fbevnts Vendita online di DVD e libri di narrativa, tascabili, per ragazzi, professionali | Libreria Storielleria
Vai al contenuto della pagina

Castelvecchi: Eliche

L'uomo è un algoritmo? Il senso dell'umano e l'intelligenza artificiale

Paolo Benanti

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2025

pagine: 60

Il mito di Ulisse ci insegna che la ricerca umana di senso è guidata dall’intelligenza, nelle sue due declinazioni: νοῦς e μῆτις, intuizione e pratica. Dalla sinergia di queste facoltà sono nate le grandi invenzioni che segnano la nostra specie, a partire dalla «grande invenzione del linguaggio». Oggi però il linguaggio non sembra più una prerogativa esclusivamente umana: l’Intelligenza Artificiale, nelle vesti di ChatGPT e dei Large Language Models (LLM), ha introdotto una lingua computazionale che riconfigura in modo nuovo parola e pensiero. Paolo Benanti ci accompagna in una breve e suggestiva riflessione etica sul paradosso della tecnica, pur riconoscendone le potenzialità: questa estensione della nostra «naturalità artificiale» sembra infatti sempre meno orientata a mappare la realtà e sempre più propensa a confonderci. Muovendosi tra informatica, filosofia e spiritualità – da Turing a Searle, da Scheler a Jonas – Benanti avanza una proposta semplice ma dirompente, capace di restituire centralità alla dimensione umana. Recuperare oggi un «pregiudizio umanista» non significa infatti ripudiare il progresso, ma riaffermarne la sfida più autentica: vivere una vita buona e consapevole. L’intelligenza algoritmica deve tornare a essere uno strumento nelle nostre mani, al servizio della piena dignità umana. È alle università, oggi, che spetta il compito fondamentale di creare nuovi «paesaggi culturali», dove ritrovare il senso delle nostre creazioni e delle nostre vite.
10,00

Contro l'Occidente. Trascendenza e politica

Contro l'Occidente. Trascendenza e politica

Eugenio Mazzarella

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2025

pagine: 182

Un diario di guerra “domestico”, scritto all’indomani dei conflitti che, dal 2022, hanno scosso profondamente anche le nostre coscienze: Ucraina e Palestina non sono più guerre lontane, ma eventi che ci riguardano direttamente, che bussano alle porte dell’Europa e interrogano l’Occidente sul suo ruolo nel mondo globale. Eugenio Mazzarella affronta questi scenari con la lucidità del filosofo e l’urgenza del cittadino, proponendo una riflessione pubblica che intende rompere l’indifferenza e contrastare l’inerzia morale e politica. Contro l’Occidente denuncia l’illusione persistente dell’Occidente – generata dopo la caduta del muro di Berlino – di poter mantenere un ordine mondiale unipolare, fondato sulla supremazia americana. Un’illusione che oggi mostra tutte le sue crepe, mentre nuove potenze rivendicano legittimamente spazio e voce. Un invito a ripensare nel profondo le basi culturali e geopolitiche dell’Occidente, nella consapevolezza che solo un nuovo equilibrio potrà restituirgli una leadership legittima nel mondo interdipendente della globalizzazione.
20,00

L'eterno nel tempo. Dall’«homo sapiens» all’«homo spiritualis»

L'eterno nel tempo. Dall’«homo sapiens» all’«homo spiritualis»

