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Lindau

I profeti dell'Apocalisse. La civiltà occidentale sta distruggendo il mondo?

I profeti dell'Apocalisse. La civiltà occidentale sta distruggendo il mondo?

Giancarlo Genta, Paolo Riberi

Libro: Libro in brossura

editore: Lindau

anno edizione: 2024

pagine: 354

Dall’inizio del Novecento sono decine le apocalissi annunciate in Occidente: apocalissi nucleari, tecnologiche, climatiche, per citarne solo alcune. Ma quante se ne sono poi effettivamente realizzate? Gli autori di questo volume analizzano con dovizia di dati e dettagli nove previsioni catastrofiche − tra le altre, la sovrappopolazione mondiale, la mancanza di risorse, le epidemie, la fine del capitalismo − arrivando alla conclusione che in realtà si tratta di «apocalissi percepite», ovvero «rappresentazioni soggettive che gli uomini di oggi formulano e divulgano in merito alla fine del loro mondo». Questo non significa naturalmente che tutto stia andando per il meglio, ma che i problemi, quando esistono e sono seri, hanno caratteristiche assai diverse da quelle soltanto «immaginate» e richiedono soluzioni che spesso non sono affatto quelle prospettate. È dunque davvero necessario – come spesso si sente dire – stravolgere il nostro stile di vita e cancellare le più profonde radici della nostra civiltà? Una seria riflessione si impone. «I pericoli ci sono e i disastri possibili ci sono stati e sono sempre dietro l’angolo. Ma anziché ingigantirli e dichiararci impotenti, se non regredendo e rinunciando alle nostre conquiste, dobbiamo affrontarli con raziocinio e intelligenza. Che sono da sempre le nostre armi migliori. Non esistono catastrofi decisive, ma sfide». (dalla Prefazione di Chicco Testa)
24,00

Camminare. Con un testo di Virginia Woolf

Camminare. Con un testo di Virginia Woolf

Henry David Thoreau

Libro: Libro in brossura

editore: Lindau

anno edizione: 2024

pagine: 72

Bisogna tornare a camminare, ci dice Thoreau in questo piccolo saggio. Ma è l’Arte del camminare quella che con ardore appassionato chiede di coltivare, e avendo in mente ben precisi effetti. Anche in Walking, infatti, l’autore di Walden e di Disobbedienza civile – del quale Virginia Woolf traccia in appendice un acuto ritratto intellettuale – punta il dito sul vero nemico dell’uomo, la cosiddetta civiltà, che vuole trasformare il mondo in un ordinato mosaico di prati rasati e campi coltivati, tra città e villaggi abitati da docili membri della società. Gli uomini seguono ormai soltanto le strade che altri hanno tracciato, adeguandosi passivamente a quanto viene deciso altrove. Quasi incapaci di pensieri coraggiosi, perché credono di sapere ma di fatto non si avventurano oltre il circolo vizioso di idee trite e preconcette, non conoscono più il piacere che offrono la ricerca e la scoperta e pertanto non riescono a vedere e godere del bello. Perché a nutrire in profondità la vita e gli esseri è proprio il terriccio vergine di boschi e paludi, quello che è divorato dalla avanzata ordinatrice dell’uomo, che rischia di scoprire in punto di morte di non aver mai davvero vissuto. È investendo il proprio tempo nella nobile pratica del fare «anche la camminata più breve pieni di spirito d’avventura, come se partissimo per un viaggio senza ritorno» che più aria e più luce circoleranno tra i nostri pensieri facendo resuscitare speranza e futuro.
11,00

