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Bonfirraro

Montserrat

Dolors Monserdà i Vidal

Libro: Libro in brossura

editore: Bonfirraro

anno edizione: 2025

pagine: 272

Montserrat è una vivace ragazzina dai grandi occhi azzurri e lunghi riccioli biondi, erede di una famiglia di nobili origini ma da tempo decaduta. Coccolata dalla madre e assecondata in ogni suo capriccio, la vita di Montserrat, in un finto paesino da cartolina della costa catalana, sembra scorrere senza intoppi, immutabile di anno in anno, scandita solo dall’arrivo della bella stagione e dai benestanti villeggianti borghesi. Proprio durante una di queste estati, Montserrat conoscerà Felip, un ragazzino sveglio e curioso, dal carattere estremamente affine a quello della nostra giovane protagonista. Ma la spensierata infanzia di Montserrat terminerà troppo presto; la vita ben presto le mostrerà il volto più duro della realtà e la metterà davanti a sfide spesso più grandi di lei. Montserrat si ritroverà così a lottare per il proprio posto nel mondo e soprattutto per la propria felicità, sfidando convenzioni imposte alla sua posizione sociale ma soprattutto al suo genere, che vedono il completamento della donna nella semplice unione matrimoniale. In questo capolavoro corale di denuncia sociale, l’autrice Dolors Monserdà i Vidal, annoverata tra le prime scrittrici catalane femministe, dipinge un dettagliatissimo ritratto della società del suo tempo, spesso impietoso e non privo di tratti sarcastici, presentandoci numerosi personaggi sotto la cui patina luccicante di tranquille vite borghesi si nascondono contraddizioni, vizi e ipocrisie. Le vicissitudini della protagonista la porteranno a demolire dogmi e a liberarsi dalle catene della consuetudine, ma la libertà ottenuta non mancherà di mostrare il suo risvolto della medaglia. L’autrice alterna così magistralmente la narrativa a momenti di discussione sulla politica, sui costumi della società e gli squilibri di genere, lasciando al contempo ampio spazio ai sentimenti umani più profondi e toccando vertiginose vette di riflessione, in cui l’esistenza stessa dell’essere umano e del concetto di felicità vengono messi in discussione, valicando così i limiti dell’epoca della sua pubblicazione e dimostrando, a più di un secolo di distanza, la sua assoluta attualità e la sostanziale immutabilità dell’animo umano.
18,00

Quattro novelle

Ana de Castro Osório

Libro: Libro in brossura

editore: Bonfirraro

anno edizione: 2025

pagine: 239

Ana de Castro Osório, figura emblematica della letteratura portoghese e pioniera del femminismo, affrontò con coraggio e determinazione, nella vita come nella scrittura, la critica alla società e alla disuguaglianza di genere. Pubblicato nel 1908, questo volume raccoglie quattro sue novelle: storie che fanno della parola uno strumento di denuncia e di resistenza. In queste pagine la natura non è sfondo ornamentale, ma specchio dell’anima: campagne, giardini e case chiuse riflettono desideri repressi, destini imposti e la fatica di chi lotta per ritagliarsi uno spazio di libertà. La vigna, La fattucchiera, Diario di una bambina, La sacrificata: quattro racconti che esplorano l’autorità patriarcale, la vergogna sociale, l’abbandono e il prezzo dell’amore, mostrando donne complesse, a volte liriche, spesso ostinate. Esistenze sacrificate, convenzionalismo ed egoismo vengono affrontati con forza e resilienza da personaggi che cercano di comprendere il passato e, insieme, pongono al lettore interrogativi su temi ancora oggi urgenti e attuali. Osório racconta senza indulgenza: la sua prosa è limpida, pedagogica e insieme profondamente umana, capace di trasformare il quotidiano in confessione e il paesaggio in simbolo di rivolta. Un atto di presa di parola politica e culturale che ancora oggi parla al presente. Leggere queste novelle significa accostarsi a stanze silenziose dove si ascolta il rumore di scelte impossibili, dove la grazia convive con la durezza del mondo e dove ogni gesto domestico può diventare atto di coraggio. Qui la voce femminile si impone con chiarezza: non chiede clemenza, chiede ascolto. Questa raccolta è per chi vuole una letteratura che unisca bellezza stilistica e impegno etico, per chi sente ancora il bisogno di farsi scuotere e di guardare il mondo con occhi più attenti. Un libro che resta addosso, da aprire subito: pagina dopo pagina, le sue storie vi avvolgeranno e non vi lasceranno più.
18,00

