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Libri di Stefano Anastasia

Legalità, giustizia, disuguaglianze. Una crisi contemporanea

Legalità, giustizia, disuguaglianze. Una crisi contemporanea

Tamar Pitch, Stefano Anastasia

Libro: Libro in brossura

editore: Carocci

anno edizione: 2022

pagine: 121

Il conflitto fra Antigone e Creonte, fra le idee di giustizia e la legalità vigente, si ripresenta oggi in tutta la sua tragicità. Nelle Costituzioni del secondo Novecento, principi di giustizia sono stati incorporati negli ordinamenti, fungendo da limiti e vincoli all'onnipotenza dei legislatori, ma – in ragione della crisi degli ordinamenti giuridici nazionali – oggi i diritti fondamentali cercano sempre più spesso protezione nelle Corti internazionali. Questa è sia una crisi della giustizia sia una crisi della legalità, prodotte, tra altri fattori, dall'odierna subalternità della politica alla logica dei mercati, ossia a una lex mercatoria presentata come inevitabile e “naturale”. Nel volume queste due crisi contemporanee sono analizzate tanto dal punto di vista teorico quanto rispetto ad alcune delle loro cause e conseguenze sociali e culturali, in particolare l'ipertrofia del penale e la moltiplicazione delle disuguaglianze e delle discriminazioni nei confronti di chi viene presentato come “diverso” e “deviante”. Vengono inoltre messe in luce le resistenze nonché il continuo risorgere di istanze di giustizia (le Antigoni contemporanee) rispetto a Creonti incarnati ora da giganti economici e finanziari, ora da governi illiberali, pur se formalmente “democratici”.
13,50

Le pene e il carcere

Le pene e il carcere

Stefano Anastasia

Libro

editore: Mondadori Università

anno edizione: 2022

pagine: VIII-200

Necessità e forme della pena restano un problema in ogni società democratica. Chi autorizza, in che misura, con quali limiti l’inflizione di una sofferenza legale? L’interrogativo appare ineludibile quando si presenta nell’estremo della pena capitale, ma riecheggia anche nella privazione della libertà cui sono costretti i condannati alla pena detentiva, spesso in carceri sovraffollate e in condizioni fatiscenti. Eppure, la domanda di giustizia in forma di carcere e pena cresce diffusamente, insieme con le facili risposte populiste che le sollecitano e ci scommettono. In questo libro la complessità del tema viene indagato attraverso la differenza tra diritto e potere di punire, la distanza tra il volto costituzionale della pena e la sua realtà e le sfide che una concezione radicale dell’universalità dei diritti umani pone alle prassi punitive e alla stessa istituzione carceraria.
15,00

La sfida democratica. Tredicesimo libro bianco sulle droghe

La sfida democratica. Tredicesimo libro bianco sulle droghe

Grazia Zuffa, Franco Corleone, Stefano Anastasia, Susanna Ronconi

Libro

editore: Youcanprint

anno edizione: 2022

pagine: 112

La tredicesima edizione del "Libro bianco sulle droghe" è un rapporto indipendente sui danni collaterali del Testo Unico sulle droghe promosso da La Società della Ragione insieme a Forum Droghe, Antigone, CGIL, CNCA e Associazione Luca Coscioni e con l'adesione di A Buon Diritto, Arci, Comunità di San Benedetto al Porto, Funzione Pubblica CGIL, Gruppo Abele, ITARDD, LegaCoopSociali, LILA. Il rapporto oltre a contenere i dati (2021) relativi agli effetti della war on drugs sul sistema penale e penitenziario italiano pone l'attenzione sulla questione democratica dopo la decisione della Corte Costituzionale sul referendum cannabis e accoglie le riflessioni della Società Civile sulla VI Conferenza Nazionale sulle droghe di Genova 2021.
16,00

