Castelvecchi: Nodi
Le parole e il consenso. Come battere la destra a partire dalle parole che usiamo ogni giorno
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2021
pagine: 136
La sinistra è in grande difficoltà nell’Italia di oggi, schiacciata ai margini della vita pubblica come mai prima d’ora. Ma non è tempo di arrendersi: le persone di sinistra hanno ancora molto da dire su come migliorare la vita di tutti i giorni. Per essere ascoltati, però, bisogna lottare per il consenso, e per farlo non si possono ignorare le parole su cui oggi si basa la politica. “Le parole e il consenso” analizza molti dei termini che la destra usa quotidianamente nel dibattito politico e mediatico. Alcune di queste parole erano “nostre”: nate nel campo semantico della sinistra, la destra se n’è successivamente appropriata ribaltandone il senso. Altre invece erano parole di senso comune, spesso lasciate incustodite dalla politica, che la destra ha saputo riprendere associandole ai propri valori conservatori. Ridare il giusto significato a questi termini è il primo passo per essere ascoltati e per tornare a costruire consenso. Prefazione di Ascanio Celestini.
Il futuro comincia ora. Le vene aperte del mondo
Boaventura de Sousa Santos
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2021
pagine: 216
L’emergenza sanitaria ha inaugurato e imposto la sua “pedagogia crudele”: Covid-19 è lo specchio in cui si riflettono le estreme conseguenze del capitalismo neoliberista. La lezione che siamo chiamati a imparare racconta del fallimento di un sistema economico sfrenato e predatorio, che sostiene se stesso consumando la dignità umana – costretta a fare i conti con le profonde disuguaglianze tra gli individui – e la natura. Il grande filosofo portoghese, tuttavia, ha un messaggio di speranza: l’umanità potrà superare la quarantena imposta dal capitalismo quando sarà capace di immaginare il pianeta come casa comune.
Ritorno ad Abramo. In viaggio con Francesco alle radici della fratellanza
Luca Geronico
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2021
pagine: 96
«Questo luogo benedetto ci riporta alle origini, alle sorgenti dell’opera di Dio, alla nascita delle nostre religioni. Qui, dove visse Abramo nostro padre, ci sembra di tornare a casa. Qui egli sentì la chiamata di Dio, da qui partì per un viaggio che avrebbe cambiato la storia». Il viaggio di Papa Francesco del marzo 2021 in Iraq – l’antica Mesopotamia, la terra del Tigri e dell’Eufrate – porta il segno del padre della fede in un solo Dio, il cui appello risuona anche nella citazione evangelica simbolo della visita: «Siete tutti fratelli». Il viaggio apostolico in un Paese a maggioranza sciita, componente fondamentale nella società irachena come in quella iraniana, ha una valenza straordinaria: come un nuovo capitolo scritto sul terreno del “Documento sulla fratellanza umana” di Abu Dhabi, la visita di Francesco ha aperto nuove prospettive per quanto riguarda il dialogo interreligioso, ma potrebbe anche essere un seme di riconciliazione per l’Iraq capace di innescare un nuovo processo politico in tutto il Medio Oriente. Prefazione di Louis Raphaël I Sako.
Non possiamo non dirci nonviolenti. Dialoghetto intergenerazionale su un tema cruciale del nostro agire pubblico
Filippo La Porta, Luca Cirese
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2021
pagine: 76
Cos’è la nonviolenza? Una proposta politica? Una scelta di vita? Un modo creativo di gestire i conflitti, una testimonianza? Se sono numerosi i casi di nonviolenza “vincente”, capaci di andare controcorrente e di “risparmiare il sangue”, difficilmente i tanti eroi della resistenza senz’armi del Novecento si vedranno riconoscere l’onore di una statua. La pratica resa famosa da Gandhi rimane però una corrente sotterranea che – affiorando già negli anni Sessanta per essere rilanciata dalla rivoluzione femminista – confluisce oggi nelle forme di “un mondo possibile”: una concezione diversa della politica, per costruire un’altra società dentro di questa. Su questi temi cruciali si confrontano due generazioni: La Porta e Cirese, chi viene dal Sessantotto e dalla violenza “emancipativa” di Sartre e Fanon e chi, nato alla fine degli anni Ottanta, è cresciuto vedendo al telegiornale gli orrori della guerra jugoslava e della violenza del terrorismo internazionale. Una difesa della nonviolenza che, sia pure con i necessari distinguo, è oggi urgente più che mai, perché ci ricorda che c’è sempre un’alternativa.
