Passaggio al Bosco
Schiavi digitali. Alienazione, narcisismo e controllo al tempo dei social network
Riccardo Tennenini
Libro
editore: Passaggio al Bosco
anno edizione: 2019
pagine: 220
L’epoca digitale rappresenta uno dei più vasti mutamenti della storia. Utilizzate in tutto il pianeta, le tecnologie smart innescano meccanismi irreversibili, destrutturando e riprogrammando gli equilibri sociali e i comportamenti dell’individuo: dal crescente impiego dell’Intelligenza Artificiale alla robotizzazione del lavoro, dallo sfaldamento dei legami alla virtualizzazione della realtà, dai rischi neurologici alla diffusa dipendenza da smartphone, dall'atrofizzazione della mente al condizionamento delle coscienze. Gli algoritmi e i big-data, alla base dei social network, tracciano i contorni di un nuovo Panottico dell’iper-sorveglianza, dove il controllo del sistema capitalistico – veicolato dalle cyber-lobbies mondialiste – opera una vastissima manipolazione di massa. Il soggetto, cavia della civilizzazione tecnica, si riduce ad appendice della macchina: un cyborg tecnicizzato e iper-connesso, piegato alle regole del consumo e ai ritmi della globalizzazione. Il web, nato per collegare e condividere, si è trasformato nel motore di un isolamento alienante, dove il virtuale sostituisce il reale e l’operazione dell’automa soppianta l’azione della Comunità.
Nausea di Céline. La condizione umana nell'immaginario e nelle opere di Louis-Ferdinand Céline
Jean-Pierre Richard
Libro: Libro in brossura
editore: Passaggio al Bosco
anno edizione: 2019
pagine: 64
«È a Jean-Pierre Richard che spetta il merito d’aver saputo - nel 1980 - scoprire e descrivere superbamente la “nausea di Céline”. Questa, per Louis-Ferdinand Céline, non ha niente a che vedere con il silenzio ostinato; ancor meno, può essere paragonata all’assurdità fisica delle cose tangibili, dissezionate da Jean-Paul Sartre. Mentre il filosofo esistenzialista - infatti - dava al suo “disgusto d’esistere” una dimensione metafisica, Céline ha immediatamente situato il proprio nel piano sensoriale degli eventi. È così che si riflette, nel “Viaggio al termine della notte”, un’impressione indelebile lasciata dalla carneficina della guerra, che sta in un’atroce rivelazione: la carne, viva e umana, è solo “carne da macello”. Essa di disfa in un batter d’occhio, senza che niente e nessuno possa impedirlo. Questa deliquesenza primordiale, che si può veder grondare da un romanzo all’altro, trascina con sé tutto l’universo celiniano, imprimendosi nel tempo.
Stile ribelle. Ricordi e ritratti contro la noia borghese
Mario Michele Merlino, Emanuele Casalena
Libro: Libro in brossura
editore: Passaggio al Bosco
anno edizione: 2019
pagine: 300
Lo stile ribelle – qui analizzato in due parti – diventa racconto personale e critica artistica, attraversando il mare agitato dei sentimenti autentici, delle atmosfere rivoluzionarie e delle geografie dell’anima. Nelle prime pagine, si rincorrono e si intrecciano i ricordi di una vita, dando forma al racconto di una giovinezza inquieta e ribelle. Amicizie, avventure, viaggi e amori, sullo sfondo di una generazione che sognava di cambiare il mondo, tra bastoni e barricate. Frammenti eterni di una militanza mai dismessa, che non lasciano spazio al rimorso e al pentimento: quella di Mario Michele Merlino è la testimonianza di un uomo libero, oltre le sbarre di Regina Coeli e le tentazioni del profitto. A quel medesimo stile – nella seconda parte – si ispira Emanuele Casalena, che tratteggia nove ritratti di artisti fuori dagli schemi. Pittura, poesia, scultura, architettura e teatro: il filo rosso dell’arte non conforme si salda alle tempeste del Novecento. Perché ciò che conta è Essere, diventando un tutt’uno con le proprie idee: è questo lo stile di chi – superata la palude della noia borghese – sente di appartenere a una razza di “credenti e combattenti”.
