Libri di Wendell Berry
Il dono della buona terra
Wendell Berry
Libro: Copertina morbida
editore: Libreria Editrice Fiorentina
anno edizione: 1970
pagine: 48
Il corpo e la terra
Wendell Berry
Libro: Copertina morbida
editore: Libreria Editrice Fiorentina
anno edizione: 1970
pagine: 96
La risurrezione della rosa. Agricoltura, luoghi, comunità
Wendell Berry
Libro
editore: Slow Food
anno edizione: 2009
pagine: 224
"Mangiare è un atto agricolo" è l'aforisma forse più noto - anche perché molto citato da Slow Food - di Wendell Berry, teorico statunitense delle "virtù rurali", poeta, scrittore, saggista, docente di letteratura all'Università del Kentucky ma, soprattutto, coltivatore. Di questo intellettuale-contadino la casa editrice della chiocciolina pubblica ora, nella collana Terra Madre, una selezione di venti saggi mai tradotti in italiano, utili a divulgare presupposti, contenuti e obiettivi di quello che è stato definito il "bioregionalismo" americano: movimento che postula in ogni specifico territorio un "autogoverno della vita" basato su pratiche sostenibili, radicate nelle tradizioni e nella coscienza delle comunità locali. Terra, agricoltura, ambiente, consumi, vita collettiva sono oggetto delle riflessioni di Berry, incentrate su una critica non nostalgica, ma sorretta da un profondo afflato religioso, alle distorsioni del gigantismo industriale e della globalizzazione livellatrice. Tra più interessanti per le tematiche legate al grande progetto Slow Food di Terra Madre, gli interventi che esaltano la biodiversità, la produzione su piccola scala, la compatibilità ambientale dei comportamenti umani. Non mancano pagine in cui l'autore descrive i luoghi dov'è nato e cresciuto, e che tanta parte hanno avuto nell'elaborazione del suo pensiero.
Hannah Coulter
Wendell Berry
Libro: Libro in brossura
editore: Lindau
anno edizione: 2024
pagine: 288
Hannah Coulter ha alle spalle due matrimoni e tre figli. Ormai vedova, trascorre la vecchiaia nella sua fattoria del Kentucky ricordando le vicende della propria esistenza (le gioie e le tragedie della gioventù, il periodo della guerra, il lavoro della fattoria, i rapporti con i vicini, l’allontanamento dei figli, il ritorno del nipote scomparso) e rileggendole con la sensibilità e la saggezza che gli anni hanno distillato. Per Hannah, ormai prossima al termine della vita, l’unica certezza sta nell’accettazione dell’incertezza del mondo. Con "Hannah Coulter" Berry aggiunge un altro affascinante tassello alla galleria di personaggi memorabili che popolano Port William, una comunità immaginaria ma assolutamente «vera». Attraverso le vicende degli individui laboriosi, saggi, fieri e non di rado bizzarri che la compongono, Wendell Berry ci offre un vivido ritratto della vita di un piccolo centro di uno Stato del Sud, all’ombra dei grandi eventi della storia americana (dalla Grande Depressione alla seconda guerra mondiale, dall’avvento della società del benessere al declino provocato dall’abbandono delle campagne), ma in pari tempo ci parla dell’Uomo, del suo bisogno di stare in comunità, del suo rapporto con l’ambiente e con la terra. Guardando al passato senza nostalgie, Hannah Coulter si rivela un’opera piena di forza, di amore per il mondo rurale, di devozione per la sua bellezza e di compassione per i suoi abitanti, e al tempo stesso una lucida riflessione sul precario equilibrio tra uomo e natura e sulle minacce che incombono sulla società contemporanea.