Il Taoismo. La Via è la meta

Il Taoismo. La Via è la meta

Alan W. Watts

Libro: Libro in brossura

editore: Lindau

anno edizione: 2024

pagine: 127

Questo volume raccoglie una serie di lezioni tenute da Alan Watts fra il 1968 e il 1973, a cui parteciparono folle entusiaste e dal background culturale estremamente variegato: alcuni erano suoi allievi, altri erano incuriositi dalla filosofia del wu wei, il «non agire», altri inseguivano i venti della controcultura americana. In ogni caso tutti uscivano dai suoi seminari affascinati dal Tao e con la sensazione di poter riappacificare il pensiero occidentale con quello orientale. «Il grande Tao scorre ovunque, / verso sinistra e verso destra. / Ama e nutre tutte le cose, / ma non si comporta da padrone nei loro confronti». Il Tao è il processo, è il fluire, comprende l’essere e il non essere, e non si può descrivere. Il Tao è ogni cosa in trasformazione costante ed è inafferrabile. Se si è capito questo le grandi domande − chi sono? qual è il mio destino? perché sono qui? − cessano. Ciò che rimane è la spontaneità: seguire il «corso d’acqua» senza ostacolarlo, seguire la strada della minor resistenza. Lao-tzu disse: «Il Tao non fa nulla, ma nulla è lasciato non fatto».
14,50

Un pò di sale nell'acqua tiepida

Un pò di sale nell'acqua tiepida

Mavi Pendibene

Libro: Libro in brossura

editore: Lindau

anno edizione: 2024

pagine: 128

In "Frittelle di mele a mezzanotte", il precedente libro di Mavi Pendibene, abbiamo letto e goduto il racconto dell’arrivo in campagna di una giovane coppia di città, affascinata dall’idea di una vita alternativa, ma anche piuttosto impreparata alle «insidie» della natura. In questo nuovo libro l’avventura continua. È passato qualche anno e molti aspetti della vita campagnola sono diventati familiari, ma le sorprese sono sempre dietro l’angolo: l’impianto di riscaldamento si è rotto, la capra del vicino sta per partorire, un’improvvisa nevicata copre di bianco e di silenzio ogni cosa, arriva inaspettato il gentile e insistente rappresentante del Folletto, la luna dona profili nuovi al paesaggio consueto… Ma quello che si compone via via è soprattutto un diario di emozioni, spesso ricco di humour e sempre intriso di poesia: la poesia delle piccole cose che uno sguardo sensibile e attento e una scrittura leggera ed elegante riscattano dall’insignificanza e rendono fedeli e amichevoli compagne nel viaggio della vita.
12,00

Fiducia nel cuore. Commento libero a uno dei testi essenziali dello Zen

Fiducia nel cuore. Commento libero a uno dei testi essenziali dello Zen

Fabieu Martino Torneri

Libro: Libro in brossura

editore: Lindau

anno edizione: 2024

pagine: 208

Partendo da un’antica poesia cinese, Versi sulla fiducia nel cuore, attribuita al terzo antenato dello Zen, il maestro Sengcan (VI secolo d.C.), Fabieu Torneri ci introduce alla meditazione attraverso un approccio che è a un tempo molto semplice e molto rigoroso. Meditare – ci dice – non ha niente a che vedere con l’appartenere a una religione o a una particolare corrente spirituale. La meditazione non è semplicemente una disciplina; è un invito a vivere appieno, riconoscendo il nostro quotidiano come un meraviglioso spazio di scoperta interiore. Uno spazio che permette di decondizionare la mente e di diventare sé stessi. Cominciamo imparando a sedere in silenzio per quindici o venti minuti al giorno, ma piano piano ci accorgiamo che la pratica inizia a penetrare in tutti gli aspetti della nostra vita. Se sappiamo gustare a fondo il momento presente, anche una situazione di grande difficoltà può rivelarsi una possibilità di apertura e di risveglio. Meditare significa rivolgere uno sguardo affettuoso a tutto quello che accade nel qui e ora, e imparare a instaurare un profondo senso di amicizia e intimità anche con quelle parti di noi che non ci piacciono e che vorremmo eliminare. Questo atto di affetto incondizionato può metterci in contatto con gli aspetti meravigliosi e trascendenti della vita umana.
19,00

