Orthotes
Questo sesso che non è un sesso
Luce Irigaray
Libro: Libro in brossura
editore: Orthotes
anno edizione: 2025
pagine: 202
La sessualità femminile è sempre stata pensata sulla base di parametri maschili. Anche il piacere femminile è ignoto, se non mediato da quello maschile. Bisogna invece riscoprire questa identità al femminile. In "Questo sesso che non è un sesso" Luce Irigaray sostiene che la sessualità femminile ha una propria identità, legata ad aspetti plurali, che va pensata come altra rispetto a quella maschile. Questo testo è stato manifesto del femminismo, ma anche un segnale di decostruzione dei modelli culturali occidentali negli anni '60 e '70, e ha segnato l’avvio della pedagogia della differenza al femminile.
Etica della differenza sessuale
Luce Irigaray
Libro: Libro in brossura
editore: Orthotes
anno edizione: 2025
pagine: 224
Il libro rappresenta il manifesto del pensiero di Luce Irigaray, o meglio il nucleo iniziale della sua riflessione sul soggetto donna – un’etica e una politica nuove che prendono principio dalla differenza sessuale – i cui singoli argomenti saranno affrontati uno alla volta nei testi successivi. La risposta alla differenza sessuale di Luce Irigaray è affermativa: i sessi sono per natura diversi, ontologicamente. Nella filosofia occidentale il pensiero maschile si è imposto come soggetto universale e neutro, che costruisce il mondo a partire da sé e che sottrae all’essere sessuato femminile l’accesso al simbolico e dunque la capacità di autosignificarsi. È necessario per le donne colmare la mancanza di un pensiero proprio su se stesse e sul mondo, dotandosi di uno strumento conoscitivo che riconsegni loro questa capacità fondativa. Il punto di partenza non può che essere il corpo, sede di origine fisica e simbolica. Introduzione di Viola Carofalo.
Della farmacologia. Ciò che fa sì che la vita valga la pena di essere vissuta
Bernard Stiegler
Libro: Libro in brossura
editore: Orthotes
anno edizione: 2025
pagine: 232
Che lo si ammetta o lo si neghi, ognuno avverte chiaramente che il futuro della vita terrestre è a repentaglio, e sembra sovraccaricarsi sistematicamente di conseguenze molto difficilmente reversibili – se non assolutamente irreversibili. Questa crisi senza precedenti rivela che il destino umano – che è un destino ineluttabilmente tecnico e tecnologico – è farmacologico nel senso in cui, in greco, il phármakon è al contempo “rimedio” e “veleno”. Il phármakon è ciò che permette di prendersi cura e ciò di cui bisogna prendersi cura – nel senso che bisogna prestargli attenzione – poiché è una potenza che sana e al contempo distrugge. Divenuto tecnologia industriale, il phármakon è oggi egemonicamente controllato dall’economia, cioè dal marketing, e questo stato di cose, che ha instaurato un’economia dell’incuria, rende quella della cura una questione non solo etica ma politica.
Dissonanze del moderno. Hegel e la moralità
Federica Pitillo
Libro: Libro in brossura
editore: Orthotes
anno edizione: 2025
pagine: 216
Che cosa accade quando la libertà si assolutizza e pretende di trovare soltanto in sé stessa il proprio fondamento? A partire dalla sezione dei Lineamenti di filosofia del diritto dedicata alla moralità, questo saggio attraversa alcune delle opere più significative di Hegel – dalla Fenomenologia dello spirito all’Enciclopedia e alle Lezioni di estetica – per esplorare una questione decisiva della modernità: il rapporto, spesso conflittuale, tra la soggettività morale e l’ordine etico. Hegel non espone una propria dottrina morale, ma offre una diagnosi critica dei rischi sottesi alle concezioni morali più significative del suo tempo: quando la coscienza si chiude in sé stessa, la libertà può degenerare in isolamento, depressione, inazione, egoismo e narcisismo. Il pensiero hegeliano si rivela allora sorprendentemente attuale, perché aiuta a comprendere le tensioni tra individuo e comunità, tra esigenze soggettive e legami storici, tra interiorità e mondo. In un’epoca attraversata da crisi sociali, questo saggio mostra come la filosofia pratica di Hegel possa ancora parlare al presente, fornendo strumenti per ripensare la libertà al di là delle sue deformazioni.