Jayber Crow. Storia della vita di Jayber Crow, barbiere, membro della comunità di Port William, scritta da lui medesimo
Wendell Berry
Libro: Libro in brossura
editore: Lindau
anno edizione: 2014
pagine: 519
Per oltre trent'anni Jayber Crow è stato il barbiere di Port William, un piccolo centro agricolo del Kentucky. Tutti sono passati dal suo negozio, affidandogli, insieme ai capelli e alla barba, pensieri e speranze, sogni e delusioni. Ormai anziano, ci racconta le loro vicende, e attraverso di esse la propria stessa vita. Mentre sullo sfondo scorrono gli avvenimenti della Storia - dalla crisi del '29 alla seconda guerra mondiale, al Vietnam, agli anni '80 - le piccole storie degli abitanti di Port William si intrecciano costruendo una trama di forte verità umana. Evocando persone e fatti con il suo tono piano ed equilibrato, Jayber Crow ci parla di amicizia e amore, di gioia e dolore, della fede in Dio e delle trasformazioni che hanno profondamente modificato il rapporto dell'uomo con se stesso e con il mondo. In una realtà scandita dall'avvicendarsi delle stagioni e dal lento scorrere del fiume, la comunità di Port William ha infatti visto minacciati da guerre, avidità e consumo dissennato i suoi delicati equilibri ecologici, economici e umani. Lo sguardo di Jayber è sempre penetrante e sensibile, è quello di chi vuole comprendere più che giudicare e partecipa intimamente a ciò che le persone intorno a lui vivono e soffrono...
Hannah Coulter
Wendell Berry
Libro: Libro in brossura
editore: Lindau
anno edizione: 2014
pagine: 287
Hannah Coulter ha alle spalle due matrimoni e tre figli. Ormai vedova, trascorre la vecchiaia nella sua fattoria del Kentucky ricordando le vicende della propria esistenza (le gioie e le tragedie della gioventù, il periodo della guerra, il lavoro della fattoria, i rapporti con i vicini, l'allontanamento dei figli, il ritorno del nipote scomparso) e rileggendole con la sensibilità e la saggezza che gli anni hanno distillato. Per Hannah, ormai prossima al termine della vita, l'unica certezza sta nell'accettazione dell'incertezza del mondo. Dopo "Jayber Crow" (sempre edito da Lindau), con "Hannah Coulter" Berry aggiunge un altro affascinante tassello alla galleria di personaggi memorabili che popolano Port William, una comunità immaginaria ma assolutamente "vera". Attraverso le vicende degli individui laboriosi, saggi, fieri e non di rado bizzarri che la compongono, Berry ci offre un vivido ritratto della vita di un piccolo centro di uno Stato del Sud, all' ombra dei grandi eventi della storia americana (dalla Grande Depressione alla seconda guerra mondiale, dall'avvento della società del benessere al declino provocato dall'abbandono delle campagne), ma in pari tempo ci parla dell'Uomo, del suo bisogno di stare in comunità, del suo rapporto con l'ambiente e con la terra. Guardando al passato senza nostalgie, Hannah Coulter si rivela un'opera piena di forza, di amore per il mondo rurale, di devozione per la sua bellezza e di compassione per i suoi abitanti.
L'unico mondo che abbiamo
Wendell Berry
Libro: Copertina morbida
editore: Piano B
anno edizione: 2018
pagine: 154
Non confidare nell'energia rinnovabile, ma nella nostra capacità di consumare meno energia. Sostituire lo standard di efficienza industriale - più profitto, più tecnologia - con lo standard di salute ecologica - più cura, più responsabilità - per proteggere la sola fonte dell'economia umana, che è sempre l'ecosistema nel quale viviamo. Diffidare della scienza delle corporation, libera di inventare cause e liberata dalla responsabilità degli effetti. Abbandonare l'economia intesa come "governo del denaro" e abbracciare l'economia come "governo della casa": obbligarla a operare come un buon vicino delle comunità naturali e umane, poiché sul lungo termine solo la ricchezza delle une sarà la ricchezza delle altre. Wendell Berry, il "filosofo contadino", una delle voci più influenti e critiche d'Occidente, passa in rassegna in questi dieci saggi i temi principali del nostro tempo, forse gli unici di cui valga davvero la pena parlare: il rapporto tra economia ed ecologia, il "commercio della violenza" globale che distrugge comunità e terra nel nome del profitto, l'assoluta necessità d'iniziare a considerare come un "costo" la sistematica distruzione dell'unico mondo che abbiamo e delle sue culture locali e localmente adattate.