Il turno

Anna Beata Háblová

Libro: Libro in brossura

editore: Bonfirraro

anno edizione: 2025

pagine: 208

Petra ha studiato arte, ha creduto nella forza del gesto creativo, nell’autenticità della pittura, nel potere delle immagini. Ma il mondo reale non è fatto di sogni: oggi lavora in un supermercato, tra scontrini e offerte speciali, indossando una divisa che non le appartiene. Il contrasto tra il suo presente grigio e la vita che aveva immaginato è il cuore pulsante de Il turno, romanzo acuto e struggente che esplora le ferite dell’anima, la precarietà dei desideri e l’identità fragile di chi non riesce ad adattarsi. Il furto di un suo quadro – un’opera intima, carica di memoria – dà il via a una ricerca che è anche un viaggio interiore: Petra si muove tra ex amori, amicizie instabili e i fantasmi di un’infanzia segnata dal senso di colpa. Al centro, il rapporto complesso con l’ex fidanzato Adam, artista affermato che ha sfruttato le sue idee per il proprio successo, e con Míša, un’amica fragile e imprevedibile, il cui gesto estremo è insieme distruttivo e affettuoso. Con una scrittura vivida, poetica e penetrante, Anna Beata Háblová racconta la frattura tra il mondo dell’arte e quello del lavoro, tra il bisogno di esprimersi e quello di sopravvivere. Il turno è un romanzo sulla delusione, sull’arte che non salva e sulle piccole rinascite possibili. La protagonista scoprirà che la libertà può assumere forme inattese: prendersi cura degli altri, anche solo di un uccello ferito, può diventare un nuovo modo per riconciliarsi con se stessi. Un romanzo potente che commuove, interroga e resta addosso. Per chi ha sentito almeno una volta che la vita reale non somiglia ai propri sogni, ma che nonostante tutto continua a cercarli.
18,00

La follia

Narcis Oller

Libro: Libro in brossura

editore: Bonfirraro

anno edizione: 2025

pagine: 127

Barcellona, fine Ottocento. Nella Spagna attraversata da rivoluzioni e contraddizioni, tra l’entusiasmo per il progresso e l’ombra della repressione, si muove Daniel Serrallonga: giovane brillante, idealista e inquieto, che sogna di cambiare il mondo ma finisce intrappolato nei labirinti della propria mente. Convinto di essere un eroe, un vendicatore del popolo, Daniel scambia il fuoco della passione per il lume della ragione, trasformando la fede negli ideali in una febbre distruttivo. Attorno a lui, amici e familiari oscillano tra la pietà e la paura, incapaci di comprendere dove finisca il genio e dove cominci la follia. Sullo sfondo, una Barcellona viva e contraddittoria, teatro di entusiasmi politici, amori violenti e segreti familiari che travolgono più di una generazione. La follia di Daniel diventa lo specchio di un intero secolo – quello della modernità nascente – in cui la scienza, la politica e la religione si contendono l’anima dell’uomo. Con una scrittura intensa, ironica e profondamente umana, Narcís Oller i Moragas – il grande maestro del realismo catalano – costruisce un romanzo che scava nei recessi della coscienza, svelando la sottile linea che separa il sogno dall’ossessione, la virtù dal delirio, la libertà dalla rovina. La follia è una storia di ideali e disillusioni, di menti visionarie e fragili, di passioni che accecano e verità che bruciano. È un romanzo che parla di politica e passione, di ideali che diventano ossessioni e di menti che cedono sotto il peso dei sogni infranti. Con uno stile visionario e profondo, Oller ci invita a guardare dentro le crepe della ragione e a chiederci dove finisca il coraggio e dove cominci la pazzia. Perché a volte la follia non è che il prezzo da pagare per voler vedere troppo a fondo dentro la verità. Un classico sorprendentemente attuale, che mostra come la follia più pericolosa non sia quella che ci allontana dal mondo, ma quella che ci spinge a volerlo salvare a ogni costo.
16,00