Alternativa per la Germania. 1989-2019: la destra tedesca dall'Npd al sovranismo
Clemente Ultimo
Libro: Libro in brossura
editore: Passaggio al Bosco
anno edizione: 2019
pagine: 220
La parabola evolutiva della destra tedesca non è mai stata sufficientemente analizzata. In questo agile saggio, che unisce la cronaca storica all’analisi politologica, vengono ricostruite le tappe cruciali di un percorso che inizia con la caduta del Muro di Berlino: dalle nostalgie nazionalsocialiste delle formazioni radicali agli effimeri successi dell’Npd, dalle evoluzioni interne alla Cdu al contributo culturale della Nuova Destra, dal fenomeno Pegida all’ascesa di Alternative für Deutschland. Quest’ultima - nata nel 2013 - rappresenta oggi una forza affermata e consolidata, che gode di un consenso trasversale e diffuso, la cui linea politica viene attentamente indagata dall’autore: l’opposizione alle migrazioni di massa e la difesa dei confini nazionali; l’euroscetticismo e la messa in discussione della burocrazia europea; la difesa dell’identità culturale tedesca minacciata dall’islamizzazione e dalla globalizzazione; il richiamo alla “Comunità di Popolo”, alla centralità dello Stato sociale e alla democrazia diretta; la proposta di una geopolitica nuova, con lo sguardo rivolto alla Russia di Putin; la tutela della famiglia e dei valori tradizionali.
Sangue e terra. Pensieri in tempesta contro il mondo glabale
Gian Marco Concas
Libro
editore: Passaggio al Bosco
anno edizione: 2019
Gian Marco Concas è stato al timone della C-Star, la nave degli identitari europei che - a largo delle coste libiche - ha messo in seria difficoltà gli affari delle organizzazioni non governative impegnate nel trasporto dei migranti verso l’Italia, documentandone le rotte e smascherandone i secondi fini. Il racconto di quell’azione - attaccata dai media mainstream - è impresso nelle pagine di questo libro, che ne ricostruisce i retroscena e gli obiettivi. Ma non è tutto: l’autore si cimenta in una serrata analisi critica del modello globale, analizzato nelle sue manifestazioni economiche, culturali e sociali. Quella che ne scaturisce è una summa di pensieri in tempesta: dall’immigrazione di massa alle delocalizzazioni aziendali, dalla speculazione finanziaria all’omologazione dei costumi, dai guasti del progressismo alle follie dello scientismo, dalla minaccia mondialista alle degenerazioni della società liquida. Un viaggio che inizia nell’Inghilterra del Commonwealth e termina nell’Italia del terzo millennio, dove il filo conduttore è sempre il medesimo: lo smarrimento delle identità, affossate dal capitalismo apolide e dalla società multietnica. Gli spunti, politicamente scorretti, non promettono ricette salvifiche: occorrono eroi silenziosi ed essenziali che - sull’esempio di Socrate - sappiano bere la cicuta, nella consapevolezza della propria ribellione. Una ricetta arcaica e perenne, che vuole porsi in divergenza rispetto al livellamento della modernità: il richiamo al sangue e alla terra, in ordine con le linee di vetta di un’Europa delle patrie che - per continuare a perpetuarsi - necessità di una rinascita spirituale all’insegna del radicamento, della giustizia sociale e della tradizione. Prefazione di Gabriele Adinolfi e postfazione di Marco Malaguti.
Fascismo britannico e nuova Europa. Scritti e discorsi di battaglia dalla British Union of Fascists all'Europa-Nazione
Oswald Mosley
Libro: Libro in brossura
editore: Passaggio al Bosco
anno edizione: 2019
pagine: 310
Fascista, britannico ed europeo: con questi tre aggettivi - senza dubbio - può essere riassunta la figura di sir Oswald Mosley, fondatore e leader della British Union of Fascists. Una personalità complessa, che in queste pagine viene riportata alla luce attraverso una selezione di scritti che ne inquadrano il pensiero e l’azione: dai manuali militanti al celebre “Fascismo per le masse”, dai più agguerriti discorsi pubblici alle lucide proposte contenute in “Europa: una fede, un piano”. Un’analisi ricca e completa, che contribuisce a incrinare la damnatio memoriae in atto: dalle rivendicazioni del nazionalismo britannico alla volontà di affermare un fascismo inglese; dalle lotte sociali alle prospettive di un’economia corporativa e protezionista; dalle campagne contro la speculazione finanziaria della City alla denuncia del sistema partitocratico; dallo stile rivoluzionario delle blackshirts agli scontri di piazza sotto i vessilli del lampo cerchiato. Una parabola - quella di Mosley - che si conclude all’insegna di un’audace intuizione, ancora attuale: l’Europa dei popoli e delle nazioni, tesa alla riconquista spirituale e identitaria della propria sovranità.
