Cue Press: Il contemporaneo
Della natura selvaggia. Il teatro nel bosco di Luigi D'Elia e Francesco Niccolini (2009-19)
Luigi D'Elia, Francesco Niccolini
Libro: Libro in brossura
editore: Cue Press
anno edizione: 2019
Nel dicembre 2009, debuttava "Storia d’amore e alberi", un piccolo monologo che Francesco Niccolini aveva scritto dieci anni prima e che aveva deciso di regalare a Luigi D’Elia, all’epoca giovane guida ambientale. Quello spettacolo è stata la prima pietra di una collaborazione che in dieci anni ha portato la strana coppia D’Elia-Niccolini a realizzare una serie di narrazioni che hanno attraversato il teatro italiano. Spettacoli artigianali che si chiudono in un’auto, viaggiano in aereo, hanno raggiunto Cile, Spagna, Svizzera e tutte le regioni d’Italia. Spettacoli anomali, ma con un cuore che accomuna questi due artisti tanto diversi tra loro da risultare perfettamente complementari: il bosco.
Peer Gynt. Drammaturgie parallele
Luca Micheletti, Federica Fracassi
Libro: Libro in brossura
editore: Cue Press
anno edizione: 2018
pagine: 202
Peer Gynt di Ibsen (1867) è un’opera-mondo dal grandioso respiro poetico, un labirinto attraverso cui «andare e venire nel fiume della storia», una sorta di gigantesco laboratorio teatrale a cielo aperto che si può attraversare all’infinito e in forme innumerevoli. Peer Gynt, drammaturgie parallele dà conto di un avventuroso percorso a più voci intrapreso nel tentativo di immaginare una messinscena di questo capolavoro, che Luca Micheletti e Federica Fracassi hanno deciso di condividere drammaturgicamente e scenicamente. Un nutrito quaderno di materiali eterogenei: studi, appunti e copioni, ma anche un viaggio reale nei luoghi originali dove Ibsen ha immaginato le avventure del suo antieroe, diari privati, reportage, reinvenzioni letterarie; e, ancora, progetti di scene e costumi per le diverse versioni esplorate, documenti fotografici, mostre, lezioni, laboratori. Il volume presenta inoltre il copione dello spettacolo Peer Gynt Suite, prodotto dal Teatro Franco Parenti di Milano, prima testimonianza scenica delle numerose strade percorse.
Dall'altra parte dell'America. La trilogia americana di Arturo Cirillo
Libro: Libro in brossura
editore: Cue Press
anno edizione: 2018
pagine: 107
Ha viaggiato come Emilio Salgari, il regista e attore Arturo Cirillo, nella sua esplorazione pluriennale della drammaturgia americana. Ha incontrato gli Stati Uniti senza solcare l’oceano, rimanendo non solo in Italia, ma claustrofobicamente chiuso in quella gabbia della mente che è la famiglia, l’eterno nucleo incandescente delle relazioni personali e familiari. Non c’è bisogno di visitare la sterminata provincia americana, inutile guidare sulla Route 66, non serve confrontarsi concretamente l’American Dream, per capire le sfumature, le sottigliezze, i dolori, i sogni degli esseri umani. E grazie a questo approccio, allora, Arturo Cirillo ha dato nuova vita a Tennessee Williams, Edward Albee ed Eugene O’Neill…
Futuri maestri
Teatro dell'Argine
Libro: Libro in brossura
editore: Cue Press
anno edizione: 2018
pagine: 75
Un gruppo di giovanissimi (bambine e bambini, ragazze e ragazzi) giunge misteriosamente in un teatro, dove si trova a rievocare la propria recente avventura. Costretti a fuggire dalla città che abitavano perché preda di una malattia che induce all’invecchiamento e alla mancanza di sogni, i giovani si mettono in cerca di altre città in cui poter vivere, scoprendo che tutte quelle in cui approdano non corrispondono alle loro aspettative. Dopo un lungo peregrinare, un’indicazione scoperta sulla luna li rispedisce indietro, sulla terra: l’unico luogo che sembra davvero appartenergli è infatti il teatro, in quanto sede di un positivo contagio in grado di sconfiggere la malattia da cui stavano fuggendo. Abbracciando il procedimento allegorico tipico dei grandi testi letterari da cui prende spunto, il copione di Futuri Maestri prova a raccontare la tensione verso l’età adulta di chi ancora adulto non è, la sua energia dirompente, la sua non ancora assopita voglia di cambiamento e di rivoluzione. Lo spettacolo Futuri Maestri ha chiuso nel 2017 il progetto omonimo, che, nel corso di due anni, ha coinvolto migliaia di giovanissimi e giovanissime in percorsi di «bellezza partecipata», attivando per loro laboratori di scrittura, teatro, fotografia, arti visive, giornalismo..., aprendo loro le porte dei luoghi di cultura e portandoli a dialogare con personalità di primo piano del mondo civile e culturale.
Lingua orale e parola scenica. Risorsa e testimonianza
Libro: Libro in brossura
editore: Cue Press
anno edizione: 2018
Instabili Vaganti
Anna Dora Dorna, Nicola Pianzola
Libro: Libro in brossura
editore: Cue Press
anno edizione: 2018
Prospettiva Dostoevskij. Gli spettacoli della compagnia I demoni
Alberto Oliva, Mino Manni
Libro: Libro in brossura
editore: Cue Press
anno edizione: 2018
pagine: 111
«La capacità di innamorarsi del proprio destino, accettandone i colpi e vivendo al massimo tutte le esperienze che la vita gli riserva, senza mai giudicare nessuno: con questo spirito ha vissuto e ha scritto Fëdor Dostoevskij ed è questo il motivo principale che ci ha portato a sceglierlo come guida e fonte di ispirazione per la nostra poetica teatrale». Alberto Oliva e Mino Manni, nel 2011, fondano l’associazione culturale I Demoni con cui realizzano cinque spettacoli tratti dai testi di Dostoevskij, qui raccolti nei loro adattamenti originali: La confessione, Ivan e il diavolo, Il topo del sottosuolo, Il giocatore, fino a Delitto e castigo, prodotto dal Teatro Franco Parenti di Milano a coronamento del progetto. In questi testi incubi e visioni al confine con la follia si alternano a scene di crudo realismo fra i vicoli di Pietroburgo, con bettole e squallide stanzine da cui ci si spia, si piange e si ama, in un trionfo di vitalità e teatro.
