Donzelli: MELEDONZELLI
Gioia di vivere. Lettere e scritti sull'arte
Henri Matisse
Libro: Libro in brossura
editore: Donzelli
anno edizione: 2022
pagine: 304
«Voglio un’arte di equilibrio, di purezza, di tranquillità, che non susciti inquietudine né turbamento; voglio che l’uomo stanco, stremato, esausto si goda davanti alla mia pittura la calma e il riposo». Così scriveva Henri Matisse, pittore tra i più amati del Novecento che in questo volume si rivela ai lettori attraverso una selezione delle sue lettere più belle e di alcuni scritti scelti sull’arte, estratti dalla sua consistente produzione letteraria. Guidati dall’ampia introduzione di Giorgio Agnisola, scopriamo così l’uomo, oltre all’artista, incontrando la sua sensibilità umana, la sua psicologia, le fonti della sua ispirazione. Matisse amava molto scrivere lettere e per tutta la vita dedicò grande cura alla sua corrispondenza con i familiari e gli artisti amici, ma anche con i galleristi e i mercanti d’arte, con i responsabili di musei, con alcuni critici e letterati. La selezione degli scritti pubblicati in questo libro copre quasi tutto l’arco della vita del maestro, dagli anni della formazione e dell’esperienza fauve a quelli successivi, fino al suo approdo a Nizza, verso la fine degli anni dieci del secolo passato, e al periodo del secondo dopoguerra, allorché, ormai più che settantenne, subì un importante intervento di cancro all’intestino. Si trattò di una vera e propria svolta nella sua vita. Il pittore pensò di morire, e invece superò il momento critico e visse quella «seconda vita» come un dono: pure segnati dalla sofferenza e dagli impedimenti fisici che ne derivarono, quelli furono tra i suoi anni più felici, luminosi dal punto di vista umano e artistico. Nei tredici anni che ancora visse dopo l’operazione, Matisse lavorò infaticabilmente rinnovando il suo linguaggio, applicandosi a progetti innovativi (dai papiers découpés alla Cappella del Rosario di Vence) e testimoniando un’invincibile fede nell’arte e nella vita. Da leggere come un romanzo, ma basato su un accurato lavoro di ricerca, il libro è un’appassionante ricostruzione della vita e dell’opera di Matisse, di cui mette a fuoco l’esemplarità umana oltre che il genio artistico.
La danza della vita. La mia arte raccontata da me
Edvard Munch
Libro: Libro in brossura
editore: Donzelli
anno edizione: 2022
pagine: 192
Se l’arte di Edvard Munch è conosciuta nel mondo intero, i suoi testi sono ancora un segreto per il grande pubblico. Quando però le sue parole compaiono accanto alle sue opere, come avviene in questo libro, diventa immediatamente chiaro che le une completano e chiariscono le altre, e che la conoscenza dell’artista attraverso i suoi testi consente di entrare nel cuore del suo lavoro. Munch scrisse per tutta la vita: appunti, taccuini, diari, poemi in prosa, bozzetti letterari, note di viaggio, articoli e, naturalmente, lettere. Ingegno tormentato e geniale, Munch dunque diede forma ai suoi pensieri e alle sue emozioni non solo in quadri indimenticabili, ma anche in testi letterari carichi di lirismo, nei quali le considerazioni sull’arte in generale e sulla sua opera in particolare si accompagnano al racconto di ambienti e personaggi che lasciarono un’impronta profonda sulla sua eccezionale sensibilità. Munch considera l’arte come un’immersione nei segreti dell’animo umano: «nella mia arte – scriveva – ho cercato di spiegare a me stesso la vita e il suo senso», tentando allo stesso tempo di «aiutare gli altri a chiarirsi la propria». La scrittura, la pittura e l’incisione sono tessere di disegno unitario, volto a raccontare la danza della vita in tutte le sue espressioni. Da questo desiderio di unità nasce anche il progetto di realizzare un grande ciclo pittorico, Il fregio della vita, che tenesse insieme le sue opere in un solo discorso. Munch credeva infatti che i suoi quadri, spesso ritenuti oscuri e di difficile lettura, sarebbero stati più comprensibili se presentati l’uno accanto all’altro, «come quando ci sono tanti violini in una stanza, si fa suonare la nota su cui sono armonizzati e allora suonano tutti». I testi raccolti in questo libro contribuiscono a ricostruire la melodia della sua pittura, consentendo di cogliere la ricchezza dell’universo umano e creativo dell’artista e illuminando le sue opere, le più note e le meno conosciute, di una nuova luce.
