Diabasis: Fuori collana
Storie per adulti lette ai bambini
Marta Silvi Bergamaschi
Libro: Libro in brossura
editore: Diabasis
anno edizione: 2024
pagine: 116
«Storie per adulti lette ai bambini raccoglie i racconti di una maestra che nello specchio degli animali ha educato generazioni di ragazzi a proposito delle trappole in agguato lungo il cammino della maturità. Anni dopo affida a questo libro l’esame di riparazione: vediamo se davvero avete capito…». (dalla prefazione di Maurizio Chierici)
Tutti i giorni a venire. Dall'età illusa fino all'ora che indaga e oltre...
Alfredo Ferrari
Libro: Libro in brossura
editore: Diabasis
anno edizione: 2024
pagine: 224
«Ferrari costruisce un "lessico famigliare" che attraverso le vicende personali sonda la storia collettiva del nostro "passato prossimo" con una lingua aderente alla realtà, animata da un'ansia di precisione nel tentativo di fissare la memoria come testimonianza strappandola dall'oblio». Prefazione di Giuseppe Marchetti.
Parma vista con gli occhi della polizia scientifica
G. G. Zurli, E. Frego
Libro: Libro in brossura
editore: Diabasis
anno edizione: 2023
pagine: 196
Il libro è un dettagliato viaggio nei fatti di cronaca nera indagati dalla Questura di Parma nel periodo del dopoguerra, dal 1947 fino ad arrivare al 1969. Dodici anni di rapine, furti, incidenti, suicidi e omicidi illustrati dalle suggestive fotografie della Polizia Scientifica, immagini inedite della città. Tra i casi riportati troviamo il delitto di Ponte Dattaro, dramma della Cittadella, l'attentato di Piazzale della Pace e Gli omicidi di "Don Lapina" e di via Nazario Sauro. All'interno del libro vi è anche un inserto che racconta la vicenda del "Mostro di Parma", un serial killer rimasto sconosciuto e che uccise quattro donne tra il 1954 e il 1967.
Papa Lombardei. una vita con Gianni Brera
Andrea Maietti
Libro: Libro in brossura
editore: Diabasis
anno edizione: 2023
pagine: 116
«Brera è un personaggio molto singolare, anzi unico. Uno scrittore che passava per giornalista, un giornalista che scriveva dieci, cento volte più di uno scrittore. Trecento cartelle al mese, negli anni de «Il Giorno» e del «Guerin». E mi stupivo da ragazzo, e mi stupisco adesso a cinquant'anni, del rapporto qualità-tempo, che ha del prodigioso. Ho lavorato accanto a Brera sapendo che era un privilegio solo starlo ad ascoltare, o guardarlo all'opera. Mi piaceva che gli piacesse il Cagliari di Scopigno e Riva, io che tenevo al Cagliari, da sardo nato a Milano. Mi piaceva che scoprisse i valori di un'isola allontanata più che lontana, anche il silenzio, o il brindisi dell'amicizia, non solo il colore del mare e il profumo del porcellino al forno. Ma starlo ad ascoltare, nei posti più svariati, da Montreal a Stoccarda, da Pusiano a Madrid, da Vienna a Lione, era come assorbire una lezione di umanità, ogni volta. E di generosità.» (Gianni Mura)
Maritza. I misteriosi delitti della chiromante
Gian Guido Zurli, Edoardo Fregoso
Libro: Libro in brossura
editore: Diabasis
anno edizione: 2023
pagine: 395
Parma, 18 giugno 1939, anno XVII dell'Era Fascista. Mentre fervono i preparativi per l'arrivo del duce in città, la polizia scopre in casa della chiromante Bice Carrara detta Maritza, il cadavere della bambina che la donna aveva adottato: Rosaria Orsi, asfissiata dal monossido di carbonio in un maldestro tentativo di simulare un suicidio. Gli inquirenti, in seguito a vaghe dichiarazioni fornite dalla donna, attratti anche da uno strano e sgradevole odore proveniente dal bagno della casa di Maritza, il giorno successivo scoprono un secondo cadavere, quello di una donna che è stata fatta a pezzi e murata una ventina di giorni prima. Questi due omicidi, di cui la donna sarà accusata, sono soltanto la punta dell'iceberg di un mistero molto più grande e impenetrabile che coinvolge notabili della città, dirigenti del partito, corrotti funzionari di polizia e loschi individui della criminalitaa locale. Questo volume ricostruisce per la prima volta la storia vera di uno dei primi serial killer italiani attraverso documenti originali e inediti. Contributi di Raffaele Sette e Elisabetta Venturi Alvino.
