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Chiarelettere

Combatteremo fino alla fine. I giorni della Resistenza

Combatteremo fino alla fine. I giorni della Resistenza

Volodymyr Zelensky

Libro: Libro in brossura

editore: Chiarelettere

anno edizione: 2022

pagine: 176

Il racconto della guerra attraverso i discorsi del presidente ucraino, simbolo di un popolo che non vuole sottomettersi all'invasore. “Nessuno potrà costringere noi ucraini a rinunciare alla nostra libertà, indipendenza e sovranità.” (Volodymyr Zelensky, 24 febbraio 2022) “Non ho bisogno di un passaggio, ma di munizioni”. Il 26 febbraio, due giorni dopo l'inizio dell'invasione dell'Ucraina ordinata da Putin, il presidente Zelensky rispondeva così a Joe Biden che gli offriva un ponte aereo per fuggire. È lui il bersaglio numero uno. Le squadre agli ordini di Ramzan Kadyrov, leader della Cecenia, fedele a Putin, erano già a Kyiv giorni prima dell'attacco russo per eliminarlo. Doveva essere una guerra lampo, è diventato un conflitto drammatico che sta minacciando l'Europa e il mondo. Questo libro è il racconto della Resistenza ucraina attraverso i discorsi di Volodymyr Zelensky. Giorno dopo giorno, il presidente sfida Putin senza paura, incalza i paesi occidentali, si rivolge ai parlamenti e alle sedi istituzionali delle nazioni di tutto il mondo raccontando i crimini dell'invasore, chiede alle imprese occidentali di smettere di fare affari in Russia. Solo qualche mese prima della guerra i sondaggi davano il suo consenso in caduta libera. Oggi è il simbolo della volontà di un popolo che mai accetterebbe una resa. Più che il leader alla testa della sua gente ne è in realtà lo specchio. La posta in gioco è la democrazia. “È qui che si decide chi vincerà questa guerra: libertà o tirannia?”. A cura di Massimiliano Melley. Con un intervento di Michael Walzer. Prefazione di Walter Veltroni.
14,00

Giovanni e io. In prima linea con Falcone contro Andreotti, Cosa nostra e la mafia di Stato

Giovanni e io. In prima linea con Falcone contro Andreotti, Cosa nostra e la mafia di Stato

Pino Arlacchi

Libro: Libro in brossura

editore: Chiarelettere

anno edizione: 2022

pagine: 276

Com'era collaborare con Giovanni Falcone? Quali erano le sue riflessioni più private? Come si svolgeva il suo lavoro investigativo? In un crescendo appassionato e pieno di dettagli inediti, Pino Arlacchi racconta per la prima volta la storia della sua amicizia con Falcone dal 1980 fino a Capaci, gli incontri privati nella casa del giudice in via Notarbartolo a Palermo, l'eccezionale impresa conoscitiva e giudiziaria che porterà al maxiprocesso, i viaggi comuni negli Usa per decifrare con gli inquirenti americani le trafile del grande traffico di eroina tra la Sicilia e gli Stati Uniti, la scoperta del riciclaggio nei paradisi fiscali, i retroscena dell'incontro con Tommaso Buscetta e quelli dell'arrivo di Falcone a Roma, al ministero di Grazia e Giustizia, e del mancato pentimento di Tano Badalamenti. Il tutto all'ombra della grande sfida con Giulio Andreotti e la mafia di Stato. Sono tante le storie mai raccontate prima, che restituiscono con nettezza il profilo di un professionista e di un lavoratore instancabile, ben diverso da quello dell'eroe solitario e votato alla sconfitta depositatosi nella memoria collettiva dopo la sua tragica morte. Falcone non è morto solo e non è morto invano. Queste pagine colpiscono perché mostrano in presa diretta il lavoro sul campo di un grande magistrato, in costante intesa con un ricercatore sociale “che fabbrica cartucce che gli consentono di sparare più lontano”. Un amico fraterno che lo aiuta a valorizzare la sua intelligenza, la sua determinazione, il suo ineguagliabile senso della giustizia. Sullo sfondo c'è l'Italia degli ultimi tre decenni del secolo scorso, tratteggiata con maestria dall'autore: la strategia della tensione, la Guerra fredda e l'alleanza asimmetrica con gli Stati Uniti. Una parte importante è dedicata al racconto dell'influenza degli apparati d'intelligence americani nelle storie italiane, compresa la grande stagione della lotta alla mafia. Questo libro riempie un vuoto e rappresenta un contributo essenziale per conoscere le opere e i giorni di Giovanni Falcone.
19,00

