Il Foglio Letterario Edizioni
Quel ragazzo della curva b. Nino D’Angelo movie
Fabio Izzo, Gordiano Lupi
Libro: Libro in brossura
editore: Il Foglio Letterario Edizioni
anno edizione: 2024
pagine: 220
Nino D'Angelo nasce a San Pietro a Patierno, un povero quartiere alla periferia di Napoli, il 21 giugno 1957. Presto lascia la scuola per svolgere i lavori più umili e disparati per aiutare la famiglia, tra questi il calzolaio e il posteggiatore, infine il gelataio ambulante alla stazione ferroviaria e - viste le doti canore - il cantante nelle feste di matrimonio. La popolarità napoletana e campana cresce sul finire degli anni Settanta e lo porta a incidere (a sue spese) il primo disco: A storia mia, che ottiene un grande successo. Comincia la stagione dei concerti e della sceneggiata a teatro, affermandosi sempre più come l'erede di Mario Merola, un modernizzatore di un genere che i giovani non seguono più, un cantante che riesce a rivitalizzare una tradizione correggendola per andare incontro ai mutati gusti del pubblico. Il debutto al cinema è merito di Ninì Grassia, che lo dirige in una trilogia: Celebrità (1981), L'Ave Maria (1982) e Lo studente (1982), mentre in contemporanea lavora nel cast di due sceneggiate dirette da Alfonso Brescia e interpretate da Mario Merola: Tradimento e Giuramento. Un jeans e una maglietta (1983), è uno dei maggiori incassi della stagione.
Pillole di Gianfranco Benedettini
Libro: Libro in brossura
editore: Il Foglio Letterario Edizioni
anno edizione: 2024
pagine: 324
«Oggi la pillola la scrivo io, una pillola troppo amara da mandare giù. L'uomo che mi ha insegnato ad amare il passato se ne è andato, è entrato a far parte lui stesso di quella Storia che per tanti anni è stata la sua più grande passione. Gianfranco ha gettato le fondamenta per lo studio del passato della nostra comunità. Ha scritto decine di libri e centinaia di articoli su Venturina, Campiglia e la Val di Cornia. Ha studiato, vissuto e raccontato la politica locale in modo semplice ed efficace, soffermandosi soprattutto sulle vicende del suo amato partito socialista. Negli ultimi anni ci ha tenuto compagnia sui social con le sue deliziose pillole, confezionate con stile brillante e inconfondibile, per intrattenere e divertire noi amici, senza prendersi mai troppo sul serio. Oggi l'uomo muore, ma le sue opere no, sono immortali e restano con noi, a farci compagnia, a ricordarci le nostre origini, a scaldarci il cuore, come solo tu sapevi fare. Ciao Gianfranco, sei stato davvero un grandissimo venturinese» (Gianluca Camerini)
Calcio e acciaio. Dimenticare Piombino
Gordiano Lupi
Libro: Libro in brossura
editore: Il Foglio Letterario Edizioni
anno edizione: 2024
pagine: 200
“Calcio e acciaio. Dimenticare Piombino” racconta con amore e nostalgia una storia ambientata in un suggestivo spaccato maremmano. Una vera storia di provincia, malinconica e decadente, dopo tanto noir artificioso - cinematografico e letterario - che non rappresenta la nostra terra. Un romanzo scritto da un autore che vive da sempre la sua provincia e non la cambierebbe con nessun altro posto al mondo. Presentato al Premio Strega 2014. Vincitore del Premio Bovio a Trani e del Premio Città di Massa. Edizione del Decennale 2014 - 2024, dopo la prima edizione ACAR.
Paolo Sorrentino. Via Caldieri, 66. Lavori giovanili e cortometraggi
Stefano Loparco
Libro: Libro in brossura
editore: Il Foglio Letterario Edizioni
anno edizione: 2024
pagine: 131
Così c'è tutto: i cortometraggi del futuro premio Oscar e quelli del cerchio cinefilo a cui, in virtù dell'amicizia, ha partecipato; mai in via defilata o compromissoria, tuttavia. C'è anche Napoli, il Vomero e il Centro Culturale Giovanile di Via Caldieri, 66 – qualche stanza, la sala proiezioni e i bagni, attraverso una ripida scaletta, giù nella pancia del palazzo –, epicentro di umanità cinefile, talvolta teatro dell'azione filmica e macchina dei sogni per larga parte dei protagonisti del libro. Con: Luoghi comuni (1990) – insieme a Stefano Russo e Ivan Cotroneo –, Dragoncelli di fuoco (1994), Un paradiso (1994) – con Stefano Russo –, L'amore non ha confini (1998), La notte lunga (2001), La partita lenta (2009), La fortuna – Rio, eu te amo (2014) e Voyage au bout de la nuit – Homemade (2020) a firma Paolo Sorrentino; Sventramento (1995) di Stefano Russo; Aromolè – L'infinito (1994), Fumetto (1996) di Gianluca Jodice, ultimo capitolo di un cinema immaginario nel segno del deforme, del surreale e dell'iperbolico e in nome di un cinema napoletano che – con Dragoncelli di fuoco – avrebbe potuto essere. Ma non è stato.
