Monti

Libro

editore: Marietti 1820

anno edizione: 2010

pagine: 124

"La conversazione con Gianni Scalia è uno dei passaggi della letteratura contemporanea in Italia. L'idea di questo libro è nata di getto, e poi il volume si è composto lentamente, durante una serie di incontri a due, a tre, a più voci. Le conversazioni sono state sparse, irregolari e però unite da un filo di rigore e di passione, hanno toccato molte faccende. Della vita, certo, e della comprensione della vita nei libri". (Davide Rondoni)
16,00

Fiumando, las animas

Fiumando, las animas

Guido Monti

Libro

editore: Nuovi Autori

anno edizione: 2000

pagine: 45

7,75

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