Vita di Chopin attraverso le lettere

Vita di Chopin attraverso le lettere

Libro: Libro in brossura

editore: Lindau

anno edizione: 2024

pagine: 342

Dalla natia Polonia come da Vienna, da Parigi come da Londra, Chopin ci offre attraverso queste lettere un dettagliato racconto della sua vita e delle sue frequentazioni, disegnando anche un prezioso profilo della società europea della prima metà dell’800. Ciò che però più interessa e sorprende è l’involontario ritratto che da di sé stesso, assai lontano dallo stereotipo del musicista romantico. Chopin si rivela piuttosto, in queste pagine, come un uomo equilibrato e malinconico, segnato da un virile pessimismo, ma capace anche di un’ironia corrosiva.
26,00

Buddhismo. Religione senza religione

Buddhismo. Religione senza religione

Alan W. Watts

Libro: Libro in brossura

editore: Lindau

anno edizione: 2024

pagine: 111

Quasi tutti, prima o dopo, hanno incrociato una delle grandi tradizioni religiose e filosofiche dell’Oriente, anche se spesso non hanno di esse che qualche vaga nozione, neppure esente da errori o inesattezze. Uno dei mediatori più seri e accreditati di questo immenso patrimonio dello spirito umano è stato Alan Watts, l’autore di questo volume. Nella serie di conferenze qui raccolte, i cosiddetti seminari giapponesi, illustra in modo semplice, ma non semplicistico, le basi e i principi del buddhismo, la «religione senza religione» che ha tanto profondamente influenzato la sensibilità e l’identità della cultura asiatica e che in anni recenti ha molto interessato l’Occidente. Sul filo di una narrazione piacevole e vivace il lettore ne comprende gli elementi essenziali – dalla visione cosmologica alla dottrina della Via di Mezzo, dal suo incontro con le tradizioni tibetane e con il taoismo (da cui si originò lo zen) al confronto con le religioni occidentali –, e si avvicina a un modo di vedere sé stessi e il mondo, e quindi di vivere, radicalmente diverso dal nostro. Un modo che appare straordinariamente utile e fecondo in questi anni confusi e inquieti.
13,50

Mangiare è un atto agricolo

Mangiare è un atto agricolo

Wendell Berry

Libro: Libro in brossura

editore: Lindau

anno edizione: 2024

pagine: 280

Viviamo nell’attesa che la nostra giornata di lavoro finisca, nell’attesa delle vacanze e della pensione. Non lavoriamo perché amiamo il nostro lavoro, perché ci è necessario esistenzialmente, oltre che economicamente, ma per poterlo finalmente lasciare. Questo pensiero, ormai largamente diffuso in tutte le classi sociali, è frutto dell’economia industriale, che ci ha fatto smarrire il valore umano di ciò che facciamo e ci ha reso estraneo ciò che produciamo. La meccanizzazione del lavoro ci ha poi portato a pensare alla terra come a una macchina, e non come a una creatura vivente, la cui salute dipende dal buon funzionamento di tutti i suoi organi. L’effetto sull’agricoltura di questo approccio, indifferente ai principi fondamentali della vita, è stato ed è devastante, anche perché essa abbraccia tutto ciò che riguarda la sopravvivenza e il benessere dell’uomo: il suolo, l’aria, l’acqua, le piante, gli animali, la produzione di cibo, quindi di energia. In questa raccolta di saggi, da uomo e da contadino, Wendell Berry riflette sui problemi dell’agricoltura contemporanea e ci indica un cammino non solo auspicabile ma già perseguito da molti, in cui ritorna centrale la gestione responsabile e amorevole della terra e delle creature che su di essa vivono, in cui il coltivare si fonda su principi sostenibili, ecologici e biologici, piuttosto che su principi meccanicisti orientati a ottenere proventi tanto rapidi quanto dannosi. Un cammino in cui nessuno può più permettersi di ignorare i processi di produzione che portano sulle nostre tavole ciò di cui ci nutriamo. Se torneremo a essere consapevoli che «mangiare è un atto agricolo»‚ inevitabilmente lo saremo anche di tutto quanto vi è connesso e ci preoccuperemo del benessere delle generazioni presenti e future e dunque della natura, di quel luogo che ci ospita e in cui cresce ciò che ci permette di esistere. Introduzione di Michael Pollan.
21,00