La manipolatrice e altri racconti

Ivan Franko

Libro: Libro in brossura

editore: Bonfirraro

anno edizione: 2025

pagine: 176

La raccolta La manipolatrice e altri racconti, pubblicata a Leopoli nel 1906, offre una retrospettiva del percorso narrativo di Ivan Franko, mettendo in luce la sua evoluzione stilistica e tematica. La schiatta dei Lesyšyn (1876), opera giovanile e sperimentale, rompe con la narrazione tradizionale: la struttura frammentaria, difesa dall’autore, restituisce la realtà in modo diretto e immediato, mostrando i primi influssi dell’impressionismo e del naturalismo di Émile Zola. Il racconto eponimo, La manipolatrice (1888), segna la maturità di Franko con un’acuta analisi psicologica e sociale. Il titolo, volutamente ambiguo, indica sia la telegrafista sia la donna intrigante. La protagonista, Tselina, figura indipendente e consapevole, rifiuta il matrimonio e sfida apertamente i codici patriarcali. In Tra brava gente (1890), Franko denuncia la “tratta delle bianche” e il destino di donne costrette alla prostituzione, tema ripreso nel romanzo Ultima confessione a Leopoli (1892). Con È impazzita? (1904), l’autore approda all’introspezione psicologica: la protagonista, prostituta innamorata di un cliente, si vede negata ogni possibilità di riscatto. Un elemento unificante della raccolta è l’attenzione ai personaggi femminili, che, in tutte e quattro le opere, appaiono in una luce più positiva rispetto a quelli maschili. Franko si dichiara sostenitore dell’amore libero e riconosce l’influenza femminile, pur rappresentandola talvolta con ambiguità, riflettendo le ansie culturali di fronte alla “donna nuova” che rivendicava autonomia e desiderio. L’intera raccolta testimonia la vicinanza di Franko al naturalismo europeo e la sua indagine delle ipocrisie borghesi della Leopoli fin-de-siècle. La manipolatrice e altri racconti rappresenta così un punto cruciale per comprendere Franko come autore di transizione tra romanticismo e modernismo, voce originale della letteratura ucraina ed europea.
20,00

A caro prezzo

Mykhailo Kotsyubynsky

Libro: Libro in brossura

editore: Bonfirraro

anno edizione: 2025

pagine: 128

"A caro prezzo", pubblicato per la prima volta nel 1901, è uno dei racconti più intensi e significativi della letteratura ucraina moderna. Ambientato nella seconda metà dell’Ottocento, narra la fuga disperata di due giovani innamorati, Ostap e Solomia, decisi a sottrarsi alla coscrizione forzata nell’esercito zarista. Ma sotto la penna di Mykhailo Kotsyubynsky questa vicenda diventa molto più di una storia d’amore o di fuga: è una meditazione poetica e universale sulla libertà, sul sacrificio e sulla forza della dignità umana. L’autore adotta una scrittura di grande intensità emotiva, in cui lirismo e realismo si fondono in un equilibrio raro. Le descrizioni essenziali ma incisive restituiscono paesaggi naturali – paludi, steppe, fiumi e foreste – che si fanno metafora del destino, del coraggio e della resistenza. Il ritmo teso e il linguaggio limpido accompagnano il lettore in un viaggio fisico e interiore, dove la tensione drammatica si unisce a un profondo senso morale e simbolico. Attraverso la fuga di Ostap e Solomia, Kotsyubynsky indaga la condizione umana di fronte alla violenza del potere e all’ingiustizia, mostrando come l’amore e la libertà possano diventare atti di ribellione e di fede nell’uomo. Pur ancorato a un contesto storico preciso, il racconto assume un valore universale, dove si intrecciano paura, coraggio, perdita e speranza. Oggi A caro prezzo arriva al pubblico italiano con tutta la forza della sua parola, in un momento storico in cui libertà, memoria e identità nazionale tornano temi urgenti. È un testo che parla al presente, capace di illuminare non solo la storia ucraina, ma anche le nostre responsabilità di lettori e cittadini. Breve ma di straordinaria intensità, quest’opera rappresenta un tassello fondamentale della narrativa ucraina e della sua ricerca di verità e umanità. Si rivolge a un pubblico ampio: dagli amanti della narrativa storica a chi cerca romanzi brevi ma densi di significato. A caro prezzo riafferma il potere della letteratura di raccontare ciò che resiste, ciò che continua a vivere nonostante tutto.
18,00