Lettere da Guantánamo. Dall'inferno al limbo, dove sono i detenuti del 9/11
Laura Silvia Battaglia
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2021
pagine: 96
Il più che controverso campo di prigionia di Guantánamo, aperto vent’anni fa dopo l’attentato alle Torri Gemelle dell’11 settembre, è attivo ancora oggi, nonostante tutte le promesse. Avvalendosi di un corredo fotografico e di documenti esclusivi, Laura Silvia Battaglia ne ripercorre la storia, dandone una preziosa e aggiornata visione d’insieme: le vicende delle persone ancora trattenute nella struttura, le testimonianze di carcerieri e avvocati, l’incontro con gli ex detenuti. Ne esce uno dei capitoli più oscuri dell’intera storia americana, al quale sia l’intensificazione del terrorismo globale sia la mancata difesa dei diritti umani hanno impedito di mettere la parola fine.
Nostalgia di Dio forza degli umili
Leonardo Boff
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2021
pagine: 144
La crescita dell’ingiustizia sociale a livello globale, l’eccessivo sfruttamento del pianeta a causa della voracità consumante di pochi, la richiesta di un’etica che includa i diritti della natura e della Madre Terra, la rivalutazione del femminile sono le grandi questioni affrontate in questo volume. Con la sua consueta voce profetica, Boff reclama un ritorno dei religiosi e dei mistici nei tempi attuali, che sappia sprigionare un vero “desiderio di Dio”, espresso dalla “forza degli umili” che combattono con fede per la loro vita e liberazione.
La povertà non è naturale
George Curtis
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2021
pagine: 88
«Come la schiavitù e l’apartheid, la povertà non è naturale. È causata dall’uomo e può essere superata e sradicata solo dalle azioni degli esseri umani». È dal celebre discorso di Mandela a Trafalgar Square (2005) che prende le mosse George Curtis, in questo libro che nel 2020 il «Financial Times» ha inserito tra i suoi consigli di lettura in ambito economico. Perché i lavoratori non beneficiano della ricchezza che producono? Perché ci sono così tanti disoccupati che non sono in grado di provvedere a se stessi? Nel mondo occidentale, politici ed economisti si limitano ad apportare piccole migliorie al welfare state istituito nel dopoguerra senza prendere le decisioni audaci che sarebbero necessarie in una vera battaglia alla povertà. Della povertà George Curtis ricerca le cause profonde, strutturali, ripercorrendo il pensiero dell’economista socialista Henry George (1839-1897), e dimostrando come essa entri in quadro sociale ampiamente accettato (proprio come lo era la schiavitù). Per indicare, infine, una strada percorribile da quasi tutti i governi: la redistribuzione della rendita fondiaria.
Diari dell'occupazione
Raja Shehadeh
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2021
pagine: 192
Fare un picnic sotto lo sguardo sospettoso dei soldati israeliani, affrontare estenuanti posti di blocco per visitare un parente o per vedere i graffiti di Banksy sul Muro di Betlemme, sperare che la propria posta non venga intercettata, andare a lavoro sotto la minaccia costante delle aggressioni dei coloni. I diari di Raja Shehadeh, scrittore, avvocato e fondatore dell'associazione per la difesa dei diritti umani al-Haq, raccontano la vita quotidiana nei territori di Gaza e Cisgiordania dal 2009 al 2011. Sono gli anni in cui le condizioni di vita nelle aree occupate peggiorano drasticamente con l'inasprirsi del controllo israeliano, mentre l'Autorità nazionale palestinese lotta per ottenere riconoscimento come membro osservatore all'Onu e la Primavera araba inizia a scuotere gli equilibri del Medio Oriente. Con gli occhi aperti sulla realtà che lo circonda, l'autore passeggia per le strade di Ramallah, cura il proprio giardino, raccoglie le storie dei vicini, lotta ogni giorno con la sua frustrazione, costretto a confrontare le speranze pacifiste del padre, assassinato nel 1985, con l'assenza di ogni credibile prospettiva di cambiamento. In questo quotidiano intriso di dolore e di angoscia per il futuro, la scrittura di Shehadeh sa aprire squarci di luce, e testimonia l'ostinazione di uno sguardo che non vuole cedere alla rabbia e arrendersi alla disperazione.