La cassa ladra
Achille Signorile
Libro: Libro in brossura
editore: Il Foglio Letterario Edizioni
anno edizione: 2024
pagine: 160
Siamo in un piccolo paese in una qualsiasi regione d’Italia. Un piccolo paese con tutte le vicende, i vizi, le aspirazioni, le speranze e le delusioni di ogni piccolo paese. Un ristretto gruppo di amministratori, probabilmente animato dalle migliori buone intenzioni, dà vita a una iniziativa - velleitaria per le dimensioni della comunità – che a prima vista sembra avere un lusinghiero successo, coinvolgendo l’intera popolazione e accendendo la schietta fantasia di ogni categoria ma, forse suo malgrado, anche gli scaltri interessi di qualche personaggio con pochi scrupoli. Come spesso accade tuttavia, l’iniziativa finisce col perdersi tra beghe e interessi politici, appetiti personali, speculazioni e disonestà serpeggianti al suo interno e anche al di fuori di essa, fino a fallire miseramente trascinando con sé l’intero paese e le sue aspettative di progresso. Vicende, luoghi e personaggi sono tratteggiati con sobria vivacità, fino ad apparire reali nel turbinio di vicende che nascono, si sviluppano e si distruggono in un lasso di tempo di pochi anni. La vicenda è destinata, com’è inevitabile, a concludersi tragicamente, denunziando la fragilità della psiche umana di fronte a eventi che superano le stesse prospettive di chi li ha voluti.
Marco Bellocchio. Il pubblico e il privato
Libro: Libro in brossura
editore: Il Foglio Letterario Edizioni
anno edizione: 2024
pagine: 300
Nel corso della sua lunga carriera Marco Bellocchio ha saputo trovare uno stile, un linguaggio adeguati ai contenuti sempre attuali, sempre contro le istituzioni, in tutte le loro ramificazioni possibili (prigioni, manicomi, case di riposo, uffici statali, caserme ecc.), come un anarchico in lotta contro lo Stato e la sua violenza antiproletaria prima, oggi forse anti-giovanile, ma sempre palesemente anti-immigrazione). Un regista diverso, con una visione chiarissima del proprio lavoro, che ormai conosce alla perfezione, e che fa oggi un cinema che va sempre in direzione ostinata e contraria (proprio come certi cantautori di un tempo, ma ancora/sempre up to date), un uomo di spettacolo che non assume più posizioni ideologiche nette, immobili, incontestabili perché convinte di possedere la verità in esclusiva. Un regista che ha potuto talvolta far scambiare i suoi film per dei film a tesi, ma che, in fondo, oggi firma opere che sono la stessa cosa di quelle girate e montate un tempo, solo che attualmente esse si esprimono in forme più complesse, più riflessive, meno aprioristiche, forse meno “rivoluzionarie”, ma più disponibili alla discussione (perciò più umane?).
Short! Spari di inchiostro per vite riciclate
Vincenzo Trama
Libro: Libro in brossura
editore: Il Foglio Letterario Edizioni
anno edizione: 2024
pagine: 64
Quindici ritratti di una Spoon River a metà, con gente che non si sa viva o se ha mai vissuto realmente. Cartucce singole, sparate in un pugno di carta riciclata perché quella buona è finita da tempo per tutti, come ogni cosa. Rimangono resti, brandelli e filtri, tantissimi filtri per fingerci invece bellissimi. Loro invece no.
Turchi e barbareschi all'Elba e nell'arcipelago toscano 1501-1595. Storia e memoria storica popolare
Gianfranco Vanagolli
Libro: Libro in brossura
editore: Il Foglio Letterario Edizioni
anno edizione: 2024
pagine: 120
Il 7 agosto: “a hore 4 di notte hebbe il Sig.Colonnello aviso che l'Armata s'era scoperta a la vela verso Monte Christo, et in spatio di due hore venne un altro aviso che detta Armata era venuta all'isola di Pianosa". Si trattava di centoquaranta navi, tra galere, galeotte e fuste, agli ordini, quelle turche e algerine, di Dragut, succeduto al Barbarossa, morto nel 1548, nella carica di Kapudan Pascià, e quelle francesi dall'ammiraglio des Aimars. Fu dato l'allarme: "el Sig. Colonnello [...] fece tirare quattro pezzi grossi, dui alla fortezza del Falcone e dui a la Fortezza de la Stella e fece fare molti fuochi [...] et essendo le genti de l'isola svegliate a le botte d'artiglieria e vedendo i fuochi, la maggior parte ne venne in la città di Portoferraio e parte si ritirò al Volteraio et al Giogo et quelli di Marciana a la montagna”. I Turchi non tardarono ad attaccare: “La notte di Lunedì venendo il Martedì avanti giorno con grandissima pioggia e tempo cattivo l'Armata messe in terra a Porto Longone e Martedì el dì 8 prese e svalligiò Capoliveri e Rio et abbrusciò di molte case”.