Eclissi di Costituzione. Il governo Draghi e la democrazia

Eclissi di Costituzione. Il governo Draghi e la democrazia

Tomaso Montanari

Libro: Libro in brossura

editore: Chiarelettere

anno edizione: 2022

pagine: 160

“C'è un tempo per tutto: e questo non è il tempo di tacere.” Un libretto corsaro per smontare la propaganda del potere. Accolto dai principali media e dalla stragrande maggioranza della classe politica come l'uomo della Provvidenza, Mario Draghi è l'espressione più autorevole, in Italia, del pensiero unico che ha condotto il mondo sull'orlo del baratro ambientale, sociale e politico. In poco più di un anno ha disegnato il paese a sua immagine e somiglianza. Ma come può risanarlo il direttore generale del Tesoro che ha svenduto l'industria pubblica; il governatore di Bankitalia che non ha fatto nulla per vigilare su Monte dei Paschi e sulle banche venete; il presidente della Bce che ha avuto un ruolo determinante nella gestione della crisi greca? Dal governo della pandemia alla riforma della giustizia e a quella fiscale, dalla gestione del Pnrr fino all'irresponsabile posizione sulla guerra di Putin, il racconto estremamente preciso e ostinatamente contrario di Tomaso Montanari mostra in tutta la sua spiazzante crudezza un sistema di potere che per tutelare gli interessi di una piccola e potente élite sta facendo piazza pulita dei principi della Costituzione.
14,00

La verità sul caso David Rossi. Tutto quello che ancora non sapevamo

La verità sul caso David Rossi. Tutto quello che ancora non sapevamo

Davide Vecchi

Libro: Libro in brossura

editore: Chiarelettere

anno edizione: 2022

pagine: 224

È stato suicidio. Una verità sottoscritta prima ancora di essere accertata. Da qui una sequela inverosimile di omissioni, leggerezze, errori madornali nel corso delle prime indagini, quelle che avrebbero dovuto congelare la scena, rilevare tracce e presenze sospette una sera piovosa del 6 marzo 2013 a Siena, nella sede centrale del Monte dei Paschi, quando il capo della comunicazione David Rossi viene trovato riverso senza vita sul selciato dopo essere precipitato dal suo ufficio al terzo piano. Invece gli inquirenti, secondo quanto sta emergendo dai lavori della commissione parlamentare d'inchiesta insediatasi nel luglio del 2021, avrebbero manomesso ogni indizio apparente e silenziato ogni possibile prova. Perché? Cosa c'era da nascondere? Che cosa li spaventava di quell'evento tragico sopraggiunto al culmine di una bufera finanziaria e politica che aveva travolto la banca più antica del mondo e con essa la ricca e sonnolenta città che da secoli con lei prosperava? C'è voluta tutta l'ostinazione dei famigliari del manager e dei loro avvocati, e la tenacia dei giornalisti che fin dal principio hanno scavato nella montagna di sabbia gettata sopra questo caso, per pervenire a un barlume di verità. Ha fatto più la commissione in pochi mesi che due procure e tre diverse inchieste in quasi nove anni. Davide Vecchi è stato uno dei primi giornalisti a investigare su quella morte sospetta, per il suo lavoro ha subito un processo, insieme alla moglie di Rossi, Antonella Tognazzi. In questo libro racconta tutto quello che ancora non sapevamo sulla vicenda e che è trapelato solo negli ultimi mesi grazie a nuove testimonianze, perizie e documenti inediti. Ciò che emerge dalla sua ricostruzione puntuale, e in molti passaggi sconcertante, è che solo riaprendo il caso con l'ipotesi di omicidio si potrà evitare che quello sulla morte di David Rossi diventi l'ennesimo mistero italiano irrisolto.
16,00