Perché l'amore tocchi terra
Wendell Berry
Libro: Libro in brossura
editore: Lindau
anno edizione: 2022
pagine: 248
Wendell Berry è da decenni una delle voci più ascoltate e influenti del mondo culturale nord-americano. Oltre a romanzi e saggi, spesso incentrati su temi ambientalisti, ha scritto anche poesie, dando vita a quello che si configura come un opus magnum profetico e attuale. I componimenti raccolti in questo volume, nella sapiente selezione operata da Riccardo Duranti, cantano la natura, la sua potenza generatrice, la sua sapienza ancestrale, il suo incanto eterno e sempre nuovo. Solo tornando a connetterci con la terra, gli alberi e gli animali, potremo posare uno sguardo autentico e profondo su tutto ciò che ci circonda, ritrovare il ritmo di un tempo cosmico, vivere nel rispetto per tutti gli esseri. E raggiungere la «pace delle cose selvatiche», là dove «il pensiero trova riposo». A fare il controcanto le fotografie che Alessandro Ciaffoni ha scattato nella campagna marchigiana, intrecciando un dialogo affascinante tra l’America rurale e gli Appennini italiani.
Un posto al mondo
Wendell Berry
Libro: Libro in brossura
editore: Lindau
anno edizione: 2022
pagine: 440
Romanzo dalla struttura inusuale, "Un posto al mondo" ha come vero protagonista Port William – il villaggio immaginario sulle colline del Kentucky in cui Berry ha ambientato buona parte delle sue storie –, ritratto durante gli ultimi mesi della seconda guerra mondiale, quando la piccola comunità misura il vuoto lasciato dai giovani richiamati alle armi, vive con smarrimento l’annuncio della bomba atomica su Hiroshima, esplode di gioia per la fine del conflitto. Su questo scenario s’intrecciano le piccole e grandi vicende dei memorabili personaggi di Berry. Storie a volte dolorose come quella di Virgil Feltner, disperso in guerra, o della famiglia Crop, con il padre che scappa in preda al rimorso per la morte della figlioletta investita dalla piena. Ma anche situazioni irresistibilmente comiche, come quelle che vedono all’opera lo zio Stanley, un sacrestano ben poco religioso, o il vecchio e tenace zio Jack, che conduce una sua guerra personale contro la padrona dell’albergo in cui vive. Su tutti campeggiano le figure dei coniugi Mat e Margaret Feltner: sono loro che danno la misura dello scorrere del tempo, della dedizione necessaria al lavoro nei campi, della devozione dovuta alla natura, della coscienza del dolore e del significato dell’amore. "Un posto al mondo" racconta un’America lontana dal mondo urbanizzato cui ci ha abituati gran parte della narrativa statunitense, un universo che segue il ritmo della terra e delle stagioni, che affronta con coraggio le sue perdite e che conosce il valore della comunità, della solidarietà e della parsimonia nell’uso delle risorse. Un libro da assaporare e leggere con lentezza.
Un mondo perduto
Wendell Berry
Libro: Libro in brossura
editore: Lindau
anno edizione: 2023
pagine: 168
È l’estate del 1944. Andy ha quasi dieci anni ed è nella grande fattoria dei nonni paterni, dove il padre, che fa l’avvocato ma resta legatissimo alla campagna e all’agricoltura, è cresciuto col fratello maggiore. Il tempo è bello e il ragazzino vorrebbe accompagnare lo zio Andrew al lavoro. Quel giorno però lo zio deve andare in un cantiere nella vecchia miniera di piombo, un posto troppo pericoloso per il nipote. A Andy non resta che andarsene in giro da solo, ignaro del fatto che la sua infanzia quasi perfetta sta per finire. Mentre sfida i divieti familiari facendo un bagno nello stagno, lo zio viene infatti ucciso in circostanze poco chiare. Questo tragico evento segnerà per sempre la vita della famiglia e in particolare la sua. Per molto tempo non farà domande sull’accaduto per non alimentare il dolore che opprime tutti. Sarà solo a cinquant’anni di distanza, e dopo la morte dei nonni e del padre, che l’esigenza di sapere e di capire diventerà impellente. Nel corso della ricerca, mentre si sforza di ricomporre la personalità dell’omicida e le circostanze del delitto, Andy scopre l’intricata trama di rapporti che legava i membri della sua famiglia e la complessa realtà umana di ciascuno di loro. Dal gorgo del tempo affiorano volti, storie e sentimenti di un passato che ancora nutre il presente.
