Arcipelago Edizioni
Saggi italiani su Elizabeth Bowen
Libro: Libro in brossura
editore: Arcipelago Edizioni
anno edizione: 2009
pagine: 188
L'opera di Elizabeth Bowen resta più che mai una lettura impegnativa, una pietra di paragone che marca irrefutabilmente e distintamente la differenza fra i livelli di cultura, in un tempo che vorrebbe credere di aver superato queste questioni. Ciò che è invece del tutto straniante è il trattamento ellittico a cui la narrazione della Bowen li sottopone. I mondi che l'autrice rappresenta sono infatti non tanto ciò che resta dei sentimenti e delle aspirazioni, come se fossero impoveriti da un venir meno di autenticità e intensità. Al contrario la ricerca di una nuova autenticità trova nella simbiosi con gli oggetti e coi luoghi, nell'aggrovigliarsi e arrovellarsi dello spazio e del tempo, un nuovo paesaggio esistenziale dove lo scarto essenziale fra il non detto e il non fatto e l'ideale compiutezza delle storie ben raccontate e soprattutto ben accadute, non è desolazione, e nemmeno solitudine, ma un nuovo modo di sussistere.
Alba del mito. Preistoria dell'immaginario antico
Gabriella Brusa Zappellini
Libro: Libro rilegato
editore: Arcipelago Edizioni
anno edizione: 2009
pagine: 350
Il volume raccoglie tre saggi già apparsi separatamente nella collana "Archeopterix". Nelle profondità della terra, branchi di cavalli selvaggi, di rinoceronti lanosi, di uri e di bisonti ci balzano ancora incontro dalle fenditure naturali per poi perdersi nelle bocche d'ombra della pietra. Immerse nella luce della fiamma, queste figure suscitano un impatto illusionistico potente. Possiamo avvicinare le caverne paleolitiche, dalle stanze velate d'argilla e dalle pareti ricoperte di concrezioni cristalline, ai nostri templi e ai nostri santuari. Probabilmente dovevano essere luoghi di incontro con gli spiriti ancestrali o centri rituali di generazione e rigenerazione della vita. Certamente erano camere delle meraviglie in cui insieme alle prime forme d'arte si sono plasmate le matrici della nostra concettualità e della nostra spiritualità. È in questo contesto magico che sono sorte le prime grandi narrazioni fantastiche sul senso della vita e della morte destinate a trovare nei miti e nella scrittura delle culture storiche una rielaborazione poetica che, pur in un contesto di pensiero profondamente mutato, sembra conservare il senso profondo dell'emergenza figurativa originaria.
Attraverso il caos del mondo. Lady Chatterley e Lorenzo
Anna M. Gemmi D'Este
Libro: Libro rilegato
editore: Arcipelago Edizioni
anno edizione: 2009
pagine: 126
Il libro è uno spaccato di vita di Frieda Lawrence baronessa von Richthofen che ispirò il personaggio di Lady Chatterley. "Attraverso il caos del mondo. Lady Chatterley e Lorenzo" è una ricostruzione e reinterpretazione della vita di David Herbert e Frieda Lawrence nell'intento di dare alla tanto discussa coppia, una definizione più moderna e vicina al nostro tempo, riesaminando e seguendo come filo conduttore l'opera biografica di Frieda. I due amanti appaiono come figure al di sopra delle accuse di oscenità ed eccentricità. Lo scandaloso romanzo "L'amante di Lady Chatterley" diventa una confessione letteraria, autobiografica, scritta dall'autore prima di morire: una toccante storia d'amore sullo sfondo di rivendicazioni sociali, attualissima e moderna con descrizioni e idee che potrebbero appartenere alla nostra epoca e che fa di Lawrence un precursore del gusto e delle idee di oggi. Lo scrittore ha rappresentato se stesso nel guardiacaccia Mellors: è Lawrence l'amante più famoso del mondo e non, come fin qui sostenuto, il bersagliere Ravagli o il mulattiere siciliano
IncastRIMEtrici. Volume Vol. 2
Libro: Libro in brossura
editore: Arcipelago Edizioni
anno edizione: 2009
pagine: 298
L'antologia ha lo scopo di riproporre a tre anni di distanza dall'uscita di "incastRIMEtrici" un'identica ed inalterata esigenza di libera espressione. E ancora, come per la prima uscita, l'ambito da cui si sono mossi i passi verso la realizzazione di questa nuova antologia è coinciso con quello testuale del Rap italiano e del Poetry Slam. Ambiti dei quali sarebbe superfluo ricordarne la vitalità e la cresciuta partecipazione da parte di un pubblico sempre più attento alle loro istanze performative: non solo di un modo di far musica e parole ormai conosciuto in tutto il mondo, quello del Rap, ma di un altro, emergente, di far poesia: quello della Slam Poetry. Testi di: M. Agrati, Ayed Karim, L. Bagarella, M. Bin, a. bravuomo, S.Cambié, V. Conti, M. Corradi, M. Dago, C. D'Oria,P. Fornari, M. Frighi, Mary Nicole, L. Melis, G. Mignatta, C. Molinaro, G. Mori, P. Ornaghi, A. Padua, A.M. Petrosino, A. Racca, M. Righi, P. Triulzi, C. Vajthò, A. Zabaglio, Baba, Clementino, Deva, Disgregatore molecolare, Dramatic Vitro, Fillo, Gene5, Ghemon, Gome Zeta, Jaxe, Kanaglia, Kaos ONE, Lugi, Marvel Mex, Mastino, Matt Manent, Negrè, Noha, Pabo, Paura, Scarty DOC, Vaitea, Voltus.
