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Marinotti

L'inizio greco del pensiero. Heidegger e l'essenza futura della filosofia
18,08

DARM

DARM

Libro

editore: Marinotti

anno edizione: 1999

pagine: 44

12,91

I presupposti storici del nazionalsocialismo e la «Presa del potere» del gennaio 1933
14,98

Opere recenti

Opere recenti

Donald Sultan

Libro

editore: Marinotti

anno edizione: 1998

pagine: 50

18,08

Anagrams. A pun

Anagrams. A pun

Robert Rauschenberg

Libro

editore: Marinotti

anno edizione: 1998

pagine: 48

18,08

La città ostile. Realtà dell'architettura urbana nelle sue contraddizioni storiche

La città ostile. Realtà dell'architettura urbana nelle sue contraddizioni storiche

Attilio Pizzigoni

Libro: Libro in brossura

editore: Marinotti

anno edizione: 2017

pagine: 108

"Questo libro di Attilio Pizzigoni è attraversato da qualche interessante e cruciale paradosso: anzitutto il ragionare sulla canonica e non pacificata dialettica città-metropoli (e pure megalopoli) su cui aleggiano le ombre di Georg Simmel, Max Weber e Heinrich Tessenow, da un osservatorio fortemente caratterizzato e non ostile come Bergamo, una delle più belle e spettacolari città di provincia italiane. Una di quelle che pertengono alla dimensione territoriale e storica dell'antica civiltà italiana e che nelle pagine di due grandi storici dell'arte - Francesco Arcangeli e Andrea Emiliani - hanno trovato mirabile ricordanza novecentesca, nel nome di un moderno, necessario e forse disperante umanesimo. Altro il mondo che oggi si impone a chi, come Pizzigoni, architetto, ma anche uomo di cultura e docente universitario, deve confrontarsi con temi della contemporaneità che impongono più eccitati riferimenti e cronache differenti. Sempre paradossalmente, i saperi del Pizzigoni, rogersianamente homme de lettres, allievo nel Politecnico milanese di Mario De Micheli e bastantemente prossimo ad Aldo Rossi per non averne dimenticato il capitale L'architettura della città, hanno trovato intelligente e non serena sintesi nelle pagine problematiche e interrogative del presente saggio. Esse si confrontano con quelle di altri autori, prevalentemente anglosassoni ma pure francesi e anche con altri strumenti che concorrono al dialogo fra architettura e ingegneria. Ciò nel nome di un'idea di progetto e di ricerca di forma che tenga conto di condizioni di Luogo, di Spazio e di Tempo, cui si deve addirittura l'esistenza di un'architettura atopica alla quale corrispondono abitatori di identità debole, segnata soprattutto dalla funzione del consumare pervasivo, che tuttavia non riesce a sopprimere del tutto ciò che rende tale un cittadino. Le dottrine si confrontano e la deterritorializzazione è fenomeno in atto o forse solo preteso oppure profetizzato qualche decennio fa (No stop city) nel nome di qualche utopia radicale. E allora sociologia e geografia, matematiche e informatiche, non che teorie dei frattali. Ma il destino del paesaggio reclama attenzione, con memoria di stagioni pregresse che Pizzigoni sa leggere mediante aggiornati strumenti critici, concludendo nel nome di una visione etica e minimamente ironica e malinconica con il gustoso ingorgo narrativo de II fiume perduto, che poi sarebbe un Moria alquanto modesto ma a Bergamo decisivo. Anche questo è Genius Loci." (Gianni Contessi)
12,00

Simone de Beauvoir. La biografia di una vita e di un pensiero. Filosofia, letteratura, politica

Simone de Beauvoir. La biografia di una vita e di un pensiero. Filosofia, letteratura, politica