Ascolto. L'orecchio tagliato dello psicoanalista
Fabio Galimberti
Libro: Libro in brossura
editore: Orthotes
anno edizione: 2025
pagine: 404
C’è tanto bisogno di ascolto, si dice. Ma che cosa vuol dire ascoltare? Crediamo di saperlo: capire, entrare in consonanza, essere empatici e ricettivi, comprendere chi parla anche al di là dell’espressione verbale. Ma nella pratica clinica (e forse anche nella vita quotidiana) questa è una versione semplicistica dell’ascolto e persino fuorviante. Uno psicoanalista da quest’orecchio non ci sente così tanto, perché non ha scorciatoie o miracolose facoltà di ricezione. Avere orecchio nella cura, un orecchio tagliato per l’ascolto, è risvegliarsi dal sogno della comunicazione riuscita, è sottrarsi alla fantasia dell’unione perfetta tra parlante e uditore. È ammettere che tra i due c’è una spaccatura, incolmabile, che si rivela ad esempio nella stranezza degli equivoci, dei malintesi e dei fraintendimenti, quella spesso presente nelle opere d’arte (in letteratura, cinema o teatro che sia). Dando rilievo a questa stranezza, l’ascolto analitico non è solo consonante o risonante, ma soprattutto dissonante.
Figli e unici. Vite familiari dei giovani italiani nella società delle singolarità
Diego Mesa
Libro: Libro in brossura
editore: Orthotes
anno edizione: 2025
pagine: 164
Le vite familiari dei giovani italiani sono spesso rappresentate nel dibattito pubblico attraverso narrazioni statiche e stereotipate, segnate da una visione deficitaria. Questo volume propone uno sguardo alternativo, mettendo a confronto i più recenti approcci degli youth studies – transizionale, culturalista, socio-strutturale e della mobilità geografica – con i dati raccolti dall’Osservatorio Giovani dell’Istituto Toniolo di Milano. Attraverso questa lente, si esplora l’ipotesi della “singolarizzazione” come processo emergente nella trasformazione delle relazioni familiari, evidenziandone tanto i limiti quanto le potenzialità: dal consolidamento dell’asse genitori-figli alla parziale decostruzione dei rapporti di genere, dalle uscite temporanee dalla famiglia d’origine al valore della singleness, fino ai cambiamenti nelle relazioni di intimità e nei significati attribuiti alla genitorialità. Per i giovani, adottare la logica della singolarità significa rivendicare la propria unicità e il diritto di compiere scelte non convenzionali, riconoscendo al contempo il bisogno di relazioni fondate sul sostegno reciproco e sul mutuo riconoscimento. È nelle relazioni affettive e familiari che questa tensione si manifesta con maggiore forza.
Che cos'è l'ecosofia?