Dottore ma è vero che...? Covid-19: le risposte alle domande che ci facciamo ogni giorno

Dottore ma è vero che...? Covid-19: le risposte alle domande che ci facciamo ogni giorno

Roberta Villa

Libro: Libro in brossura

editore: Chiarelettere

anno edizione: 2022

pagine: 256

Con la collaborazione di Rebecca De Fiore. È vero che le varianti sono provocate dai vaccini? Covid-19 è ormai come un raffreddore o un'influenza? È sicuro vaccinare i bambini? I vaccini sono sieri sperimentali? Siamo vicini all'immunità di gregge? Se sospendessimo i brevetti avremmo più vaccini? Che cos'è lo stress post-pandemico? Il vaccino altera il ciclo mestruale o provoca infertilità? Esistono farmaci per curare covid-19 a casa? È vero che il vaccino indebolisce il sistema immunitario? Ci sarà mai un vaccino contro tutte le varianti? Arriveranno presto nuovi farmaci e cure? Oltre 70 risposte chiare e accessibili a tutti, a partire dalle evidenze scientifiche più recenti, affidabili e solide. Questo libro è rivolto ai tanti lettori che hanno dubbi, domande, perplessità sul virus e molto spesso non sanno come comportarsi, che scelte fare, quali decisioni prendere. Undici capitoli in cui ad alternarsi sono i nostri interrogativi più comuni e quotidiani. Si parla ovviamente di sicurezza dei vaccini (anche sui bambini, in gravidanza o durante l'allattamento, in caso di asma, allergie o altre patologie), dei test anti-Covid e della loro affidabilità, di cure e prevenzione (è possibile non prendere Covid-19 o vale la pena prenderlo e così non fare il vaccino?), varianti, immunità di gregge, long Covid, nuovi farmaci e molto altro. Tutto ciò che in questi due anni abbiamo capito e scoperto su Covid-19 è finalmente raccontato a partire dalle evidenze scientifiche frutto di ricerche e studi realizzati nei più importanti laboratori del mondo. Ogni domanda è seguita da una risposta breve, precisa, documentata. Un porto sicuro nel mare in tempesta della disinformazione in ambito sanitario, grazie anche alla partecipazione della principale istituzione che rappresenta il mondo medico in Italia, la Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri (FNOMCeO), dalla cui iniziativa è nata la pagina web "Dottore, ma è vero che...?" A partire dai contenuti del sito, in queste pagine Roberta Villa (con Rebecca De Fiore) esplora con accuratezza e competenza gli argomenti più importanti sul virus che ha stravolto le nostre vite. Obiettivo del libro non è offrire verità ultime e definitive, ma presentare le migliori risposte disponibili sulla base di studi scientifici accreditati. Perché, mai come oggi, una buona informazione fa bene alla salute.
16,00

Ora o mai più. Riprendiamoci la scuola. Le storie di chi ha il coraggio di costruire il futuro.

Ora o mai più. Riprendiamoci la scuola. Le storie di chi ha il coraggio di costruire il futuro.