Matteo Salvini. Radiografia di un fenomeno
Gabriele Adinolfi
Libro: Libro in brossura
editore: Passaggio al Bosco
anno edizione: 2019
pagine: 186
Matteo Salvini ha egemonizzato il dibattito nazionale. Agitatore e trascinatore di qualità, il leader leghista ha scalato i vertici della politica italiana, affermando le proposte di un populismo a trazione sovranista che sembra collocarsi al di là della destra e della sinistra. Questo testo - agile e diretto - ripercorre le tappe cruciali di questo percorso: dalla conquista del Carroccio al riposizionamento ideologico di fondo, dall’apertura nazionale alla riuscita egemonizzazione dei temi cardine dell’agenda politica, dalla sfida europea al governo giallo-verde. Un leader carismatico, che sembra aver mandato in tilt le vaghe certezze di un liberal-progressismo incapace di affrontare i drammi globali della società liquida, precarizzata e multietnica. Gabriele Adinolfi mette nero su bianco le conquiste e le contraddizioni del fenomeno salviniano, soffermandosi sull’analisi delle battaglie leghiste: dall’opposizione al fenomeno migratorio alla Flat Tax, dal presunto euroscetticismo alla netta linea securitaria, dai riposizionamenti internazionali al tema dei “diritti”, dal federalismo fiscale al protezionismo. Prefazione di Mario Borghezio.
White guilt. Il razzismo contro i bianchi al tempo della società multietnica
Emanuele Fusi
Libro
editore: Passaggio al Bosco
anno edizione: 2019
pagine: 180
In queste pagine è richiamato il più controverso tabù dell’Occidente multietnico: il razzismo contro gli europei e i loro discendenti.
La sfida alle stelle
Guido Santulli
Libro: Libro in brossura
editore: Passaggio al Bosco
anno edizione: 2019
Aldo è un giovane romano che si dedica alla musica "underground". Per dare un tocco innovativo al proprio lavoro discografico, decide di prendere ispirazione dalle sonorità degli intonarumori, gli strumenti futuristi inventati da Luigi Russolo. Un’inaspettata e inspiegabile sorpresa, però, sconvolge la sua esistenza: i rumori registrati dal suo telefono non sono dei semplici suoni, ma delle “energie-pensiero” che i maestri del Futurismo - molti decenni prima - avevano ideato con la massima cura, al fine di rilanciare il messaggio avanguardista nei secoli a venire. Quello che ne scaturisce, in una narrazione fedele all’originario stile marinettiano, è un vivace confronto con alcuni tra i maggiori artisti del Novecento italiano: un dibattito serrato e surreale, che oltrepassa la forma classica del romanzo, ripercorrendo le parole d’ordine, i temi portanti e le idee-forza del movimento. Tutto, nelle pagine del libro, è teso alla riscoperta del pensiero futurista: dalla velocità alla ribellione, dalla rottura con le convenzioni borghesi all’audacia del gesto, dal patriottismo all’amore del pericolo, dal superamento di sé alla visione rivoluzionaria dell’uomo e del mondo. In questa riflessione condivisa - dove l’entità di Marinetti arringa le nuove generazioni all’insorgenza incendiaria e virile - il Futurismo ci appare attualizzato e perenne, come in una sintesi dialettica con il terzo millennio: come si comporta un futurista nell’Italia di oggi? La risposta - tra dialoghi ed aeropoesie - la fornisce l’autore, che analizza la decadenza della nostra società globale, propone alternative etiche e spirituali, rammenta la necessità del riscatto e della lotta. L’obiettivo, ancora una volta, è quello di costruire un’avanguardia del pensiero e dell’azione, pronta a condurre la battaglia più difficile: quella per la riconquista dell’anima e della bellezza, nel solco di una nuova tempra che - animata dalla più audace volontà di osare - sia capace di restituire un destino alla nostra patria. Sarà questa, per un pugno di giovani italiani, la terribile "sfida alle stelle".