Abolire il carcere. Una ragionevole proposta per la sicurezza dei cittadini

Abolire il carcere. Una ragionevole proposta per la sicurezza dei cittadini

Stefano Anastasia, Valentina Calderone, Luigi Manconi, Federica Resta

Libro: Libro in brossura

editore: Chiarelettere

anno edizione: 2022

pagine: 192

Non è una provocazione. Nel 1978 il parlamento italiano votò la legge per l'abolizione dei manicomi dopo anni di denunce della loro disumanità. Ora dobbiamo abolire le carceri, che, come dimostra questo libro, servono solo a riprodurre crimini e criminali e tradiscono i principi fondamentali della nostra Costituzione. Tutti i paesi europei più avanzati stanno drasticamente riducendo l'area del carcere (solo il 24 per cento dei condannati va in carcere in Francia e in Inghilterra, in Italia I'82 per cento). Nel nostro paese chi ruba in un supermercato si trova detenuto accanto a chi ha commesso crimini efferati. Il carcere è per tutti, in teoria. Ma non serve a nessuno, in pratica. I numeri parlano chiaro: la percentuale di recidiva è altissima. E dunque? La verità è che la stragrande maggioranza dei cittadini italiani non ha idea di che cosa sia una prigione. Per questo la invoca, ma per gli altri. La detenzione in strutture in genere fatiscenti è sovraffollate deve essere quindi abolita e sostituita da misure alternative più adeguate, efficaci ed economiche, capaci di soddisfare tanto la domanda di giustizia dei cittadini nei confronti degli autori di reati più gravi quanto il diritto del condannato al pieno reinserimento sociale. Il libro indica dieci proposte, già oggi attuabili, per provare a diventare un paese civile e lasciarci alle spalle decenni di illegalità, violenze e morti. Postfazione di Gustavo Zagrebelsky.
16,00

Contro gli ergastoli

Contro gli ergastoli

Libro: Libro in brossura

editore: Futura Editrice

anno edizione: 2021

pagine: 336

A distanza di un decennio dal pionieristico volume Contro l’ergastolo (che inaugurava la collana delle pubblicazioni de La Società della Ragione) e all’indomani dell’accertata incompatibilità tra Costituzione ed ergastolo ostativo da parte della Consulta, si impone una rinnovata riflessione critica su tutte le modalità di detenzione a vita e un’inedita visione di tutti i suoi versanti problematici. Lo fa il presente volume, guardando al «fine pena mai» da ogni latitudine: la tormentata storia parlamentare del suo mancato superamento legislativo; le sue progressive erosioni a opera della giurisprudenza costituzionale e convenzionale; i costi esistenziali; la sua diffusione nel mondo; le sue possibili alternative sanzionatorie. Unitamente alla ricognizione delle sue effettive dimensioni numeriche e del diritto vivente giurisprudenziale in tema di liberazione condizionale, il volume offre così al dibattito pubblico una ricchezza di elementi tali da sradicare la (falsa, ma diffusa) convinzione che in Italia, de jure e de facto, l’ergastolo non esista. Prefazione di Valerio Onida.
18,00

Polarizzazione sociale e sicurezza urbana

Polarizzazione sociale e sicurezza urbana

Libro: Libro in brossura

editore: Carocci

anno edizione: 2021

pagine: 120

Nuove forme di polarizzazione attraversano le nostre società, generando conflitti, alimentando paure, suscitando contese. Misconosciute quelle tradizionali, di origine socio-economica, dominano la scena polarizzazioni identitarie, che si vorrebbero le une contro le altre armate, in un gioco a somma zero. Lo spazio urbano, luogo privilegiato della convivenza e del conflitto sociale, è l’arena naturale di queste nuove forme di polarizzazione, delle loro rappresentazioni e delle politiche invocate o messe in atto per contrastarle. Il governo del territorio, in particolare, è chiamato a confrontarsi con le domande di sicurezza della cittadinanza generate dalle nuove forme di polarizzazione, scontando sempre più il divario tra cause globali e poteri locali. Il volume presenta i lavori preparatori e gli esiti della ricerca svolta sul tema dal Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Perugia, per conto della Regione Umbria, nell’ambito del Progetto BRIDGE – Building Resilience to Reduce Polarisation and Growing Extremism, finanziato dalla Commissione europea all’European Forum for Urban Security.
15,00