Sabrina Carreras

Libro: Libro in brossura

editore: Chiarelettere

anno edizione: 2022

pagine: 256

Ci sono due modi di parlare della nostra scuola pubblica. Uno è raccontare ciò che non funziona: gli edifici fatiscenti, gli insegnanti sottopagati, le scarse risorse, l'abbandono precoce. L'altro è quello scelto da Sabrina Carreras, attraverso le storie di piccoli e grandi innovatori che da tempo, con ingegno e dedizione, si adoperano per trovare soluzioni a problemi antichi e sfide inattese. Insegnanti, presidi, amministratori, architetti, pedagogisti che da giornalista d'inchiesta ha incontrato visitando istituti di ogni genere, da quelli di frontiera, deprivati di tutto, persino degli alunni, a quelli più all'avanguardia e tecnologici in Italia e in Europa. Ma la tecnologia non è tutto. Le loro storie d'innovazione parlano anche d'altro: di chi combatte contro la mafia e l'indifferenza per costruire un asilo alla periferia di Palermo; di chi progetta scuole più sicure e sostenibili; di chi sfida le regole per togliere i ragazzini dalla strada; di chi in aula smonta quegli stereotipi che fanno credere che la matematica non sia cosa da femmine e l'insegnamento alla materna mestiere per maschi; di chi studia le nuove scoperte delle neuroscienze per rendere l'apprendimento più efficace. Mai come in questi anni di pandemia l'innovazione della scuola è tornata al centro del dibattito e anche delle nostre priorità. Attraverso testimonianze, statistiche e dati scientifici, questo libro ci racconta che una nuova scuola non solo è possibile, c'è già. Rimane la sfida di metterla a sistema. Ora o mai più.
16,90

Gli ultimi giorni di Giangiacomo Feltrinelli

Gli ultimi giorni di Giangiacomo Feltrinelli

Aldo Grandi

Libro: Libro in brossura

editore: Chiarelettere

anno edizione: 2022

pagine: 240

"Non c'è speranza che le istituzioni di uno stato democratico possano mantenersi al di sopra delle classi. La storia dimostra che sono sempre state travolte o utilizzate da una classe o dall'altra." (Da una lettera di Giangiacomo Feltrinelli a "L'Espresso", gennaio 1970) "Banditi, contrabbandieri, trafficanti di armi, giovani estremisti, i gap, le brigate rosse, potere operaio, lavoro illegale, la guerriglia in Sudamerica, il che, Fidel Castro, l'avventura di un uomo che è stato il simbolo delle contraddizioni, delle passioni e degli errori di un'intera generazione". Il 15 marzo 1972, a Segrate, nei pressi di Milano, viene trovato il cadavere di un uomo sotto un traliccio dell'alta tensione, il corpo dilaniato dall'esplosione di un ordigno rudimentale. Nemmeno ventiquattr'ore e tutti sanno di chi si tratta: Giangiacomo Feltrinelli, editore geniale, estremista che dopo la strage di Piazza Fontana ha scelto la clandestinità, ma anche una delle persone più ricche d'Italia. Sono passati cinquant'anni e sebbene ci sia ancora chi dietro la sua morte vede le ombre della Cia o del Mossad, dei fascisti o di un compagno che lo avrebbe tradito, ben pochi sono i dubbi su quella tragica fine. Ciò che invece colpisce è come, nel racconto della lotta armata che ha segnato gli anni Settanta in Italia, Giangiacomo Feltrinelli rappresenti il centro della scena, il simbolo di una stagione e di una generazione. Accanto a lui si muovono tanti dei protagonisti di allora: Piperno, Scalzone, Morucci, Curcio, Franceschini, Sofri e moltissimi altri. Attraverso documenti e testimonianze, molte delle quali inedite, Aldo Grandi ricostruisce con passione una storia tragica e indimenticabile, tenendo sempre sullo sfondo l'Italia di quegli anni. Gli ultimi giorni di Feltrinelli sono il momento in cui la lotta armata arriva al suo punto di non ritorno. Il 3 marzo 1972 le Br compiono il loro primo sequestro, il dirigente della Sit Siemens Idalgo Macchiarini; l'11 marzo la città di Milano è messa a ferro e fuoco dagli scontri tra manifestanti e forze dell'ordine. Il tappo è saltato, l'insurrezione sembra imminente. È in quel frangente che Feltrinelli sente l'urgenza e la responsabilità di entrare in azione. È arrivato il suo momento, serve un gesto esemplare, il blackout di un'intera città. Finirà come lui stesso aveva profetizzato: "Se un giorno troverete il cadavere di un uomo nudo, quel cadavere è il mio".
18,00