50 special. The best of Simone Manservisi
Simone Manservisi
Libro: Libro in brossura
editore: Il Foglio Letterario Edizioni
anno edizione: 2024
pagine: 160
Una raccolta di vignette per festeggiare il suo cinquantesimo compleanno. Simone ha fortemente voluto farsi, ma soprattutto fare, un regalo ai suoi lettori, amici, parenti e conoscenti, per ringraziare genericamente tutti di questi anni di successi (!), ai quali ha contribuito il loro interesse… Con la sua folgorante ironia e irriverenza colpisce l’ignoranza, cercando di smascherare il Grande Inganno perpetrato dal potere e dai vari burattinai della società. Con un semplice disegno, Simone riesce a riassumere concetti profondi che richiederebbero pagine intere per essere spiegati. Questo libro, composto da poco testo e molte figure, risulta facilmente fruibile anche dalla grande massa non-leggente, oltre che dal crescente esercito di analfabeti funzionali, che però difficilmente ne capirà il senso e la positività del messaggio. Ad ogni modo, questo florilegio (auto)celebrativo, rimarrà un’opera per pochi, come pochi sono ormai rimasti coloro che possiedono un’anima sbocciata da un cervello pensante e un cuore pulsante.
La grande bellezza. Ricordare Piombino, un racconto per immagini
Gordiano Lupi
Libro: Libro in brossura
editore: Il Foglio Letterario Edizioni
anno edizione: 2024
pagine: 180
Leggendo queste pagine riaffiorano alla mente i luoghi vissuti tra l'adolescenza e la maggiore età, ricordi di emozioni e passioni, come i Juke-box del Nastro Azzurro e del "barrino" in Piazza Bovio che, con solo 100 lire, ci permettevano di ascoltare e di ballare tre dischi scelti da noi. Tornano le prime gite a Baratti di quando frequentavo le scuole medie Manzoni, e quella Calamoresca che oltre ad essere famosa per la sua spiaggia era un punto per poter scambiare qualche bacio con la fidanzatina dentro ad una Fiat 500 o altre auto. Tante macchine in fila puntate verso il mare e verso le isole, in un Drive-in ideale dove lo schermo proiettava tramonti e la splendida vista del nostro promontorio. Ma la mente va anche all'idea di arte in tutte le sue forme, come quella dell'acqua che ha ispirato un grandissimo film e che qui intride le parole di Gordiano e le foto di Francesco. Questo libro ci accompagna tra ricordi di cose vissute e lo sguardo di ragazze che a Piombino rappresentano oggi il futuro, in un percorso di vita che nel tramonto vede l'alba un giorno dopo l'altro.
Quasi romanzo di lettore onnivoro
Fabio Baldassarri
Libro: Libro in brossura
editore: Il Foglio Letterario Edizioni
anno edizione: 2024
pagine: 190
Un libro originale nella sua struttura e nel contenuto. Una cosa scritta senza tentazioni intimistiche ed esistenziali, con diciotto recensioni dei libri di altri che l’Autore intende proporre come fossero capitoli di un romanzo, anzi di “Un quasi romanzo di lettore onnivoro”. In ultimo, però, c’è una postfazione di qualche paginetta con la recensione dei suoi libri, cui segue l’appendice di articoli o brani di articoli che parlano di quel che lui ha scritto o delle presentazioni che ha fatto: per come sono avvenute potremmo anche chiamarle fotografie di eventi. L’Autore sa che ogni opera, anche la più impersonale, la più fantasiosa, parla di chi scrive al Lettore. Ma all’Editore che glielo ha chiesto, ha risposto che di scrivere una vera e propria autobiografia non se la sentiva proprio. Semmai un’introduzione. Chi legge giudicherà l’insieme.
Non si può essere troppo seri
Paolo Marati
Libro: Libro in brossura
editore: Il Foglio Letterario Edizioni
anno edizione: 2024
pagine: 300
Con un alternarsi di ironia e di partecipazione, Paolo Marati segue ora con brio ora con tenerezza le emozioni e le contraddizioni della giovane protagonista, ponendo particolare attenzione alle atmosfere caotiche di inizio anni Ottanta in cui si si scorgono gli ultimi segnali dell'impegno civile del decennio precedente e gli ultimi rigurgiti del terrorismo, mentre l'universo giovanile si mostra incastrato in una retorica politica ormai del tutto avulsa dalla realtà (una retorica dominata da slogan e frasi fatte) ma, contemporaneamente, si avvia anche verso la scoperta dei piccoli piaceri della vita privata.