Lettere a Virginia Woolf dal XXI secolo
Libro: Libro in brossura
editore: Donzelli
anno edizione: 2022
pagine: 112
E se esistesse una casella postale nel passato dove spedire messaggi per noi importanti? E se la destinataria fosse l’artista e pensatrice che ha influenzato di più la nostra vita? Immaginate dunque questo piccolo volume come una finestra temporale, un portale tra oggi e ieri, per parlare direttamente a lei: Virginia Woolf. A farlo sono un gruppo di scrittrici, studiose, artiste, e alcune lettrici appassionate, così care a Woolf che al common reader, nel senso di «non specialista», sempre si rivolge. Nelle loro lettere raccontano a Virginia di trasformazioni personali e ispirazioni, le confidano segreti, paure, riflessioni sul nostro tempo. Per lettera, appunto: riesumando uno strumento di comunicazione «antico». Poetiche, divertenti, drammaticamente sincere, in tutte risuona una gratitudine e una passione profonde, perché con Virginia succede così: una volta conosciuta, con lei si instaura una relazione intima, senza limiti di immaginazione, né di tempo. Non solo Virginia «possiede la propria anima», parafrasando la bella biografia scritta da Nadia Fusini, ma illumina anche l’anima di chi ha la fortuna di incontrarla.
Vivere l'arte. Scritti (1934-1969)
Mark Rothko
Libro: Libro in brossura
editore: Donzelli
anno edizione: 2021
pagine: 304
La pubblicazione degli scritti di Mark Rothko – uno dei più grandi artisti del XX secolo –, inediti fino a pochi anni fa, ha rappresentato un vero e proprio evento nel mondo dell’arte contemporanea. Il volume si presenta come un’insostituibile guida all’opera di Rothko, seguendone l’itinerario artistico dal debutto, nel 1934, fino al 1969, un anno prima della morte. La scrittura, che compone una sorta di autoritratto intellettuale assieme pubblico e intimo del pittore, si alterna qui all’opera. Il curatore Riccardo Venturi accompagna il lettore nell’atelier di Rothko in un percorso anche visuale, che si snoda lungo 38 immagini, tra dipinti, disegni preparatori, installazioni e fotografie dell’artista, doviziosamente commentate. I testi sono di straordinario interesse: dalle lettere ai suoi amici pittori alle memorie del viaggio in Europa – in particolare in Italia: dopo aver visitato Paestum, Rothko scopre di «aver sempre dipinto templi greci senza saperlo» –, dai quaderni di note sul surrealismo, su Picasso o Miró, alle amare confessioni sul mondo dei mercanti e dei critici d’arte. Emergono così le ambizioni di una personalità artistica che ha rivoluzionato la pittura del Novecento, ma anche il confronto serrato col modernismo.
Il principe e la rosa. Lettere d'amore (1930-1944)
Antoine de Saint-Exupéry, Consuelo de Saint-Exupéry
Libro
editore: Donzelli
anno edizione: 2021
pagine: 320
Buenos Aires, settembre 1930. Il conte Antoine de Saint-Exupéry ha già pubblicato i primi romanzi, ma la sua vita è dedicata al volo: esperto aviatore, dirige a Buenos Aires la linea aeropostale Argentina-Francia, inaugurando nuove rotte in tutta l’America Latina. È in questo ruolo che conosce la giovane Consuelo Suncín Sandoval. Scrittrice, giornalista, scultrice e pittrice, Consuelo è uno spirito libero, al limite dello scandalo: a poco meno di trent’anni ha già un divorzio e due matrimoni alle spalle. Molti la descrivono come un vulcano, dalla cui forza vitale Antoine de Saint-Exupéry rimane affascinato. Tra i due, immediatamente, esplode la passione. La loro relazione turbolenta, fatta di continue separazioni e commoventi ricongiungimenti, darà vita a una delle più belle corrispondenze d’amore del XX secolo. La vita della coppia sarà tutt’altro che semplice: il loro amore è continuamente messo alla prova dalle lunghe fughe di «Tonio» e dal desiderio di libertà di Consuelo, ma a unirli è la comune capacità di immaginare storie e creare mondi popolati di stelle, piccoli animali e ogni genere di tesori.
