Libri di Ambra Cascone
La città dei destini incrociati. Arcangeli, Bassani, Bertolucci e Pasolini allievi bolognesi di Roberto Longhi
Ambra Cascone
Libro: Libro in brossura
editore: Ronzani Editore
anno edizione: 2023
pagine: 380
Esiste una linea minoritaria ma precisa nella critica d'arte italiana che corteggia e intreccia la nostra storia poetica alla ricerca di modi nuovi nel dire e nel vedere. Questo libro ne ripercorre un segmento offrendo una prospettiva comparata sui primi interventi critici relativi alle arti figurative di quattro grandi poeti e intellettuali padani che furono tra i primi allievi di Roberto Longhi a Bologna. Nella fondamentale lezione formale, storica ed ermeneutica del critico d'Alba, chiamato nel 1934 alla cattedra di storia dell'arte dell'antico ateneo, i giovani Francesco Arcangeli, Giorgio Bassani, Attilio Bertolucci e Pier Paolo Pasolini riscoprono una dimensione culturale in cui riconoscono le radici del proprio mondo poetico, e sulla quale consolidano legami che si riveleranno decisivi. Seguendone i giudizi sull'arte e tentando di dipanare la trama dei rapporti, delle influenze e delle collaborazioni intercorse tra questi autori negli anni cruciali che vanno fino alla conclusione del secondo conflitto mondiale, questo studio invita a riflettere, oltre che sul loro contributo al ripensamento della disciplina, anche sul valore propulsivo del confronto reciproco tra sodali nel delicato processo di maturazione critico-poetica e definizione autoriale. In copertina: inchiostro di Franco Zabagli.
Gli allievi bolognesi di Roberto Longhi: Arcangeli, Bassani, Bertolucci e Pasolini narratori d'arte
Ambra Cascone
Libro: Copertina morbida
editore: Padova University Press
anno edizione: 2021
Quella che si apre a Bologna verso la metà degli anni Trenta, con l'arrivo di Roberto Longhi alla cattedra di Storia dell'arte dell'antico ateneo, è una delle stagioni più dense e cariche di avvenimenti per la storia culturale italiana. Tra i primi allievi di quegli anni, i giovani Giorgio Bassani, Attilio Bertolucci, Francesco Arcangeli e Pier Paolo Pasolini, intrecciano i loro percorsi biografici, critici, poetici, in uno scambio che si rivelerà decisivo. Rileggendone in maniera comparata i primi scritti sull'arte e ritessendone la trama dei rapporti attraverso gli scambi epistolari e le collaborazioni professionali, il libro prende in esame il contributo critico di questi autori sulle arti figurative nella stagione fondamentale che va dagli anni di formazione universitaria alla conclusione del secondo conflitto mondiale; mettendo al contempo in luce l'esistenza di una piattaforma comune di confronto e maturazione critico-poetica.