La colpa del camerata. La congiura fascista per la conquista di Malta

Aleks Farrugia

Libro: Libro in brossura

editore: Bonfirraro

anno edizione: 2025

pagine: 320

Valletta, anni Trenta. L’odore acre di Strada Stretta – birra, piscio, fumo e miseria – sale come un vapore denso mentre il mare trattiene il respiro. Salvatore “Salvu” Camilleri, ispettore di polizia e figlio di un suicida impiccato, pedala all’alba verso una casetta dalle finestre azzurre, unico rifugio dal rumore del mondo. Quando su una nave viene ritrovata una mappa clandestina di Malta, segnata di punti strategici e nascosta in un tubo di cartone, a Salvu tocca l’incarico più pericoloso: risalire dietro un nome falso – Anthony S. Satariano – a una rete che intreccia spie, falsari e zeloti pronti a vendere l’isola al sogno d’acciaio del Duce. Tra il mentore De Bono e commissari che parlano come l’Impero, fra bordelli e botteghe, molo e vicoli, l’indagine scava nel fango di una città spaccata: le camicie nere sognano Roma, i lealisti brandiscono manganelli di gomma, gli operai chiedono pane e dignità, e il governatore stringe la morsa sospendendo la Costituzione. Sefora, amica d’infanzia e amante a ore, è l’unico corpo caldo capace di zittire gli incubi; ma ogni carezza costa, perché qui tutto ha un prezzo. Camilleri annusa piste, compra silenzi, provoca i fantasmi del padre e l’umiliazione cucita nel proprio nome. Più avanza, più la mappa sembra un’esca: qualcuno lo guida, qualcuno lo usa. E quando una frase – “ho sacrificato un uomo, ma ne ho salvato molti” – riapre la ferita, Salvu capisce che la verità non è un atto d’accusa ma un cappio: per la città, per chi la governa e per chi la vorrebbe liberare. La colpa del camerata è un noir storico teso come un cavo, dove eros e politica si guardano senza pudore e la giustizia ha il colore del mare prima della tempesta. Un romanzo di formazione e disincanto: l’indagine su una mappa proibita diventa il processo a un’intera nazione – la sua memoria, i suoi martiri, i suoi carnefici – e nel mezzo un uomo solo, deciso a restare dritto anche quando tutto intorno piega.
20,00

La vera via d'uscita

Patrik Banga

Libro: Libro in brossura

editore: Bonfirraro

anno edizione: 2025

pagine: 192

Patrik Banga, giornalista, scrittore, musicista, informatico, ma anche auto meccanico, operatore di strada, volontario nei campi profughi del Kossovo e orgogliosamente rom, racconta la sua infanzia e adolescenza in una Praga in trasformazione dopo la caduta del muro di Berlino. Nato e cresciuto nel quartiere operaio di Žižkov, ha conosciuto sin da bambino il peso di essere diverso. Rom, povero e invisibile, ha imparato presto che per molti la sua esistenza era un fastidio: compagni di scuola che lo insultavano, professori che lo ignoravano, polizia che lo fermava senza motivo, vicini che cambiavano marciapiede. Mentre il mondo attorno a lui sembrava deciso a ricordargli ogni giorno che non sarebbe mai stato accettato, Patrik coltivava un sogno ostinato: scrivere la sua vita con parole nuove. Con voce sincera, ironica e tagliente, racconta come si cresce quando ogni passo può diventare una trappola, come ci si difende da un razzismo quotidiano che sembra normale, e come ci si rialza quando tutto pare già scritto. È un racconto fatto di fughe e ritorni, strade notturne, amicizie fragili e amori impossibili, di musica rap come grido di libertà e di parole che diventano salvezza. È la storia della mancata rassegnazione a una vita di serie B, a cui sembra predestinato chiunque nasca in una famiglia rom, sin da piccolo abituato a sentirsi dare del “ladro” o del “delinquente”. Quale sarà la vera via di uscita? La musica, la scrittura, l’impegno sociale? Patrik lo racconta in un’autobiografia avvincente, senza peli sulla lingua, descrivendo soprusi e speranze di un giovane ribelle, amante della vita, abituato a chiamare le cose con il loro nome, gagè o rom che sia. La sua è una testimonianza cruda eppure piena di grazia, che smonta i pregiudizi con la forza dell’esperienza e mostra quanto coraggio serva per diventare ciò che si è davvero. Patrik Banga non cerca compassione: pretende ascolto. E quando chiudi l’ultima pagina, il suo sguardo ti resta addosso come una ferita, o come una promessa.
20,00