I capolavori del Rinascimento raccontati da me. La scultura
Giorgio Vasari
Libro: Libro in brossura
editore: Donzelli
anno edizione: 2020
pagine: 256
L’arte italiana del Rinascimento ha un debito di riconoscenza nei confronti di Giorgio Vasari. Del Rinascimento Vasari è stato un esponente di primo piano, impegnato, sul finire di quella grande stagione, in imprese architettoniche e pittoriche di grande rilievo, come i dipinti del Palazzo della Cancelleria a Roma, o la ristrutturazione di Palazzo Vecchio con la costruzione degli Uffizi a Firenze. Ma Vasari ha fatto di più: ha dato un contributo decisivo all’invenzione di quel «mondo» che da lì in avanti si è definito, appunto, come il mondo del Rinascimento. È stato, se non l’unico, di certo il più coerente tra gli scrittori coevi nel perseguire il geniale disegno di raccontare la biografia degli artisti attraverso l’evoluzione del loro stile. Si è trattato di un vero e proprio salto di qualità nella storia dell’arte e nella critica d’arte. La novità di Vasari sta nella ricerca di un nesso tra la vicenda biografica e l’esito artistico: incardinare le opere alla vicenda biografica dei loro realizzatori, situandole nel cuore stesso delle loro interazioni con gli amici, gli avversari, gli allievi, i committenti.
Paul Cézanne. Una vita
John Rewald
Libro: Libro in brossura
editore: Donzelli
anno edizione: 2019
pagine: 277
«Il metodo che ho scelto per costruire questa biografia ha un unico scopo: mettere il lettore a contatto diretto con Cézanne e il suo mondo, lasciando la parola all'artista e a quanti gli hanno vissuto accanto, attingendo ai suoi scritti, alle lettere, alle foto e alle testimonianze di prima mano». Con queste parole John Rewald introduce la biografia di Cézanne pubblicata in plurime edizioni nell'arco di quarant'anni (1948-1986) e rimasta insuperata, a detta unanime della comunità degli storici dell'arte. Uscita originariamente in Francia, e poi ampliata nella sua versione definitiva per il pubblico americano, quest'opera preziosa, che ha il pregio della sintesi e al contempo della completezza, colma finalmente una lacuna nel panorama editoriale italiano. Difficile pensare a una figura più rilevante di Cézanne per lo sviluppo della pittura moderna, ecco perché Rewald ha voluto ritrarre in queste pagine ogni sfaccettatura della sua travagliata personalità e il suo spirito ribelle e caparbio nel difficile rapporto con la cultura del tempo e con la critica ufficiale. Rewald descrive anche in dettaglio le teorie estetiche di Cézanne, l'amicizia con Zola, la sua personale battaglia contro l'ambiente borghese d'origine, il suo perenne senso di fallimento come uomo e come artista. Il lettore ripercorre così la vita del pittore — dall'adolescenza ai suoi ultimi giorni —mediante l'alternarsi della cifra intima e confidenziale al racconto della scena artistica francese di fine secolo; e grazie alla sapienza del biografo, quel racconto si arricchisce passo passo di un apparato iconografico che affianca i capolavori di Cézanne alle foto dei luoghi amati da un artista per il quale imprescindibile era la pittura rigorosamente dal vero. Come scrive Piergiorgio Dragone nel suo saggio finale dedicato alla figura del grande critico, «Rewald sembra condurre per mano il lettore nel flusso della vita artistica e delle dinamiche che racconta, in una maniera così piana, essenziale e vivida, che si ha la sensazione di assistere a quei fatti del passato come se ci si ritrovasse per le vie di Parigi e nei sobborghi: ascoltando idee e discussioni fra i pittori, vedendoli lavorare, si è partecipi dei loro entusiasmi e delle loro difficoltà».