Antonella Lumini

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2025

pagine: 176

Quanto siamo disposti a fermarci, ad accettare consapevolmente certe rinunce? In quale tempo sono io? Qual è l’ora che sto vivendo?». In questo volume, frutto di quarant’anni di raccoglimento spirituale, Antonella Lumini offre alcune delle sue meditazioni più folgoranti e mistiche, in cui prende forma un cristianesimo «incarnato», radicato nella concretezza delle nostre azioni e nel tempo di ciascuna vita. Con sensibilità affine a quella di Simone Weil, Lumini attraversa le quattro dimensioni del tempo – storico, escatologico, liturgico e catartico – dimostrando come un’«economia della grazia» possa fiorire già qui e ora. Solo riconoscendo questo flusso divino potremo armonizzare l’energia maschile e quella femminile, il progresso tecnologico e la biosfera, il corpo e l’anima. L’homo sapiens, incline a dominare il creato e a manipolare le risorse naturali, rischia di toccare un punto di non ritorno. Di fronte a questo bivio, l’unica via è il ritorno all’homo spiritualis, rivelato nella divina umanità di Gesù, testimonianza vivente dell’azione costante dell’eterno nel fluire del tempo.
20,00

Dieci storie qualsiasi

Dieci storie qualsiasi

Elvio Fachinelli

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2025

pagine: 112

Nel 1952, appena arrivato a Milano, Elvio Fachinelli si immerge nei circoli di giovani intellettuali non allineati: Franco Fortini, Elio Pagliarani e Giancarlo Majorino. Proprio la madre di quest’ultimo, firma storica di «Annabella» – il settimanale femminile animato da autori come Soldati, Zavattini e Scerbanenco – lo invita a collaborare alla rivista. Nasce così una serie di racconti che, a settant’anni di distanza, conservano intatti l’acume e la freschezza nel ritrarre i costumi italiani tra il secondo dopoguerra e il boom economico. In questa raccolta inedita, i personaggi di Fachinelli sorprendono per la leggerezza quasi calviniana con cui attraversano spaccati tragicomici dell’esistenza, e per uno stile dialogico che già lascia intravedere la sensibilità del futuro psicoanalista. Emergono qui i temi che diventeranno centrali nella sua opera: l’immaginario, l’eros, la malinconia, il trauma del ricordo. Un incontro fra un impiegato e un’universitaria a un comizio elettorale, una crisi coniugale, le illusioni di un’attricetta, un pomeriggio all’Autodromo tra un uomo maturo e un’adolescente à la Zazie: sono episodi che sfociano in finali aperti. Nel matrimonio mancato si riflette non solo l’erotismo effervescente di un decennio complesso, ma anche una tensione più profonda, intima, verso l’altro. Che cos’è, in fondo, il ricordo di una breve storia estiva – come quella narrata in Discorso interrotto – se non il ritorno inatteso di un amore antico e rimosso, riaffiorato, venticinque anni dopo, nella sagoma fuggevole di una donna? Postfazione di Matteo Marchesini.
16,50

Fuori moda

Fuori moda

Francesco Masci

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2025

pagine: 112

La moda è dissipazione, pura apparenza di forme effimere che si affermano nel loro stesso svanire. Attività socialmente futile e spesa economica irrazionale, è costituita da una serie di «catastrofi permanenti» sottratte alle leggi dell’arte e della morale. Con passo letterario e rigore teoretico, Francesco Masci affronta la moda come oggetto filosofico, smontando le retoriche progressiste e sociologiche che cercano di assegnarle una funzione nella nostra società. Un pamphlet affilato e spiazzante, che restituisce il vero volto di un’istituzione che da secoli ci illude con la pretesa di una «bellezza atemporale»: un luogo in cui i numerosi paradossi prodotti dalla modernità sembrano inabissarsi nel nulla.
16,00

Pensieri sull'educazione delle figlie. Con riflessioni sulla condotta femminile nei doveri più importanti della vita

Pensieri sull'educazione delle figlie. Con riflessioni sulla condotta femminile nei doveri più importanti della vita

