Libri di Giovanni Tesio
Caratteri
Giovanni Tesio
Libro: Libro in brossura
editore: Lindau
anno edizione: 2025
pagine: 208
L'accademico, l'avaro, il bugiardo, il burocrate, il conformista, l'erotomane, il seduttore, lo snob… è un'antica pratica – da Teofrasto a Luciano, da La Bruyère al nostro Savinio – tentare la mappa dei caratteri che accendono la nostra fantasia, disegnandoli con estro puntuale e pungente. Giovanni Tesio ha ripreso questa illustre tradizione, aggiornandola con scrittura vivace e facendola sua con gusto e ironia. Ma per imprimere più forza ai suoi sessantotto ritratti li ha associati – voce dopo voce – a citazioni "alte" prelevate dalle opere dei più nobili moralisti antichi e moderni, chiamati ad avvalorare una pratica di sempre vivo confronto, di vitale divertimento.
Stantesèt sonèt
Giovanni Tesio
Libro: Libro in brossura
editore: Centro Studi Piemontesi
anno edizione: 2015
pagine: 106
Settantasette sonetti in un piemontese complesso e creativo, una lingua di poesia, parlata e insieme libresca. Una poesia introspettiva e quotidiana, in cui si affronta la vita, con le sue pene e i suoi interrogativi, in cui si ritorna ai giorni dell'infanzia contadina, al paesaggio delle vigne monferrine e delle risaie vercellesi, in cui si interroga sul senso del fare poesia. E la poesia di Tesio è inseparabile dal piemontese, è un legame profondo, ancestrale, con una civiltà, con un'etnia, è una madeleine che riconduce alla verità su noi stessi.
Altri piemontesi a Roma
Giovanni Tesio
Libro: Libro in brossura
editore: Gattomerlino/Superstripes
anno edizione: 2015
pagine: 144
Non più politici e burocrati come nel secolo precedente, ma, dalla metà del '900 a oggi, scrittori piemontesi a Roma, nello sguardo curioso e preciso di un intellettuale piemontese d'eccezione. Altri piemontesi a Roma: Maria Luisa Spaziani, Elémire Zolla, Franco Cordero, Vittorio Foa, Rosetta Loy, Franco Lucentini, Lidia Ravera. Altri piemontesi: Guido Ceronetti, Carlo Fruttero, Gina Lagorio, Ernesto Ferrero.
La parola non è (solo) una questione privata. Per un panorama di Langhe Roero e Monferrato
Giovanni Tesio
Libro: Libro rilegato
editore: Centro Studi Piemontesi
anno edizione: 2014
pagine: 10
Il canto dei presepi. Poesie di Natale
Giovanni Tesio
Libro: Copertina morbida
editore: Interlinea
anno edizione: 2014
pagine: 72
Poesie di Natale e sul Natale che evocano sentimenti religiosamente antichi e infantili, secondo sonorità e immagini che stanno tra Alfonso Maria De' Lguori e Guido Gozzano. Non senza fondersi con le suggestioni dialettali piemontesi e terragne di una tradizione a un tempo squisita e corporale tra nino costa e Pinin Pacòt. Ingenuità sapiente e consapevolezza letteraria - quantunque dissimulata - in un "canto di Natale" di grande raffinatezza che diciotto artisti commentano e accompagnano con le loro tavole originali e inedite: "il Natale ha guizzi di pace... il Natale ha ali di luce, bianca come un volo di cometa".
I più amati. Perché leggerli? Come leggerli?
Giovanni Tesio
Libro: Libro in brossura
editore: Interlinea
anno edizione: 2012
pagine: 131
Un'opera in difesa dei libri, della lettura, della letteratura, della poesia. Con una ricca proposta di citazioni sul tema. "Senza voler istituire ridicole affinità, ho provato quel piacere della lettura di cui parla Proust in un testo, "Journées delecture", che sta alle origini della recherche. Certo non posso paragonare il buon décor proustiano al mio, che era tanto più rustico e tanto meno agiato, ma capisco bene quando parla delle "incantevoli letture dell'infanzia, il cui ricordo deve restare per ciascuno di noi una benedizione". E che all'infanzia abbia per conto mio accostato anche un po' di adolescenza non cambia di fatto la memoria che conservo della mia lontana esperienza di lettore." (dalla premessa).
Un nulla pieno di storie. Ricordi e considerazioni di un viaggiatore nel tempo
Sebastiano Vassalli, Giovanni Tesio
Libro: Libro in brossura
editore: Interlinea
anno edizione: 2010
pagine: 142
"Un mestiere antico come il mondo, che risponde a una necessità degli esseri umani, a un loro bisogno fondamentale: quello di raccontarsi". Così uno dei maggiori scrittori contemporanei si racconta alla vigilia dei settant'anni in una lunga confessione-intervista: la sua difficile fanciullezza tra fascismo e Repubblica, la Milano degli anni universitari, la nascita delle passioni per l'arte e la letteratura, una drammatica storia matrimoniale, i primi lavori, gli anni dell'ideologia e del Gruppo 63, il Sessantotto, la scoperta delle storie da narrare. Sebastiano Vassalli parla anche di tv, religione e politica ("L'Italia è due paesi in uno. C'è il paese legale, che è sotto gli occhi di tutti, e c'è il paese sommerso, illegale, che tutti più o meno fanno finta di non vedere"), con un capitolo dedicato al "signor B." ("se non ci fosse stato lui, sarebbe arrivato un altro con un'altra iniziale, o forse addirittura con la stessa iniziale"). Alla fine la speranza è riposta nella letteratura, "vita che rimane impigliata in una trama di parole".