I capolavori del Rinascimento raccontati da me. La pittura
Giorgio Vasari
Libro: Libro in brossura
editore: Donzelli
anno edizione: 2019
pagine: 272
L’arte italiana del Rinascimento ha un debito di riconoscenza nei confronti di Giorgio Vasari. Del Rinascimento Vasari è stato un esponente di primo piano, impegnato, sul finire di quella grande stagione, in imprese architettoniche e pittoriche di grande rilievo, come i dipinti del Palazzo della Cancelleria a Roma, o la ristrutturazione di Palazzo Vecchio con la costruzione degli Uffizi a Firenze. Ma Vasari ha fatto di più: ha dato un contributo decisivo all’invenzione di quel «mondo» che da lì in avanti si è definito, appunto, come il mondo del Rinascimento. È stato, se non l’unico, di certo il più coerente tra gli scrittori coevi nel perseguire il geniale disegno di raccontare la biografia degli artisti attraverso l’evoluzione del loro stile. Si è trattato di un vero e proprio salto di qualità nella storia dell’arte e nella critica d’arte. La novità di Vasari sta nella ricerca di un nesso tra la vicenda biografica e l’esito artistico: incardinare le opere alla vicenda biografica dei loro realizzatori, situandole nel cuore stesso delle loro interazioni con gli amici, gli avversari, gli allievi, i committenti; in una parola, far entrare le Opere nelle Vite.
Scrivi sempre a mezzanotte. Lettere d'amore e desiderio
Virginia Woolf, Vita Sackville-West
Libro: Libro in brossura
editore: Donzelli
anno edizione: 2019
pagine: 302
Virginia Woolf ha quarant'anni. Insieme al marito Leonard dirige una casa editrice, la Hogarth Press, e il suo nome comincia a essere noto. Sta lavorando alla 'Signora Dalloway', che la consacrerà come una delle scrittrici più rivoluzionarie e apprezzate del suo tempo. Al diario confida di sentirsi vecchia, ma ha appena incontrato la donna che diventerà il suo più grande amore, l'affascinante Vita Sackville-West. Vita ha trent'anni. Anche lei scrittrice, è una giovane donna aristocratica; sposata con un diplomatico, è al centro di una fitta rete di amicizie e di amori. Viaggia molto, scrive poemi e racconti, e quando conosce Virginia è immediatamente attratta dalla sua bellezza spirituale e dal fascino della sua personalità. Poco dopo ha inizio la loro storia d'amore, che queste lettere ci raccontano. L'ampio carteggio tra le due donne andrà avanti per vent'anni: in esso le dichiarazioni appassionate si alternano a improvvise ritrosie, i rimbrotti alle ironie; Vita e Virginia adorano scherzare, prendersi in giro, punzecchiarsi, ma spesso il gioco cede il passo a slanci impetuosi e senza freni. Il volume raccoglie oltre un centinaio di lettere, le più significative, di questa storia, che culminerà per Virginia nella scrittura di Orlando: la biografia di un essere meraviglioso che vive per quattro secoli passando da un sesso all'altro, e che ha le fattezze della bella Sackville-West, è un omaggio a lei, un tentativo di rendere eterna una relazione minacciata dalle tante avventure di cui Vita non riesce a fare a meno. Con gli anni, la passione travolgente si trasforma in amicizia profonda. Vita sarà sempre l'«adorata creatura» di Virginia, l'amazzone dalle gambe lunghe e affusolate che attraversa a grandi falcate le strade del mondo. Allo stesso tempo, Vita non lascerà mai la sua amata, la riempirà di regali e attenzioni, e sarà proprio lei l'unica persona – oltre a Leonard e alla sorella Vanessa – a cui Virginia consentirà di avvicinarsi nei momenti più cupi delle sue malattie. Il loro amore, scrive Nadia Fusini nel suo saggio, «si tramuta in gelosia e in abbandono e trapassa in tradimento e in rimpianto, ma non finisce mai. Le due donne si incontrano, si separano, si scrivono, smettono di scriversi, riprendono a scriversi, e sempre la tenerezza, l'amicizia, la nostalgia riemergono, e tornano la luce e l'incanto». Due scrittrici, due donne indipendenti, un grande amore. Queste lettere raccontano una storia la cui forza risplende ancora oggi, sfidando i canoni e il conformismo.
