Ananke
Cesare Ferro. Un pittore tra Torino e Bangkok (rist. anast. 1935). Ediz. numerata
Ernesto Lugaro
Libro: Libro rilegato
editore: Ananke
anno edizione: 2007
pagine: 259
Una preziosa riedizione dell'opera monografica curata da Lugaro nel 1935 con, in appendice, la storia del percorso artistico di cesare ferro, da artista di corte presso il re del Siam a docente all'Accademia di Belle Arti a Torino. A cura di Maria Luisa Moncassoli Tibone con contributi di Giorgio Auneddu e Francesco Ferro Milone.
Semiotiche. Volume Vol. 5
Libro: Libro di altro formato
editore: Ananke
anno edizione: 2007
pagine: 152
"Semiotiche" vuole presentare con cadenza semestrale i principali risultati raggiunti nel campo italiano e internazionale dalle differenti scuole con particolare interesse per i più importanti maestri del passato e per i lavori dei giovani che hanno scelto questo ambito di studi e di lavoro. Ormai affermatasi come insegnamento di base nelle Università all'interno dei corsi di Scienze della Comunicazione e di DAMS, la semiotica si è dimostrata indispensabile in molte altre attività formative, come i master in scrittura creativa, pubblicità, arti visive, cinema e audiovisivi, new media, moda e design, giornalismo e multimedialità. Le aree di riferimento di questi volumi sono dunque l'analisi dei linguaggi, i testi narrativi letterari e audiovisivi, la filosofia della rappresentazione, la psicologia della comunicazione, la teoria dell'informazione, le arti, il cinema e la televisione, la pubblicità e l'immagine.
I simboli del sacro. Antropologia del monoteismo
Annamaria Bortolan
Libro: Libro in brossura
editore: Ananke
anno edizione: 2007
pagine: 143
Esperimentare il sacro è possibile: attraverso i simboli religiosi, punto di congiunzione tra la realtà materiale e il mondo dello spirito, è facile intraprendere un personale itinerario antropologico, psicologico e storico alla scoperta del proprio vero sé. Dai monoteismi alle religioni orientali, la realtà simbolica, viva e mutevole, si pone anche ai giorni nostri come chiave di accesso al trascendente, come porta aperta sull'amore oltremondano, evidenziando il terreno comune alle culture di ogni epoca e di ogni latitudine. Colmando di senso il mistero dell'essere, trovando una ragione per ogni dolore, l'uomo postmoderno riscopre la bellezza e l'ingenuità del mondo nella sua dimensione creaturale quando nell'alba dei primordi tutto era "cosa buona" e la parola del Creatore traeva la forma dal vuoto e la luce dall'oscurità.
Alla ricerca della tomba di Amenhotep I
Gian Luca Franchino
Libro: Libro in brossura
editore: Ananke
anno edizione: 2007
pagine: 158
La figura di Amenhotep I aleggia al confine di due periodi storici dell'Antico Egitto: il II Periodo Intermedio e il sontuoso Nuovo Regno. Sappiamo che egli fu venerato per secoli, insieme con la madre Ahmose-Nefertari, in particolar modo a Deir el-Medina, il villaggio degli artigiani costruttori delle tombe reali. Tuttavia quale peso storico egli ebbe realmente non ci è dato saperlo. Sicuramente pose le basi per garantire quell'unità del Paese appena riconquistata dal padre Ahmose, anche se sono poche le testimonianze documentarie che riferiscono delle sue gesta. Il mistero che avvolge il suo regno è tale anche per quanto riguarda il suo luogo di sepoltura. Un antico documento, il Papiro Abbott, riferisce che, durante la XX dinastia, la sua tomba era in pericolo, in quanto minacciata dall'incursione dei ladri che saccheggiavano, certamente con la connivenza di alcuni funzionari della Necropoli, le dimore eterne di sovrani e nobili. Poco tempo dopo la redazione del papiro, la tomba di Amenhotep I fu violata; la sua mummia venne restaurata e ricoverata altrove, nel pietoso tentativo di salvaguardarne l'integrità. L'espediente riuscì ed essa è giunta fino ai giorni nostri. Abbiamo il corpo del re, ma non il suo sepolcro. Nel corso del Novecento, a diversi anni di distanza l'una dall'altra, furono scoperte tre tombe anonime in cui, di volta in volta, gli studiosi vollero vedere l'ultima dimora di Amenhotep I. Ma quale sarà la vera dimora del faraone?