Mani pulite. La vera storia. Per chi non c'era, per chi ha dimenticato, per chi continua a rubare e a mentire

Mani pulite. La vera storia. Per chi non c'era, per chi ha dimenticato, per chi continua a rubare e a mentire

Gianni Barbacetto, Peter Gomez, Marco Travaglio

Libro: Libro in brossura

editore: Chiarelettere

anno edizione: 2022

pagine: 912

Cosa resta oggi di Mani pulite? Secondo la vulgata dominante, nulla, perché la corruzione da allora è continuata, forse addirittura aumentata. Ma un'indagine non si giudica dal numero di reati simili commessi dopo, altrimenti tutte sarebbero un fallimento, visto che nessuna è mai riuscita ad abolire i reati successivi. Questo libro, pubblicato per la prima volta nel 2002 e ora riproposto in una nuova edizione, è il racconto più completo di una tempesta politica e giudiziaria che non ha eguali nella storia: per il numero di persone indagate, processate e giudicate colpevoli in sentenze di condanna, patteggiamento, prescrizione e persino assoluzione o proscioglimento o archiviazione o amnistia o indulto o condono per i più svariati cavilli. In questi trent'anni, c'è chi ha provato a raccontare Mani pulite come un'operazione politica di magistrati ideologizzati per colpire gli innocenti di una parte e favorire i colpevoli dell'altra. Ma le campagne politico-mediatiche negazioniste e revisioniste non hanno scalfito la percezione di quei fatti nell'opinione pubblica, sebbene abbiano fatto breccia e proseliti nel mondo politico, in quello mediatico sottostante e persino in una parte di quello giudiziario. È vero, quasi nessuno dei colpevoli di Tangentopoli ha scontato la pena in galera, ma ciò non è dipeso dalle indagini delle Procure bensì dalle leggi fatte prima, durante e dopo per assicurare l'impunità ai tangentisti. Leggi che fanno dell'Italia il paradiso dei delinquenti e l'inferno delle vittime. Infatti ancora oggi le Italie sono due: quella che vive nel terrore che il 1992 si ripeta e quella che lo spera con tutto il cuore.
18,00

La versione di Pazienza. Il racconto inedito dell'ex agente del Sismi protagonista di tanti misteri italiani

La versione di Pazienza. Il racconto inedito dell'ex agente del Sismi protagonista di tanti misteri italiani