Pensare in piccolo
Wendell Berry
Libro: Libro in brossura
editore: Lindau
anno edizione: 2024
pagine: 80
Nel saggio che dà il titolo al volume, Wendell Berry mette in guardia il lettore dal pensare che qualsiasi causa – da quella per i diritti civili a quella pacifista – abbia una dimensione esclusivamente pubblica e politica. È nella sfera personale, nell’azione quotidiana e individuale, che si gioca la partita più importante. Se non si è consapevoli di questo, ogni lotta scade in una moda ideologica. L’ecologismo non fa eccezione. Sostenere organizzazioni e movimenti e criticare l’operato di governi e istituzioni non è sufficiente. Prima di tutto dobbiamo cambiare noi stessi. «Per la maggior parte della storia di questo Paese – scrive Berry – il nostro motto, espresso o implicito, è stato “pensare in grande”. Un motto migliore, e oggi necessario, è “pensare in piccolo”, che implica un cambiamento necessario nel modo di pensare e di sentire, e indica il lavoro da fare». Se non ci rendiamo conto che la crisi ambientale è causata dalle nostre scelte e abitudini, tutte le associazioni ambientaliste del mondo potranno fare ben poco. Se non siamo disposti a compiere rinunce importanti, la distruzione della natura e del pianeta sarà inevitabile. Dobbiamo metterci in gioco, ognuno nel suo piccolo, riscoprendo un rapporto genuino con la terra (coltivando, per esempio, un piccolo orto) e tornare a vivere quella relazione di interdipendenza che lega tra loro tutti gli esseri, umani, animali, vegetali. Solo così faremo la differenza. Nel secondo saggio che compone il libro, "Una collina nativa", Berry racconta invece il suo rapporto con la terra d’origine e come abbia vissuto in prima persona ciò che teorizza e di cui scrive.
Mangiare è un atto agricolo
Wendell Berry
Libro: Libro in brossura
editore: Lindau
anno edizione: 2024
pagine: 280
Viviamo nell’attesa che la nostra giornata di lavoro finisca, nell’attesa delle vacanze e della pensione. Non lavoriamo perché amiamo il nostro lavoro, perché ci è necessario esistenzialmente, oltre che economicamente, ma per poterlo finalmente lasciare. Questo pensiero, ormai largamente diffuso in tutte le classi sociali, è frutto dell’economia industriale, che ci ha fatto smarrire il valore umano di ciò che facciamo e ci ha reso estraneo ciò che produciamo. La meccanizzazione del lavoro ci ha poi portato a pensare alla terra come a una macchina, e non come a una creatura vivente, la cui salute dipende dal buon funzionamento di tutti i suoi organi. L’effetto sull’agricoltura di questo approccio, indifferente ai principi fondamentali della vita, è stato ed è devastante, anche perché essa abbraccia tutto ciò che riguarda la sopravvivenza e il benessere dell’uomo: il suolo, l’aria, l’acqua, le piante, gli animali, la produzione di cibo, quindi di energia. In questa raccolta di saggi, da uomo e da contadino, Wendell Berry riflette sui problemi dell’agricoltura contemporanea e ci indica un cammino non solo auspicabile ma già perseguito da molti, in cui ritorna centrale la gestione responsabile e amorevole della terra e delle creature che su di essa vivono, in cui il coltivare si fonda su principi sostenibili, ecologici e biologici, piuttosto che su principi meccanicisti orientati a ottenere proventi tanto rapidi quanto dannosi. Un cammino in cui nessuno può più permettersi di ignorare i processi di produzione che portano sulle nostre tavole ciò di cui ci nutriamo. Se torneremo a essere consapevoli che «mangiare è un atto agricolo»‚ inevitabilmente lo saremo anche di tutto quanto vi è connesso e ci preoccuperemo del benessere delle generazioni presenti e future e dunque della natura, di quel luogo che ci ospita e in cui cresce ciò che ci permette di esistere. Introduzione di Michael Pollan.