Tutankhamon. Immagini e testi dell'ultima dimora
Libro: Libro in brossura
editore: Ananke
anno edizione: 2006
pagine: 128
Milioni di persone hanno ammirato l'oro di Tutankhamon conservato al Museo del Cairo e hanno visitato la tomba nella Valle dei Re; un interesse che ha sollecitato la pubblicazione di numerosi libri sulla vita e la morte di questo giovane sovrano, talvolta incentrati su misteri che sempre trovano la loro genesi negli spazi vuoti che l'archeologia non riesce a colmare. Ma poche persone si sono interrogate sul reale significato delle iscrizioni e delle pitture realizzate nella sua tomba. Sono solo testi e rappresentazioni di carattere mistico o possono essere interpretati con precisione? Il tentativo di rispondere a questa domanda costituisce il senso di questo lavoro, insieme al desiderio di offrire un punto di vista nuovo a tutti coloro che sono attratti dalla figura di Tutankhamon e dall'Antico Egitto in genere. Un inserto centrale a colori raccoglie le immagini fotografiche delle decorazioni parietali (realizzate da Kenneth Garrett per conto di National Geographic), qui riprodotte in grande formato per consentire al lettore di gustarne appieno il fascino. Gli autori del testo: Belloni Paolo, Bentivegna Myra, Bondielli Paolo e Andrea Vitussi.
Viaggiatori in Egitto. Vicente Blasco Ibáñez, Eca de Queirós, Giuseppe Ungaretti
Vittorio Caratozzolo
Libro: Libro in brossura
editore: Ananke
anno edizione: 2006
pagine: 110
Questo volume raccoglie gli appunti di viaggio in Egitto di Eça de Queirós, le pagine sul Sudan e l'Egitto del monumentale resoconto che Vicente Blasco Ibáñez lasciò del suo viaggio intorno al mondo, e gli articoli scritti da Giuseppe Ungaretti ad Alessandria e al Cairo per la Gazzetta del Popolo di Torino. I viaggi dei primi due si basano su presupposti simili: il desiderio, e quasi l'obbligo, da parte di due esponenti dell'élite culturale europea, di conoscere di persona la Valle del Nilo, culla di un'antica e venerabile civiltà, nonché la volontà di descrivere le emozioni provate a un pubblico colto che ne aveva già avuto l'eco attraverso pubblicazioni precedenti, quali la "Description de l'Égypte" napoleonica e, ancor prima, le opere di viaggiatori ed esploratori come Norden, Pococke o Bruce. Le pagine di Ungaretti sono infine di stampo più giornalistico, e intrise dei dettami della politica italiana della sua epoca, anche se, nei casi più felici, sono pervase da un alto lirismo. Vittorio Caratozzolo, citando e attentamente commentando queste pagine, svela aspetti meno noti della produzione di questi autori, e suscita nel lettore il desiderio di andare oltre, di avvicinarsi da solo alle altre pagine delle loro opere: ed è proprio questo il fine della migliore critica testuale.
Il giardino dell'anima
Carolina Valente
Libro: Libro in brossura
editore: Ananke
anno edizione: 2006
pagine: 128
Tausert, l'ultima regina. Discordie e intrighi alla fine della XIX dinastia
Mario Tosi
Libro: Libro in brossura
editore: Ananke
anno edizione: 2006
pagine: 79
La XVIII dinastia, celebre al grande pubblico a causa del faraone Tutankhamon e della sua tomba, è stata estremamente importante nella storia politico-religiosa dell'Egitto per il tentativo di Akhenaton di introdurre una religione monoteista e per la restaurazione che ne seguì. Negli anni successivi le lotte religiose e gli intrighi di palazzo insanguinarono l'Egitto, e quindi della XIX dinastia non ci rimangono vestigia paragonabili a quelle precedenti o alla successiva. L'ultimo faraone della XIX dinastia è Tausert, una delle poche sovrane a indossare la corona dell'Alto e del Basso Egitto, ricordata anche in quanto ultima regina effettivamente egiziana.