Oltre il confine. Percorsi e studi di letteratura piemontese
Giovanni Tesio
Libro: Copertina morbida
editore: Mercurio
anno edizione: 2007
pagine: 286
Questo volume si propone di disegnare una piccola mappa di umori, paesaggi, valori, legati alla realtà piemontese, andando in cerca dei tratti di una sensibilità che senza nulla sottrarre al principio unitario, è però attenta alla dimensione "locale". Legando contributi diversi - vagabondaggi, saggi, studi, ritratti, croquis - ne è scaturito un percorso criticamente mosso e insieme omogeneo, sollecito a quanto si definisce come "spazio letterario". Dai luoghi della religiosità torinese alla letteratura della Resistenza, da Lalla Romano a Primo Levi, da Carlo Levi a Mario Soldati, da Beppe Fenoglio a Mario Lattes, uno spazio che altro non è se non la capacità di andare "oltre il confine", di commutare il confine in infinito, di trasformare il particolare in tutto, l'occasione in assoluto, la vita in ciò che chiamiamo destino.
Io che vi parlo. Conversazione con Giovanni Tesio
Primo Levi, Giovanni Tesio
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2016
pagine: XI-122
La famiglia, l'infanzia, gli anni di formazione durante il fascismo, gli amici dell'adolescenza, le letture, la timidezza, la passione per la montagna. E ancora la guerra, il ritorno a casa e un mestiere "che è poi un caso particolare, una versione più strenua del mestiere di vivere". Quasi trent'anni di silenzio per questa fitta conversazione che Primo Levi ha intrecciato nei primi mesi del 1987 con Giovanni Tesio, in vista di una convenuta "biografia autorizzata". Domande discrete e mai troppo incalzanti a cui Levi risponde con una disponibilità vigilata ma a tratti molto esplicita, che spariglia il risaputo, lasciando trasparire un lato di sé più intimo. E ci regala un dialogo intenso che corre sul filo della memoria, carico di vita, di storie e di Storia; un dialogo che si interrompe proprio prima di Auschwitz. Una interruzione dovuta alla morte improvvisa di Levi.
La poesia ai margini. Novecento tra lingua e dialetti
Giovanni Tesio
Libro: Copertina morbida
editore: Interlinea
anno edizione: 2015
pagine: 324
"Considero l'italiano, non meno dei dialetti, una lingua da salvare" scrive Giovanni Tesio, tra i più acuti critici attuali, a proposito della "poesia ai margini" al centro di questo libro. In tempi di identità liquide e di fenomeni globali, l'autore propone una rilettura della società italiana contemporanea attraverso la letteratura e i dialetti. Dopo alcuni sguardi teorici, sono delineati dei profili, da Rebora a Chiara passando per Primo Levi, con molte riscoperte di poeti apparentemente "minori", con un'ampia galleria di ritratti e letture che compongono un mosaico vivissimo: da Giacomini a Bertolani, da Cappello alla Grisoni, illuminando anche i dintorni poetici di autori come Pasolini, Pavese e Vassalli. È un'opera che mancava e che nasce "dal bisogno di risarcire una distanza, una ferita, uno strappo, perché l'uso del dialetto In poesia è già per sé il segno evidente di una ricerca di alterità".
L'ospite
Lalla Romano
Libro: Libro in brossura
editore: Lindau
anno edizione: 2016
pagine: 142
"Chi è l'ospite? Presentato via via come tartaruga, come anemone marino, come gatto di casa, in certi momenti è una divinità: nostrana o esotica. D'altronde l'ospite ha un nome umano e alla fine della storia è detto di lui che 'si ricorda della sua giovinezza'. Dove è capitato l'ospite? Appunto presso chi ha visto in lui una bestiola da curare, ma anche un portatore di salvezza: e non per confusione mentale, semmai per un eccesso di lucidità. Il rapporto tra loro? Naturale, elementare; eppure insieme difficile: adorante ma inadeguato da una parte, supremamente libero - ora condiscendente ora distratto - da parte di 'colui che è venuto di lontano'. L'ospite è soprattutto apportatore di gioia; ma essendo la sua presenza -transitoria - intimamente legata alle ultime radici, sommuove il senso della vita, crea nuovi legami fra le cose, le persone, i pensieri. Del resto forse nemmeno l'ospite, né la rete sottile delle rispondenze, è il libro; forse è un movimento, insieme fatale e semplice, scorrente sotto la staticità delle immagini, che sospinge il lettore: verso cosa o verso dove? Il libro stesso è questo cosa o dove." (Lalla Romano) Con uno scritto di Pier Paolo Pasolini. Prefazione di Giovanni Tesio.
Novecento in prosa da Pirandello a Busi
Giovanni Tesio
Libro: Copertina morbida
editore: Mercurio
anno edizione: 2016
pagine: 362
Un libro che nasce per addizioni è sempre un libro almeno un po' composito. Ma "Novecento in prosa" non manca di direzione e di senso: l'uno e l'altra in necessaria simbiosi. Dalla "lunga fedeltà" a Carlo Dionisotti, a Lalla Romano, a Lucio Mastronardi, a Sebastiano Vassalli, alla non meno lunga fedeltà a Monti e a Pavese. O a Piero Chiara, ad Arpino, a Soldati, a Nico Orengo, l'amico perduto. Mentre potranno sembrare più occasionali gli interventi su Antonio Bobbio, Pirandello, Bacchelli, Burzio, Tonna, Busi o su qualcos'altro ancora. Ma se ogni invito accolto è una vocazione esaudita, resta nell'occasione qualcosa di segretamente legato a un interesse cui si corrisponde: con fiducia, e persino con gioia, quasi sempre con sorpresa. In questo modo l'occasione si trasforma in una (pur piccola) avventura critica. E di certo in fertilità di mente e di cuore.