La villa delle dee perdute. Segreti e desideri nella Villa romana del Casale

La villa delle dee perdute. Segreti e desideri nella Villa romana del Casale

Lourdes Girón

Libro: Libro in brossura

editore: Bonfirraro

anno edizione: 2025

pagine: 416

Un’antica villa. Una scuola segreta di donne libere. Un mistero rimasto sepolto per secoli. Nella Sicilia del IV secolo d.C., mentre l’Impero Romano si avvia al tramonto e i primi venti del cristianesimo soffiano impetuosi, un gruppo di donne straordinarie dà vita a un luogo unico: la Villa delle Dee. Un centro di sapere, libertà e forza femminile, dove si coltivano la conoscenza, l’arte, lo sport e la spiritualità attraverso il culto di Minerva, Venere e Vesta. A guidare la comunità è Treptona, nobile visionaria che ha trasformato l’eredità di suo marito in una scuola rivoluzionaria, affiancata da Ixia, raffinata intellettuale greca amante della cultura classica e della libertà. Con loro Catalina, economista dal passato difficile; Lucía, danzatrice e matematica dall’anima nomade; Macrina, studiosa di astronomia salvata dalla violenza; Celia, esperta di medicina orientale; e ancora Diana, Idara, Marta ed Egeria: donne diverse per provenienza e talento, ma unite da un unico sogno. Lourdes Girón intreccia con maestria storia e mito, regalando ai lettori un viaggio avvincente e suggestivo che rievoca le atmosfere della Sicilia tardoantica e l’eterno fascino della Villa romana del Casale, oggi Patrimonio dell’Umanità. Sedici secoli dopo, Arantxa, un’archeologa inquieta in viaggio in Sicilia, si imbatte in una leggenda dimenticata, una morte misteriosa e un’antica verità. Insieme a una collega conosciuta durante il viaggio, si trova coinvolta in enigmi che collegano le voci del passato con le leggende locali, come quella delle “streghe deliranti”, spiriti femminili che si dice infestino la villa al tramonto. Tra evocazioni antiche, vini leggendari, rovine parlanti e riti dimenticati, La Villa delle Dee perdute è un romanzo che fonde verità storica e immaginazione, suspense e spiritualità, archeologia e lotta di genere. Lourdes Girón – archeologa e narratrice – restituisce la voce perduta di generazioni di donne, consegnando ai lettori un’opera potente, poetica e necessaria.
20,00

Tanta cenere

Tanta cenere

Ondřej Štindl

Libro: Libro in brossura

editore: Bonfirraro

anno edizione: 2025

pagine: 336

Sullo sfondo di una Praga spettrale, il romanzo racconta la vicenda di Kryštof Mráz, scrittore di mezza età dalla personalità tiepida, incapace di elaborare il proprio passato. Immerso in un’atmosfera sospesa, Kryštof si trova costretto da eventi inattesi a fermare la fuga dai ricordi e dalla vita. Il punto di svolta è il funerale di un amico, dove incontra Martina, l’ex fidanzata che gli rinfaccia l’indifferenza mostrata quando, rimasta incinta, decise di abortire. Sconvolto, si reca alla tomba di famiglia e scopre che la sorella Ivana, morta anni prima, è venerata come figura sacra da una setta guidata da Kamil Rýdl. Quella stessa sera, ubriaco, partecipa a un dibattito televisivo e ridicolizza involontariamente l’intellettuale Kristýna Stejskálová. Per rimediare la cerca, e tra i due nasce un rapporto in cui Kryštof vede la figlia mai avuta. Quando capisce di non poterla salvare dai suoi impulsi autodistruttivi, la accompagna in una clinica. Intanto Kamil lo coinvolge nella Comunità dedicata a Ivana. Pur diffidandone, Kryštof vi trova un legame con la sorella perduta. Kamil sostiene di aver sognato la data della propria morte, il 14 aprile, giorno in cui Praga sarebbe stata distrutta. Insieme attendono la profezia, ma nulla accade: solo Kamil muore, cadendo per le scale. Nel momento della sua fine, Kryštof prova un senso di trascendenza e riconciliazione. Malato di Covid, si dirige verso l’ospedale pensando a Kristýna e, per la prima volta, sente una profonda pace. Štindl indaga con empatia la fragilità dei suoi personaggi: Kryštof, Kamil e Kristýna, tre diversi tentativi di sfuggire all’insignificanza e riscattarsi dai propri traumi. Con intrecci densi e figure memorabili, Tanta cenere riflette sul senso della vita, della morte e sulla possibilità di redenzione in tempi di smarrimento collettivo.
20,00