L'ebreo errante è arrivato

L'ebreo errante è arrivato

Albert Londres

Libro: Libro in brossura

editore: Lindau

anno edizione: 2024

pagine: 240

Nel 1929 Albert Londres pubblicò su «Le Petit Parisien» ventisette reportage che documentavano la condizione degli ebrei d’Europa. Il quadro che emerge dalla sua ricognizione e dalle sue interviste è impressionante: rabbini e bottegai, studiosi e mendicanti condividono la stessa sorte di miseria e di oppressione. La fame è un problema quotidiano e non c’è paese o città in cui non siano esposti a violenze e vessazioni di ogni genere, talvolta a opera delle autorità locali, ma spesso espressione di un antisemitismo radicato in tutti gli strati della popolazione. In questo contesto, in alcuni nasce il sogno di una terra promessa, in cui la libertà e una sorta di socialismo umanitario pongano finalmente fine alle millenarie sofferenze di un intero popolo. Ma i primi, timidi tentativi di insediamento in Palestina non sono ben visti dalle autorità inglesi e, soprattutto, suscitano la forte opposizione della popolazione araba locale. Ecco in nuce tutti i drammatici problemi dell’oggi, già allora nutriti da un feroce e irrazionale sentimento di odio etnico e religioso. I reportage di Albert Londres, a distanza di quasi cento anni dalla prima pubblicazione, si rivelano dunque una lettura essenziale per interpretare correttamente il presente.
18,50

Diario di un camminante. Sulla strada per Santiago

Diario di un camminante. Sulla strada per Santiago

Giovanni Tesio

Libro: Libro in brossura

editore: Lindau

anno edizione: 2024

pagine: 112

A inaugurare la tradizione del «Camino de Santiago» fu il re Alfonso il Casto, attorno all’anno 825, quando partì da Oviedo con la sua corte per visitare la tomba di san Giacomo Maggiore. Oggi, a distanza di molti secoli, questo pellegrinaggio continua a esercitare il suo richiamo e ad attirare milioni di caminantes da tutto il mondo. Ma se a mettersi in marcia e a rimanere conquistati dal Cammino non sono solo persone animate da fede religiosa, quale può essere il senso di questo viaggio? Di cosa si va in cerca? E soprattutto cosa vi si trova? È quello che si è chiesto anche Giovanni Tesio il quale, non senza incertezze e qualche timore, ha deciso di seguire la sua compagna decisa a vivere quest’esperienza. Dopo una preparazione accurata, è partito con molta curiosità, una certa diffidenza e qualche resistenza intellettuale, e comunque senza nessun afflato mistico. Ma i chilometri, la fatica, l’immersione quotidiana nella natura, i lunghi silenzi durante la marcia e un caleidoscopio di incontri hanno scavato piano piano dentro di lui fino a riportare in luce una «vena» sommersa della sua sensibilità e della sua storia personale. Il Cammino si è rivelato così «una sorpresa che non si spegnerà se non con lo spegnimento della vita. Ancora ora mi affiorano momenti in cui – anche a distanza, e forse direi addirittura, proprio perché a distanza – ritrovo una felicità che nemmeno so se ci sia stata davvero, ma che ora mi appare prepotente».
14,00