Mary Wollstonecraft

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2025

pagine: 164

I “Pensieri sull’educazione delle figlie”, pubblicati nel 1787, sono l’opera con cui Mary Wollstonecraft esordisce come scrittrice e pensatrice, ma sono tutt’altro che una prova giovanile, senza alcun legame con la sua riflessione più matura sulla condizione femminile, che troverà, nella “Rivendicazione dei diritti della donna” (1792), la sua massima espressione. Al contrario, è in queste pagine che prende forma la critica all’educazione tradizionalmente fornita alle bambine e al tipo di donna che essa produce, e si fa largo la nuova idea dell’identità femminile che nei “Diritti della donna” diventa il motore del rinnovamento della società. Per comprendere dunque l’intera riflessione politica di Wollstonecraft, è necessario partire da qui, da queste osservazioni, per certi versi non sistematiche e per altri coerentissime, che suonano ancora oggi di enorme attualità. Esse ci ricordano, infatti, che privare le bambine di una appropriata educazione, che le renda autonomi esseri pensanti e le metta in condizione di sfruttare il loro intero potenziale, anche razionale, non è solo una ingiustizia che offende la natura umana ma è un grave atto che impoverisce la società nel suo complesso. Forse per questo, prima o poi, ogni tiranno mette mano alla possibilità delle donne di essere istruite.
18,50

Quanto a me, continuo a cercare

Quanto a me, continuo a cercare

Toni Negri

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2025

pagine: 136

Rientrato in Italia, nel 1997 Toni Negri varca la soglia del carcere di Rebibbia. A fargli visita, tra gli altri, è Teresilla, suora «calabrese, minuta e pacata», con cui discorre di delusioni personali e politiche, di ingiustizia, procedure penali e istituzioni detentive. Oltre a coinvolgerlo nel lavoro a favore dei detenuti comuni, suor Teresilla lo invita a redigere articoli per «Riparazione Mariana», trimestrale delle Serve di Maria Riparatrici. Il «non credente» Negri si confronta così con tematiche dal profondo significato umano e religioso: il mistero dell’Eucaristia, l’importanza del perdono, il suo passato nell’Azione Cattolica, la preghiera come fonte di coraggio per «chi soffre e lotta». Speranza, amore e comunità sono i capisaldi teorici degli interventi del filosofo padovano, pubblicati lungo un decennio e qui raccolti in volume per la prima volta. Con uno scritto di Paolo Fontana.
17,50

La fine del progresso. Decolonizzare i fondamenti normativi della teoria critica

La fine del progresso. Decolonizzare i fondamenti normativi della teoria critica

Amy Allen

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2025

pagine: 344

L’idea di progresso è indissolubilmente legata all’eredità coloniale dell’Occidente? Autori contemporanei come Jürgen Habermas, Axel Honneth e Rainer Forst, esponenti della teoria critica tedesca, difendono questo concetto. Ma se la teoria critica è l’«auto-chiarificazione delle lotte e dei desideri» del presente, perché continua ad appellarsi al «progetto incompiuto della modernità» senza problematizzare le forme del potere coloniale passate e presenti? Riprendendo alcune intuizioni di Foucault e Adorno, Amy Allen ridefinisce in modo radicale il rapporto tra potere, normatività e storia, evidenziando i presupposti eurocentrici dell’idea di progresso. Un’opera che abbandona definitivamente la teleologia della storia e rilancia la vocazione emancipatoria originaria della Scuola di Francoforte alla luce degli studi postcoloniali.
29,00

L'arte di non essere eccessivamente governati. Le crisi della governamentalità

L'arte di non essere eccessivamente governati. Le crisi della governamentalità

Jean-Claude Monod

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2025

pagine: 264

Alla fine degli anni Settanta, Michel Foucault ha coniato il concetto di “crisi della governamentalità” per interpretare movimenti di protesta contro alcuni poteri – religioso, politico, disciplinare – che si trasformavano in una contestazione più ampia del dispositivo di governo. «Non vogliamo più essere governati così»: è questo il grido delle crisi. Per illuminare le rivolte del passato e del presente, Jean-Claude Monod riprende le analisi di Foucault e delinea i contorni dell’arte di non essere eccessivamente governati, che si oppone tanto alle derive dell’eccesso di Stato quanto alla “fobia di Stato” funzionale agli interessi del mercato. Rivendicando il principio di “usufrutto del mondo” contro ogni forma di appropriazione delle risorse naturali, Monod ci invita a prenderci cura della cosa pubblica – e della Terra come bene comune – e a resistere sia alla crescita incontrollata delle disuguaglianze sia agli abusi delle élite economiche dominanti.
24,00