Uni-Versum. Il futuro dell'uomo. Volume 1
Libro: Copertina morbida
editore: Diabasis
anno edizione: 2022
pagine: 119
La rivista Uni-Versum riprende le pubblicazioni con una nuova serie. Alla testata di Uni-Versum viene affiancata quella de Il futuro dell'uomo: che fu la rivista dell'Istituto Stensen di Firenze (e quindi della stessa associazione italiana Teilhard de Chardin) dal 1974 fino al 1998; alla quale seguì per alcuni anni la testata Un Futuro per l'Uomo (in coedizione fra Istituto Stensen e il segno dei gabrielli d verona). fu proprio Uni-Versum a raccogliere quelle eredità culturali: che oggi si rinnovano con la nuova serie, pubblicata sempre dall'editrice Diabasis ma a cura del neonato centro studi "Teilhard de Chardin per il futuro dell'uomo", con sede legale a Torino. dir. resp. Luciano Mazzoni Benoni, il quale è anche il legale rappresentante del centro studi.
Il diavolo straccivendolo
Victor Hugo
Libro: Libro rilegato
editore: Diabasis
anno edizione: 2022
pagine: 52
«Orbene, in quel tempo, al diavolo capitò un’avventura singolare e spiacevole. Il diavolo ha l’abitudine di portare con sé le anime che gli appartengono in una gerla, come è raffigurato, con una forca e una gerla da straccivendolo sulla schiena, sul portone della cattedrale di Friburgo; il demonio trova e raccoglie le anime dei malvagi nei mucchi di spazzatura che il genere umano deposita accanto a tutte le grandi verità terrestri o divine»: racconto meraviglioso, medievale, ma anche ironico e buffo, Il diavolo straccivendolo è tratto da La Légende du beau Pécopin et de la belle Bauldour incluso da Victor Hugo nella sua raccolta di lettere fittizie (e immaginario diario di viaggio) Le Rhin (1842-1845).
Le valli dei Cavalieri. Rassegna di storia e vita dell'Alta val d'Enza e della val Cedra. Volume Vol. 39
Libro: Libro in brossura
editore: Diabasis
anno edizione: 2022
pagine: 145
Rutilio avvenne nel ventesimo secolo
Marina Cingi
Libro: Libro in brossura
editore: Diabasis
anno edizione: 2022
pagine: 138
La prosa di Marina Cingi elegante e forbita, mai artefatta, è lo strumento che le permette di tracciare a snelle pennellate l'affresco di un periodo difficile della nostra storia, che ha presentato mutamenti improvvisi e traumatici: in tale quadro, come ben sottolinea Giulio Di Giulio nella sua prefazione, i veri protagonisti del romanzo non sono gli individui, ma gli état d'esprit della collettività. La facilitazione alla lettura dettata dalla scorrevolezza del linguaggio non deve però indurre a una disamina frettolosa del libro, si perderebbero profondità e talora arguzia di aggettivi o apposizioni meticolosamente studiati a rendere atmosfera e significato delle varie situazioni in cui il lettore viene agevolmente traghettato. I traghettatori del caso sono i fratelli Divari che la pensano ciascuno a modo proprio, ma si amano, si rispettano, si aiutano e il monito che ne esce è odio o risentimento per nessuno, carità per tutti, idolatria per personaggi o idealismi mai, ciò si potrebbe tradurre in sacrificarsi ove necessario sì, immolarsi no, è la filosofia di Rutilio, persona quadrata, uomo coraggioso, contrario d'istinto ai miti dell'eroe e dell'antieroe in accordo con Pirandello: "È molto più facile essere un eroe che un galantuomo. Eroi si può essere una volta tanto; galantuomini si dev'essere sempre" Il testo è arricchito da immagini riferentisi alle epoche evocate, con particolare attenzione ai bei lavori della sorella Anna Cingi, valida pittrice e incisore del Novecento.