Il caso Bartali e la responsabilità degli storici
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2021
pagine: 96
Dopo la pubblicazione di "L’ossessione della memoria. Bartali e il salvataggio degli ebrei: una storia inventata", lo Yad Vashem ha dichiarato che gli ebrei salvati da Bartali non sarebbero stati le migliaia accreditate da una diffusa vulgata e neppure i sette-ottocento dichiarati nella motivazione con la quale il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi ha conferito nel 2005 alla famiglia del campione la medaglia d’oro al valore civile, ma una trentina. Nessuno storico ha finora indagato i fatti, tramite il controllo e confronto attento delle fonti, e così la leggenda di Bartali salvatore degli ebrei e le esagerazioni sui numeri dei salvati si sono propagate nella narrazione pubblica delle Giornate della Memoria come il fruscio delle ruote di una bicicletta lungo una strada solitaria. È proprio alle disattese responsabilità degli storici nella diffusione di questa leggenda che questo libro intende porre rimedio.
La scomparsa di Adinolfi
Alvaro Fiorucci, Raffaele Guadagno
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2021
pagine: 148
Roma, 2 luglio 1994. Il giudice Paolo Adinolfi esce di casa per recarsi al lavoro. Da appena un mese ha chiesto e ottenuto il trasferimento alla IV Sezione Civile della Corte d’Appello. L’ha chiesto dopo dieci anni passati alla Sezione Fallimentare, dove si è occupato di alcuni casi decisamente scottanti: dagli affari della Banda della Magliana alle sentenze aggiustate per compiacere il potere politico e criminale. La moglie e i figli lo attendono per pranzo, ma lui non arriverà mai. Da quel giorno di Paolo Adinolfi si perdono per sempre le tracce. Gli Autori ricostruiscono le diverse fasi delle indagini, sottolineando le piste che forse potevano essere battute ma che invece, per motivi non sempre chiari, sono state tralasciate. Dopo aver recuperato i documenti originali dell’epoca e intervistato i protagonisti, hanno ricomposto un puzzle complicato, dove s’intrecciano colossali fallimenti, buchi miliardari, criminalità organizzata, servizi segreti deviati, Vaticano, arrivando a individuare quella che – se percorsa – poteva essere la pista decisiva per la risoluzione del caso.
Contronarrazioni. Per una critica sociale delle narrazioni tossiche
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2021
pagine: 148
"Decoro", "sicurezza", "megalopoli", "sviluppo", "grandi opere", "digitale", "autonomia", "performance", "tecnica" non sono soltanto parole, formule vuote recitate dai media nella loro incessante litania. Dietro di esse si nascondono narrazioni tossiche che impregnano la nostra realtà: inquinano il dibattito politico e le relazioni umane; diffondono pregiudizi, luoghi comuni, falsità; acuiscono le divisioni sociali. Nello scenario di una diffusa (in)sofferenza esacerbato dalla pandemia, "Contronarrazioni" offre un «filo sottile di socialità e riflessione collettiva» per demistificare il discorso corrente, sviscerando i temi nodali del nostro tempo: «il valore uguale di tutte le vite umane, il Sud, i Sud, le periferie, la marginalità, il lavoro per uscirne, l'ambiente, l'allargamento degli spazi di democrazia reale». Con i testi di: Abati, Agostini, Angelucci, Aragno, Bevilacqua, Budini Gattai, Cingari, Drago, Ferri, Fiorentini, Lorenzoni, Marchetti, Masulli, Novelli, Pazzagli, Sangineto, Scandurra, Toscani, Vacchelli, Vavalà, Vitale, Ziparo.
L'isola luminosa. Riflessioni sul diritto a emigrare e sul presunto diritto di proibire l'immigrazione
Riccardo Colasanti
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2021
pagine: 188
«Si possono mettere muri ai territori ma non ai desideri», eppure le immagini a volte violente, a volte strazianti di respingimenti, naufragi e cadaveri non smettono di travolgerci. La migrazione è tema ancora ineludibile nel nostro complesso presente, dopo essere stato una delle trame del racconto di tutta la civiltà occidentale. Solo che oggi la globalizzazione economica e valoriale ha portato alla creazione di "isole", fatte di uomini e società legati solo dal profitto e da interessi immediati e da difendere contro l'invasore. Riccardo Colasanti racconta il sogno migratorio doloroso verso l'"isola luminosa" che è il nostro mondo affrontando le due grandi visioni, la conservatrice e la globalista. Ma chi sono i buoni e chi i cattivi, e siamo obbligati a scegliere tra gli uni e gli altri? Si può fare ricorso solo alla politica, all'economia e alla legge per trovare una risposta, o non è necessario piuttosto cercarla in un ritorno di senso dell'umanità? Prefazione di Emanuele Caroppo.