Populismo/sovranismo. Una illustre genealogia

Populismo/sovranismo. Una illustre genealogia

Rocco Ronchi

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2024

pagine: 164

Applicando il metodo genealogico al fenomeno populista e sovranista, Ronchi ne individua l'origine nella moderna metafisica della libertà e nell'affermazione del primato della volontà sull'intelletto. Il populismo sovranista rivela così di avere padri nobili e insospettati, gli stessi che vengono additati come esempi di resistenza al "pensiero unico": dal Dostoevskij del sottosuolo all'osannato Pasolini corsaro, dall'anarca di Stirner al Bartleby Melvilliano, senza trascurare la convergenza del populismo con le istanze più critiche del postmodernismo. La somiglianza di tale fenomeno politico con il fascismo non va intesa nel senso della ripetizione di un modello, ma come una risposta alla stessa domanda che ha portato al fascismo storico.
18,50

Il tempo della promessa

Il tempo della promessa

Marina Garcés

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2024

pagine: 80

Tre sono le grandi promesse che hanno plasmato il mondo occidentale: Dio, lo Stato e il capitalismo. Viviamo in una società ossessionata dalle previsioni, dal controllo e dalla pianificazione. Le illusorie promesse di felicità, successo e piacere hanno sostituito la libertà di creare legami personali oltre i vincoli di sangue e proprietà. Ma chi, oggi, ha il coraggio di prestare giuramento, di costruire un legame solido con gli altri? Le promesse sembrano aver perso peso nell’amore, nel lavoro, nella vita sociale e politica. Eppure, la promessa è il fondamento della nostra civiltà, è quella «strana mania che l’Occidente giudaico-cristiano posò sulle labbra di Dio». Dalla parola divina agli algoritmi predittivi, Marina Garcés indaga le radici storiche, filosofiche e letterarie della promessa, che emerge come un atto di ribellione, capace di disegnare futuri desiderati. Quale avvenire ci attende se non abbiamo il coraggio di mantenere la parola data? Un pamphlet ricco di speranza sul potere dell’impegno, per riappropriarci del presente e assumerci la responsabilità del futuro.
15,00

Il Sessantotto e noi. Testimonianza a due voci

Il Sessantotto e noi. Testimonianza a due voci

Romano Luperini, Beppe Corlito

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2024

pagine: 162

Il 1968 è diventato un anno emblematico, un punto di non ritorno dopo il quale nulla è rimasto immutato. Per molti di coloro che hanno “fatto il Sessantotto”, quell’anno ha lasciato un’impronta indelebile. Romano Luperini e Beppe Corlito, partendo dalla comune esperienza politica, analizzano un fenomeno che ha segnato la storia mondiale, esaminandone le cause profonde e i segnali premonitori: la lotta contro l’autoritarismo, l’affermazione dell’assemblea e della democrazia diretta, il legame con la militanza e la tradizione comunista, l’emergere della questione femminile, la rivendicazione della corporeità e della sessualità. Ripercorrendo i propri vissuti, gli Autori individuano negli anni Settanta una cesura storica tra una prima fase “di massa” del movimento e una seconda, caratterizzata dal riflusso del movimento e dall’infausta ascesa della lotta armata, rivalutando, come possibile ipotesi rivoluzionaria, la «lunga marcia attraverso le istituzioni» promossa da Rudi Dutschke. Un lascito alle generazioni a venire, che testimonia di un sogno e di un movimento «senza fine».
18,50

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.