Hacca
Vito ballava con le streghe
Mimmo Sammartino
Libro: Libro in brossura
editore: Hacca
anno edizione: 2017
pagine: 120
"Questa è una storia impastata di acqua e di terra, di voci e di altri incanti."
Le due tensioni. Appunti per una ideologia della letteratura
Elio Vittorini
Libro: Libro in brossura
editore: Hacca
anno edizione: 2016
pagine: 380
"Nel 1967, quando uscirono, a cura di Dante Isella, 'Le due tensioni' di Elio Vittorini (un anno dopo la morte, avvenuta esattamente cinquant'anni fa), Italo Calvino definì quest'opera 'un discorso sul posto della letteratura nella cultura' o sul 'vario ruolo che essa si trova a occupare nella trasformazione della società'. Il volume (che ora ricompare in una nuova edizione e con un'appendice di inediti) raduna appunti di lettura, rielaborazioni filosofiche, considerazioni ideologiche, intuizioni, citazioni: un'infinità di materiali che hanno l'aspetto caotico ed eterogeneo dei codici leonardeschi e che non necessariamente Vittorini accumulava con l'obiettivo di dare alle stampe. Pur non avendo un aspetto compiuto, Le due tensioni restano un'anomala teoresi intellettuale, da cui trapela il carattere di uno scrittore continuamente proteso in avanti, desideroso di intercettare i segni del cambiamento, decifrare i nuovi equilibri che reggono le strutture del mondo e testimoniare il passaggio epocale dalla civiltà contadina alla civiltà industriale. Le pagine procedono per stratificazioni, per antinomie, in bilico tra ipotesi e controipotesi, fra tensione razionale-scientifica e tensione espressivo-affettiva (da qui il titolo)." (Giuseppe Lupo). Prefazione di Cesare De Michelis.
Nuovi orizzonti dell'abbinamento cibo-vino e il declino della barrique
Claudio Modesti
Libro: Libro rilegato
editore: Hacca
anno edizione: 2011
pagine: 156
"Nuovi orizzonti dell'abbinamento cibo-vino" propone un nuovo, inedito sguardo sul panorama della degustazione, unendo alla passione per il vino una profonda conoscenza dell'argomento. L'impostazione del libro, non esclusivamente scientifico-didattica, permette un'agile e interessante consultazione da parte di tutti i cultori della convivialità, degli sperimentatori e dei semplici curiosi, facendosi apprezzare tanto dagli appassionati quanto dai sommelier di professione. Questo volume, arricchito di utili schemi e immagini, si propone così come un'opera innovativa, basata sulle recenti acquisizioni scientifiche nell'ambito dell'analisi sensoriale e sulla fisiologia degli organi di senso. Le nuove vie dei sapori conducono Claudio Modesti a sperimentare e codificare un nuovo metodo per l'abbinamento di cibo e vino, affidato alla consonanza e al contrasto tra le sensazioni. In appendice, utili riflessioni incentrate sui diversi utilizzi del vino e considerazioni sulle diverse chiusure delle bottiglie, dalle classiche, in sughero, a quelle alternative, passando per la barrique.
Grammatica peschiciana
Paolo Labombarda, Rocco Tedeschi, Patrizia Ugolotti
Libro
editore: Hacca
anno edizione: 2011
pagine: 178
Il testo vuole essere il tentativo dei peschiciani di andare alle origini fonetiche, pseudogrammaticali di un dialetto che nel corso dei secoli ha perduto la sua diretta discendenza dalla lingua "croata" per entrare in dialogo con la cultura e l'espressione propria della lingua italiana. Non dimentichiamo che per fortuna ancora oggi, soprattutto nelle generazioni che stanno per chiudere la loro parabola, molti fonemi dialettali mutuano dalla lingua croata. Fissare in norme e regole qualcosa della lingua del popolo che si sta smarrendo, è opera meritoria. Con troppa facilità strappiamo le nostre radici per correre dietro alle novità pruriginose e prive di saldi fondamenti. Questa grammatica, vuol essere un contributo a quanto ci è stato consegnato dalle generazioni precedenti, per non dimenticare, per dare ragioni e modi di esprimersi, anche ai semplici stili culturali del nostro popolo.
La banda Apollinaire
Renzo Paris
Libro: Copertina morbida
editore: Hacca
anno edizione: 2010
pagine: 268
In "La banda Apollinaire" Paris ripercorre la vita del poeta francese, esplorandone i luoghi simbolo, dalla casa natale a Roma ai bar parigini, in una biografia autentica, originale e coinvolgente. Si comincia dall'infanzia, segnata dall'assenza/presenza della bella madre Angelica, animatrice di bordelli, che parte spesso in giro per l'Europa. I rapporti con le donne, che ne ispirano la poetica, sono tormentati: dalla contessa Louise de Coligny alla professoressa maghrebina Madelaine Pagès, fino alla pittrice e infermiera Jacqueline Kolb, che Guillaume sposa nel maggio del 1918, pochi mesi prima di morire, con Picasso, Vollard e Descaves come testimoni di nozze. Al funerale partecipano le più importanti figure della cultura parigina, esponenti del futurismo e del cubismo, acclamando Apollinaire come il più grande poeta di Francia.