Félix Guattari
Libro: Libro in brossura
editore: Orthotes
anno edizione: 2025
pagine: 458
"Che cos’è l’ecosofia?" raccoglie i testi che Félix Guattari scrisse tra il 1985 e il 1992, alla fine di quelli che chiamava “gli anni d’inverno”. Vicino ai partiti ecologisti, che riteneva potessero allora esprimere un nuovo tipo di militanza, il filosofo e psicoanalista francese si accinse a formalizzare una teoria ecologista la cui ambizione non si limitava alla mera salvaguardia dell’ambiente. Sempre preoccupato di iscrivere la sua produzione teorica all’interno dell’“ordine dell’efficienza”, quello delle “micropolitiche” basate sugli esperimenti collettivi più all’avanguardia, egli ha dimostrato una lucidità critica particolarmente acuta nei confronti dei cambiamenti politici e sociali di cui è stato al tempo stesso attore e testimone. Félix Guattari è stato così uno dei primi a mettere in guardia dalla tentazione destrorsa di una politica volta alla restaurazione di una fantomatica natura originaria, per opporle la propria visione emancipatrice di un’ecologia al tempo stesso ambientale, sociale e mentale. Egli critica inoltre l’emergere di un “eco-business”, basato sulla «spettacolare inversione di tendenza dei mass media, che ha contribuito ad ampliare l’attenzione del pubblico verso i movimenti di ecologia politica».
La destinazione dell'uomo di Fichte
Henri Bergson
Libro: Libro in brossura
editore: Orthotes
anno edizione: 2025
pagine: 84
Per la prima volta viene tradotto in italiano il corso che Bergson tenne nel 1898 all’École Normale Supérieure su La destinazione dell’uomo di Fichte. Una lettura diversa di Fichte che serve a Bergson per delineare i principi della propria filosofia. Da un lato, la riscoperta dell’io fichtiano che «non è semplice forma, ma potenza di creare e di produrre». Dall’altro, il riconoscimento che la filosofia di Fichte non è una filosofia della coscienza soggettiva, ma piuttosto la proposta di un rapporto fra l’assoluto e la coscienza, fra l’atto puro impersonale e l’atto soggettivo. Ed è proprio tale rapporto che Bergson rifiuta puntualmente: l’intuizione bergsoniana, diversamente da quella fichtiana, è accesso alle profondità dell’Essere mediante una totale dissoluzione dell’intelligenza nell’oceano della vita. Per cogliere la destinazione dell’uomo, dunque, non c’è bisogno di «costruzione». È la natura stessa ad avervi provveduto con un criterio evidente: la gioia.
Tre lezioni su Tocqueville. Il profilo dell’homo democraticus e l’attuale crisi delle democrazie occidentali
Paolo Fedrigotti
Libro: Libro in brossura
editore: Orthotes
anno edizione: 2025
pagine: 146
Scaturendo da un’esperienza didattica concreta, il presente volume approfondisce alcuni significativi punti della Democrazia in America di Alexis de Tocqueville per mostrarne la portata e ravvisare nelle sue pagine – a quasi duecento anni dalla loro stesura – una chiave ermeneutica per leggere la crisi che le democrazie contemporanee stanno attraversando. Isolando le caratteristiche tipiche dell’homo democraticus tardo moderno, l’opera di Tocqueville ci indica la strada per guarire l’attuale contesto socio-politico dalle sue patologie. Allo stesso modo, ci invita a rileggere il sistema democratico attraverso il filtro della philía, quale nucleo di passioni propriamente umane – razionalmente attingibili e certamente alternative a quelle oggi egemoniche – da individuarsi, senza tentennamenti, nella cooperazione, nella solidarietà e nella cura verso gli altri.
Quaderno magnetico. Dimensioni di scoperta nello yoga
Francesca Proia
Libro: Libro in brossura
editore: Orthotes
anno edizione: 2025
pagine: 132
Il libro introduce lo yoga in quanto filosofia nutrita dalla percezione. Per dare evidenza a questa tesi lo yoga viene qui ricreato, passo dopo passo, con parole e immagini che provengono dall’arte contemporanea e dalla letteratura, atte a donargli un corpo vivo per custodirne l’anima antica. Il titolo – ispirato all’opera I campi magnetici di Breton – ha dato il nome a un laboratorio permanente di ricerca nell'ambito dello yoga che l’autrice conduce da alcuni anni e in cui la pratica e la riflessione collettiva diventano i cardini di riattivazione del senso profondo delle tecniche. Il testo si compone di nuclei progressivi di introduzione allo yoga. In ogni capitolo un diverso tema portante della filologia yogica viene abbinato alla poetica di un artista o a un’opera letteraria che si prestano a creare un graduale e multidimensionale ingresso inedito nella materia. Tra gli artisti presi in considerazione vi sono: Teresa Murak, Lothar Baumgarten, Joseph Beuys, Chris Burden, Haroon Mirza. Tra i testi: La somiglianza per contatto di Georges Didi-Huberman, Mille piani di Gilles Deleuze e Félix Guattari, Per farla finita col giudizio di Dio di Antonin Artaud, The aesthetic of breathing di Jean-Thomas Tremblay e il saggio di Anne Carson Il genere del suono.