La dottrina del fascismo. E i documenti ufficiali dal 1919 al 1945
Benito Mussolini, Giovanni Gentile
Libro: Libro in brossura
editore: Passaggio al Bosco
anno edizione: 2019
pagine: 180
“La dottrina del fascismo”, può essere ritenuta il fondamento culturale di quell’azione che - attraverso la lotta - portò il fascismo stesso a compiere la rivoluzione. Per nulla dogmatica o accademica, la dottrina racchiude gli orientamenti filosofici, gli istinti vitali e gli slanci sociali di un fenomeno - quello fascista - che fu politico e spirituale al tempo stesso: la sintesi tra il pensiero e l’azione, la fede fanatica nel capo e nell’idea, il dono sacrale e incondizionato di sé, l’affermazione di avanguardie rivoluzionarie e consapevoli, la volontà di edificare una patria coesa e sovrana. E ancora: il richiamo alla tradizione della civiltà romana, il legame identitario con la terra dei padri, la dimensione verticale dell’esistenza, la centralità di uno Stato che oltrepassa il meccanismo burocratico, il primato del sangue sull’oro e dello spirito sulla materia, la concezione organica del popolo quale comunità nazionale. Il testo, arricchito dal saggio introduttivo di Luca Leonello Rimbotti, racchiude la famosa opera di Benito Mussolini, un intervento di Giovanni Gentile e anche un’ampia selezione di documenti ufficiali prodotti tra il 1919 e il 1945: dal Manifesto dei Fasci di Combattimento al Programma del Partito Nazionale Fascista, dalla Carta del Lavoro al Manifesto di Verona, dal Decreto per la socializzazione delle imprese al Decalogo dell’Italiano nuovo, redatto da Niccolò Giani per la Scuola di Mistica Fascista. Un viaggio nelle pieghe culturali e programmatiche del Fascismo, dove i riferimenti amministrativi si intrecciano con quelli esistenziali, nel solco di una weltanschauung originale, mediterranea ed europea, capace di offrire spunti economici e sociali di primo piano, ma anche di stimolare quella mai sopita tensione verso la realizzazione di un “uomo nuovo”. Un uomo che - come afferma Mussolini in queste pagine - "vuole instaurare nel dovere una vita superiore, libera da limiti di tempo e di spazio: una vita in cui l’individuo, attraverso l’abnegazione di sé, il sacrificio dei suoi interessi particolari, la stessa morte, realizza quell’esistenza tutta spirituale in cui è il suo valore". ione. Per nulla dogmatica o accademica, la dottrina racchiude gli orientamenti filosofici, gli istinti vitali e gli slanci sociali di un fenomeno - quello fascista - che fu politico e spirituale al tempo stesso: la sintesi tra il pensiero e l’azione, la fede fanatica nel capo e nell'idea, il dono sacrale e incondizionato di sé, l’affermazione di avanguardie rivoluzionarie e consapevoli, la volontà di edificare una patria coesa e sovrana. E ancora: il richiamo alla tradizione della civiltà romana, il legame identitario con la terra dei padri, la dimensione verticale dell’esistenza, la centralità di uno Stato che oltrepassa il meccanismo burocratico, il primato del sangue sull'oro e dello spirito sulla materia, la concezione organica del popolo quale comunità nazionale. Il testo, arricchito dal saggio introduttivo di Luca Leonello Rimbotti, racchiude in appendice anche un’ampia selezione di documenti ufficiali prodotti tra il 1919 e il 1945.
La via del Nord
Valerio Crusco
Libro: Libro in brossura
editore: Passaggio al Bosco
anno edizione: 2018
pagine: 340
Malcolm vive a Londra, ha grandi prospettive di carriera ed è totalmente immerso nell’ambiente della City. La sua vita apparentemente perfetta, però, si incrina quando viene informato dell’imminente morte del padre, che lo spinge a tornare nella sua terra natale: le Ebridi Esterne. Il ritorno nelle Highlands innesca un cambiamento irreversibile nel protagonista, che vede risvegliarsi i sopiti legami con il suolo, con il sangue del suo Clan e con lo spirito dei suoi antenati. Ma, soprattutto, gli porta in dono un’eredita inaspettata: il pezzo di un set di scacchi, la cui fabbricazione si perde nella Scozia vichinga del XII secolo. Così - intrecciando la sua storia con quella di Volund, il fabbro vichingo che forgiò gli scacchi per ordine di Odino stesso - Malcolm parte alla ricerca degli altri pezzi, custoditi dai misteriosi “Guardiani”, per ricomporre un puzzle che potrebbe nascondere il segreto del Ragnarok. Tra simbologie runiche e atmosfere fantastiche, “La via del Nord” suggerisce il richiamo alle antiche radici europee, nel solco degli eterni slanci spirituali, delle identità profonde e delle perenni manifestazioni della Tradizione.
Il valore delle radici. Piccolo elogio delle origini al tempo dello sradicamento globale
Andrea Moi
Libro: Copertina morbida
editore: Passaggio al Bosco
anno edizione: 2018
pagine: 110
Quale valore ricoprono le radici al tempo del livellamento globale e della società liquida? Inestimabile, come la profondità degli orizzonti che l'autore sceglie di scrutare in questo "piccolo elogio" non conforme, dove la narrazione di viaggio si mescola all'analisi saggistica, coltivando un immaginario che oltrepassa l'egemonia della tecnica, le derive del mercato e la frenesia del moderno. Il sapore inconfondibile delle pietanze, l'orizzonte irripetibile dei paesaggi, il suono dolce dei canti e dei dialetti, la maestosità perenne dell'arte, l'eternità profonda dei miti e dei riti, lo slancio verticale della spiritualità, le conquiste formidabili della cultura: tutto ciò che ci caratterizza, radicandoci in un suolo e in una tradizione, costituisce la nostra identità. Le radici, minacciate dal progressismo apolide, suggeriscono un mondo di colori e di sfumature, di legami e di valori, di equilibri e di differenze, di confini e di comunità: nell'anonimo e virtuale "non luogo" mondialista, dunque, esse incarnano il "nesso di civiltà" che ci lega agli antenati, restituendoci un'origine, un senso ed un destino.