Cyrene. Ediz. francese
Oriana Dal Bosco
Libro: Libro in brossura
editore: Ananke
anno edizione: 2006
pagine: 80
Oriana Dal Bosco, fotografa ed operatrice turistica, presenta un'affascinante area archeologica libica: una prima parte con la descrizione del sito, arricchita da piantine e schede di approfondimento, ed una seconda parte di documentazione fotografica a colori.
Egittomania. L'immaginario dell'antico Egitto e l'Occidente
Libro: Libro in brossura
editore: Ananke
anno edizione: 2006
pagine: 359
Al di là della ricerca scientifica, le suggestioni della tradizione millenaria dell'Antico Egitto hanno condizionato in modo significativo l'arte e la cultura occidentale, a partire dal mondo antico, particolarmente quello romano, dove il mito di Iside influenzò pesantemente la religione e decine di obelischi decorarono le aree circensi. Ampio spazio viene dedicato al ruolo della cultura egizia nella tradizione esoterica e alchemica del XV-XVII secolo. I lavori del colto Marsilio Ficino, dell'eclettico Athanasius Kircher, del mitico Ermete Trismegisto e tutta una serie di artisti e letterati, hanno lasciato tracce concrete nel mondo occidentale che, in questo libro, sono analizzate con metodo interdisclipinare. Anche in tempi più recenti il mondo occidentale ha attinto a piene mani nell'immaginario egizio. Spaziando in questi ed altri ambiti, quali la pittura, l'architettura, la moda, il volume traccia un quadro curioso ma esauriente sull'eredità egizia nella nostra cultura occidentale.
Corso di egiziano geroglifico
Pierre Grandet, Bernard Mathieu
Libro: Libro in brossura
editore: Ananke
anno edizione: 2006
pagine: 864
Riveduto e aggiornato alla luce delle più recenti ricerche grammaticali e linguistiche, questo corso costituisce un'iniziazione metodica, basata su un apprendimento progressivo, alla scrittura e alla lingua degli antichi Egiziani, in particolare quella in uso durante il Medio Regno. Il volume è suddiviso in 9 capitoli e 55 lezioni, corredate di numerosi esempi, esercizi e vocabolario. In appendice la lista completa dei segni geroglifici e un ricco lessico egiziano-italiano e italiano-egiziano.
Kant e la verità dell'apparenza
Gianni Carchia
Libro: Libro in brossura
editore: Ananke
anno edizione: 2006
pagine: 159
Alla teoria del giudizio riflettente, esposta da Kant nella Critica del giudizio, ci si richiama oggi da più parti, come al paradigma di un pensiero plurale, aperto all'alterità e alla differenza. Fra i contributi più significativi del lavoro filosofico di Gianni Carchia vi è stata proprio l'interpretazione della terza Critica kantiana: un confronto ventennale condotto all'insegna della coerenza, ma non privo di significativi spostamenti di prospettiva. Muovendo dall'indagine rivolta alla rappresentazione e all'apparenza della bellezza, Carchia si è infatti avvicinato alle questioni del giudizio teleologico. Sullo sfondo rimane il costante interesse per il platonismo, inteso come tenace difesa del carattere extralinguistico della verità, in opposizione alle tendenze dominanti nel pensiero contemporaneo. Gli studi qui raccolti offrono un documento di rilevanza teoretica circa il platonismo dello stesso Kant: tematica spesso genericamente invocata nell'ambito della ricerca, ma di rado indagata nella profondità delle sue implicazioni filosofiche.