Padova University Press
Testi scientifici nelle biblioteche d’autore
Libro: Libro in brossura
editore: Padova University Press
anno edizione: 2022
Il volume esplora la presenza di testi scientifici nelle biblioteche dei letterati. Le biblioteche d’autore, infatti, rispecchiano un orizzonte intellettuale talvolta molto più ampio ed esteso di quello che lo studio della tradizione e della memoria letterarie permette di osservare, e in quest’orizzonte i testi scientifici hanno spesso un ruolo di rilievo. I saggi qui raccolti, dedicati ad alcuni tra i principali autori della letteratura italiana tra Sette e Novecento, offrono una panoramica della circolazione, nel corso dei secoli, delle diverse teorie scientifiche, e contribuiscono a comprendere in quale misura esse abbiano contribuito a definire la temperie culturale di un’epoca data. La presenza di testi scientifici nei cataloghi delle biblioteche personali di alcuni degli autori trattati, inoltre, restituisce un’immagine più sfaccettata di quella che essi stessi, o i loro biografi, hanno tracciato. In alcuni fortunati casi, infine, l’esistenza di documenti autografi (manoscritti e postillati) permette di esplorare le varie modalità con cui i testi scientifici partecipano alla creazione letteraria.
Gli allievi bolognesi di Roberto Longhi: Arcangeli, Bassani, Bertolucci e Pasolini narratori d'arte
Ambra Cascone
Libro: Copertina morbida
editore: Padova University Press
anno edizione: 2021
Quella che si apre a Bologna verso la metà degli anni Trenta, con l'arrivo di Roberto Longhi alla cattedra di Storia dell'arte dell'antico ateneo, è una delle stagioni più dense e cariche di avvenimenti per la storia culturale italiana. Tra i primi allievi di quegli anni, i giovani Giorgio Bassani, Attilio Bertolucci, Francesco Arcangeli e Pier Paolo Pasolini, intrecciano i loro percorsi biografici, critici, poetici, in uno scambio che si rivelerà decisivo. Rileggendone in maniera comparata i primi scritti sull'arte e ritessendone la trama dei rapporti attraverso gli scambi epistolari e le collaborazioni professionali, il libro prende in esame il contributo critico di questi autori sulle arti figurative nella stagione fondamentale che va dagli anni di formazione universitaria alla conclusione del secondo conflitto mondiale; mettendo al contempo in luce l'esistenza di una piattaforma comune di confronto e maturazione critico-poetica.
Fiumi e città. Un amore a distanza. Volume Vol. 1
Libro: Libro in brossura
editore: Padova University Press
anno edizione: 2021
Fiumi e città è tema antico e storico. Le città sono state fondate lungo i fiumi; poi alterne vicende, anche tragiche, hanno provocato un allontanamento, una separazione fra il tessuto urbano e i corsi d’acqua. Vicinanza e lontananza, fisica e simbolica, sono il tema centrale di questo primo volume, parte di una trilogia che inizia con i fiumi dell’alto Adriatico, per passare poi a quelli del centro e sud Italia. I casi sono 23 capoluoghi di provincia studiati secondo tre cliché: le formazioni sociali, i giochi di potere e i progetti di riqualificazione. Ne esce una cucitura fra passato, generalmente glorioso per i fiumi, e presente ambivalente, fatto di piccoli progetti e qualche scontro politico. I fiumi urbani hanno perso funzionalità importanti, ma rimangono un serbatoio imprescindibile di socialità, cultura e natura.
