DeriveApprodi
S-Contro. Un collettivo antagonista nella Torino degli anni Ottanta
Sergio Gambino, Luca Perrone
Libro: Libro in brossura
editore: DeriveApprodi
anno edizione: 2024
pagine: 176
Questa è la storia di un Collettivo comunista giovanile metropolitano, S-Contro, e della sua rivista dagli «intenti bellicosamente classisti». Una storia politica, musicale, controculturale e di militanza, che attraversa gli anni Ottanta, nella Torino che si avviava a essere una città post-industriale, tra fine della lotta armata e riflusso. «Noi sentivamo di avere una collocazione forte! Io nell’84 quando abbiamo cominciato, avevo vent’anni, eravamo giovani, ma ci sentivamo di avere un grande compito e anche in completa controtendenza. Io, Marco e Sergio abbiamo vissuto il riflusso in modo molto forte, quando tutti si ritiravano, noi avanzavamo». «Non rinnego affatto la mia storia in S-Contro, anzi la rivendico, perché senza questo elemento formativo non credo che avrei potuto fare il percorso che ho fatto, anche con la libertà di pensiero che, credo, di aver mantenuto... Perché quell’esperienza mi ha dato più cose: una lettura complessiva del mondo, il seme per capire chi rappresenti, lo spirito di ricerca». Con un contributo del critico musicale Alberto Campo.
Vita e malefatte di Winston Churchill
Tariq Ali
Libro: Libro in brossura
editore: DeriveApprodi
anno edizione: 2024
pagine: 432
Oggetto di innumerevoli biografie e libri di storia, oltre a essere fra gli architetti dell’ordine mondiale del dopoguerra il cui naufragio stiamo vivendo in questi anni, Winston Churchill è un mattatore del Novecento. Nel suo paese e fuori, il leader della Seconda guerra mondiale è diventato una divinità laica, depositario di un’immagine della Gran Bretagna logora eppure ancora ampiamente condivisa. In questa caustica ricostruzione, Tariq Ali sfida l’agiografia. Churchill non si preoccupò mai di nascondere la sua appassionata difesa dell’Impero britannico e del razzismo che lo permeava. A un livello più personale, il suo autocompiacimento ne influenzò ogni passo, spesso provocando scivoloni. Come alto ufficiale della Marina britannica durante la Prima guerra mondiale, fu responsabile di errori disastrosi costati migliaia di vite. Nel suo stile rigoroso e tagliente, Ali dimostra tutta la necessità di una tardiva quanto urgente revisione del giudizio su questa figura storica. Prefazione di Simone Duranti.
Progetto e Strategia. Un dialogo con Maurizio Ferraris
Edoardo Bruno
Libro: Libro in brossura
editore: DeriveApprodi
anno edizione: 2024
pagine: 144
Come si fa una tesi di laurea in progettazione? Che differenza c’è tra una strategia progettuale e una bellica? Tra fare un progetto e una ricerca storica? Tra un progetto architettonico e un progetto tout court? Un architetto e un filosofo dialogano sulle specificità della pratica progettuale. L’architetto descrive delle esperienze, sue e di un gruppo di studenti in procinto di laurearsi, mentre il filosofo le inquadra dentro categorie più ampie, che servono all’architetto per riorientare la propria strategia e formulare nuove domande. Teatro dello scambio è il Laboratorio di Tesi «Teoria e critica dell’azione progettuale»: un esperimento didattico sviluppato al Politecnico di Torino che ha coinvolto progettisti, storici, un filosofo e un gruppo di laureandi. Dallo scambio emerge una pratica niente affatto lineare, capace di calcolo e invenzione secondo forme proprie, non riducibili a forme esclusivamente artistiche o tecniche. Una pratica sociotecnica collettiva, in cui anche il filosofo si misura con l’azione.
Che cos'è la critica?
Michel Foucault
Libro: Libro in brossura
editore: DeriveApprodi
anno edizione: 2024
pagine: 160
Il libro è basato su conferenze e dibattiti tenuti da Michel Foucault nel 1978 alla Sorbona di Parigi e a Berkeley, Università della California. I testi qui pubblicati sono frutto di una nuova ricostruzione critica o del tutto inediti in Italia. Foucault vi affronta per la prima volta in maniera esplicita la questione della «critica»: della sua natura, dei suoi obiettivi e delle sue implicazioni etiche e politiche. Attraverso un confronto con il celebre articolo kantiano Was ist Aufklärung?, il filosofo francese propone una definizione originale della «critica» come specifica attitudine etico-politica: l'arte di non essere eccessivamente governati. Distanziandosi dall'idea di critica come analisi dei limiti e della legittimità della conoscenza, Foucault mette al centro il rapporto tra potere, verità e soggettivazione, delineando un inedito modello di critica della società. È precisamente tale modello di critica che l'autore assume per la sua opera filosofica, rivendicando in questo modo la sua posizione singolare nel dibattito filosofico politico contemporaneo. Nella voce di uno dei più grandi intellettuali del Novecento, una definizione del tutto originale di una parola usata e abusata.