Droghe e carcere al tempo del Coronavirus. Undicesimo libro bianco sulle droghe

Droghe e carcere al tempo del Coronavirus. Undicesimo libro bianco sulle droghe

Grazia Zuffa, Franco Corleone, Stefano Anastasia, Susanna Ronconi

Libro

editore: Youcanprint

anno edizione: 2020

pagine: 144

Il Libro Bianco sulle droghe, giunto alla undicesima edizione, è un rapporto indipendente sugli effetti del Testo Unico sulle droghe (DPR 309/90) promosso da La Società della Ragione, Forum Droghe, Antigone, CGIL, CNCA, Associazione Luca Coscioni, ARCI, LILA e Legacoopsociali con l'adesione di A Buon Diritto, Comunità di San Benedetto al Porto, Funzione Pubblica CGIL, Gruppo Abele, ITARDD e ITANPUD. Ogni anno viene presentato in occasione del 26 giugno nell'ambito della campagna internazionale di mobilitazione per politiche sulle droghe rispettose dei diritti di chi usa droghe Support! don't Punish. Il rapporto oltre a contenere i dati (2019) relativi agli effetti della war on drugs sul sistema penale e penitenziario italiano presenta un focus sulle conseguenze della crisi COVID-19 su carcere e consumi. Inoltre come ogni edizione contiene riflessioni e approfondimenti sul sistema dei servizi, sulla riduzione del danno e sulle prospettive di riforma delle politiche sulle droghe a livello nazionale ed internazionale.
20,00

Populismo penale. Una prospettiva italiana

Populismo penale. Una prospettiva italiana

Stefano Anastasia, Manuel Anselmi, Daniela Falcinelli

Libro: Libro in brossura

editore: CEDAM

anno edizione: 2020

pagine: XII-141

Questa seconda edizione del lavoro introduttivo al tema del populismo penale nella prospettiva italiana è una conferma della felice intuizione che gli autori hanno avuto cinque anni fa, quando gli autori si sono posti il problema di mettere alla prova della storia politica, giuridica e giudiziaria nazionale quella locuzione, certi che dal contesto italiano potessero venirne indicazioni euristiche significative anche oltre i confini della Penisola. L’espressione “populismo penale” è ormai di uso comune nel dibattito pubblico e scientifico e più volte viene utilizzato per approfondirne presupposti, caratteristiche e tipologie, per valutarne la rilevanza entro un peculiare caso di multiple populism, ovvero nella rilettura critica degli istituti del diritto penale e di specifici interventi legislativi o giurisprudenziali. Questo libro si articola quindi lungo tre direttrici, mirando a fornire un percorso introduttivo tanto al lettore esperto quanto a chi voglia farsi una prima idea su questi argomenti. Il contributo di Manuel Anselmi intende dare un resoconto delle maggiori teorie del populismo politico nell’ambito delle scienze sociali, sottolineando l’evoluzione delle forme di populismo, da quello classico novecentesco latinoamericano a quello contemporaneo mediatico. Una attenzione particolare verrà data agli aspetti sociali e alle caratteristiche fondamentali delle modalità di produzione e gestione del consenso populistico, della leadership, della comunicazione e della relazione con l’opinione pubblica; più esattamente, del modo in cui, in un contesto populistico, si trasforma il dibattito pubblico e si impone una grammatica comunicativa tesa alla mobilitazione acritica e spesso fuorviante. Nel saggio di Daniela Falcinelli viene presentata una riflessione sulle implicazioni del diritto penale emozionale in materia di sicurezza pubblica, e sulla protezione che lo schermo costituzionale può di contro garantire. Vengono analizzati i risvolti ideologico-politici di alcuni orientamenti giuridici e le trasformazioni del concetto di pena, alla luce degli scenari di confronto con gli approdi europei in materia di diritti dell’uomo. Il dibattito sul divieto di tortura viene focalizzato sulla realtà di un “crimine non scritto”: silenzio normativo con profondi risvolti ideologici e politici oltre che giuridici.
17,00

Decimo libro bianco sulle droghe

Decimo libro bianco sulle droghe

Grazia Zuffa, Franco Corleone, Stefano Anastasia, Leonardo Fiorentini, Marco Perduca