Michèle Le Doeuff

Libro: Copertina morbida

editore: Marinotti

anno edizione: 2013

pagine: 168

Simone de Beauvoir (Parigi 1908-1986) studia filosofia alla Sorbona, dove incontra Jean-Paul Sartre, con cui vivrà dagli anni della guerra e della Resistenza sino al 1980, anno della morte di quest'ultimo. Personalità di spicco nel panorama intellettuale e politico francese a cavallo tra primo e secondo Novecento, Simone de Beauvoir ci ha consegnato un'opera di prim'ordine. Un classico del pensiero che, tra narrativa e saggistica, spazia dalla rielaborazione della morale esistenzialista alle questioni politico-filosofiche sulla libertà e l'autodeterminazione dei soggetti e dei popoli. Questo volume presenta la grandezza del "classico Beauvoir'' in una nuova luce. Un'opera che restituisce le vicende di una vita di donna e, insieme, quelle della libertà umana: tra ricerca, fallimenti e scoperte, Simone de Beauvoir ha inteso "liberare la libertà", per ciascuna e per tutti. Una nuova biografia intellettuale della grande pensatrice.
16,50

Gratitudine. Voci di Hölderlin

Gratitudine. Voci di Hölderlin

Daniele Goldoni

Libro: Copertina morbida

editore: Marinotti

anno edizione: 2013

pagine: 229

La gratitudine è un sentimento difficile, soprattutto oggi, ma è una grande opportunità etica. Possiamo rovesciare le prospettive degli stili di vita attuali, solitamente segnati dall'ansia di prestazione professionale ed esposti alla frustrazione, nel riconoscimento sereno che l'esistenza è buona in se stessa e per chiunque, e non ha bisogno di essere meritata. Ringraziare è una via di liberazione dell'energia della vita, aperta al desiderio e alle possibilità di ciascuno. Una via di "politica dell'amicizia" capace anche di sciogliere i conflitti fra le posizioni più estreme. Dobbiamo alla parola serena - anche quando c'è sofferenza - del poeta e filosofo Hölderlin questa attitudine, di cui parla questo libro che è la prima monografia sull' argomento. La sua filosofia non è una teoria astratta, ma un'apertura verso la natura, una pratica dialogica poetica dei sentimenti e del linguaggio, un'arte per imparare a vivere meglio.
24,50

La storia dell'essere

La storia dell'essere

Martin Heidegger

Libro: Libro in brossura

editore: Marinotti

anno edizione: 2012

pagine: 206

I testi raccolti nel volume "La storia dell'essere", risalenti agli anni 1938-1940, rappresentano un documento di notevole importanza sia per ragioni filosofiche sia per il generale contesto storico della loro stesura. Da un lato essi si inseriscono a pieno titolo e con estrema coerenza in quel radicale riorientamento della filosofia che Martin Heidegger sviluppò a partire dagli anni Trenta e che caratterizzò come pensiero dell'evento: da questo punto di vista "La storia dell'essere" va letto in diretta connessione con altri importanti scritti di quel periodo, soprattutto i "Contributi alla filosofia", di cui riprende numerosi temi, quali, in particolare, il superamento della metafìsica, l'abbandono dell'essere, l'istanza di un altro inizio del pensiero e l'analisi della modernità. Dall'altro lato "La storia dell'essere" costituisce un prezioso documento per comprendere importanti aspetti del modo in cui Heidegger si mise in relazione ai tragici avvenimenti che segnarono lo scoppio della Seconda guerra mondiale. Infatti le meditazioni contenute in questo volume, in particolare quelle sulla guerra e sul comunismo, riflettono il notevole travaglio filosofico e intellettuale con cui Heidegger tentò di pensare, entro la cornice della storia dell'essere e della metafisica occidentale, le radici più profonde degli sconvolgimenti epocali di quel periodo.
22,00