The survival of literature. Remake practices from Shakespeare to the graphic novel
Cristina Marelli
Libro: Libro in brossura
editore: Arcipelago Edizioni
anno edizione: 2009
pagine: 118
Teoria della condensazione psico-emozionale-linguistica
Giuseppe Corrado
Libro: Libro in brossura
editore: Arcipelago Edizioni
anno edizione: 2009
pagine: 264
Il presente volume vuol essere indirizzato, oltre che naturalmente alla facoltà di Linguistica, alla facoltà di Lettere classiche e, in secondo luogo, a quella di Lettere moderne, ed è nello stesso tempo concepito ad usufrutto di studenti che si apprestano alla maturità classica e poi anche scientifica, in quanto si propone di chiarire, in accordo con Melina Insolera 1998 ("Latino e Greco. Studio in parallelo"), come la frequenza di particelle nelle lingue classiche non valesse unicamente a sopperire alla mancanza di punteggiatura, e quindi come a tal riguardo non bisogni affatto pensare solamente all'esigenza di staccare e precisare le frasi in un contesto tutto continuo. All'interno, inoltre, si trovano esposti decisivi chiarimenti ermeneutici che portano fino all'ammissione del principio di sinonimìa pura, mettendone nella dovuta luce la vera natura ed i veri lineamenti, mercé la concreta dimostrazione di come alcune parole, dilatandosi, diventino emotività.
L'arte di morire. Graffiti ed epitaffi
John Meddemmen
Libro: Libro in brossura
editore: Arcipelago Edizioni
anno edizione: 2009
pagine: 66
"L'abilità di percepire il grottesco o il divertente e di saperlo esprimere parlando o scrivendo", "humour" per il dizionario è questo. In inglese, si parla pure di "good humour" ma, come si vede dai molti esempi qui raccolti, le cose non sempre stanno così. Nel caso dei graffiti può bastare una frase aggiunta per rovesciare in modo malizioso il senso voluto dal mittente, ad esempio, di uno slogan publicitario. E poi nei cimiteri inglesi non tutti gli epitaffi sono elogiativi; i rancori persistono. Non si può certo dire "de mortuis nil nisi bonum". Vengono documentate pure le ultime parole, imprevedibili e spesso assai sorprendenti, dei morenti. Il sesso della Morte, infine, pone problemi non tanto di psicologia ma di grammatica: in italiano e nelle lingue romanze è una donna, in inglese e nelle lingue germaniche, un uomo. Ai traduttori questa differenza dà del filo da torcere.
André Breton, poeta massimo. Quando le parole smettono di comunicare e fanno l'amore. Ediz. italiana e francese
Tomaso Kemeny, Adele Succetti, Fabrice Pascaud
Libro: Libro in brossura
editore: Arcipelago Edizioni
anno edizione: 2009
pagine: 60
Il testo contiene contributi di: Tomaso Kemeny, "Versi scritti alla morte di André Breton"; Fabrice Pascaud, "La fugue dans l'archet"; Adele Succetti, "Surrealismo e psicoanalisi".
Il canto secolare per un nomarca
Emmanuel Hocquard
Libro: Libro rilegato
editore: Arcipelago Edizioni
anno edizione: 2009
pagine: 28
""Nomarca" era il nome che i greci davano al governatore di un nomos nell'antico Egitto. Secondo Antioco, il luogo, abbandonato, fu colonizzato da achei chiamati dagli achei di Sibari. Questi ultimi li chiamarono a causa dell'odio che nutrivano nei confronti dei tarantini... Si racconta che l'ecista mandato dagli achei si chiamava Leucippo. Ottenne il territorio dai tarantini per un giorno e per una notte; ma poi si rifiutò di restituirlo: quando, di giorno, gli chiedevano di riconsegnarlo, diceva di averlo domandato ed ottenuto anche per la notte che stava per scendere; e, di notte, che aveva ancora il diritto di restarci per il giorno appresso." (Strabone, VI, I, 15)