Come un gatto selvatico. Storia di una autoguarigione in "Una terra per viverci"
Luciano Mazzoni Benoni
Libro: Libro in brossura
editore: Diabasis
anno edizione: 2022
pagine: 141
«Questa è una storia vera. Una storia di autoguarigione: basata sui racconti del protagonista: Angelo Battaglioli. Mi sono imbattuto in lui appena approdato a Pianadetto: frequentando il circolino ARCI che negli ultimi anni è rimasto l'unico spazio di socializzazione e di vivacità in grado di animare questo paesino di montagna, nell'Alta Val Cedra. E avevo di fronte a me una persona sempre seduta in carrozzella; nel tempo, ho poi assistito alla sua rara capacità di recupero: apprezzando via via, fra il sorpreso e l'incredulo, i piccoli ma costanti passi della graduale ripresa della sua facoltà deambulatoria. Di qui l'idea di rendere nota la sua vicenda: che esplicita il valore delle potenzialità spesso inespresse del nostro corpo. Oltre a chi scrive, che ha raccolto la documentazione e l'intervista che sta alla base del racconto del protagonista, questa singolare esperienza di critica sanitaria e di vita vissuta viene qui attestata da alcuni testimoni eccellenti - Andrea Menozzi e Giancarla Romei - che conoscono questa vicenda e confermano il suo strepitoso e, per certi versi, incredibile esito: confermando che sì, è possibile riprendere via via il controllo delle gambe e tornare a camminare, anche se le diagnosi mediche ti hanno condannato inesorabilmente alla sedia a rotelle. Ma potrebbero attestare l'insieme della vicenda tutti coloro che nel paese lo conoscono e lo hanno frequentato nell'ultimo decennio...» (Dall'Introduzione)
Paolo Zermani. Paesaggio sacro
Libro: Libro in brossura
editore: Diabasis
anno edizione: 2022
pagine: 112
«Le architetture sacre di Zermani sono poetiche proprio perché ideali quanto reali, realizzate tanto con i mattoni e la pietra, il cemento e il ferro, quanto utilizzando la luce e il silenzio come veri e propri elementi della costruzione. In questo atteggiamento progettuale non si avverte più la distanza che intercorre fra un muro in mattoni e una nuvola di passaggio, o fra uno scorcio verso il cielo ed un dipinto. Non occorrono forzature formali per ottenere tale poesia perché comunque è diventata realtà attraverso la misura ritrovata e quindi è disposta ad accettare la prova della vita degli uomini. Nell'atto compositivo di Paolo Zermani è sempre evidente il processo di riduzione attuato al fine di ricondurre all'origine la forma eloquente. La riduzione necessaria, in architettura come in generale nella vita, è un atto nobile di rinuncia al superfluo. Quindi un atto che prevede la scelta consapevole del sacrificio; d'altra parte, sacrificare significa rendere sacro e le architetture di Paolo Zermani rendono il sacro attraverso un preciso atto compositivo, sotto la luce e nel silenzio.» (Vittorio Uccelli) Presentazioni di Federico Bucci, Alesssandro Campera, Stefano Savoia.
Modernità etrusca. Progetti dell'Atelier Polo Zermani all'Accademia di Architettura di Mendrisio
Paolo Zermani
Libro: Libro in brossura
editore: Diabasis
anno edizione: 2022
pagine: 96
Raccolta dei progetti di architettura curati dal professor Paolo Zermani presso l'Accademia di Architettura di Mendrisio.