Anni acerbi. Una biografia
Jean Paul
Libro: Libro in brossura
editore: Orthotes
anno edizione: 2025
pagine: 606
«Se si prescinde da Goethe – ha scritto Robert Walser – "Anni acerbi" è il più bel libro tedesco di narrativa». Poesia e amore in contrasto con la realtà: così Jean Paul ha sintetizzato la summa di questo singolare Bildungsroman, in cui la Bildung non è un armonico prender forma nei conflitti del mondo ma un’età ingrata, dove la «lanterna magica della vita» proietta nobili sogni e goffe figure, pensieri elevati e oscure meditazioni. Come Florestano e Eusebio in Schumann, o la coppia Narciso e Boccadoro descritta da Hesse, o ancora quella di Ulrich e Agathe nell’Uomo senza qualità, i due protagonisti, Walt e Vult, fratelli gemelli e riflessi dell’anima stessa di Jean Paul, incarnano l’eterno conflitto tra fantasia e ragione, stupore e disincanto, amore per il prossimo e amor proprio. Attraverso un abile gioco delle parti, Jean Paul vorrebbe mitigare tale conflitto, trovare un’eufonia tra il cielo e la terra, tra l’«evangelista» e la «bestia», ma invano. Walt e Vult, raffigurazioni opposte della vita e dell’anima, si osservano da lontano, «al fondo di una reciproca prospettiva ideale». Si può scorgere in questa polarità l’espressione più vigorosa e più spiccata dell’anima tedesca in età moderna, la tensione della gioventù, la stagione in cui si ha il cielo per padre e la terra per madre. "Anni acerbi" resta il più bel romanzo tedesco sugli anni di apprendistato, un’opera della quale Karl Kraus ha scritto: «Il mondo della propria infanzia è preferibile rivisitarlo sotto la guida di Jean Paul piuttosto che di Sigmund Freud».
Hegel e Spinoza, o della sostanza e del soggetto
Libro: Libro in brossura
editore: Orthotes
anno edizione: 2025
pagine: 254
Nella storia della filosofia moderna Spinoza e Hegel incarnano due modalità paradigmatiche, ma concorrenti, di procedere alla fondazione della totalità dell’essere e del sapere in un principio unitario. Spinoza comprende tale fondamento come sostanza infinita, Hegel come soggetto o spirito assoluto. Tuttavia, confrontandosi con Spinoza, Hegel non ne ha semplicemente rifiutato le tesi, né si è limitato a contrapporre la propria filosofia a quella del pensatore olandese. Ha cercato, bensì, di integrare la posizione di Spinoza alla propria in modo da poterla superare speculativamente. Questo esige la “vera confutazione”. I saggi qui raccolti ne esaminano la tenuta argomentativa e le implicazioni allo scopo di rintracciare lo Standpunkt facendo leva sul quale Hegel ha tentato di oltrepassare la "cieca necessità" della Sostanza per raggiungere la “libertà” del Soggetto. Saggi di: Stefania Achella, Massimo Adinolfi, Gaetano Basileo, Emanuele Cafagna, Alessandra Campo, Klaus Düsing, Giulio Goria, Pierre Macherey, Lucia Maria Grazia Parente, Gaetano Rametta, Rocco Ronchi.