Francesco Pazienza

Libro: Libro in brossura

editore: Chiarelettere

anno edizione: 2022

pagine: 264

Il fuoriscena del potere raccontato da un protagonista in prima linea, l'uomo dei servizi segreti coinvolto in alcuni dei più oscuri misteri della Prima repubblica. Faccendiere, agente segreto, massone, depistatore, protagonista di tanti misteri italiani, dalla strage alla stazione di Bologna (2 agosto 1980) alla morte del banchiere di Dio Roberto Calvi (17 giugno 1982) e al crac dell'Ambrosiano, ogni volta che si evoca il suo nome si materializza quel fuoriscena del potere che ha governato l'Italia nell'ombra seminando morte e terrore. Ma chi è davvero Francesco Pazienza? Riprendendo il racconto fatto oltre vent'anni fa nel suo libro "Il disubbidiente" e con il supporto di nuovi documenti, in queste pagine è lui a raccontare la sua versione dei fatti. Una versione certamente di parte, ma indispensabile per diradare la nebbia che ancora avvolge un pezzo importante della storia del nostro paese. Pazienza non ci sta ad accollarsi tutta la responsabilità per il crac dell'Ambrosiano, né a passare da depistatore per la strage di Bologna, così ritorna agli ultimi giorni di Roberto Calvi, che lui ha vissuto in prima linea, e racconta i momenti salienti di quella che definisce "la grande abbuffata" dell'Ambrosiano. Era tutt'altro che una banca fallita. Calvi sarebbe stato vittima di un attacco perpetrato da quelli che Pazienza definisce "gli sciacalli". Denuncia inoltre le manovre che hanno portato alla sua condanna come depistatore per l'attentato di Bologna, contestando carte alla mano la documentazione che ha consentito la sua estradizione dagli Stati Uniti e la detenzione brutale al 41bis per oltre otto mesi. La versione di Pazienza mette in scena senza filtri l'Italia della Prima repubblica. Il potere visibile della politica e dell'economia, da Andreotti a Cuccia, e quello meno visibile dei servizi segreti o del famigerato Ufficio Affari Riservati del ministero dell'Interno, da Giuseppe Santovito a Federico Umberto D'Amato, passando ovviamente per Licio Gelli e il suo sodale Umberto Ortolani. Sono gli anni più violenti e bui della nostra storia recente, raccontati da un protagonista che certamente ha occupato un posto di primissimo piano nelle stanze del potere. Un uomo che, diversamente da molti altri, non ha goduto della più totale impunità, avendo scontato fino in fondo la sua pena in varie carceri italiane.
16,00

Sono nato così, ma non ditelo in giro

Sono nato così, ma non ditelo in giro

Mattia Muratore

Libro: Libro in brossura

editore: Chiarelettere

anno edizione: 2022

pagine: 288

Una storia sorprendente, che entra nel mondo della disabilità non in punta di piedi, ma con irriverenza e dissacrante ironia. "Sono nato così, ma non ditelo in giro" è il racconto ironico, intenso, a tratti spietato, sicuramente rock, ma non senza una vena pop, della vita di Mattia Muratore. Una vita come quella di tutti, ma anche da quella di tutti straordinariamente diversa. Perché Mattia ha l'osteogenesi imperfetta, la "malattia delle ossa di cristallo": già alla scuola materna le fratture che aveva collezionato non si contavano sulle dita di mani e piedi. Eppure, grazie all'ironia e alla leggerezza con cui è trattata, questa non è una storia di dolore o sofferenza, ma di una eccezionale quotidianità, fatta, come per tutti, di primi appuntamenti, concerti e derby, conditi però da quei frequenti momenti tragicomici che capitano a chi, come l'autore, si trova immerso dentro il mondo della disabilità. Così, con una scrittura semplice e incisiva, del tutto priva di autocommiserazione o retorica, questa storia, venata di intelligente umorismo, a tratti romantica, ma mai sdolcinata, ribalta a ogni pagina lo stereotipo buonista che abitualmente si accompagna alla disabilità. E ci restituisce la preziosa consapevolezza della responsabilità di tutti verso chi il rispetto degli altri e la libertà di vivere deve conquistarseli giorno per giorno. "Adesso, grazie al tuo libro, l'elenco delle cose che so si è allungato. Lascio l'avventura a chi lo leggerà." (Luciano Ligabue)
16,00