Tuccio l'eterno. Il romanzo della vita di Tuccio Musumeci

Tuccio l'eterno. Il romanzo della vita di Tuccio Musumeci

Valerio Musumeci

Libro: Libro in brossura

editore: Bonfirraro

anno edizione: 2025

pagine: 408

C’è un prima e un dopo nella storia del teatro, del cinema e della televisione italiani, ed è l’entrata in scena di Tuccio Musumeci. Che sia lo stralunato Re di Francia nel musical Pipino il breve di Tony Cucchiara, ancora in scena dopo mezzo secolo, il comicissimo scapolo Totuccio nel film La Matassa di Ficarra e Picone o il caustico padre del protagonista nella fiction Màkari, tratta dai romanzi di Gaetano Savatteri – solo alcuni degli innumerevoli ruoli interpretati in oltre settant'anni di carriera –, l’attore catanese ha saputo far breccia nei cuori degli spettatori come pochi altri. Grazie a una maschera inconfondibile, in cui i lampi di genio comico convivono con note malinconiche, drammatiche e grottesche, apprezzata (tra gli altri) dai premi Oscar Lina Wertmüller, Federico Fellini e Giuseppe Tornatore. In questa lunga conversazione con Valerio Musumeci – intercalata dalle testimonianze esclusive di Pippo Baudo, Giuseppe Di Pasquale, Claudio Fava, Salvo Ficarra, Leo Gullotta, Alfredo Lo Piero, Miko Magistro, Anna Malvica, Fioretta Mari e Gaetano Savatteri – il Maestro racconta per la prima volta a un giornalista tutta la sua storia, dagli inizi nell’avanspettacolo alla fondazione dell’Ente Teatro di Sicilia (l’attuale Teatro Stabile di Catania), dalle tournée sui palchi più prestigiosi del mondo al rapporto con i grandi maestri. Un percorso che è anche un viaggio inedito nel Novecento, dall’infanzia sotto il fascismo alla Seconda Guerra Mondiale, dalle grandi speranze del Dopoguerra alla stagione amara degli omicidi di mafia, dal sogno del Duemila ai giorni nostri. Superati i novant’anni, Tuccio è più che mai un’icona, amata da un pubblico multi-generazionale, nella sua Sicilia ma anche nel resto d’Italia e nel mondo. Questo libro, confortato da una rigorosa ricerca bibliografica e impreziosito da una ricca galleria fotografica, con numerosi scatti inediti, è il romanzo della vita di un uomo, ma anche di sette decenni di spettacolo – e di Storia – di un intero Paese. Silenzio in sala, si apre il sipario: Tuccio Musumeci racconta.
25,00

Giorgia, onorare le radici pensare il domani

Giorgia, onorare le radici pensare il domani

Alessandro Iovino

Libro: Libro in brossura

editore: Bonfirraro

anno edizione: 2025

pagine: 208

Riflettere sulla leadership di Giorgia Meloni è complesso, poiché i profili della sua azione politica e del suo stile sono molteplici e articolati. Questo saggio ne offre un'analisi a partire da un episodio emblematico: il "no" categorico con cui, anni fa, respinse una richiesta rivoltale dall'autore. Un rifiuto che, col tempo, si è rivelato espressione della sua fermezza e della capacità di anteporre valori e squadra all'interesse individuale. Una dote che ha segnato il suo modo di governare: la scelta di "negare piuttosto che concedere", qualità indispensabile per chi guida una nazione. La sua ascesa rappresenta un fenomeno politico nato dalla volontà popolare e non da accordi tra i vecchi gestori del potere. La leadership di Meloni poggia su passione, coerenza identitaria e fedeltà a valori radicati. Nonostante le critiche, emergono i suoi meriti oggettivi: intelligenza comunicativa, abilità diplomatica – come nel caso Cecilia Sala – capacità di farsi da parte nei momenti solenni, come ai funerali di Papa Francesco, e una gestione equilibrata delle vicende personali. Il libro ripercorre le tappe fondamentali della sua vita – formazione, militanza, opposizione e governo – tracciando il ritratto di una leader capace di abbattere pregiudizi e affermarsi in un panorama politico tradizionalmente dominato da uomini e culture di sinistra. L'analisi si concentra poi sull'esperienza di governo, mettendo in risalto la solidità delle sue scelte attraverso risultati concreti in economia, occupazione e politica estera, che hanno restituito all'Italia credibilità e ruolo attivo nello scenario europeo e internazionale. Il successo di Giorgia Meloni si fonda su coerenza, credibilità e pragmatismo: il cammino di una donna che ha saputo custodire le proprie radici e, al tempo stesso, proiettare il Paese verso il futuro. Leggere questo libro significa comprendere le ragioni profonde di un percorso personale e politico che ha segnato la storia recente dell'Italia. Prefazione di Vittorio Feltri.
18,00

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