I libri del rogo
Toni Negri
Libro: Libro in brossura
editore: DeriveApprodi
anno edizione: 2024
pagine: 336
Scritti nel corso degli anni Settanta e tradotti in diverse lingue, i cinque opuscoli che compongono questo libro sono stati considerati per lungo tempo l'ispirazione teorica del terrorismo di sinistra nel nostro paese. All'indomani dell'arresto del loro autore, il 7 aprile 1979, con l'accusa di essere a capo di un'insurrezione armata contro i poteri dello Stato, questi opuscoli, nonostante la loro fortuna editoriale, sparirono dalle librerie e furono inviati al macero. Seguirono gli anni di una corale demonizzazione: giudici, politici, sindacalisti, giornalisti, storici, intellettuali e accademici citarono ripetutamente passi di questi scritti definendoli «irrazionali», «deliranti», «criminali», frutto insomma della mente di un «cattivo maestro». I giudici più benevoli si limitarono invece a definirli «estremisti», «idealisti», «anarcoidi», «dannunziani». Ma ora, a decenni di distanza, a un lettore libero da pregiudizi quelle teorizzazioni possono apparire in una luce completamente diversa. Molto dell'attuale dibattito sulle grandi trasformazioni in atto nel nostro paese e in tutto il mondo è riscontrabile nelle analisi contenute in questi scritti; così come sono innegabili alcune importanti intuizioni sulle radicali modificazioni dei processi produttivi e sulla crisi irreversibile della rappresentanza politica. Crediamo che sottrarre questi libri alla censura a cui sono stati sottoposti e restituirli al libero confronto culturale sia un atto dovuto di coraggio e onestà intellettuale.
Storie di un secolo ulteriore
Andrea Inglese
Libro: Libro in brossura
editore: DeriveApprodi
anno edizione: 2024
pagine: 128
Non si sa bene a quale significato del termine «ulteriore» queste storie appartengano: a quello spaziale e geografico, legato all’uso che ne facevano i romani dell’antichità, per indicare zone marginali, o a quello più corrente, per indicare qualcosa di nuovo. Sono storie di un secolo a venire, o forse di un secolo nascosto. L’autore esplora tutte le potenzialità della forma breve, sia in direzione di un sovvertimento dei codici narrativi, sia di un ingrandimento fantasmagorico dell’inezia e dell’infra-ordinario. Il tratto umoristico è comunque dominante: nessuna gerarchia e ordine di significati sono rispettati, non vi è nessuna pretesa di rassicurare. Un individuo deve decidere se divenire una balena o un baleniere, un altro abbandona famiglia e professione per incarnare un fantomatico «teatro di vita», Nisrina è ossessionata da una coreografia di TikTok che non ritrova in rete, un bambino è finalmente riuscito a conversare con un pesce siluro. Il fantastico e la satira, il non-senso e il comico, attraversano di continuo personaggi, voci e scorci di questo libro, come un vento brado che non lascia nulla intatto e al proprio posto.
Morte dell'anarchico Durruti
Paolo Bertetto
Libro: Libro in brossura
editore: DeriveApprodi
anno edizione: 2024
pagine: 432
Nel novembre 1936, durante la guerra civile spagnola, Buenaventura Durruti, il più coraggioso e il più popolare tra i membri della Federacion Anarquista Iberica, viene ucciso sul fronte di Madrid. Le condizioni della morte di Durruti non sono chiare. È stato colpito da una fucilata da lontano o da un colpo sparato a bruciapelo? Chi può averlo ucciso? I marocchini dell’esercito di Franco o la quinta colonna fascista che opera a Madrid, o qualcun altro? Pilar Valdès, membro del sindacato social-comunista e giornalista, è incaricata di indagare sulla morte di Durruti e scopre segreti inconfessabili, rischiando ripetutamente la vita. Il romanzo combina il fascino narrativo della spy story con il rigore scientifico della ricerca storico-politica. Muovendosi tra l’eroico impegno degli antifascisti e gli orrori della guerra, tra i servizi segreti sovietici e franchisti, tra l’oscuro passato di Stalin e la liquidazione di una generazione di rivoluzionari, incrociando figure come Hemingway e Dos Passos, il libro è uno straordinario affresco di un’epoca tragica e grandiosa, da leggere tutto d’un fiato e su cui riflettere a lungo.
L'università indigesta. Professori e studenti nell'accademia neoliberale
Francesco M. Pezzulli
Libro: Libro in brossura
editore: DeriveApprodi
anno edizione: 2024
pagine: 128
Il libro tratta dell’avvento dell’università neoliberale in Italia e delle sue conseguenze sugli studenti e sui professori: dalle riforme degli anni Settanta, fino alle più recenti. Nei primi capitoli vengono passati in rassegna i principali cambiamenti organizzativi e gestionali delle strutture universitarie indotti dagli ultimi cinquant’anni di riforme, viste anche alla luce dei movimenti studenteschi che hanno cercato di contrastarle. Negli ultimi capitoli, invece, vengono presentate riflessioni, sui professori e sugli studenti, relative alle loro attuali condizioni sociali e soggettive, che lasciano ipotizzare un vero e proprio cambiamento antropologico delle figure prodotte dall’accademia neoliberale. Tra storia e attualità, tra riforme e movimenti, ecco il nuovo volto dell’università e dell’homo academicus. Il volume è arricchito da una prefazione dell’economista Carlo Vercellone e da una postfazione del sociologo Federico Chicchi.