Il caratterista basilisco del cinema Scaturchio
Antonio Petrocelli
Libro: Libro in brossura
editore: Hacca
anno edizione: 2010
pagine: 318
Jonio Castellucci è davvero un personaggio che dice qualcosa di profondo sul nostro tempo. E un caratterista, un attore "minore", uno che fa cammei. E, insomma, un precario dell'arte. Quelli di Jonio Castellucci sono i pensieri nascosti e segreti di un saltimbanco del nostro tempo, di un artista epicureo che oscilla continuamente tra la massima "vivi nascosto" e l'impulso a trionfare sulle scene. Il romanzo di Antonio Petrocelli è la voce limpida e consapevole di un uomo del sottosuolo, è la spietata e divertente radiografia delle miserie, delle cattiverie, dei rancori, delle frustrazioni di un attore che, per troppe ingenuità e per troppi ideali, rimane ai margini dello star-system. Non mancano però scene esilaranti, fantastiche, surreali, a riprova del fatto che, probabilmente, la maschera di Jonio Castellucci è anche questo: quasi un cliché della istrionica tristezza del dietro le quinte di un attore "minore", poco ricordato dalle folle e spesso sottopagato da produttori rapaci. Il caratterista basilisco del Cinema Scaturchio è un inno al cinema e al teatro, ma anche un anatema contro la crisi del lavoro in Italia e contro le troppe meschinità della vita. È un romanzo sul disincanto dei primi venti autunnali. E sul disamore crescente. È, insomma, la storia di Jonio Castellucci, un personaggio indimenticabile dei bassifondi di Cinecittà.
Ricette tradizionali matelicesi
Antonio Trecciola
Libro
editore: Hacca
anno edizione: 2009
pagine: 80
Il gioco della verità
Andrea Carraro
Libro: Libro in brossura
editore: Hacca
anno edizione: 2009
pagine: 215
Nessuno scrittore come Andrea Carraro sa inginocchiarsi, in quanto scrittore, davanti al male di una maturità frustrata e disamorata. La violenza dei suoi personaggi è spesso inesplosa; e, quando esplode, trova le sue vittime già esauste, con gli occhi rossi e la voce strozzata. Questi racconti dicono qualcosa di definitivo sul "male oscuro" della piccola-borghesia italiana, incarcerata in reticenze e rabbie covate troppo a lungo, e in tristi ritualità di un benessere di facciata. Ecco a cosa si sono ridotti i borgatari di Pasolini e i borghesi di Moravia. Eccoli, aggressivi e taciturni, aggirarsi in una enorme zona grigia di malessere, dove il borghese quartiere Trieste equivale al litorale romano "senza mare"; eccoli, infelici e senza sogni, sopravvivere "a reddito fisso", trascinandosi da un silenzio all'altro, sfuggendo a ogni vera sociologia. Perché il "realismo" di Carraro è anzitutto un realismo psicologico, di chi conosce i miseri segreti della maturità, gli abissi calmi del disamore e i gesti compulsivi privi di sentimenti. Anche il tremendo "gioco della verità" che Carraro mette in scena, svelando miserie e tradimenti dei suoi personaggi, porta sempre la narrazione nei territori del silenzio: un silenzio vile e angoscioso, infine esausto. Con Carraro, proprio nel mentre i suoi uomini crollano a terra, la vita diventa ancora sopportabile, perché la grigia esistenza viene d'improvviso illuminata dall'apertura della verità della scrittura.
«Saluti da Matelica...»
Antonio Trecciola
Libro: Libro in brossura
editore: Hacca
anno edizione: 2008
pagine: 112
Fototessere del delirio urbano
Antonio Veneziani
Libro: Libro in brossura
editore: Hacca
anno edizione: 2008
pagine: 126
Poeta, omosessuale, ateo, anarchico, Antonio Veneziani è il Francis Bacon della nostra letteratura. I suoi racconti dipingono immagini che ci invitano ad uno spettacolo che può apparire efferato ed amaro, spirituale ed erotico. Un solo sguardo scatena una passione, un assassinio, una guerra. Veneziani ha la grande capacità di dar corpo all'angoscia del nostro tempo. Talvolta si spinge fino al limite del cinismo e dell'osceno, ma la sua scrittura nasce sempre da una concentrazione dolorosa e costante di fronte all'esistenza. Filma e trascrive quello che l'occhio è capace di afferrare. Come un cineasta carica di emozioni le immagini. Un sospiro, un silenzio, una parola, una frase, un odore, una mano, una faccia... Ogni cosa esattamente al suo posto. Questi racconti lapidari, che contengono la bellezza e la tristezza, l'eccesso e la trasgressione, queste foto tessere del reale, depurati fino alla sostanza, sono come perle nate dalla passione e dall'intelligenza. Sono per chiunque voglia capire l'enigma dello sguardo e la natura complessa della narrazione.
Il tango delle fate
Riccardo Reim
Libro: Libro in brossura
editore: Hacca
anno edizione: 2008
pagine: 149
Questo libro dolente e visionario di Riccardo Reim non ci racconta una storia, ma un ventaglio di storie ipotetiche per una galleria di personaggi che rispondono alle varie proiezioni di un io multiplo e polimorfo. Non solo la parte femminile e quella maschile si affrontano dando vita a una ruvida e spettacolare battaglia intcriore, ma anche le lingue si moltipllcano (si frangono) in un impasto barocco di napoletano, spagnolo, latino, francese. Reim allestisce uno spettacolo in cui si alternano scenari e fondali a un tempo poveri e sontuosi. La rude e plastica fisicità dei corpi si sposa a una erotica spiritualizzazione, a un anelito mistico secondo un'estetica caravaggesca, di alto manierismo. Caminito, la danzatrice di tango sdoppiata anche in Bernadette, la visionaria di Lourdes, va incontro a un trionfale e mistico destino in una scena che si illumina a tratti nei deliranti e tumultuosi frammenti del finale tra squilli di tromba e profumi d'incenso.