Il cervello e la musica. Un'odissea fantastica tra arte e scienza

Il cervello e la musica. Un'odissea fantastica tra arte e scienza

Michel Rochon

Libro: Libro in brossura

editore: Lindau

anno edizione: 2024

pagine: 168

Michel Rochon è un giornalista scientifico canadese. Da più di trent’anni collabora come autore con Radio-Canada, contribuendo alla realizzazione di programmi come Découverte, Enquête e Le Téléjournal. È anche conferenziere, presentatore e pianista.Una nota, una melodia, un ritmo, ed ecco... il cervello è in fermento. Ma perché certi brani riescono a commuoverci, a metterci i brividi, a entusiasmarci o a scatenarci a tal punto da spingerci a ballare? Perché ci colpiscono tanto le sinfonie di Beethoven, le performance vocali di Céline Dion o gli accordi distorti della nostra rock band preferita? Giornalista scientifico e appassionato di musica, Michel Rochon ci guida in un’affascinante esplorazione del cervello musicale. Dalle teorie degli antichi Greci alle prime scoperte scientifiche sull’udito in età moderna, per arrivare fino a quelle più recenti sulla neuroplasticità cerebrale, questo libro espone in modo chiaro e accessibile tutto ciò che sappiamo riguardo ai complessi e meravigliosi processi cerebrali che rendono possibile l’esperienza musicale a ogni livello, dal semplice ascolto all’esecuzione fino alla creazione di nuova musica. Attraverso un approccio multidisciplinare che spazia dalla neuropsicologia alla linguistica, dall’epigenetica all’intelligenza artificiale, Rochon esamina il ruolo decisivo che la musica ha avuto e continua ad avere nella storia degli esseri umani, come mezzo per esprimersi, per entrare il relazione col mondo e con gli altri, per conoscere sé stessi e vivere vite più ricche di significato.
19,00

Eurabia. Come l'Europa è diventata anticristiana, antioccidentale, antiamericana, antisemita

Eurabia. Come l'Europa è diventata anticristiana, antioccidentale, antiamericana, antisemita

Bat Ye'or

Libro: Libro in brossura

editore: Lindau

anno edizione: 2024

pagine: 432

Da mezzo secolo l’Europa «pianifica» con i paesi della Lega Araba la fusione delle due sponde del Mediterraneo in un nuovo, mostruoso agglomerato che Bat Ye’or ha suggestivamente denominato «Eurabia» (un’espressione subito fatta propria da Oriana Fallaci). Questo progetto, perseguito con coerenza attraverso il cosiddetto «Dialogo Euro-Arabo», ha portato alla graduale, ma inesorabile trasformazione del continente europeo in un ibrido asservito alle esigenze politiche e agli standard culturali del mondo arabo. Tutto ha avuto inizio con la crisi petrolifera del 1973 e con l’ambizioso progetto, soprattutto francese, di costruire un asse geopolitico e ideologico alternativo a quello americano e atlantico. In un arco di tempo relativamente breve l’Europa ha sacrificato la sua indipendenza politica, oltre che i suoi valori culturali e spirituali, in cambio di garanzie (in gran parte illusorie) contro il terrorismo e di qualche vantaggio economico. Sulla base di una documentazione ampia e minuziosa, l’autrice ricostruisce le attività e gli strumenti che hanno prodotto questa folle deriva, dagli anni del pieno funzionamento del Dialogo Euro-Arabo alle perverse scelte sul piano della politica estera (adozione di un’ideologia antisemita e antisionista, demonizzazione di Israele e degli USA, sdoganamento del terrorismo islamico e di Arafat). E naturalmente ne individua i molti responsabili politici, culturali e religiosi. Il bilancio è drammatico. Questa politica ha condotto (e conduce) alla mancata integrazione degli immigrati musulmani, al proliferare di cellule terroriste islamiche in tutto il continente, al ripudio da parte dell’Europa delle sue radici ebraico-cristiane e al conseguente stravolgimento della sua identità culturale, religiosa ed etica. Per altro, come scrive Bat Ye’or nella nuova introduzione, «per il momento non si vede alcun vero sforzo di riforma da parte delle autorità ufficiali musulmane. L’Occidente ha i mezzi non militari per esigere chiarimenti, ma avrà il coraggio di farlo?».
29,00

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