Invarianze neoliberali. A proposito di Michel Foucault
Adelino Zanini
Libro: Libro in brossura
editore: DeriveApprodi
anno edizione: 2024
pagine: 176
Lo scopo di questo breve libro è di ricercare nella vastissima opera di Michel Foucault una trama a cui si leghi lo svolgersi del «discorso economico». Considerato con specifica attenzione nell’ambito delle scienze umane come analisi delle ricchezze (Adam Smith, David Ricardo), il sapere economico ha via via assunto nella riflessione di Foucault un ruolo apparentemente marginale rispetto ai temi classici della follia, della sessualità, della pena. Si trattava però di una marginalità apparente. Lo testimonieranno le fortunatissime Lezioni al Collège de France e l’ampio svolgimento dei temi legati all’analisi della biopolitica. Sarà con essa, infatti, che il filosofo francese reinterpreterà, in un certo senso, la propria opera, tramite una magistrale lettura delle dottrine neo e ordoliberali novecentesche. Una lettura che susciterà un vastissimo e attualissimo dibattito internazionale. Con un saggio di Geminello Preterossi.
Il Parlamento contro la Costituzione. Come viene sfigurata la Carta
Pancho Pardi
Libro: Libro in brossura
editore: DeriveApprodi
anno edizione: 2024
pagine: 112
L’esperienza costituzionale della Repubblica italiana può essere ripartita in due grandi fasi. La prima, sino alla fine degli anni Settanta, dedicata all’attività legislativa per l’attuazione costituzionale. La seconda, dagli anni Ottanta, volta alla riforma della stessa Costituzione. Sembra che il Parlamento abbia concentrato i suoi interessi sul secondo compito. Ma le riforme della Costituzione, presentate da maggioranze di segno opposto, hanno rafforzato il governo a danno del Parlamento. Negli ultimi decenni, il Parlamento ha dunque lavorato senza sosta alla propria esautorazione. Il nuovo premierato assoluto voluto dal centro-destra, insieme al regionalismo differenziato, è il definitivo colpo di grazia. Questo libro, scritto da un protagonista, racconta in modo chiaro e dettagliato la storia dell’eutanasia del Parlamento che sfigura la Costituzione.
Maranza di tutto il mondo, unitevi! Per un'alleanza dei barbari nelle periferie
Houria Bouteldja
Libro: Libro in brossura
editore: DeriveApprodi
anno edizione: 2024
pagine: 160
In Europa e in Nord America assistiamo al crescere di una classe operaia bianca affascinata dai partiti populisti. Da Marine Le Pen a Trump, passando per Giorgia Meloni, i candidati di destra sembrano raccogliere ovunque i frutti del disagio sociale. Con la sua consueta analisi rigorosa e provocatoria, la studiosa e militante antirazzista franco-algerina Houria Bouteldja ripercorre la storia della sinistra francese ed europea per spiegare questo enigma e immaginare come superarlo. Attingendo al pensiero radicale nero e al discorso decoloniale, l’autrice mostra come nel privilegiare elettori e lavoratori bianchi, partiti e sindacati di sinistra abbiano posto le basi per un «contratto razziale» che organizza i rapporti sociali e del lavoro. Per sconfiggere l’estrema destra, il libro sostiene la necessità di unire i «barbari» delle metropoli postcoloniali e i «bifolchi» del lavoro povero in Europa. Dalle banlieue alle periferie europee, il libro è un appello appassionato all’antirazzismo come lotta di liberazione dall’eredità della violenza coloniale e da un presente fatto di miseria per molti.
Hermann Heller
Riccardo Cavallo
Libro: Libro in brossura
editore: DeriveApprodi
anno edizione: 2024
pagine: 80
Il giurista socialdemocratico Hermann Heller è stato uno dei principali esponenti del dibattito giusfilosofico weimariano e dello svilupparsi, soprattutto nella scienza giuridica tedesca, delle tendenze critiche verso il formalismo giuridico. Nonostante ciò, egli ha subìto da parte della scienza giuridica una sorta di conventio ad excludendum, tant'è che i suoi contributi sono stati per molto tempo negletti nella riflessione giuridico-filosofica europea sia per l'eccessiva attenzione dedicata dagli studiosi al conflitto polemico tra Kelsen e Schmitt, la cui assolutizzazione ha comportato l'occultamento dell'appassionato dibattito contenutistico e metodologico sviluppatosi con una certa ampiezza e problematicità durante la temperie weimariana, sia per l'impossibilità di ricondurre il suo pensiero nell'alveo di una vera e propria scuola dottrinale.