L'opera di Elizabeth Bowen resta più che mai una lettura impegnativa, una pietra di paragone che marca irrefutabilmente e distintamente la differenza fra i livelli di cultura, in un tempo che vorrebbe credere di aver superato queste questioni. Ciò che è invece del tutto straniante è il trattamento ellittico a cui la narrazione della Bowen li sottopone. I mondi che l'autrice rappresenta sono infatti non tanto ciò che resta dei sentimenti e delle aspirazioni, come se fossero impoveriti da un venir meno di autenticità e intensità. Al contrario la ricerca di una nuova autenticità trova nella simbiosi con gli oggetti e coi luoghi, nell'aggrovigliarsi e arrovellarsi dello spazio e del tempo, un nuovo paesaggio esistenziale dove lo scarto essenziale fra il non detto e il non fatto e l'ideale compiutezza delle storie ben raccontate e soprattutto ben accadute, non è desolazione, e nemmeno solitudine, ma un nuovo modo di sussistere.
Saggi italiani su Elizabeth Bowen
Titolo | Saggi italiani su Elizabeth Bowen |
Curatore | B. Berri |
Collana | Sintomatologia apocalissi culturali, 5 |
Editore | Arcipelago Edizioni |
Formato |
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Pagine | 188 |
Pubblicazione | 01/2009 |
ISBN | 9788876954238 |