Libro

editore: Youcanprint

anno edizione: 2019

pagine: 112

Il "Libro bianco sulle droghe", giunto alla decima edizione, è un rapporto indipendente sui danni collaterali del Testo Unico sulle droghe promosso da La Società della Ragione insieme a Forum Droghe, Antigone, CGIL, CNCA e Associazione Luca Coscioni e con l'adesione di A Buon Diritto, Arci, Comunità di San Benedetto al Porto, Funzione Pubblica CGIL, Gruppo Abele, ITARDD, LegaCoopSociali, LILA. Il rapporto oltre a contenere i dati (2018) relativi agli effetti della war on drugs sul sistema penale e penitenziario italiano e il commento alla giurisprudenza presenta le riflessioni sulla ricerca, sul sistema dei servizi e sulle politiche di riduzione del danno sulle droghe oltre a un focus sulla cannabis a seguito della raccomandazione di riclassificazione da parte dell'OMS.
15,00

Costituzione e clemenza. Per un rinnovato statuto di amnistia e indulto

Costituzione e clemenza. Per un rinnovato statuto di amnistia e indulto

Libro: Libro in brossura

editore: Futura Editrice

anno edizione: 2018

pagine: 379

Abusata in passato, la clemenza collettiva oggi conosce un'eclissi quantitativa senza precedenti nella storia d'Italia. È, invece, possibile recuperarla tra gli strumenti di politica criminale, proponendone una rilettura costituzionalmente orientata al divieto di pene inumane e alla finalità rieducativa del diritto punitivo, in linea con importanti affermazioni della giurisprudenza costituzionale. Così ripensate e rimodellate, per restituire agibilità alle leggi di amnistia e indulto è necessario porre mano di nuovo all'articolo 79 della Costituzione, la cui revisione approvata nel 1992 è giuridicamente alla base del loro tramonto. Questi i temi del Seminario svoltosi a Roma, in Senato, il 12 gennaio 2018, di cui il presente volume riproduce gli atti, offrendo un'aggiornata riflessione interdisciplinare in materia, allargatasi anche al contiguo versante della clemenza individuale. Una riflessione inedita negli esiti, a partire dall'ipotizzata riformulazione dell'articolo 79 della Costituzione, riprodotta in Appendice e proposta ai parlamentari della XVIII Legislatura come mezzo e fine per una battaglia di politica del diritto.
18,00

Metamorfosi penitenziarie. Carcere, pena e mutamento sociale

Metamorfosi penitenziarie. Carcere, pena e mutamento sociale

Stefano Anastasia

Libro: Libro in brossura

editore: Futura Editrice

anno edizione: 2013

pagine: 153

La fine del "secolo breve" ha portato con sé la riscoperta del carcere e della privazione della libertà, di cui il sovraffollamento penitenziario italiano è solo un episodio. Questo è stato l'esito di un trasferimento di risorse economiche e simboliche dal welfare state a quello che è stato chiamato il "prisonfare". Determinante, in questo mutamento, il modo in cui l'ideologia neoliberista ha accompagnato il processo di globalizzazione, in nome di una flessibilità che si è risolta in precarietà sociale ed esistenziale, alimentando così una domanda di controllo penale della marginalità sociale. Al termine di un lungo ciclo durato più di trent'anni, le democrazie occidentali sono chiamate a fare i conti - anche in questo campo - con le loro promesse non mantenute, a partire dalla garanzia dei diritti fondamentali delle persone private della libertà. La "mass incarceration" è finita sotto processo e i nostri regimi politici sono di fronte a un bivio: continuare a perseguire politiche di sicurezza fondate sulla privazione della libertà o invertire la rotta e riscoprire politiche di sicurezza sociale compatibili con il rispetto dei diritti fondamentali di tutti i cittadini?
12,00

L'appello ai diritti. Diritti e ordinamenti, nella modernità e dopo

L'appello ai diritti. Diritti e ordinamenti, nella modernità e dopo

Stefano Anastasia

Libro: Libro in brossura

editore: Giappichelli

anno edizione: 2008

pagine: VII-129

13,00

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