«...In purissimo azzurro veggo dall’alto fiammeggiar le stelle». Atti del 13º Convegno SIA Società Italiana di Archeoastronomia
Libro: Libro in brossura
editore: Padova University Press
anno edizione: 2021
Al bivio della traduzione. Heidegger e Derrida
Elena Nardelli
Libro: Libro in brossura
editore: Padova University Press
anno edizione: 2021
Può il discorso filosofico fare a meno della traduzione? Come interrogarsi sulla traduzione e a partire dalla traduzione? E da qui: in che modo la traduzione interviene nel rapporto tra la ricerca filosofica e la sua storia? Che cosa ci dice la traduzione sulla lingua in generale e sul linguaggio filosofico? Quali effetti di soggettività si producono nel tradurre? Quali immagini dell'alterità ci restituisce la traduzione? E quali sono le risorse di una pratica filosofica che, almeno per certi aspetti, sembra coincidere con il tradurre? Queste le principali domande che guidano questa ricerca. Ci sono infatti pensatori che nei momenti decisivi del loro percorso filosofico non possono fare a meno di tradurre. Martin Heidegger e Jacques Derrida sono senz'altro tra questi.
Dietro il paesaggio
Andrea Zanzotto
Libro: Libro in brossura
editore: Padova University Press
anno edizione: 2021
Auasc, Etiopia, 18 maggio 1937. Quattro volti senza nome e la memoria coloniale nell’Italia repubblicana
Pompeo Volpe
Libro: Libro in brossura
editore: Padova University Press
anno edizione: 2021
Auasc, Etiopia, 18 maggio 1937: quattro giovani etiopi sono fucilati dai militi della Divisione Tevere nel quadro delle grandi operazioni di polizia coloniale che seguono alla conquista militare dell’Etiopia voluta dall’Italia fascista. Partendo dalle istantanee inviate dalla camicia nera PC alla famiglia e conservate in una dimora salentina, l’autore ricostruisce il “fatto” dell’esecuzione e lo inserisce nel vasto contesto della società del tempo, in Italia e nell’Oltremare. Dal contesto emergono riflessioni che attengono alla costruzione della memoria dell’esperienza coloniale nell’Italia del XXI secolo e alla responsabilità degli italiani nella politica del regime fascista, in particolare in quella della guerra d’Etiopia e dell’avvaloramento dell’Africa Orientale Italiana.
Tra Weltliteratur e parole bugiarde. Sulle traduzioni della letteratura tedesca nell’Ottocento italiano
Libro: Libro in brossura
editore: Padova University Press
anno edizione: 2021
A partire dal Settecento l’aspirazione a una cultura letteraria in grado di superare i confini non appare più legata a una lingua franca che permetta il dialogo all’interno di una universale “Repubblica delle Lettere”. L’idea di “Weltliteratur” prospettata tra gli altri da Goethe si sviluppa invece a partire da un’intensa attività di traduzione. Essa viene dunque a intrecciarsi, talora a confliggere con la ricerca e l’affermazione delle specifiche identità nazionali. Alternando riflessioni di carattere generale e studi rivolti a singoli episodi traduttivi, il volume si propone di indagare entro questo contrastato quadro d’insieme la ricezione della letteratura tedesca in Italia, senza trascurare il ruolo di fondamentale mediazione svolto dalla Francia in un simile processo. Si è così cercato di contribuire all’indagine di quella tensione tra l’apertura verso l’estraneo e l’affermazione del proprio che caratterizza l’Ottocento europeo, osservando come la distanza tra le culture abbia generato talvolta malintesi e “parole bugiarde”, talvolta abbia invece permesso nuove e feconde prospettive di lettura.
Cattive acque. Contaminazione ambientale e comunità violate
Libro: Copertina morbida
editore: Padova University Press
anno edizione: 2021
Per decenni le falde del Veneto sono state inquinate con sostanze chimiche dannose per la salute, i Pfas. Un disastro che ha contaminato acqua, alimenti e almeno 350mila persone. La contaminazione che da oltre 50 anni sta violentando le terre delle province di Padova, Verona e Vicenza è invisibile, i campi e gli allevamenti si susseguono vicino alle strade che portano alla zona rossa, il triangolo avvelenato. Questo libro è un libro di psicologia sociale, non scrive dei Pfas in termini chimici o medici. Non è la storia dell'avvelenamento dell'acqua e dei corpi, parla invece dell'avvelenamento della mente e delle relazioni umane. Non è una ricostruzione degli avvenimenti, ma delle emozioni. Non tratta di territori contaminati ma di comunità contaminate. Di fronte a un fenomeno di violenza ambientale, parla di ciò che è meno noto. Per tre anni gli autori del libro hanno girato nelle aree contaminate e fatto domande: a donne e uomini che vivono nella zona rossa. Persone di generazioni e professioni diverse. Persone accomunate da una sofferenza irriducibile a parametri epidemiologici.