Idee di architettura. Scritti e conversazioni

Idee di architettura. Scritti e conversazioni

Jorn Utzon

Libro: Libro in brossura

editore: Marinotti

anno edizione: 2011

pagine: 106

Il libro raccoglie sette scritti di Jorn Utzon, nome di primo piano nell'architettura del Novecento, che propongono un preciso punto di vista sulla natura dell'architettura, sul suo specifico campo di azione e sugli obiettivi che dovrebbe porsi. Scritti in un periodo di oltre cinquant'anni, questi sette saggi possono apparire di numero esiguo, come pure poche sono le architetture costruite da Utzon nel corso della sua carriera (tra le opere più famose vi è certamente l'Opera House di Sidney). Testi e architetture limitati nel numero, ma ricchi di contenuti, meditati, semplici e densi al contempo, sempre alla ricerca dei significati ultimi e delle verità elementari, contrari ad ogni inutile sofisma. I saggi, scritti con un linguaggio semplice, colloquiale, non dogmatico, ironicamente schietto e solo apparentemente ingenuo, esprimono una visione del tutto personale dell'architettura, che intende essere vicina non tanto alla ristretta cerchia di coloro che la "pro-ducono", quanto a tutti gli altri, veri fruitori degli spazi che dalle matite degli architetti nascono. Costruttore di fama, Utzon si dimostra in questi saggi anche autore intenso e appassionato, capace di parlare con la voce dell'esperienza e di vedere con gli occhi di un bambino. Con un inedito di Rafael Moneo.
13,00

Che cos'è la verità?

Che cos'è la verità?

Martin Heidegger

Libro: Libro in brossura

editore: Marinotti

anno edizione: 2011

pagine: 331

Il volume comprende i due corsi che Martin Heidegger tenne all'Università di Friburgo durante l'anno di rettorato: il primo, intitolato Die Grundfrage der Philosophie, si svolse, nel semestre estivo 1933; il secondo, Vom Wesen der Wahrheit, nel semestre invernale 1933/34. I due corsi documentano il lavoro filosofico che Heidegger dedicò all'intesa critica di ciò che allora - siamo agli inizi del criminale regime hitleriano - si stava generando. Tema dell'interrogazione è il rapporto tra essere e verità, rapporto mai chiarito nel corso della tradizione filosofica e che Heidegger affronta a partire dall'esperienza di Essere e tempo, dandogli ora però un'intonazione politica. E qui, per esprimere e chiarire maggiormente il nuovo concetto di politica, egli svolge un'originale interpretazione della Repubblica di Platone. Fondamentali sono le pagine che il pensatore dedica al "mito della caverna", ove il filosofo torna con l'intenzione di liberare i prigionieri, cioè gli uomini, dalla forza di attrazione delle ombre. Si mostra così, in queste pagine, tutta la lontananza tra la posizione di fondo della filosofia di Heidegger e l'ideologia nazista.
30,00

Ingegneri e archistar. Dialogo sul moderno costruire fra miti e mode

Ingegneri e archistar. Dialogo sul moderno costruire fra miti e mode

Attilio Pizzigoni

Libro: Copertina morbida

editore: Marinotti

anno edizione: 2011

pagine: 110

L'architetto e l'ingegnere: due figure complementari e, talvolta, in storico contrasto. Figura del mondo dell'arte l'uno; di quello della tecnica l'altro, almeno secondo l'opinione comune. Addetto all'involucro della costruzione e dunque alla sua immagine il primo; progettista delle strutture, dunque di ciò che non si vede all'esterno, il secondo. Attilio Pizzigoni, dopo i saggi su Brunelleschi e Le Corbusier e quello su Aldo Rossi, si confronta oggi con un nodo cruciale e quanto mai attuale della cultura del progetto che impone una riconsiderazione della figura e del ruolo dell'ingegnere, già soggetto paradigmatico del XIX secolo e, talvolta, del XX. Verità della costruzione e bellezza della forma storicamente erano i valori di un'architettura pensata secondo i canoni della Geometria. Oggi piuttosto agisce un'ideologia dell'Utile fondata sull'impiego di tecnologie flessibili da tempo proiettate oltre i dogmi del Movimento moderno. Culture diverse quelle con cui nel XXI secolo si confrontano le imprese acrobatiche degli architetti di grido, i cosiddetti archistar che, grazie all'uso di tracciati grafici, eseguiti con il computer, osano immaginare qualsiasi tipo di ardimento, fatto salvo il momento della verifica o semplicemente dell'intervento decisivo dell'ingegnere con le sue equazionimatematiche, capaci di dominare trazioni e compressioni. L'unità architettura-ingegneria appare un traguardo da raggiungere nei rispettivi campi disciplinari: più arte agli ingegneri, più scienza agli architetti.
12,00

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