Cannes confidential. Il direttore del festival più importante del mondo racconta i dietro le quinte
Thierry Fremaux
Libro
editore: Donzelli
anno edizione: 2018
pagine: 400
Il Festival di Cannes è il luogo del cinema per eccellenza, un concentrato affascinante, scintillante, glorioso e anche contraddittorio di tutto quello che il cinema ha rappresentato e rappresenta tuttora: dalla sperimentazione allo star system, dal mercato alla scoperta di nuovi talenti. Thierry Frémaux è il direttore del Festival da oltre un decennio: dalle sue scelte dipende il destino di cineasti, produttori, attori, sceneggiatori. In questo libro, scritto in forma di diario, Frémaux racconta in maniera intima e personale in cosa consiste il suo lavoro, accompagnando i lettori in una sorta di backstage letterario del più importante festival del mondo. Frémaux ci guida nel cuore della macchina del Festival, per celebrare anzitutto coloro che lo rendono possibile, perché, come egli stesso scrive: «Cannes appartiene a quelli che lo fanno: i cineasti, gli attori, gli operatori professionali, i giornalisti, gli spettatori, i visitatori, i turisti e i cannensi». L’anno che precede l’evento che mette il cinema al centro del mondo viene ripercorso da Frémaux in un concitato susseguirsi di incontri con star e registi, di aneddoti e storie dal dietro le quinte della Selezione ufficiale.
Paul Klee. Epoca e stile
Michele Dantini
Libro: Libro in brossura
editore: Donzelli
anno edizione: 2018
pagine: VI-164
«L’arte non riproduce ciò che è visibile – scrive Paul Klee nel 1920 – ma rende visibile ciò che non sempre lo è». Artista versatile, insieme pittore, musicista, architetto e filosofo dell’arte, Klee viene spesso presentato come autore-veggente, provvisto di uno sguardo penetrante e dilatato, capace di indagare e interpretare i misteri del nostro mondo. Si tratta tuttavia di un’interpretazione parziale, mutila, che non considera o almeno mette in secondo piano l’altra faccia di Klee, vale a dire la grande attenzione alla disciplina formale, al canone compositivo. Anzi, sostiene Michele Dantini, è proprio lavorando sulla «costruzione», sulla struttura dell’opera che Klee riesce a evocare la dimensione simbolica, così come è proprio dallo studio e dall’assimilazione (non dal rifiuto come spesso si afferma) dell’arte del passato che Klee riesce a imporre il «nuovo», riattivando in parte l’Antico: è solo in questa prospettiva, ad esempio, e a determinate condizioni, che si può parlare, per ciò che lo riguarda, di «primitivismo».
Il cielo stellato di Vincent e altre storie. La storia dell'arte raccontata ai ragazzi
Michael Bird
Libro
editore: Donzelli
anno edizione: 2018
pagine: 300
La pittura e la scultura, l’affresco e il mosaico, l’arte miniaturista e quella vetraria, la fotografia e le installazioni contemporanee: con la penna di un maestro divulgatore e l’inventiva di un abile narratore, Michael Bird accompagna i giovani lettori nelle botteghe degli artisti e nei più grandi cantieri di tutti i tempi, per svelare le tecniche e i segreti non meno degli intenti creativi – grazie alle splendide illustrazioni di Kate Evans che zoomano sui dettagli e offrono squarci insoliti sui capolavori più famosi. Il risultato è una ricca raccolta di aneddoti e curiosità che spalancano le porte dell’arte ai più piccoli e catturano anche i lettori più grandi. Dalla tomba di Tutankhamon al Partenone, dai templi Aztechi a Vermeer, passando per gli affreschi di Raffaello e le tele degli Impressionisti, fino ai semi di girasole di Ai Weiwei, attraverso le capitali dell’arte: Atene, Angkor Wat, Firenze, Amsterdam, Londra, Parigi, Mosca e New York… un affascinante giro del mondo e delle epoche in 68 storie, tutte da scoprire. Età di lettura: da 11 anni.