Capire la terra. Un incontro per e con Luciano Bosio a Cividale del Friuli, 24 e 25 gennaio 2020
Libro: Libro in brossura
editore: Padova University Press
anno edizione: 2021
pagine: 234
Il volume riunisce i contributi di due giornate presso il Museo Archeologico Nazionale di Cividale del Friuli che hanno voluto essere un incontro “per e con Luciano Bosio”, cividalese di adozione e di scelta, per molti anni titolare della cattedra di Topografia Antica presso l’Università degli Studi di Padova. In ordine di tempo, dopo Plinio Fraccaro a Pavia e Nereo Alfieri a Bologna, Bosio fu il fondatore nell’Ateneo patavino di quella che si può definire a buona ragione la Scuola di Topografia antica dell’Italia settentrionale. Una Scuola che ha trovato in anni recenti una sua espressione anche nel Centro interuniversitario di studi sulla centuriazione titolato appunto “Nereo Alfieri e Luciano Bosio” (Atenei di Bologna e Padova). Le basi metodologiche della disciplina in tale contesto si possono così sintetizzare: analisi attenta delle fonti che fino a prova contraria hanno più credibilità delle nostre interpretazioni; analisi morfologica del territorio indagato, non in chiave deterministica, ma come aspetto ineludibile per qualsiasi scelta antropica insediativa o infrastrutturale; analisi dei dati archeologici e infine una attenta ricognizione autoptica del terreno. E Bosio in proposito aggiungeva: “…dicono che ‘le strade romane si devono cercare con i piedi’…nella ricerca di antiche tracce. Sono d’accordo…sempre che una tale esplorazione venga compiuta non solamente con i piedi ma anche soprattutto con la mente, cioè con la chiara e precisa idea del problema…che ci si propone di risolvere…”. Su queste linee portanti si è svolto quello che non si è voluto chiamare convegno, ma un incontro rinnovato con una figura di studioso che molto ha insegnato e dato. E i contributi contenuti nel volume sono di specialisti (colleghi e allievi) che hanno conosciuto e stimato Luciano Bosio e hanno voluto, ciascuno con la propria competenza, “incontrare” nuovamente il maestro con i loro contributi afferenti ad ambiti tematici diversi, dalla numismatica all’archeologia, dagli aspetti più caratteristicamente topografici e quindi territoriali a questioni che coinvolgono fenomeni di diffusione culturale in varie aree comprensoriali, senza trascurare quegli altri maestri fondatori che hanno sempre più definito la disciplina.
Il sistema periodico di Primo Levi. Letture
Libro: Libro in brossura
editore: Padova University Press
anno edizione: 2021
In occasione del centenario della nascita di Primo Levi, il Dipartimento di Studi Linguistici e Letterari e il Dipartimento di Scienze Chimiche dell’Università di Padova, con la Scuola Galileiana di Studi Superiori, hanno promosso una iniziativa in tre giornate dedicata al Sistema periodico, uscito per Einaudi nel 1975. Attraverso il racconto dei propri studi e della propria attività di chimico, sempre impegnato a risolvere – spesso nel registro della spy-story – problemi concreti e questioni teoriche, Levi riesce a comporre, dislocato nelle ventuno tessere di una personale tavola periodica, il proprio straordinario romanzo di formazione, riscostruendo un’autobiografia umana e intellettuale che dà ragione dell’uomo e insieme del suo tempo. A parlare, e poi a scrivere, di questi racconti, uno alla volta, sono stati chiamati italianisti, linguisti ma anche filosofi e chimici, con la speranza e insieme la convinzione che anche grazie a Levi sia possibile ristabilire un contatto, un dialogo fecondo tra le scienze dello spirito e quelle della natura.