L'ultima notte di Raul Gardini

L'ultima notte di Raul Gardini

Gianluca Barbera

Libro: Libro in brossura

editore: Chiarelettere

anno edizione: 2022

pagine: 324

23 luglio 1993. Raul Gardini, a capo di un impero finanziario con ramificazioni in tutto il mondo, personaggio discusso e carismatico, grande velista, viene trovato in un lago di sangue nella sua camera da letto a Palazzo Belgioioso, nel cuore della Milano degli affari. Un colpo alla tempia, sparato da distanza ravvicinata. Omicidio o suicidio? Da tempo aveva il fiato sul collo dei magistrati, forse stava per essere arrestato. Molte cose però non tornano. In troppi hanno tratto beneficio dalla sua improvvisa uscita di scena. Tanto più che quella stessa mattina Gardini avrebbe dovuto recarsi in procura per essere ascoltato dal pm Antonio Di Pietro riguardo alla madre di tutte le tangenti, la maxitangente Enimont, autentica spada di Damocle sospesa sull'intera classe politica italiana. Mentre il paese trema travolto dagli scandali, la magistratura sembra intenzionata a chiudere il caso velocemente, con un verdetto - suicidio - che lascia troppi dettagli senza spiegazione. Una soluzione che non può accontentare il giornalista d'inchiesta Marco Rocca, protagonista di questo romanzo che attraversa gli anni di Tangentopoli e della Prima repubblica consegnando per la prima volta al lettore la parabola di una dinastia, quella dei Ferruzzi, a lungo seconda solo agli Agnelli per ricchezza e prestigio internazionale. Per conto di un importante quotidiano, Rocca segue da vicino l' affaire Enimont. L'inchiesta lo condurrà lungo un sentiero pericoloso, tra le ambiguità e le omertà dei vari protagonisti, minacce anonime, attentati alla sua vita e troppi fantasmi del passato che a poco a poco riaffiorano alimentando nuovi sospetti e misteri. Un'indagine labirintica per giungere a una verità inaspettata e clamorosa. Un giallo i cui protagonisti sono stati per anni al centro della cronaca, da Enrico Cuccia ad Antonio Di Pietro, e ancora Bettino Craxi, Giulio Andreotti, Carlo Sama, Sergio Cusani, Luigi Bisignani, Gabriele Cagliari e moltissimi altri. Uno snodo decisivo e indimenticabile della storia italiana raccontato come nessuno aveva fatto prima.
18,60

Il mondo nuovo. Raccontato con parole semplici da una delle voci più apprezzate dell'informazione quotidiana

Il mondo nuovo. Raccontato con parole semplici da una delle voci più apprezzate dell'informazione quotidiana

Mariangela Pira

Libro: Libro in brossura

editore: Chiarelettere

anno edizione: 2021

pagine: 256

Le sfide e le opportunità per ripartire dopo la pandemia. "Dovremmo cogliere la lezione della pandemia per riformare le regole piegandole al servizio delle persone. Molto dipende da noi, dalla responsabilità del singolo." (Mariangela Pira). "Ai giovani dico di gridare più forte, perché la politica non li sente." (Carlo Cottarelli). Com'è cambiato e come cambierà il mondo dopo la crisi causata dal Covid? Di soldi in Italia ne arriveranno tanti, perché è stato il paese maggiormente colpito dalla pandemia e ne ha chiesti più di tutti. Ma sapremo spenderli bene e, soprattutto, basteranno i soldi per far ripartire il paese? Con il linguaggio chiaro e coinvolgente che l'ha resa un punto di riferimento per l'informazione economica in televisione e in rete, Mariangela Pira spiega come il rischio sia di disperderli in mille progetti privi d'urgenza e vera utilità. A che serve digitalizzare la macchina burocratica se resta farraginosa? Rilanceremo davvero la cultura limitandoci a puntare sul recupero e la conservazione dei beni anziché su progetti più innovativi che includano il territorio? La tecnologia ci aiuterà a superare la frammentazione regionale della sanità? Perché uno studio racconta che le donne, in azienda e in politica, hanno gestito meglio la crisi eppure restano fuori dalle stanze che contano? Come in un dopoguerra, non possiamo permetterci di rattoppare falle, dobbiamo utilizzare gli aiuti per ricostruire, avendo però una visione. Anche perché lo scenario geopolitico si è complicato da quando la pandemia ha riportato al pettine il nodo della dipendenza energetica e dalle materie prime necessarie alla transizione verde e digitale. L'autrice interpella imprenditori, medici, ricercatori, economisti, per capire se la rotta tracciata dalla politica sia quella giusta o vada raddrizzata. E in che modo aziende e risparmiatori possano contribuire al cambiamento. Oltre che dalle decisioni politiche nazionali ed europee, molto dipende da noi.
16,00

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