Ascesa e rovina di Oscar Wilde. Atti osceni-L'importanza di chiamarsi Ernesto
Moisés Kaufman, Oscar Wilde
Libro: Libro in brossura
editore: Cue Press
anno edizione: 2017
pagine: 111
Al Teatro Elfo Puccini di Milano, due testi dedicati a Oscar Wilde segnano la stagione 2017-18. Il progetto, ideato da Ferdinando Bruni e Francesco Frongia, stabilisce un principio di continuità tra un grande classico della letteratura e una moderna rilettura del 'mito' di Wilde. I temi dell'identità e della diversità, costruiscono un unico nucleo di riflessione in questa linea progettuale. "Atti osceni" di Moisés Kaufman, regista e drammaturgo newyorkese, e "The Importance of Being Earnest" del grande autore britannico. Si sa, da più in alto si cade e più rovinosa è la caduta. Come raccontano i registi: «Pensiamo sia importante accostare queste due opere per dare conto dell'arte wildiana della satira, della sua luminosa leggerezza in contrasto con l'ottusa grevità del linguaggio dei suoi accusatori, rendere tangibile questo divario. In questo cortocircuito, si manifesta la portata tragica della vertiginosa caduta di Oscar Wilde. La vicenda dolorosa del prigioniero di Reading è ancora oggi sciaguratamente attuale in una società che sembra a volte arretrare per trincerarsi nella paura, contro ogni 'diversità'. La voce forte e chiara dell'arte ha più che mai il compito di dissipare questa paura».
Delitto e castigo di Bogomolov. Diario di viaggio verso una messinscena dostoevskijana
Marzio Badalì
Libro: Libro in brossura
editore: Cue Press
anno edizione: 2017
pagine: 93
Portare in scena un grande classico della letteratura mondiale come Delitto e castigo è sempre un’operazione rischiosa, perché inevitabilmente ci si trova a fare i conti con un corredo di valori che, seppur riconoscibili, appartengono a un contesto storico e culturale lontano. Consapevole di questo pericolo, Konstantin Bogomolov, uno dei registi più innovativi del panorama teatrale russo, si lancia nella sfida di individuare gli elementi strutturali del romanzo, elaborarli e riattivarli, riconducendo il testo a una dimensione contemporanea. Questo volume segue il regista nelle fasi di realizzazione dello spettacolo, condividendo con il lettore l’intero processo creativo del lavoro. Il diario di viaggio che ne deriva racconta le influenze artistiche di Bogomolov, il vivace confronto con gli attori e la ricerca di una espressione stilistica distintiva, con l’obiettivo di recuperare il carattere di universalità tipico dei classici e di focalizzarsi su obiettivi, intenzioni ed energie dei personaggi.
Sguardi sul contemporaneo. Le scritture del reale. I quaderni del FIT
Libro: Libro in brossura
editore: Cue Press
anno edizione: 2017
pagine: 70
I Quaderni del FIT nascono in occasione della venticinquesima edizione del Festival Internazionale del Teatro e della Scena Contemporanea (Lugano, 30 settembre-9 ottobre 2016) come spazio di riflessione e condivisione di sguardi. Un tavolo di confronto che quest’anno ha selezionato due categorie di professionisti: autori/drammaturghi e critici. Nasce e si sviluppa, nel 2016, come strumento per tornare a ragionare di teatro e sul teatro, da un duplice punto di vista: quello delle prospettive critico/teoriche e quello delle diverse prassi della scena. Ogni volume metterà così a fuoco, anno per anno, professionalità e ambiti che costituiscono il variegato mosaico delle arti performative. Questa prima edizione si interroga sulle azioni drammaturgiche, e in particolare su quelle che abbiamo qui chiamato scritture del reale. Nelle prospettive teoriche, i critici intervengono sull’allontanamento del teatro contemporaneo dai grandi apparati rappresentativi, sulla creazione di uno spazio nuovo, e di conseguenza su un rinnovato rapporto con il pubblico. E queste nuove scritture, spesso orientate alla dimensione dell’auto-rappresentazione, non possono che richiedere un nuovo statuto di attore. Nella seconda parte, i drammaturghi indagano invece il rapporto tra partiture sceniche e contemporaneità, tra scrittura per il teatro e realtà di oggi. Partendo dalla visione degli spettacoli del festival, i due gruppi di lavoro hanno prodotto contributi trasversali che compongono questo primo volume, andando a riflettere sulle nuove istanze della scena contemporanea.
Che c'è da guardare? La critica di fronte al teatro sociale d’arte
Andrea Porcheddu
Libro: Libro in brossura
editore: Cue Press
anno edizione: 2017
pagine: 124
Affrontare la diversità nel teatro è un’esperienza densa e affascinante. Tanti artisti si sono cimentati con questa ‘arte’ delicata e complessa, raggiungendo risultati a volte sorprendenti. Pubblico e critica sono sempre più educati a vedere e misurarsi con spettacoli che hanno
al centro la diversità, nei testi come nei protagonisti. Ma è abbastanza? Quanto lunga è ancora la strada? E qual è il modo migliore per percorrerla?